Libri di Manlio Cancogni
L'ultimo viaggio di Mussolini
Manlio Cancogni
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 64
Questa inchiesta, opera di un giornalista e narratore, ricostruisce meticolosamente gli ultimi giorni e le ultime ore di Mussolini. Ma, soprattutto, offre un ritratto anticonformista del Duce nell'ultimo scorcio della sua esistenza umana e politica, diviso tra l'amore di due donne, circondato da vitelloni dell'ultima ora, da gerarchi in lite fra di loro.
Il taglio del bosco
Carlo Cassola
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: LXXVII-504
Opera dalla genesi complessa, meditata da Cassola per oltre un decennio a partire dal nucleo di un racconto dal medesimo titolo, "Il taglio del bosco" vide la luce nella sua forma definitiva nel 1959 da Einaudi. Si tratta di una raccolta di "racconti lunghi e romanzi brevi" che ruotano intorno al tema della perdita degli affetti (tema che divenne dominante nella produzione dello scrittore soprattutto dopo la scomparsa della moglie, avvenuta nel 1949) cui si aggiunge quello dell'impegno civile. L'introduzione è dello scrittore Manlio Cancogni, vincitore dello Strega nel 1973 con "Allegri, gioventù", che conobbe molto bene Cassola e ne fu intimo amico.
Gli scervellati. La seconda guerra mondiale nei ricordi di uno di loro
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 264
Sposi a Manhattan
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 238
Il libro ripercorre il momento della difficile conversione al cattolicesimo di Manlio Cancogni dal racconto del viaggio sull'Orient Express, da Firenze (dove aveva lasciato la promessa sposa Rori, compagna di una vita) ad Atene, dove aveva accettato un posto come insegnante di italiano nel cruciale 1942, passando per quello a Northampton, Massachusetts, nel 1969, come professore di Letteratura italiana allo Smith College, fino al doloroso ritorno a New York nei giorni della malattia della figlia, e a un matrimonio a Manhattan. Il sentimento di attesa, la riflessione mai sopita o indulgente sul proprio passato (le amicizie, gli amori, le passioni da dandy): il tutto affrontato con le armi di una sincerità disarmante.
Caro Tonino
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 63
All'indomani della tragica alluvione che scosse la Versilia, Manlio Cancogni fissò sentimenti e stati d'animo, suoi e della sua terra, in un racconto scritto sotto forma di lettera, indirizzata al fondatore di Italia Nostra, Giuseppe Cederna. Cancogni racconta come l'Alta Versilia fu distrutta dall'irrompere di un evento imperscrutabile, minaccioso. L'alluvione fece esplodere la terra e con essa il panico fra la gente del posto. Un abitato come Cardoso, dove confluiscono tre torrenti, divenne, per chi ci viveva, una trappola mortale. Cancogni dell'evento non fa semplicemente una cronistoria ma accompagna il prima e il dopo con inserti autobiografici.
Parlami, dimmi qualcosa
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2010
pagine: 176
Pubblicato originariamente nel 1962 da Feltrinelli, nella collana di narrativa contemporanea diretta da Giorgio Bassani, e accolto subito con grande fortuna di pubblico e critica, "Parlami, dimmi qualcosa" rappresenta uno dei vertici della lunga carriera letteraria di Manlio Cancogni. Assente dalle librerie italiane da molto tempo (fu ristampato infatti l'ultima volta da Rizzoli negli anni Settanta), questo singolare e sorprendente romanzo narra la storia di un amore, quello tra il protagonista e sua moglie Sara, attraverso gli anni e le alterne sorti del loro matrimonio. L'io narrante, vero e proprio antieroe, sognatore e canaglia, sfaticato e morso da dubbi e sensi di colpa, racconta in un flusso di coscienza immediato e straordinariamente moderno le tappe della sua vita con Sara: dai giorni del fidanzamento e poi, una volta sposati, del trasferimento nella casa di famiglia di lei lontano da Firenze, fino alla "fuga" a Parigi in compagnia della giovane amante Margherita, tra artisti, costumi bohémien e sogni di gloria, al ritorno infine alla vita in famiglia, a quell'amore coniugale custodito fedelmente, fiduciosamente, da Sara per entrambi. "Parlami, dimmi qualcosa" è un libro struggente e impietoso sul senso più profondo dell'amore e dei rapporti di coppia, un apologo drammatico e brillante al tempo stesso intorno alla vita matrimoniale e alla ricerca della felicità.
Perfidi inganni
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2011
pagine: 192
La cugina di Londra
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2011
pagine: 187
Nora e Nino, cugini che fino a quel monto non si sono mai frequentati, tano amici per la pelle durante un'estate in Versilia. Nora, già adolescente, ha quattro anni più di Nino e sembra esattamente il suo opposto: brillante, estroversa, spericolata, bellissima. Eppure da quell'estate qualcosa continua a legare profondamente i due cugini anche negli anni a venire. Intanto il tempo passa e le vicende delle loro rispettive famiglie, sullo sfondo dell'Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, si sviluppano in modi imprevedibili e bizzarri tra gelosie, tradimenti, morti e successi economici. Nora e Nino si perdono e si ritrovano, cambiano radicalmente - lui da ragazzino anonimo diventa un giovane uomo enigmatico e impenetrabile, affascinato solo dai giochi di prestigio che ha iniziato a praticare con una certa bravura, mentre lei, animata da un sentimento di libertà e dalla voglia di scoprire il mondo, si trasferisce non ancora ventenne a Londra e quindi in America sognando di diventare una scrittrice. I due ragazzi si riconoscono sempre, nonostante ogni differenza, nonostante lei ora abbia un marito e lui non riesca ancora a trovare la propria strada nella vita.
Il viaggio di Guido Reni
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2013
pagine: 128
È il 1602. Il giovane Guido Reni, pittore di ottime speranze ma non ancora completamente affermato, torna a Bologna dopo un lungo soggiorno a Roma. Durante il viaggio insieme all'amico Gino, anch'egli artista, ripercorre l'itinerario che mesi prima l'ha portato lì, alla scoperta di un nuovo modo di dipingere e, forse, anche di se stesso. Via via che il viaggio procede e si allontana dall'Urbe, gli tornano quindi alla mente le tappe del suo soggiorno romano, gli incontri e i confronti con gli altri pittori, i dubbi che hanno accompagnato la creazione delle sue opere e che ancora lo tormentano, costringendolo a domandarsi quale sia davvero il valore della propria arte, specie in rapporto allo stile nuovo, così diverso dal suo, del Caravaggio, che tanto sta facendo discutere. L'interrogativo di sempre - "Che artista sono?" rimarrà con lui fino al ritorno a casa, a Bologna, quando dipingerà la sua opera forse più affascinante e misteriosa, La Carità, che per molti anni resterà arrotolata in un ripostiglio, dove lui stesso l'aveva chiusa subito dopo averla completata. "Perché?" si domanda Manlio Cancogni raccontando la storia di Guido: cosa accadde al giovane pittore al suo ritorno a Bologna? Pubblicato originariamente con il titolo "Il genio e il niente" e vincitore del Premio Grinzane Cavour nel 1987, "Il viaggio di Guido Reni", romanzo sui dubbi dell'arte e la ricerca del bello ideale, è il racconto di questo mistero, il mistero stesso del genio e della creazione artistica.
Azorin e Mirò
Manlio Cancogni
Libro: Libro in brossura
editore: Barion
anno edizione: 2014
pagine: 104
Un classico cominciato nella Firenze occupata dai nazifascisti e pubblicato per la prima volta nel 1948. Una storia capace di farsi beffe della Storia, del contesto in cui è nata, e dell'ambiente letterario e politico in cui di volta in volta è riapparsa. Proprio come un classico. Il libro descrive le alterne fortune dell'amicizia fra i due protagonisti, Azorin e Mirò (dietro i quali si nascondono lo stesso Cancogni e Carlo Cassola), con uno stile rapido, preciso, senza fronzoli. E con la storia delle vicende dei due amici, racconta la teoria letteraria che insieme avevano elaborato: quella del sublimare, che tanto ha fatto discutere la critica letteraria, in particolare nell'immediato dopoguerra, in nome del neorealismo sì-neorealismo no.
Il racconto più lungo. Storia della mia vita. Conversazione con Giovanni Capecchi
Manlio Cancogni, Giovanni Capecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2014
pagine: 176
Giornalista, viaggiatore, uomo di lettere, Manlio Cancogni è una delle voci fondamentali della storia dell'Italia repubblicana: la sua lunghissima vita si intreccia indissolubilmente con quella del nostro Paese. In questo libro egli la racconta a Giovanni Capecchi dalla poltrona di casa sua in Versilia ("io solo qui non desidero essere altrove"), dai primi anni romani durante il fascismo fino al ritorno nell'amata Toscana, passando per le principali capitali europee e volando tra le vicende politiche e culturali dell'Italia e del mondo.