Libri di I. Pizzetti
La magia delle piante
Jacques Brosse
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1999
pagine: 306
Il libro, come molti altri pubblicati da Jacque Brosse, enciclopedista e poligrafo, nasce da un profondo amore verso gli alberi, le piante, la vita. Senza la magia della fotosintesi, grazie alla quale i vegetali utilizzano direttamente l’energia solare liberando l’ossigeno che respiriamo, noi non esisteremmo affatto. Partendo dalla semplice ma basilare constatazione, l’autore ci conduce in un viaggio affascinante dentro i segreti e i misteri dell’universo verde: dai licheni alle piante del deserto, dalla tundra alla macchia mediterranea, dalla foresta tropicale alla flora d’alta montagna. Con spirito curioso e meticoloso al tempo stesso, Brosse elenca virtù, prove scientifiche, del mondo vegetale. Particolarmente prezioso l’inventario che costituisce la seconda parte del testo, una sorta di repertorio enciclopedico delle specie più diverse, dal grano al prezzemolo, dalla mandragola al ginseng. Di fronte agli atteggiamenti distruttivi o, nel migliore dei casi, di stolida indifferenza verso le piante – che trovano peraltro riscontro, fa osservare Ippolito Pizzetti nella sua prefazione, nella “povertà di alberi” della nostra letteratura – questo libro è un invito a modificare profondamente i nostri rapporti con il mondo vegetale, alla scoperta delle radici stesse della vita.
Il mio nome sia Gantenbein
Max Frisch
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 300
"Il mio nome sia Gantenbein" inizia in un normalissimo bar. Un uomo saluta gli amici, ha fretta di andarsene, non sta molto bene, dice. Poco dopo viene ritrovato morto al volante della sua auto, ancora parcheggiata. Al narratore basta questo esile fatto per comporre - basandosi su poche frasi captate qua e là e sulle sue personali percezioni - la storia di quest'individuo. O meglio, due storie per i due personaggi che ha immaginato. Il primo si chiama Felix Enderlin, dottore in filosofia; l'altro Theo Gantenbein. Gantenbein porta sempre occhiali scuri e finge di essere cieco, anche se in realtà vede benissimo. Ma grazie a quello stratagemma può scoprire come sono davvero le persone, poiché agiscono credendo di non essere osservate. Prima di tutte la bella moglie Lilla, attrice; e poi Camilla, la manicure, a cui Gantenbein narra le sue storie, storie indossate come abiti. E tra questi racconti c'è anche quello di un cadavere ripescato nel fiume. Un morto senza nome e senza passato, o quasi... Romanzo della costruzione di un'identità, "Il mio nome sia Gantenbein" rivela tutto il genio di Max Frisch che, in un mosaico spiazzante di personaggi e situazioni, mostra al lettore i processi della creazione narrativa, il ruolo dell'esperienza, dell'immaginazione, del racconto, e lo spinge a confrontarsi con i grandi interrogativi dell'epoca postmoderna.
Enciclopedia dei fiori e del giardino
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2011
pagine: 1008
Una guida d'autore per accostarsi al mondo delle piante e dei fiori: uno straordinario catalogo vegetale in cui natura e cultura si fondono indissolubilmente. L'enciclopedia indispensabile per coltivare la "passione" del giardino. Generi, specie, varietà, ibridi. Proprietà e usi delle piante. Simbologia e credenze popolari.
I giardini cinesi
Chen Congzhou
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 2002
pagine: 152
Erbe e felci per il giardino
Karl Foerster
Libro
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 1992
pagine: XVIII-342
Viaggio in Grecia et in Arcadia ego
Emilio Cecchi
Libro
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 1995
pagine: 204
Il libro contiene le impressioni e i ricordi di un viaggio in Grecia compiuto da Cecchi nel 1934, due anni prima della stesura del libro. Le tappe sono quelle obbligate dell'itinerario turistico-archeologico, ma Cecchi le vive secondo una sua libera disposizione emotiva. Egli è anche incline a dare una rappresentazione per così dire visiva e impressionistica della natura e delle scene di vita quotidiana cui si trova ad assistere, senza sopprimere in sé quell'amalgama o a volte quella contraddizione che le rovine dell'antichità hanno con la realtà presente. L'Arcadia è qui luogo simbolico e onnicomprensivo della civiltà greca.