Libri di Luca Ribichini
Francesco Borromini 1599-1667. Atti del Convegno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Musei Vaticani
anno edizione: 2025
pagine: 440
Francesco Borromini, unanimemente ritenuto uno dei creatori del linguaggio architettonico barocco, ha costruito a Roma edifici di straordinaria qualità che hanno influenzato in modo determinante lo sviluppo dell'architettura europea dei secoli XVII e XVIII. Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi dedicato al genio di Bissone, promosso dai Musei Vaticani nel dicembre 2017 assieme all'Accademia di San Luca e alla Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma. Il testo si articola in tre sezioni principali che ricalcano le tre giornate del simposio: la prima ripropone le riflessioni emerse durante la tavola rotonda; le altre due contengono gli interventi di eminenti studiosi italiani e internazionali che, in occasione del trecentocinquantesimo anniversario della morte del Borromini, hanno voluto condividere le loro riflessioni con il grande pubblico, fornendo un prezioso contributo alla conoscenza del pensiero e dell'opera di questo grande maestro del Barocco. In ciascun testo, vengono presentati aspetti diversi dell'attività del Borromini, testimoniando la sua grande vivacità creativa.
Attualità di Borromini. Una lezione di Paolo Portoghesi
Libro: Libro in brossura
editore: Architetti Roma Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
Un'intensa narrazione che vede all'orizzonte l'eterna sfida per la leggerezza della fabbrica d'architettura, alla ricerca dell'attualità critica di Francesco Borromini. Paolo Portoghesi invita a ragionare sulle prospettive ampie della storia, confrontando frammenti e visioni, progetti e approcci linguistici. Nel tentativo di individuare le vicinanze formali e le differenze compositive, intrecciando una miriade di aspetti estetici, storiografici, filosofici, addirittura biografici; perché l'architettura è viva, materia pulsante nella vita dei grandi maestri. L'attualità di Borromini è una dinamica complessa, fatta di tecnica e suggestione, di cantiere e ispirazione quasi visionaria. In questo approccio Paolo Portoghesi vede una sostanziale continuazione della cultura classica che conduce, tuttavia, all'innata capacità di cambiare radicalmente le carte in tavola attraverso il progetto e un fare costantemente rivoluzionario. Si tratta di una metodologia - quella di Portoghesi - che vuole portare alla luce non tanto la classicità ingessata di chi si rivolge al passato per crogiolarsi nella malinconia di un mondo che non esiste più, quanto il meccanismo borrominiano che spinge, con forza, a guardarsi indietro per scoprire un nuovo futuro.
Tenebra luminosissima. Sant'Ivo alla Sapienza tra fede e ragione. Riflessioni su una ipotesi generativa
Luca Ribichini
Libro: Libro in brossura
editore: Università La Sapienza
anno edizione: 2018
pagine: 138
Della chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza si è detto molto: si è sottolineata soprattutto la sua bizzarria, che i critici hanno ricondotto all'essenza del Barocco, a volte trascurando eventuali nessi che legano tra loro gli elementi caratteristici di questo edificio. Proprio questa è l'ambizione del lavoro di Ribichini: non accettare la bizzarra ineffabilità di Sant'Ivo, ma indagarne le forme fino a identificarne le ispirazioni primigenie e i legami reciproci. Così, procedendo per abduzione, Ribichini è arrivato a formulare una tesi: Sant'lvo rappresenta un poema in pietra dedicato alla Sapienza, dove Borromini avrebbe creato una forma nel binomio fede/ragione, rappresentando architettonicamente l'ascesa per conoscere Dio, all'interno dello spazio sacro di Sant'Ivo (fede), e lasciare all'esterno (gradini) invece il percorso della ascesa filosofica (ragione). L'indagine analizza i rimandi poetici e letterari di corrispondenze con i testi dell'Aeropagita, di Boezio e principalmente di Dante nella terza cantica. Una tesi profondamente innovativa rispetto alla critica preesistente, che apre nuovi scenari di ricerca e una nuova visione unitaria e coerente di questo "bizzarro" edificio, a 350 anni dalla morte di Borromini.
Giuseppe Terragni a Roma. Ediz. italiana e inglese
Flavio Mangione, Luca Ribichini, Attilio Terragni
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettive Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 296
Recondite armonie a Ronchamp. Tutta un'altra storia generativa. Ipotesi di un «ascolto»
Luca Ribichini
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il testo sviluppa il suo lavoro lungo un percorso nel quale viene disvelata l'intima essenza dello spazio architettonico della chiesa di Ronchamp progettata da Le Corbusier e l'attenzione posta dal progettista verso le sonorità e l'ascolto. Il primo capitolo è dedicato all'analisi dei luoghi, alla descrizione della nuova costruzione, mettendole anche in relazione con il pensiero di Le Corbusier, infine nell'ultima parte vengono analizzate alcune delle più importanti analisi condotte dai maggiori critici del mondo. Nella prima parte del secondo capitolo viene indagato l'altare con tutte le sue implicazioni iconografiche e simboliche, alla luce della dottrina cattolica e delle intenzionalità del progettista. In questa direzione risulta particolarmente significativo il ruolo del dipinto di William Blake (1757-1827) raffigurante la scala di Giacobbe secondo il celebre brano della Genesi, in cui la scala sale verso l'alto. La parte centrale di questo capitolo affronta complessi problemi relativamente al rapporto tra il modulo impiegato nella progettazione dell'altare e altre simbologie, derivanti dal sogno di Giacobbe. In conclusione di questo capitolo viene affrontato il tema simbolico e allegorico delle porte della cappella, oltre ad altri elementi di arredo come i banchi, lo spazio sacro e i campanili, che in questa opera svolgono un compito centrale nella costituzione dello spazio interno ed esterno della cappella.