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Libri di Jacques Ellul

Anarchia e cristianesimo

Anarchia e cristianesimo

Jacques Ellul

Libro: Copertina morbida

editore: Elèuthera

anno edizione: 2021

pagine: 175

Questo libro è una provocazione culturale fin dal titolo. Un tentativo di conciliare l'inconciliabile: il diavolo e l'acqua santa! Contro l'opinione corrente, e in linea con il suo anticonformismo, Ellul - cristiano per certo anomalo - sostiene che punti di contatto tra anarchismo e cristianesimo ve ne sono. E notevoli. Mescolando politica, teologia e storia, alla luce del Vecchio e del Nuovo Testamento e delia concezione del potere nella Chiesa delie origini, l'autore argomenta la sua tesi con la verve e l'incisiva semplicità che hanno caratterizzato tutta la sua opera. Ma niente paura: Ellul chiarisce subito che non è sua intenzione convertire nessuno. Né gli anarchici al cristianesimo, né i cristiani all'anarchismo. L'olio e l'aceto, dopo essere stati rimescolati, tornano a separarsi. Però, forse, non più così incompatibili. Prefazione di Mimmo Franzinelli. Postfazione di Andrea Gallo.
15,00

L'impossibile preghiera

Jacques Ellul

Libro

editore: GBU

anno edizione: 2024

pagine: 192

18,00 17,10

Storia delle istituzioni. Volume Vol. 3

Storia delle istituzioni. Volume Vol. 3

Jacques Ellul

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2015

pagine: 508

Un manuale utile per chi opera nel campo del diritto, della storia e dell'economia. La storia delle istituzioni è qui trattata con metodologia diversa rispetto alla storia del diritto: l'autore si propone di descrivere l'evoluzione delle regole e delle strutture giuridiche in rapporto al contesto economico e sociale e intende considerare i fenomeni giuridici più nella loro essenza e realtà profonda che nelle loro manifestazioni tecniche. Studiare l'evoluzione del diritto in rapporto alla vita economica e sociale esclude il dettaglio della tecnica giuridica in senso stretto a meno che tale dettaglio non sia significativo di una tendenza sociale e politica. Il diritto quindi non può essere considerato, in una storia delle istituzioni, come una realtà a sé: lo studio dell'organizzazione teorica delle istituzioni non basta a darcene la realtà politica o giuridica ma mette solo a disposizione dei meccanismi o dei quadri che la vita modifica. Occorre perciò analizzare, accanto alla produzione giuridica, i nessi con il sistema economico, con le strutture sociali, con l'organizzazione dell'amministrazione e della giustizia: in breve, è necessario compiere un'analisi particolareggiata dell'insieme dei fenomeni giuridici che caratterizzano una società in una data civiltà.
27,00

Anarchia e cristianesimo

Anarchia e cristianesimo

Jacques Ellul

Libro

editore: Elèuthera

anno edizione: 1999

pagine: 120

10,00

Anarchia e cristianesimo

Jacques Ellul

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2010

pagine: 127

Contro l'opinione corrente, e in linea con il suo anticonformismo, Ellul cristiano per certo anomalo - sostiene che punti di contatto tra anarchismo e cristianesimo ve ne sono. E notevoli. Mescolando politica, teologia e storia, alla luce del Vecchio e del Nuovo Testamento e della concezione del potere nella Chiesa delle origini, l'autore argomenta la sua tesi con la verve e l'incisiva semplicità che hanno caratterizzato tutta la sua opera. Ma niente paura: Ellul chiarisce subito che non è sua intenzione convertire nessuno. Né gli anarchici al cristianesimo, né i cristiani all'anarchismo. L'olio e l'aceto, dopo essere stati rimescolati, tornano a separarsi. Però, forse, non più così incompatibili. Prefazione di Mimmo Franzinelli, postfazione di Andrea Gallo.
10,00 9,50

Il fondamento teologico del diritto

Il fondamento teologico del diritto

Jacques Ellul

Libro

editore: Gabrielli Editori

anno edizione: 2012

pagine: 176

Jacques Ellul (1912-1994), professore di Diritto romano all'Università di Bordeaux, offre in questa sua opera una interpretazione protestante del diritto in dialogo con il filosofo cattolico Jacques Maritain (1882-1973). Il filosofo Maritain sottolinea sulle orme del pensiero di San Tommaso il ruolo mediatore della Chiesa nella definizione dell'etica economica e giuridica cristiana (cfr. in particolare "La persona e il bene comune"). In una situazione, come quella italiana, di degrado etico-giuridico, la Chiesa è chiamata ad essere garante del "bene comune", espressione ormai entrata nel linguaggio politico e giornalistico corrente. Tuttavia per Ellul in una prospettiva rigorosamente "laica" e "teocentrica", poiché per il filosofo l'origine divina del diritto ha valore cogente per il singolo in dialettica con il diritto umano, nell'attesa della parusia del Signore Gesù Cristo.
14,00

La sovversione del cristianesimo

Jacques Ellul

Libro: Copertina morbida

editore: Centro Studi Campostrini

anno edizione: 2012

pagine: 243

"Com'è possibile che lo sviluppo della società cristiana e della chiesa abbia dato vita a una società, a una civiltà e a una cultura del tutto opposte a quanto si può leggere nella Bibbia e a quanto è indiscutibilmente contenuto nei testi della Torah, dei profeti, di Gesù e di Paolo?". Con questa provocatoria domanda si apre la "Sovversione del cristianesimo", testo che Jacques Ellul ha dato alle stampe nel 1984. Provocatoria perché la domanda contiene implicitamente una constatazione che dovrebbe, da sola, suscitare la nostra apprensione: per Jacques Ellul, infatti, la millenaria storia della Chiesa e delle società cristiane è costellata da continui tradimenti che hanno pervertito totalmente il contenuto sovversivo dell'originario messaggio biblico ed evangelico. Gli ambiti in cui questa perversione si è manifestata con più evidenza sono diversi: la massificazione delle conversioni, il ritorno del sacro, l'alleanza fatale con la politica, la soggezione nei confronti dell'Islam, la sottomissione della donna, l'irrigidimento moralistico. Ma anche se i cristiani, nel corso della storia, hanno cercato di rendere la rivelazione meno gravosa e più accettabile, snaturandone il senso originario, Jacques Ellul rimane aperto alla speranza, perché nonostante gli sforzi dell'uomo per sovvertire il messaggio di Dio, lo Spirito Santo continua ad agire nel mondo, anche se in maniera occulta o poco appariscente.
23,00 21,85

Storia delle istituzioni. Volume Vol. 2

Storia delle istituzioni. Volume Vol. 2

Jacques Ellul

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2015

pagine: 276

23,00

Propaganda

Jacques Ellul

Libro: Libro in brossura

editore: Piano B

anno edizione: 2023

pagine: 440

Pubblicata nel 1962 e finora inedita in Italia, "Propaganda" è la monumentale opera in cui Jacques Ellul – filosofo, sociologo e teologo francese – inquadra il fenomeno centrale della nostra società. Ellul compie una vera e propria tassonomia della propaganda – analizzando i suoi aspetti sociologici, la sua capacità di plasmare l’individuo, di condurlo ad agire nei modi desiderati, di farlo rispondere a determinati impulsi e gratificazioni. Ma la propaganda è anche molto di più: è qualcosa di cui il tipico individuo moderno – istruito, informato, semicolto – ha profondamente bisogno, e senza la quale il mondo che lo circonda perde di senso e di significato, lasciandolo senza riferimenti nella solitudine della massa. La propaganda è il mare dove quest’uomo nuota, è l’ossigeno che respira, è il cibo di cui si nutre – è il liquido amniotico nel quale egli viene informato, grazie al quale può sperare di essere integrato nella società. Per la prima volta nella storia del pensiero occidentale, si afferma quindi la natura essenziale della propaganda come fenomeno centrale della modernità, una propaganda che per sua natura reca con sé anche il pericolo supremo: essa è intrinsecamente antidemocratica, poiché la sua azione, in definitiva, plasma un uomo isolato, intimorito, dogmatico – totalitario.
21,00 19,95

Lavoro e religione. Per chi e perché lavoriamo?

Lavoro e religione. Per chi e perché lavoriamo?

Jacques Ellul

Libro: Copertina morbida

editore: Centro Studi Campostrini

anno edizione: 2015

pagine: 147

La questione del lavoro occupa oggi un posto considerevole, se non centrale, nelle preoccupazione di molti governi e popolazioni del mondo. Tanto che, in molti paesi, il lavoro non è considerato solo un mezzo di sostentamento ma un diritto: un diritto che garantisce la dignità della persona. Questo vale, per esempio, per il nostro paese, dove il primo articolo della Costituzione sancisce che il lavoro è il fondamento della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Tale riconoscimento non dovrebbe affatto stupirci, se solo pensiamo che dagli albori della modernità fino a oggi, dagli economisti liberali ai movimenti operai, da Marx a Ernst Jünger, il lavoro è visto come il perno della nostra civiltà, e gli si assegna una centralità che rasenta spesso la sacralizzazione. La riflessione sul lavoro ha un posto importante anche nella produzione di Jacques Ellul, sociologo e teologo francese, noto soprattutto come studioso e critico della società tecnica. Si tratta - come si può evincere dagli scritti raccolti in questo volume - di una critica assai radicale dell'ideologia del lavoro che sta alla base della nostra società. Ellul porta avanti la sua riflessione su due piani: storico-sociologico e teologico.
19,00

Anarchia e cristianesimo

Jacques Ellul

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2016

pagine: 128

Questo libro è una provocazione culturale fin dal titolo. Un tentativo di conciliare l'inconciliabile: il diavolo e l'acqua santa! Contro l'opinione corrente, e in linea con il suo anticonformismo, Ellul - cristiano per certo anomalo - sostiene che punti di contatto tra anarchismo e cristianesimo ve ne sono. E notevoli. Mescolando politica, teologia e storia, alla luce del Vecchio e del Nuovo Testamento e delia concezione del potere nella Chiesa delie origini, l'autore argomenta la sua tesi con la verve e l'incisiva semplicità che hanno caratterizzato tutta la sua opera. Ma niente paura: Ellul chiarisce subito che non è sua intenzione convertire nessuno. Né gli anarchici al cristianesimo, né i cristiani all'anarchismo. L'olio e l'aceto, dopo essere stati rimescolati, tornano a separarsi. Però, forse, non più così incompatibili. Prefazione di Mimmo Franzinelli. Postfazione di Andrea Gallo.
12,00 11,40

Islam e cristianesimo. Una parentela impossibile

Jacques Ellul

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 128

Islam e cristianesimo – pubblicato per la prima volta nel 2004, a dieci anni dalla morte dell’autore – riunisce due testi inediti. Il primo, intitolato I tre pilastri del conformismo, si compone di tre capitoli: «Siamo tutti figli di Abramo», «Il monoteismo » e «Le religioni del Libro», nei quali l’autore analizza e smonta, in maniera chiara ed efficace, i tre concetti utilizzati in maniera sempre più frequente per avvicinare da un punto di vista teologico le tre religioni rivelate. Secondo Jacques Ellul, la comune discendenza abramitica sulla quale si fonderebbe la parentela tra ebrei, cristiani e musulmani è del tutto priva di fondamento. Nel Vangelo, infatti, solo colui che «compie il bene» è proclamato da Gesù «Figlio di Abramo»: la filiazione dal patriarca risulta così appartenere più a un piano spirituale che carnale. L’Islam, inoltre, nega al cristianesimo lo statuto di religione monoteista: a Gesù Cristo, incarnazione di un Dio d’amore che si è fatto uomo per salvarci attraverso il dolore e la sofferenza, i musulmani contrappongono Allah, sovrano unico e inaccessibile nonché giudice implacabile delle azioni umane. L’autore, infine, nell’analizzare i testi sacri alla base delle due religioni, evidenzia alcune differenze inconciliabili: se il Corano è il libro della costrizione, della sottomissione e non offre all’uomo alcuna speranza di salvezza, la Bibbia, al contrario, contiene una promessa di libertà, e la rivelazione di un Dio che parla al credente e soffre con lui. Il secondo testo è una prefazione scritta da Ellul per il libro di Bat Ye’or The Dhimmi. Jews and Christians under Islam, in cui è affrontato il problema della dhimmitudine, cioè la condizione degli «infedeli» nelle società islamiche. L’Islam vi è presentato come una religione che non si evolve né dal punto di vista giuridico né da quello politico, e che ha stabilito uno status di inferiorità per i popoli sottomessi non dissimile da quello dei servi della gleba nel Medioevo.
14,00 13,30

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