Libri di Luigi Paganetto
Globalization, inclusion and sustainability in a global century. G7 International Forum (Rome, May 8th-9th, 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2018
pagine: 222
L'Italia in Europa. Idee per uno sviluppo sostenibile
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2019
pagine: 490
Nel volume sono contenuti alcuni saggi presentati negli incontri del "Gruppo dei 20 - Revitalizing Anaemic Europe" - Fondazione Economia Tor Vergata, ispirati al tema della sostenibilità dello sviluppo in Italia ed Europa. Il volume si apre con la questione delle politiche sociali, particolarmente rilevante in un'Europa che voglia guardare alla sostenibilità dello sviluppo e, in particolare, a sanità, pensioni e welfare. L'idea è che l'Europa, nata attorno al pilastro della politica della concorrenza e del mercato unico, abbia bisogno di guardare alle politiche sociali che, per il momento, sono a competenza quasi esclusiva degli Stati membri della UE. La seconda parte è dedicata alla governance europea e, in particolare, alla sostenibilità delle differenze dello sviluppo che si sono via via accentuate all'interno dell'Unione europea. L'attenzione è rivolta, soprattutto, alle politiche di coesione e alla loro capacità di attenuare le loro differenze. La terza parte è dedicata alle politiche fiscali e al problema dei deficit pubblici, insieme alla sostenibilità del debito. La quarta parte, infine, è rivolta alla politica degli investimenti e al ruolo del territorio e dell'innovazione che, in un mondo caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici e commerciali, sono decisivi per un'Europa che voglia realizzare uno sviluppo sostenibile.
Europa e sfide globali. La svolta del green deal e del digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2020
pagine: 234
I saggi contenuti nel volume sono il risultato più recente dell’attività del Gruppo dei 20 per il progetto “Revitalizing Anaemic Europe”. Essi offrono un quadro articolato delle scelte della nuova Commissione, che rappresentano una svolta importante per un’Europa che stenta a crescere e deve fronteggiare sfide globali quali la crisi demografica e migratoria, i conflitti commerciali tra USA e Cina, le conseguenze della globalizzazione, il cambiamento climatico e le esigenze ambientali. A queste sfide se ne aggiunta un’altra, del tutto inattesa ma decisiva: la sfida per la tutela della salute. Quelle della Commissione sono decisioni prese quando non c’era ancora piena consapevolezza del rischio cui ci trovavamo di fronte, con l’esplosione in Cina della crisi sanitaria da Coronavirus. Non c’è dubbio, però, che le scelte avviate da Ursula von der Leyen escono rafforzate da questi avvenimenti recenti. Gli scritti prendono in esame queste scelte e il programma contenuto nell'Agenda per l’Europa 2019-2024 che rappresentano una svolta sul piano degli obbiettivi che sono chiari e determinati.
Public debt, global governance and economic dynamism
Libro: Libro rilegato
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2013
pagine: 432
La teoria generale e i post-keynesiani
Luigi Paganetto
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1982
pagine: 136
La protezione sociale e il mercato unico europeo
Luigi Paganetto
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 1997
pagine: 243
Social protection and single european market
Luigi Paganetto
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 1997
pagine: 240
La protection sociale et le marché unique européen
Luigi Paganetto
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 1997
pagine: 240
Finanza etica. Commercio equo e solidale
Leonardo Becchetti, Luigi Paganetto
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2003
pagine: 189
Economia della giustizia. Domanda, offerta organizzazione delle cause civili
Luigi Paganetto, Cesare Mirabelli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 112
Questo volume mette a fuoco in particolare le disfunzioni della giustizia civile, viste attraverso una lente insolita che è quella dell'analisi economica delle sue procedure e della sua organizzazione e amministrazione. Il funzionamento non ottimale della giustizia civile ha infatti un impatto rilevante sull'economia e sul funzionamento dei mercati. Da qui la necessità di un'indagine economica della contesa giudiziaria incentrata sia sui comportamenti delle parti in causa, sia sugli effetti che le regole sostanziali e procedurali hanno su tali comportamenti.
Debiti sovrani, banche e crisi dell'eurozona. Chi paga il conto?
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2012
pagine: 146
Dall'inizio gli Istituti di credito dell'Eurozona hanno visto diminuire le loro quotazioni del 36%. Christine Lagarde, direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, a fine anno 2011, sosteneva che le banche europee devono ricapitalizzarsi. Esse hanno nei loro bilanci troppi titoli pubblici e troppe attività finanziarie ad elevato rischio e devono, perciò, aumentare il loro capitale per contenere gli spread dei titoli di debito sovrano e fronteggiare la crisi finanziaria sottostante. La Banca Centrale Europea era di diverso avviso. J. Claude Trichet, a suo tempo, sosteneva che le banche europee stavano fronteggiando una crisi di liquidità sulla quale l'ECB stava intervenendo. Questa disputa avveniva mentre l'Europa aveva di fronte un ulteriore periodo di bassa crescita, come di fatto sta avvenendo ancora, accompagnato da un aumento delle diseguaglianze, novità importante nel panorama europeo. Come evitare che il forte rischio sistemico, denunciato dallo stesso Trichet, si trasformi in crisi finanziaria che, certamente, sarebbe esiziale per lo sviluppo? Chi deve pagare il costo del riaggiustamento in Europa e nel nostro Paese? Questa pubblicazione raccoglie gli atti del Convegno svoltosi, il 23 novembre 2011, presso la Biblioteca della Università degli Studi "Link Campus University" di Roma.
Il piano Juncker per l'Europa in crisi. Verso industria 4.0 e crescita verde?
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2016
pagine: 365
Le controversie tra i paesi europei in materia di immigrazione, di sicurezza e di gestione delle questioni esterne, assieme ai crescenti fenomeni di disaffezione verso Bruxelles, rischiano di mettere in discussione l'intera costruzione europea. Pur in questo contesto difficile, è però vero che una economia più solida di quella attuale, capace di ritrovare quelle condizioni di benessere ed equità, che sono state a suo tempo le condizioni di successo della EU, è una circostanza essenziale per la costruzione della nuova architettura europea, che appare oggi sempre più necessaria. L'economia europea da molto tempo soffre di una quasi stagnazione da cui non riesce ad uscire. L'Europa, nel 2015, ha reagito a questa situazione decidendo di avviare il cosiddetto Piano Juncker, che prevede investimenti per un totale di 315 miliardi e nasce dall'idea di fronteggiare la forte caduta degli investimenti che si è verificata negli anni della crisi. È difficile stimare se gli effetti del Piano sull'economia EU saranno quelli previsti, nei tempi stabiliti. Soprattutto alla luce degli avvenimenti successivi, è la stessa dimensione del Piano ad apparire insufficiente.

