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Libri di L. Mortari

MelArete. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2019

pagine: 392

L'educazione all'etica ha necessità di acquisire un ruolo significativo nel curricolo. Per realizzare un efficace e fecondo progetto educativo è necessario disporre di un orizzonte teorico non solo rigorosamente fondato, ma anche messo alla prova dell'esperienza attraverso seri percorsi di ricerca empirica. Questo studio rende conto del metodo e degli esiti di una ricerca biennale e plurisituata che ha consentito la messa a punto di un curricolo di educazione all'etica delle virtù secondo la filosofia della cura.
30,00 28,50

MelArete. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2019

pagine: 121

È ineludibile la necessità di una rinnovata e vitale cultura etica. L'etica, intesa come quella forma di riflessione che va in cerca di coordinate di senso per fare della vita un tempo buono, riesce a generare nuovi modi di esserci se sta in relazione con la qualità ontologica essenziale della condizione umana. Poiché essenziale è la dimensione della cura e poiché il nucleo della pratica di cura consiste nell'agire secondo virtù, Luigina Mortari sviluppa una filosofia dell'educazione all'etica delle virtù secondo il paradigma della cura.
20,00 19,00

Decidere in terapia intensiva. Una ricerca fenomenologica. Volume 2

Decidere in terapia intensiva. Una ricerca fenomenologica. Volume 2

Libro

editore: QuiEdit

anno edizione: 2015

pagine: 148

I reparti di Terapia Intensiva sono contesti a elevata complessità, in cui la qualità dell'assistenza è influenzata da innumerevoli elementi, fra loro inestricabilmente connessi. Oltre al diverso livello di competenza degli operatori, la conoscenza diretta di molti reparti e la letteratura di riferimento sulle organizzazioni complesse, consentono di formulare l'ipotesi secondo cui una parte non trascurabile della variabilità osservata fra centri è da imputarsi ad aspetti non squisitamente sanitari della vita di reparto. Modelli organizzativi, culture condivise, modalità di gestione degli aspetti comunicativi e stili di leadership sono elementi che sembrano giocare un ruolo tutt'altro che marginale nel condizionare i processi decisionali in contesti organizzati. Per studiare tali fenomeni è necessario adottare uno sguardo dall'interno dei contesti; a questo scopo i metodi propri della ricerca qualitativa risultano idonei a comprendere la complessa fenomenicità culturale di un reparto.
18,00

Dire la pratica. La cultura del fare scuola

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 324

Attraverso le interviste a trentacinque insegnanti di tutti i gradi della scuola italiana, finalizzate a conoscere le azioni e le riflessioni che ne caratterizzano l'attività quotidiana, la ricerca mette in luce il profilo di un agire complesso, segnato in modo particolare dalla pratica del pensare come habitus che permette ai docenti di tessere un continuo dialogo tra sé, il mondo, la situazione concretamente vissuta a scuola, e di attuare forme di mediazione creativa tra saperi e contesti. Analizzando le differenti esperienze atte a dotare di senso il percorso formativo, il volume indaga "dall'interno", per mezzo della voce dei protagonisti, le varie modalità dell'agire a scuola, senza sovrapporvi sistemi di pensiero astratti sulle competenze dell'insegnante e sulle sue funzioni, per restituire un quadro il più autentico e indicativo possibile.
27,00 25,65

Per una città solidale. Le risorse informali nel lavoro sociale

Per una città solidale. Le risorse informali nel lavoro sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2006

pagine: 276

13,00

Il salterio della tradizione

Libro

editore: Gribaudi

anno edizione: 2000

pagine: 334

30,00 28,50

La madre di Dio. Tre omelie mariane

Nicola Cabasilas

Libro

editore: Scritti Monastici

anno edizione: 1997

pagine: 183

Le tre omelie mariane di Nicola Cabasilas (nato a Tessalonica probabilmente nel 1322), presentate in questo volume, e tradotte in italiano per la prima volta, costituiscono il frutto della sua piena maturità e non sono da meno delle grandi opere del nostro autore. Le tre omelie si intitolano rispettivamente: "In nativitatem", "In annuntiationem", "In dormitionem". Non sono state scritte per essere pronunciate nella liturgia, ma per essere offerte al patriarca di Costantinopoli a diverso titolo celebrativo. Cabasilas si mostra teologo profondo e originale, oltre che stilista consumato, e le tre omelie mariane risultano tutte impregnate della ricca tradizione dei Padri.
18,00 17,10

Omelie su Geremia

Origene

Libro

editore: Città Nuova

anno edizione: 1995

pagine: 360

36,00 34,20

Epistolario

Barsanufio (san), Giovanni di Gaza (san)

Libro

editore: Città Nuova

anno edizione: 1991

pagine: 656

66,00 62,70

Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia. Volume Vol. 3

Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia. Volume Vol. 3

Libro

editore: Schena Editore

anno edizione: 1990

pagine: 326

18,08

Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia. Volume Vol. 1

Ricerche sul Sei-Settecento in Puglia. Volume Vol. 1

Libro

editore: Schena Editore

anno edizione: 1980

pagine: 182

9,30

Pratiche di civiltà. Capitale sociale ed esperienze formative

Pratiche di civiltà. Capitale sociale ed esperienze formative

L. Mortari

Libro: Libro in brossura

editore: Erickson

anno edizione: 2007

pagine: 192

Al termine "capitale" viene solitamente associata l'immagine di un insieme di beni materiali, uniti a somme di denaro accumulate nel tempo. Questa visione è però riduttiva: perfino gli economisti oggi riconoscono che, al di là di una soglia sufficiente di reddito, il benessere individuale e l'equilibrato funzionamento di una società dipendono da fattori di natura extraeconomica. Si fa spazio, così, il concetto di "capitale sociale", che fa riferimento a tutti quei beni di natura immateriale di cui la persona, a livello micro, e la comunità, a livello macro, godono. Sono la qualità delle relazioni, la possibilità di investire su rapporti di fiducia, la presenza di una rete di sostegno solida, la condivisione a decidere in modo forte della felicità dei cittadini e a diventare una risorsa decisiva, una vera ricchezza, seppur non quantificabile. Ecco allora il forte interesse a questo tema da parte delle scienze sociali. In particolare l'agire educativo si trova investito di un'importante responsabilità: se il capitale relazionale e umano è così significativo per lo sviluppo di una persona, quali contesti esperienziali sono da proporre? Su cosa deve puntare l'offerta dei servizi rivolti sia al singolo che alla società nel suo complesso? Il presente volume raccoglie e sviluppa questi interrogativi, analizzandoli da punti di vista diversi, nella volontà di problematizzare la posizione dell'educativo rispetto al tema del capitale sociale.
19,80

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