Libri di Luisa Turchi
Arte in laguna. Collezionismo ed ospitalità tra ‘800 e ’900
Luisa Turchi, Cecilia Pasotto Dolcetti
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2023
pagine: 160
Tra la fine dell’Ottocento e gli albori del Novecento, due famiglie di collezionisti veneti, gli Scarpa e i Dolcetti, attraverso la frequentazione di rinomati artisti del tempo formatisi nelle Accademie di Belle Arti, promuovono la cultura e la ritrattistica famigliare borghese come tradizione. In un contesto storico vivace come quello lagunare, intriso di tradizioni secolari quanto aperto alle nuove correnti e sperimentazioni delle Biennali d’Arte di Venezia, si intrecciano così vite ed amicizie, committenze ed opere. Attori protagonisti sono i coniugi Matilde Scarpa e Gustavo Dolcetti con i pittori Alessandro Milesi e Vincenzo De Stefani, Giacomo Dolcetti titolare della manifattura di ceramiche “La Bottega del Vasaio”, Eugenio Scarpa e l’artista Egisto Lancerotto, Enrico Scarpa alias Carpas giovane pittore, e ancora, il paesista lirico Pietro Fragiacomo e gli acquerellisti Alberto Prosdocimi e Raffaele Mainella, cantori sublimi di acque e di cieli. Storia, ospitalità ed eventi culturali, in un ambiente autenticamente veneziano, continuano ancora oggi con la famiglia Dolcetti Pasotto, dopo oltre cent’anni, all’Hotel Giorgione.
Le storie di Carpaccio. Ediz. italiana e inglese
Luisa Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 132
Nella Venezia di fine Quattrocento, Vittore Carpaccio, chiamato dal nano Ranuccio, proprio come un brillante narratore di storie, racconta alle dame di Ca' d'Oro le incredibili avventure di alcuni Santi che diverranno poi il soggetto dei suoi leggendari teleri, conservati in celebri musei (le Gallerie dell'Accademia, il Museo Correr e la Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone a Venezia, il Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, il Museo Paul Getty di Los Angeles). Assistiamo così al tragico pellegrinaggio della principessa Orsola e del principe Ereo, alla terribile lotta fra Giorgio e il drago, all'inaspettato incontro di Girolamo con un leone nel monastero di Betlemme. Età di lettura: da 7 anni.
Fabio Giovanni Baietta. Spazio luce memoria
Libro: Libro rilegato
editore: Quinta Parete
anno edizione: 2013
pagine: 80
“Entrare improvvisamente dentro, rimanendo al di fuori, sulla soglia di una porta spalancata sul cielo e acqua e alberi e case, in un paesaggio che di volta in volta si fa fotografia, pur rimanendo materia pittorica, fatta di colori, di luce e di aria. Sostare all’interno di una visione dell’autore, ove la pittura trasforma lo spazio in tempo: è lo spazio della memoria di Fabio Giovanni Baietta, che nei suoi dipinti ricrea dal passato o nel presente i luoghi che fanno parte della sua cultura ed esistenza. Lo fa con una meticolosità propria, una sapiente tecnica che affonda le radici nell’arte stessa del suo dipingere. L’iperealismo che ne nasce non è mai fine a se stesso, ma trascende ogni significato, aprendo a una dimensione altra, quella dell’interiorità…” (Luisa Turchi)
Alessandro Milesi (1856-1945). L'anima nel colore l'eleganza nel ritratto
Luisa Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: ZeL Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 80
Egisto Lancerotto nelle Collezioni private. 1847-1916 nel centenario della morte
Luisa Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Stilus
anno edizione: 1996
Gli studi sull’opera del pittore di Noale, Egisto Lancerotto in occasione del centenario della morte, hanno portato ad una individuazione sempre maggiore delle caratteristiche peculiari del suo stile, delle sue intenzioni, dei suoi obiettivi. Ne è seguita una conoscenza più approfondita dell’artista che ha consentito di formulare un giudizio più preciso e aderente alla questione specifica dei dipinti da lui realizzati. L’indagine effettuata con passione e competenza da Luisa Turchi è il frutto maturo di molti anni di ricerche personali, ma anche di tanto impegno attestato dagli studiosi che l’hanno preceduta, da Giacomo Dal Maistro a Luigi Comacchio e Antonio Stangherlin, da Guido Perocco e Toni Toniato a Lucio Scardino, da Giuseppe Maria Pilo fino a Monica Pregnolato. Essi ci offrono un profilo che oramai ci appare a tutto tondo nello scenario ricco di vita della pittura veneta dell’Ottocento per cui possiamo oggi annoverare l’artista di Noale a tutti gli effetti come uno dei protagonisti della “scuola del vero”, di quella generazione di pittori, nati attorno alla metà degli anni quaranta, che hanno rinnovato in chiave popolare la pittura veneta del XIX secolo.