Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Mariano Bàino

Fax giallo

Fax giallo

Mariano Bàino

Libro

editore: Zona

anno edizione: 2001

pagine: 36

3,10

Ônne 'e terra

Ônne 'e terra

Mariano Bàino

Libro

editore: Zona

anno edizione: 2003

pagine: 92

8,00

Pinocchio (moviole) 1995-98

Mariano Bàino

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2025

«Difendiamo e sosteniamo il nostro essere-pinocchio»: con queste parole, all'alba del nostro secolo (o al tramonto del suo, piuttosto), salutava Francesco Leonetti l'apparire di Pinocchio (moviole). Se l'universalità d'un autore, a prescindere dalla sua opera, si misura dalla caduta in aggettivo della sua anagrafe (basti pensare a «kafkiano»), in quella formula la pinocchità assurgeva a categoria dello spirito, al di là non solo dell'opera ma persino del suo autore. E infatti nell'immaginario, dice Giancarlo Alfano, quello di Pinocchio è «modello» antropologico, prima che narrativo, «paradigmatico dal punto di vista della psicologia, esemplare». La formidabile fortuna della favola, sempre riscritta, si deve al principio-metamorfosi che le è intrinseco. Testualmente «uno e bino», Pinocchio è altresì nessuno e centomila: e allora il destino dell'essere-pinocchio, in potenza, quello di tutti noi «pinocchi e pinocchie» (istiga alla ribellione la sua immagine-movimento, a un irresistibile divenire-pinocchi). Con la sottigliezza virtuosa che gli è propria, Bàino sottopone questa dromomania a détours au ralenti, per scoprire che suo «tema profondo» non è che «la corsa verso la morte». Per sottrarsi a un «mondo» che «non cambia mai», e forse appunto «nasce morto», è all'autodistruzione che Pinocchio si scapicolla. Forse proprio per dribblare questo doppio legame Collodi ideò la sua postrema metamorfosi, per tanti lettori desultoria se non traumatica, in «ragazzino perbene». Ma il «neocollodico» del tempo di dopo si sottrae a quest'ambigua salvazione e, come l'altro suo avatar Robinson, «salta giù dal libro che affonda» per inoltrarsi in «un'estasi / più blu di ogni cosa al mondo», là dove «abolito» è «ogni dominio». Non è l'ultima ventura del burattino fattosi «pulcinella di mare», ma certo quella in cui vorremmo riconoscerci. Andrea Cortellessa
18,00 17,10

L'uomo avanzato

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 144

"Diversamente da Robinson Crusoe, il naufrago di Mariano Bàino non incontra proprio nessuno. È avanzato perché il suo orizzonte non può essere oltrepassato; ma anche perché il mondo non sente in alcun modo la sua mancanza. L'isola "al centro del nulla" resta deserta: refrattaria alle sue sempre meno appassionate ricerche. Contrappasso del passato ruolo di designer: specializzato nel progettare aeroporti e show-rooms, ha incontrato il non-luogo definitivo, lo spazio senza qualità dove è semplicemente inimmaginabile quella cosa che si chiama società. A chi vi si trova resta solo la possibilità di osservare. Come un nuovo signor Palomar, il naufrago resta solo con le proprie percezioni e il ruminìo del proprio monologare. Con questo suo esordio narrativo uno dei nostri poeti più brillanti con una metafora antica ci dice cose nuove: che noi osservatori delusi di un mondo in disfacimento, portatori riluttanti di valori in liquidazione, non possiamo far altro che riconoscere." (Postfazione di Remo Ceserani).
19,00 18,05

Hidden-Nascosti

Hidden-Nascosti

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2009

pagine: 160

Un inquietante edificio, usato nel passato come centro medico sperimentale per il trattamento delle tossicodipendenze e delle assuefazioni, è rimasto abbandonato per anni, facendo sì che i suoi sinistri segreti siano rimasti nascosti dal mondo. Anni dopo l'improvvisa chiusura del centro medico, una misteriosa miliardaria, Haley Lombard, desidera aiutare Brian Carter, figlio della precedente proprietaria del centro (una scienziata notoriamente malevola), a restaurare il centro e riaprirlo al pubblico. Brian, Haley e un piccolo gruppo di fidi, si addentrano nel cavernoso edificio e, a seguito di una serie di scoperte sconvolgenti, scovano un apparecchio scientifico abbandonato da anni in un sotterraneo segreto di cui nessuno era a conoscenza.
20,00

Dal rumore bianco

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2012

pagine: 156

Il vice-commissario Ottone Ingravoglia indaga in una città che ha vocazione teatrale e "impupazza": la Napoli del dopoguerra in cui scorre la boria dei marines di stanza al porto, "occhione largo dell'Alleanza Atlantica". Al ronzio d'api della Questura Ingravoglia preferisce i tagli di luce tra palazzi di tufo, la "pietra dolce che si sbriciola nell'ocra e nel nulla". Conosce l'alienazione di dover lavorare a "pezzi" d'indagine, fronteggia fatti crudi, gli scontri di camorra, il disonore della carica contro gli scioperanti dell'Italsider, una ragazza scomparsa che lo porta in una provincia dolciastra e antiquata, vicino al perturbante principe della risata, Tito de Cortis, "viso sghembo" di noia. Lì, al sensibile Ingravoglia giunge forse un lampo telepatico, una rivelazione silenziosa dal piccolo Nico, chiuso alla comunicazione verbale per una sua interna, bianca, interferenza. La lingua del romanzo dice ben più di sé stessa: densa e corposa, ha odori notturni, sensualità curvilinea, verde fondo di iridi. Una lingua amata e "sconcigliata", multiforme, plastica e seduttiva, da incantatoria sirena. Come la donna che ha "voce di melograno", e poco importa, qui, che i melograni non parlino.
10,00 9,50

In (nessuna) Patagonia

In (nessuna) Patagonia

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2014

pagine: 219

La Patagonia è terra eccentrica, quasi irreale, che nel tempo ha dato ricetto alle solitudini e ai sogni di viaggiatori, avventurieri, perseguitati politici. Un'infinità di voci umane a cui si deve la mitografia che ha reso questa regione un luogo assoluto. L'immenso sud, l'estremo e profondo Fin del mundo, ha spinto la mente dell'uomo che l'ha attraversato a proiettarvi di tutto, come su una lavagna vuota. A volte, la strana umanità venuta fuori dai racconti ha fatto pensare a un "tipo patagonico" e allo sfruttamento, tutto epigonale, di un filone che nei primi cantori come Chatwin e Coloane non aveva mancato di regalare metallo puro. Nei testi più recenti vi è anche la fine del mito, la delusione del viaggio, la consapevolezza delle trasformazioni causate dal turismo di massa. L'autore, per parte sua, elabora una narrazione che intreccia tre generi di pagine: una scrittura di vocazione saggistica, che ricostruisce storie di viaggi e di avventure (la scoperta dello Stretto di Magellano, l"invenzione" dei giganti da parte di Pigafetta, i resoconti del capitano Giacomo Bove, ispiratore di Salgari, eccetera); una scrittura che è il taccuino del proprio viaggio, il cui disincanto non nasconde la sensazione di soggiogamento di fronte alla bellezza dei luoghi; una scrittura in cui la vicenda del viaggio è oltrepassata da quella dell'esilio. In quest'ultima configurazione, l'autore si interroga sui mali dell'Italia, lancia invettive contro un paese che sembra incapace di tirarsi fuori dall'immobilità.
12,00

Il cielo per Roma

Mariano Bàino

Libro: Libro rilegato

editore: Exòrma

anno edizione: 2021

pagine: 264

L'anima pellegrina di Sinesio, antico filosofo e discepolo innamorato di Ipazia, - la cui vita celeste, nei secoli dei secoli, è trascorsa nell'obbligo di meditare sulle sue colpe per emendarsene e diventare un "angelo nuovo" — trasmigra nel corpo stanco di Chiaffredo Buffaldieci Guastella, avvocato romano. Ha una missione da compiere, assegnata dalle "alte sfere": indagare sul conflitto che sconquassa la Chiesa, divisa fra due papi, il rivoluzionario e in carica Materno I e il tradizionalista e dimissionario Gregorio XVII. Chi dei due è l'Anticristo? In una Roma contemporanea sacra e profana, diurna e notturna, centrale e periferica, turbata da uno strano male a cui sembra arduo opporre un rimedio, Sinesio/Chiaffredo, incalzato dai ricordi, si troverà alle prese con un Mephisto/Orson che desidera ingaggiarlo e indurlo al doppio gioco; a soccorrerlo sarà Mathilda, ex angelo diventata donna. Le metamorfosi non riguardano soltanto lo scenario e l'epoca ma continuamente anche lo stile, il linguaggio dal carattere ribaldo e indipendente, passando dal comune al bizzarro, da una logica scrupolosa all'assoluto della fantasia.
16,50 15,68

Di bistorte lune. Raccontini

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: Galaad Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 98

Quattro brevi racconti e una tensione crescente nel succedersi delle voci narranti. Punto d'inizio, il chess-boxing (scacchi e pugilato fusi in un'unica disciplina, sport realmente praticato, anche in Italia, per quanto sconosciuto ai più) e un giovane adepto che si misura con un avversario difficile quasi come i propri fantasmi familiari e identitari. Il seguito è nei lavori, al limite del sorprendente, di un ex operaio le cui vicende dicono sia del tenere a cuore ciò che va fatto che della costrizione. Il terzo racconto è dominato da un animale-totem, il maiale, che pare sia l'essere con più eco nell'inconscio umano. Chiude il libro una lettera di Lucia Joyce a Sabina Spielrein. Lettera immaginaria, ché la ragazza Joyce e la paziente e amante di Carl Gustav Jung, poi psicanalista essa stessa, non si sono mai conosciute. Ma hanno avuto comune destino di sacrificio della propria personalità a figure maschili. Nel linguaggio di Lucia espressioni che sono o somigliano a quelle del Finnegans Wake, presenza nella sua psiche del demone paterno e della sua scrittura. Pietra d'inciampo non solo per lei.
10,00 9,50

Le anatre di ghiaccio (aforismi, microracconti, asterischi saggistici, rêveries, terata, usw di un libro in crescita e in decrescita)

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2025

pagine: 217

Stati Uniti 1935: una pioggia di anatre di ghiaccio si abbatte sulla città di Worcester: uno sguardo aereo sul mondo, in volo, che in pochi istanti si cristallizza, precipita, come un origami di ghiaccio, comico, nel suo delicato non-sense, nei frantumi a venire. Haiku, ma grotteschi. Lo stesso sguardo si cristallizza in parola, in Bàino, con giocosità, arguzia, e tragica leggerezza. Uno “zibaldino”, un prolungato commento al mondo, in cui si alternano microracconti, aforismi, rêveries, citazioni, calembour, versi e asterischi saggistici. Con lampi degni del miglior Flaiano («È un uomo tutto d’un prezzo»), e slittamenti semantici di assoluta genialità, l’autore osserva, e miniaturizza, il mondo della politica, dell’informazione, della letteratura, provocando dei piccoli shock nella percezione che abbiamo, proprio di quel mondo, attraverso il linguaggio.
14,00 13,30

Sparigli marsigliesi (passar d'imago in mago fra i tarocchi)

Sparigli marsigliesi (passar d'imago in mago fra i tarocchi)

Mariano Bàino

Libro: Copertina rigida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2003

pagine: 64

Chissà quale spiritello in vena di "sparigli" ha mosso il pensiero poetico (e il gioco) di Mariano Bàino, ché dalla partita doppia (col verso e col lettore) il poeta si fa cartaro "scientifico". Sta poi al lettore seguirlo nel "corpo a corpo" con la lingua (anch'essa doppia) che, replicando le icone degli arcani, insinua frattali di dubbio nel gioco dei tarocchi.
10,00

Le anatre di ghiaccio (aforismi, microracconti, asterischi saggistici, rêveries, terata, usw di un libro in crescita e in decrescita)

Le anatre di ghiaccio (aforismi, microracconti, asterischi saggistici, rêveries, terata, usw di un libro in crescita e in decrescita)

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ancora del Mediterraneo

anno edizione: 2003

pagine: 119

Stati Uniti 1935: una pioggia di anatre di ghiaccio si abbatte sulla città di Worcester. Una tromba d'aria ha spinto lo stormo a grandi altezze causandone il congelamento, poi la forza di gravità ha fatto il resto. "Un volo di ridicoli pennuti che ricordano quelli impagliati, ma che hanno gli occhi ancora pieni di infinito, pieni di azzurro", un'immagine che forse è allegoria della parola e dello scrivere nell'invivibile mondo contemporaneo. La scelta di non tacere né speranzosa né rassegnata - dà luogo a riflessioni taglienti, reveries, citazioni, giochi di parole. Nella varietà delle forme letterarie, nella molteplicità dei temi presentati, il farsi di uno "zibaldino" attentissimo all'umano e al disumano.
10,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.