Libri di Irene Bignardi
Le piccole utopie
Irene Bignardi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 174
Questo è un libro di viaggi di una cronista culturale attraverso alcune idee del Novecento. Utopie non tanto nel senso di società ideali ma nel senso di luoghi che possono esserci e ci sono, e che proteggono, nutrono le idee, i progetti e le speranze di mutamento del mondo. Luoghi-utopia che si possono visitare, conoscere, dove si può dormire e mangiare, con i cui ideatori, fondatori e portavoce ci si può confrontare direttamente. Piccole utopie. Il sogno di Tagore: l'università da lui fondata a Shantiniketan. Paolo Soleri e la sua città verticale di Arcosanti nel deserto dell'Arizona. A Yaddo, nel nord dello stato di New York, l'ideale di un'Arcadia dove gli artisti possano creare al di fuori delle preoccupazioni del mondo ha prodotto alcuni dei più straordinari risultati letterari di questo secolo. Il Costarica ha rifiutato l'idea stessa di esercito e da settant'anni vive in una dolcissima pace tropicale. A Monte Verità, sopra Ascona, sede di una celebre comunità utopistica nel primo Novecento, si sono succeduti momenti di eccentrica libertà e di creatività straordinaria. E poi Nomadelfia, nata dalla generosità umana di don Zeno; infine il sogno dell'esperanto, la lingua di tutti e per tutti. Sono questi i sette viaggi intrapresi in un diverso mondo possibile.
La signora delle camelie
Alexandre (figlio) Dumas
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2024
pagine: 192
Scritto nel 1848, il romanzo La signora delle camelie creò subito un mito, entrato nell'immaginario di intere generazioni e diventato protagonista delle scene, sia del teatro di prosa che del teatro d'opera, nonché degli schermi del cinema. Lo stesso Dumas ne realizzò una versione teatrale, affidandola a Sarah Bernhardt. Pochi anni dopo, Giuseppe Verdi saprà farne una trasposizione sublime, in musica, con La Traviata. Margherita Gautier, alias Violetta, è diventata così una figura a sé stante: un mito con il quale si sono confrontate dive come Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas. Per Irene Bignardi è «il romanzo sul prezzo della donna», amante o moglie che sia, traviata o no. Introduzione di Irene Bignardi.
La signora delle camelie
Alexandre (figlio) Dumas
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2024
pagine: 224
Scritto nel 1848, il romanzo La signora delle camelie creò subito un mito, entrato nell'immaginario di intere generazioni e diventato protagonista delle scene, sia del teatro di prosa che del teatro d'opera, nonché degli schermi del cinema. Lo stesso Dumas ne realizzò una versione teatrale, affidandola a Sarah Bernhardt. Pochi anni dopo, Giuseppe Verdi saprà farne una trasposizione sublime, in musica, con La Traviata. Margherita Gautier, alias Violetta, è diventata così una figura a sé stante: un mito con il quale si sono confrontate dive come Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas. Per Irene Bignardi è «il romanzo sul prezzo della donna», amante o moglie che sia, traviata o no. Introduzione di Irene Bignardi.
Kerestetìl
Irene Bignardi
Libro: Libro in brossura
editore: Astoria
anno edizione: 2017
pagine: 112
Cosa resta dei ricordi? Parafrasando ironicamente il titolo della più celebre canzone di Charles Trenet "Que reste-t-il de nos amours?", Irene Bignardi ricostruisce un mondo che non esiste più, ma i cui sentimenti sono sempre attuali. Di volta in volta sognatrici e realiste, traditrici e tradite, ingenue e meschine, le donne di Bignardi fanno parte della borghesia illuminata milanese degli anni '50 e '60, anni ricchi di sperimentazioni artistiche e personali. Un mondo tutto sommato gentile, dove un maturo regista riesce a resistere alle avance di una giovanissima ammiratrice, una moglie cerca di salvare il proprio matrimonio, un artista si trasferisce con la moglie a casa del committente così da risparmiare mentre conclude il lavoro. Con intensità e ironia, Irene Bignardi ci regala un quadro d'epoca animato da tutte quelle emozioni che ancora oggi ci accompagnano durante quel lungo percorso che si chiama diventare adulti.
Il mio lungo viaggio nel secolo breve
Carlo Lizzani
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 285
La lotta politica nel Pci e le prime prove come sceneggiatore e aiuto regista con Rossellini in Germania anno zero e con De Santis in Riso amaro; l'esordio come regista con Achtung! Banditi! e il successo internazionale di Cronache di poveri amanti, poi una lunga marcia documentaristica nella Cina di Mao e nel mondo in cambiamento, tra movimenti contestatari e neoavanguardistici. L'autobiografia di Carlo Lizzani, cineasta-intellettuale poliedrico, non è solo un libro di memorie, ma anche un singolare e moderno romanzo di formazione senza fine, come gli esiti di un secolo che ha visto sorgere e crollare la fiducia nelle certezze più solide ma non il dovere, al termine del viaggio, di ricominciare daccapo.
John Le Carré. L'uomo che venne dal freddo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2016
pagine: 120
Questo libro racconta la vita, le passioni, gli abissi esistenziali e le opere di John Le Carré, leggendario autore di thriller come La spia che venne dal freddo, La talpa, La Casa Russia e a sua volta agente segreto al servizio di Sua Maestà.
Brevi incontri
Irene Bignardi
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 267
"Per capire il '900, per carpirne un segreto, ogni imprevedibile percorso merita di essere condiviso ed esplorato. Le interviste di Irene Bignardi, che qui sono raccolte, scelte tra le innumerevoli che l'autrice è venuta facendo in anni e anni di militanza giornalistica soprattutto sul paginone centrale di "la Repubblica", offrono testimonianze autorevolmente autoriali e mai effimere, dove, nel libero e spregiudicato confronto tra una giornalista curiosa e appassionata e alcuni - quaranta - protagonisti della seconda metà del secolo, emergono speranze e ideali di alcune generazioni di artisti - alla definizione sfugge solo, ma apparentemente, Andrew Wylie - che si sono buttati nella mischia per riconoscersi nelle parole o nelle immagini che sapevano inventare. Cinema, letteratura, fumetto, teatro, fotografia: poco conta il linguaggio o il genere, tutti gli intervistati accettano di consegnare, nella precaria resistenza del parlato, la loro "verità" a una fedele messaggera che fisserà nella scrittura quello che a volte non dicono neppure a se stessi e che, invece, nella strana intimità che può creare l'intervista, raccontano. Bignardi, che si confessa cocciutamente "ambiziosa", cerca "il ritratto in controluce", fedele persino nelle pause ai suoi interlocutori, ma al tempo stesso cosciente che suoni, luci, ambienti non si riveleranno mai interamente nelle sole parole , quindi, pronta a toccare tutti i tasti della memoria, dell'evocazione, della nostalgia." (Cesare De Michelis)
Storie di cinema a Venezia
Irene Bignardi
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 154
Un rapporto molto particolare, quello tra Venezia e il cinema. Se le altre grandi città "cinematografiche" costituiscono quasi sempre la tela di fondo su cui si muove l'azione, Venezia è, per sua natura, una co-protagonista del film, un personaggio che risalta nel tessuto della storia, un'ambientazione che non può mai essere casuale. Attraverso queste venti storie, raccontate senza fare critica né storia del cinema, Irene Bignardi ha costruito un itinerario veneziano molto personale tra calli e campi, chiese e palazzi, drammi e commedie. E fa rivivere, con una scrittura lieve e sapiente, l'allegria kitsch di Cappello a cilindro, ovverosia Venezia vista da Hollywood, e le atmosfere risorgimentali di Senso; la nobile scenografia dell'Othello di Welles e le faticate vicende de II mercante di Venezia; i brividi di A Venezia... un dicembre rosso shocking e il sentimentalismo di Tempo d'estate; la ribelle giovinezza veneziana inventata dal primo Tinto Brass con Chi lavora è perduto e il rigore politico de II terrorista di De Bosio; la decadenza della città raccontata da Visconti con Morte a Venezia e i film veneziani ispirati a Henry James; un'inedita esplorazione della città lagunare firmata da Susan Sontag in Unguided Tour e il recente Dieci inverni, che restituisce l'immagine della Venezia studentesca, quella dei giovani, quella squattrinata, lontana dai palazzi.
Un paese unico. Italia fotografie 1900-2000
Italo Zannier, Irene Bignardi, Cesare Colombo
Libro
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 2010
pagine: 270
Memorie estorte a uno smemorato. Vita di Gillo Pontecorvo
Irene Bignardi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 205
Anche se racconta la vita di Gillo Pontecorvo, il regista di "Kapò", di "La battaglia di Algeri", di "Queimada", questo non è, o non è soltanto, un libro di cinema né, tantomeno, una biografia "oggettiva", ma piuttosto una sorta di autoritratto. Con lui, Gillo Pontecorvo, che racconta i suoi ricordi, e Irene Bignardi che mette da parte il suo ruolo di critico per interrogare e provocare l'amico, riproponendo le memorie pontecorviane in una cronaca che segue settantanove anni molto speciali, intessuti di incontri e amicizie ancora più speciali: da Enrico Berlinguer, giovanissimo subito dopo la guerra, a Marlon Brando sul set di "Queimada"; da Giorgio Amendola a Torino nel suo primo comizio "libero" a Fabio Picasso che si diverte alle spalle di due avidi galleristi; da Pietro Ingrao che arringa la folla il 26 luglio 1943 a Roman Polanski, compagno di bohème romana. E attraverso la voce di Pontecorvo, tradotta da Irene Bignardi in terza persona, prende ritmo e forma il romanzo di una vita che, ironica e lieve, incrocia alcuni dei grandi eventi del ventesimo secolo.
Le cento e una sera. Piccola guida personale al cinema in DVD
Irene Bignardi
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 160
La mappa di cento e una serate da dedicare al cinema di qualità, al cinema curioso, al cinema diverso, al cinema perduto, al cinema che ci è passato accanto senza che facessimo a tempo a coglierlo e a goderlo, a quello che siamo troppo giovani o troppo vecchi per aver visto in sala. Piccole storie che possono essere lette come schede informative su ciò che è disponibile in DVD, come consigli per gli acquisti, come cronache della passione di chi le ha scritte. Che possono suggerire miniserie da portare in vacanza o da godersi sul divano di casa. Per cento e una sera di quella cosa ancora magica che si chiama cinema.
Bellissima. Dive, divine, divette a Venezia
Irene Bignardi, Italo Zannier, Graziano Arici
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 107
Attraverso 80 immagini inedite un racconto del divismo italiano degli anni '50 e '60 visto dalla Mostra del cinema di Venezia. Il libro si snoda come una fiaba per immagini, un viaggio al femminile nella Venezia dei fasti cinematografici di Bellissima, quando anche intorno alla Mostra - sulla spiaggia del Lido o lungo i canali della città storica - tutto era e faceva cinema. Ottanta scatti, fra le migliaia conservate negli archivi fotografici veneziani, ricostruiscono il sapore e il fascino di un'epoca tanto audacemente sensuale quanto irresistibilmente ingenua, come i corpi e i volti di queste bellissime, in posa per piacere - solo per piacere. Claudia Cardinale, Virna Lisi, Sofia Loren, Sandra Milo, Silvana Pampanini, Alida Valli e tante altre divette rimaste sconosciute: celebrità e anonimato si mescolano nel ritratto di questo immaginario che si nutriva di divismo.