Libri di Maria Grazia Maiorino
Lo sguardo che si alza
Maria Grazia Maiorino
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2022
pagine: 104
La nuova raccolta di Maria Grazia Maiorino, è un testo sfaccettato e ricco di immagini che testimoniano un inesausto bisogno di ripensare alla propria vita, di misurarne la consistenza, di vagliarne le contraddizioni segrete e di riconoscerne gli spiragli intermittenti di bellezza. Benché il passo dei versi si sposti tra spunti, visioni e forme molto varie, tra ricordi altalenanti, tra figure di mare e di terra, una sorta di segreta ansia sembra, all'inizio, intridere la voce dell'autrice: spesso i suoi pensieri tendono a "sentieri irraggiungibili"; alcuni luoghi del suo passato assomigliano a "stanze vuote lavate dal pianto", e le sue mani, a ripensarle ora, si rivelano "troppo piccole" per le carezze che avrebbe voluto offrire a chi invece è fuggito altrove, chissà dove, chissà perché. Di fronte a questo vacillamento intimo i ricordi sbandano, rischiano di smarrirsi. Eppure qualcosa come un risveglio spirituale si è compiuto, a un certo punto, nel cammino della poetessa, e la raccolta sa testimoniarlo con poesie e prose poetiche di rara intensità. Lo sguardo di chi scrive, allora, comincia a inarcarsi verso il cielo, verso la scala di Giacobbe, verso "la via / dove abita la luce". Il bisogno radicale di sentieri "altri", di incontri con la madre di Dio o con grandi spiriti di artisti accende le partiture testuali e le fa vibrare come nel "risvegliarsi di un canto" angelico. Ciò che la vita non ha dato rinasce come il "giardino di una sconosciuta libertà": il dolore di essere stata abbandonata da un sogno d'amore diventa la gioia di abbandonarsi a tutto ciò che viene come in una danza, in un dolce esercizio acrobatico o in una trance mistica.
La prima stagione che ricordo è l’inverno. Infanzia bellunese
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 106
L’autobiografia consiste di due parti, una in prosa e una in versi. Nasce dal desiderio dell’autrice di riunire le poesie, sparse nelle varie raccolte finora pubblicate, che hanno un riferimento alla città natale, partendo dall’assenza e dalla rimozione per ritrovare il filo di ricordi che assomigliano ad apparizioni. All’inizio c’è il Taccuino bellunese, che non a caso dà il nome all’antologia: si tratta di un poemetto, suddiviso in nove sequenze e sgorgato quasi sulla soglia del nuovo millennio, durante un passaggio esistenziale molto difficile. La poesia è ispirata dal ritorno nell’unico luogo dove in quel momento chi scrive può sentirsi a casa, le percezioni sono forti, improvvise, il paesaggio, gli incontri, i dettagli, tutto prende forma di visione. Una rinascita, il dono di una inaspettata energia per riprendere lentamente a vivere e a scrivere. Nell’attesa che i ricordi mutino in preghiera prendono corpo figure salvifiche, tra cui quella dell’angelo, e infine si fa strada una poesia religiosa nel senso etimologico più ampio...
Frammenti per un personaggio
Maria Grazia Maiorino
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 156
Questi racconti sono ambientati per lo più nell'ultimo ventennio del Novecento. Di quegli anni cruciali l'immaginazione narrativa di Maria Grazia Maiorino liberamente scompone e ricompone frammenti; ritornano alcuni personaggi, temi e luoghi familiari ai lettori delle raccolte precedenti, visti da angolature diverse, in altri viaggi e atmosfere, reali e mentali, come a formare un romanzo-mosaico, dove si cercano fili da riannodare per tessere la tela di una coralità e di un'appartenenza. Chi scrive si mette in gioco, azzarda il discorso metanarrativo, chiede partecipazione e complicità al lettore. Affiorano le piccole epifanie del quotidiano, i momenti di grazia, in cui la vita non viene fotografata ma ricreata; prendono forma le possibilità mancate, le trame della mente e le figure dell'inconscio; si intravede un oltre che è l'essenza di tutto, il mistero celato in ogni vita. Impronte sulle quali continuare a camminare e a raccontare, interrogando il presente più che il passato. Ricordi dove l'assenza si trasforma in presenza, la realtà percepita sfuma in evocazione, la memoria si affida alle associazioni analogiche e ai simboli propri del linguaggio poetico.
L'azzurro dei giorni scuri
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 242
Chiara sta dimenticando il suo passato. Dove sono le chiavi di casa, dove gli occhiali? A mandare nell’oblio gesti abituali, luoghi e nomi è l’Alzheimer. Ma un nome lo ricorderà sempre: quello di Tiziana, sua figlia, la quale registra tutto nei suoi diari. Per lei la scrittura diventa una necessità e un conforto. L’arrivo delle badanti polacche, la decisione sofferta del ricovero in una casa di riposo, il presente che si sgretola, le ore regolate dai rigidi schemi imposti dalle istituzioni, le gioie e i dolori di una vita intera; ma anche incontri casuali, richiami della natura, libri, coincidenze e sogni... Esiste in questa storia un’aria lieve tra le parole, stranamente leggere, che raggiungono una pienezza singolare, un volo pieno di grazia e discrezione verso il mondo altrui: Tiziana si pone in ascolto, senza altri confini che la fiducia in una serena corrispondenza. "L’azzurro dei giorni scuri" è una lunga lettera d’amore alla madre ritrovata; un’esperienza intensa, umanissima, continuamente sfiorata dal mistero.
Angeli a Sarajevo
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Gwynplaine
anno edizione: 2015
pagine: 157
L'anima dei racconti in "Angeli a Sarajevo" è la relazione vissuta nelle sue varianti amicali, carnali, materne e artistiche. Ci sono amicizie a distanza che si nutrono di parole, di passioni comuni, di confronto, c'è l'amore che vive tra le macerie di due guerre e ancora incontri che sovvertono l'ordine di una vita. La mente, protagonista, cuce le esperienze, le rivive, le rielabora per cercare un ideale porto franco, una nuova "casa delle iris", un nido finalmente compiuto, dove si uniscono solitudini e si genera poesia.
L'azzurro dei giorni scuri
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 274
Chiara sta dimenticando il suo passato, Chiara non sa più chi è. Dove sono le chiavi di casa, dove gli occhiali? A impedirle di ricordare è una delle tante forme di demenza che vanno sotto il nome di Alzheimer. La malattia manda nell'oblio gesti abituali, luoghi e nomi. Ma Chiara un nome lo ricorderà sempre: quello di Tiziana, sua figlia. Per Tiziana registrare tutto ciò che la scrittura può trattenere diventa una necessità e un conforto. L'arrivo delle badanti polacche, la decisione sofferta del ricovero in una casa di riposo, il presente che si sgretola, lo ore regolate dai rigidi schemi imposti dalle istituzioni, le gioie e i dolori di una vita intera - fotografie rivissute dell'album di famiglia; ma anche incontri casuali, richiami della natura, libri, coincidenze e sogni... Esiste in questa storia come un'aria lieve tra le parole, parole stranamente leggere che raggiungono una pienezza singolare, un volo pieno di grazia e discrezione verso il mondo altrui: Tiziana si pone in ascolto, senza altri confini che la fiducia in una serena corrispondenza. "L'azzurro dei giorni scuri" è una lunga lettera d'amore alla madre ritrovata; un'esperienza intensa, umanissima, continuamente sfiorata dal mistero.
L'America dei fari
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Gwynplaine
anno edizione: 2013
pagine: 147
Nei racconti di Maria Grazia Maiorino è sempre riconoscibile una voce ricorrente, un passo originale, pur nella varietà delle storie. Uno dei fili conduttori è certamente la natura, e in particolare la terra marchigiana, dal mare all'Appennino, dal profilo delle colline a quello dei paesi, con i suoi personaggi che aleggiano come numi protettori. C'è poi Ancona e il suo porto, incastonati come un "luogo pavesiano" tra desiderio di fuga e nostalgia, tra bisogno di appartenenza e rilkiano sguardo degli addii, punto di partenza per viaggi realima soprattutto interiori. Ne "L'America dei fari", l'assenza si fa presenza, le storie danno voce a chi resterebbe muto, magicamente, perfino gli oggetti possono parlare, e gli animali, basta osservarli con attenzione. Basta entrare in risonanza con tutti loro.
Di marmo e d'aria
Maria Grazia Maiorino
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2005
pagine: 88
L'azzurro dei giorni scuri
Maria Grazia Maiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2006
pagine: 221
Chiara ha i primi segni di perdita della memoria, che si rivelano come l'inizio del morbo di Alzheimer. Da quel momento per Tiziana, la figlia, registrare tutto ciò che la scrittura può trattenere diventa una necessità e un conforto: gli ultimi mesi in cui Chiara vive da sola con difficoltà sempre più grandi, l'arrivo delle badanti polacche, e poi la decisione sofferta del ricovero in una casa di riposo. Le giornate sono regolate da rigidi schemi imposti dall'istituzione, ma Tiziana fa di tutto perché sua madre continui ad essere considerata un individuo, la veste con cura, la spinge a solidarizzare con gli altri ospiti, racconta la sua storia, trova collaborazione ma anche molte difficoltà, che la spingono a trasferire Chiara in un altro istituto. Qui un gruppo di animatori segue questo tipo di malati in un reparto creato per loro, Chiara ne trae beneficio, ha l'opportunità di farsi voler bene e di stabilire relazioni. Gioia e dolore si intrecciano continuamente nel racconto della vita in casa di riposo, ma anche nella ricostruzione attraverso i ricordi, che prendono spunto dalle fotografie dell'album di famiglia, dell'intera storia di Chiara.