Libri di Italo Svevo
Senilità
Italo Svevo
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 208
L'esistenza grigia di Emilio Brentani viene a un tratto animata dalla passione per la popolana Angiolina, bella, vivace, volgare. Ma Emilio è incapace di giovanile trasporto, e Angiolina poco propensa ad assecondare i propositi moralizzatori dell'innamorato; la loro avventura resta un episodio sterile, e tuttavia l'unica nota di colore nella «gioventù senile» del protagonista. Secondo romanzo di Italo Svevo, "Senilità" tocca tutti i temi principali della narrativa dello scrittore triestino: l'inettitudine alla vita, il senso di fallimento di un'esistenza proiettata verso un'interiorità psicologica tormentata e maniacale, il tutto attraverso un'autoanalisi lucidissima del protagonista, la sapienza dello stile, la puntuale costruzione dei personaggi.
La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Libro: Copertina morbida
editore: Demetra
anno edizione: 2017
pagine: 416
Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. La tecnica narrativa della Coscienza, legata al monologo interiore, si riscontrerà come nuovissimo metodo di svolgimento in varie opere narrative italiane nelle quali l'interiorità del personaggio narrante, con le sue continue "disgregazioni", troverà feconde applicazioni in autori come Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Berto, Anna Maria Ortese e Raffaele La Capria". La coscienza di Zeno'' è senz'altro uno dei capolavori in assoluto del Novecento europeo; un'opera la cui importanza, anni dopo, riconoscerà un intellettuale di prestigio come Jean-Paul Sartre, il quale non esiterà a ritenerla "sicuramente superiore a quella del suo contemporaneo Musil".
La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 406
Profondamente segnato dal confronto con la nascente psicoanalisi (la prima edizione è del 1923), "La coscienza di Zeno" è concepito come fosse il diario terapeutico che un "nevrotico", Zeno Cosini, scrive su richiesta del suo medico e che questi decide di pubblicare per "vendicarsi" del paziente che ha bruscamente interrotto la terapia. Il racconto di Zeno percorre così le tappe di una vita malata, attraverso la lotta contro il fumo, la morte del padre, la storia di un matrimonio senza amore, di un adulterio appassionante e infelice, di un'iniziativa commerciale disastrosa. Risalendo, con le note di un'impareggiabile ironia, tutti i tortuosi rivoli dell'esistenza interiore del protagonista, Italo Svevo affonda qui nelle più oscure e dolorose regioni dell'incertezza umana, per poi risalire alla quieta consapevolezza del "male di vivere".
Racconti e scritti autobiografici
Italo Svevo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: XCI-1515
Un'edizione critica completa della produzione narrativa dell'autore triestino. I testi sono ordinati distinguendo gli editi dagli inediti e quelli completi dagli incompiuti. Un lavoro critico di controllo sui dattiloscritti e sugli autografi dei testi non pubblicati dall'autore delinea un percorso "genetico" che permette di ricostruire il modo in cui Svevo stendeva le sue opere e vi apportava poi successivi interventi correttori. Nel caso delle opere pubblicate si è fatto il confronto di varianti fra diversi testimoni. In entrambi i casi, il lavoro filologico corregge i non pochi arbitri commessi in precedenza e offre un apparato critico di carattere esplicativo, interpretativo e di rimando intertestuale.
Senilità
Italo Svevo
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 272
Apprezzato da James Joyce, "Senilità" è il secondo romanzo di Italo Svevo. La storia ruota intorno a Emilio Brentani, giovane impiegato con velleità letterarie che conduce un’esistenza grigia accanto alla sorella Amalia. Sarà l’incontro con Angiolina, una vitale popolana, a sconvolgergli la vita e a dare inizio a un avvicendarsi di innamoramenti, sospetti, tradimenti, incomprensioni e delusioni che porteranno il protagonista, del tutto inadatto ad affrontare gli eventi, a scegliere la “senilità”, cioè la rinuncia a qualsiasi emozione e sentimento.
L'assassinio di via Belpoggio
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2020
pagine: 112
Giorgio è un giovane facchino svogliato e fannullone. In un impeto di follia uccide un uomo che conosce appena, Antonio, per sottrargli una notevole quantità di denaro. Decide di scappare in Svizzera ma ci ripensa e torna a casa, cercando di non dare nell’occhio. Il giorno seguente la notizia del delitto si è già diffusa per tutta la città e Giorgio si sente sempre più oppresso e braccato, tenta di comportarsi nel modo più normale e naturale possibile, ma ogni suo tentativo risulta vano e goffo. I sospetti cominciano a ricadere su di lui: la notte del crimine, infatti, era stato visto allontanarsi dal luogo del delitto da una donna con la quale si era scontrato. Nel tentativo di cambiare il suo aspetto preso dal panico commette un errore dopo l’altro fino al drammatico epilogo finale.
Corto viaggio sentimentale
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 128
In una lettera del 28 novembre 1925 a Marie-Anne Comnène, uno dei critici ai quali si deve la scoperta dell'autore triestino in Francia, Italo Svevo accenna al Corto viaggio sentimentale: «Intanto il lunghissimo serpe di cui Le scrissi (si intitola "Corto viaggio sentimentale") giace annodato in un cassetto»; di quel 'serpe', Svevo non verrà mai a capo, così che il lungo racconto rimarrà incompiuto. Come attesta dunque questa lettera, Corto viaggio sentimentale si colloca negli anni produttivi dello Svevo più maturo, lo Svevo de "La coscienza di Zeno", alla cui stesura si sovrappone cronologicamente e con il quale condivide straordinaria profondità ed ampiezza di analisi, oltre ad ineguagliabile umorismo ed ironia. Il breve viaggio tra Milano e Trieste del signor Aghios — altro alter ego di Svevo dopo Zeno Cosini — si trasforma così in 'figura' esistenziale, in galleria di personaggi e situazioni, in autobiografia serena e lucidissima, conservando l'ispirazione che ha dato vita al maggior romanzo sveviano. "Corto viaggio sentimentale" si colloca quindi a buon diritto tra le opere fondamentali di uno dei nostri maggiori scrittori del Novecento.
Senilità
Italo Svevo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 888
La presente edizione critica pubblica, in maniera filologicamente rigorosa, le due redazioni di "Senilità", la prima edita in volume nel 1898 (Trieste, Ettore Vram) e la seconda del 1927 (Milano, Giuseppe Morreale). Il confronto fra i due testi mostra una revisione profonda, per la quale Svevo si affidò principalmente a Marino de Szombathely e, probabilmente, anche al genero Antonio Fonda Savio. Nell'introduzione si dà conto della genesi e degli sviluppi successivi del testo servendosi dell'epistolario (compresi alcuni documenti inediti) e, con la dovuta cautela, degli scritti retrospettivi dello stesso Svevo, registrati nella ricca sezione delle testimonianze e ricontrollati sugli originali conservati presso il Museo Sveviano. Le due edizioni mostrano momenti distinti «nell'itinerario psicologico, ideologico, culturale, narrativo, linguistico e stilistico di Svevo» (B. Maier) e sono pertanto pubblicate separatamente, corredate ciascuna di una fascia di apparato genetico, in cui si registrano, rispettivamente, le varianti dell'edizione uscita sul quotidiano «L'Indipendente» di Trieste rispetto a quella Vram, e le varianti di quest'ultima rispetto alla Morreale. L'appendice, che trascrive le stesure preparatorie della prefazione alla seconda edizione e, soprattutto, la tabella dei postillati completano un apparato che documenta in maniera lineare il serrato lavorìo formale a cui "Senilità" fu sottoposto a partire dal marzo 1926.
Scritti giornalistici, saggi postumi, appunti sparsi e pagine autobiografiche
Italo Svevo
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: CLXXXII-626
Si pubblica in edizione critica la raccolta più completa degli scritti saggistici, giornalistici, diaristici e occasionali di Italo Svevo. I testi, eterogenei per natura e storia editoriale, attraversano tutto l'arco della carriera letteraria dello scrittore e sono distribuiti in quattro categorie: articoli di giornale e scritti d'occasione; saggi pubblicati postumi; Conferenza su James Joyce (e i relativi frammenti); scritti autobiografici e appunti sparsi. Quest'ultima sezione raccoglie cronache familiari, pagine di diario, frammenti, dediche, massime e aforismi. Segue un'appendice con gli scritti di attribuzione incerta. La genesi dei testi è ricostruita nell'Introduzione, congiuntamente alla formazione culturale dell'autore triestino e alle sue collaborazioni giornalistiche (a cominciare da quella più duratura per «L'Indipendente»). La sezione delle Testimonianze, oltre a presentare specifiche note esegetiche, tenute distinte da quelle dell'apparato tipico dell'edizione critica, costituisce un'ulteriore guida per il lettore, mentre la Nota ai testi fornisce una descrizione dettagliata dei testimoni e chiarisce i criteri di edizione dei testi pubblicati.
Racconti sperimentali e fantastici
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2019
pagine: 144
Un viaggio nella fantasia con alcuni racconti sperimentali di uno dei più grandi scrittori italiani che esprimono la demolizione più coerente e più definitiva delle certezze positiviste e borghesi con le quali si era chiuso il secolo XIX. "Il malocchio a Giacomo", da "La buonissima madre" a "Argo e il suo padrone" sono racconti che esprimono la rappresentazione letteraria dell’uomo di Italo Svevo, dipingendo l’immagine di un essere senza verità, senza unità, senza speranza, scaraventato in un mondo caotico, malato, assurdo.
Una vita
Italo Svevo
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 352
"Una vita" avrebbe dovuto intitolarsi, significativamente, "Un inetto": abulico, inadatto alla vita e incapace di sollevarsi al di fuori di una sterile quanto vaga ambizione è infatti il protagonista, Alfonso Nitti, piccolo impiegato della banca Maller, giunto a Trieste da un paesino della campagna. Qui conduce un'esistenza meschina, tra le piccole rivalità d'ufficio e la quotidianità banale della casa presso cui è pensionante, quella dei Lanucci. L'incontro con Annetta, la figlia del suo principale, sembra segnare una svolta. Primo romanzo di Svevo, "Una vita" riecheggia la condizione dell'autore, impiegato di banca dalle velleità letterarie, ma con la sua straordinaria capacità di introspezione e analisi psicologica esce dai confini del biografismo per delineare un magistrale ritratto della condizione umana.
Corto viaggio sentimentale
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 120
Novella incompiuta definita dall'autore "lunga come una serpe lunghissima", "Corto viaggio sentimentale" narra il percorso in treno da Milano a Trieste del signor Aghios, gli incontri e le disavventure, ma prima di tutto le sue divagazioni mentali, che procedono ondeggianti in un esplicito omaggio al "Viaggio sentimentale" di Sterne. La partenza di Giacomo Aghios è, al pari dell'eterna ultima sigaretta di Zeno Cosini, un tentativo di vivere intensamente, di riacciuffare una vitalità che il personaggio sente altrimenti a rischio. Il contatto con l'ignoto offerto dal treno e dai suoi sconosciuti è dunque un tonico vivificante e un rimedio contro gli assalti mortificanti della vita quotidiana: in altre parole, la possibilità di vivere ancora un'avventura.