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Libri di Massimo Corsale

In pellegrinaggio verso Delfi

In pellegrinaggio verso Delfi

Massimo Corsale

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2025

pagine: 256

Gli antichi Greci si recavano a Delfi per ascoltare la Parola di Apollo che, predicendo il loro futuro, avrebbe fornito indicazioni su come comportarsi. Gli antichi Ebrei attraverso i loro profeti ascoltavano la Parola del loro Dio contenuta nella Torah, i cristiani, i buddisti, gli induisti e i musulmani ascoltano durante i loro riti la Parola contenuta nelle rispettive Sacre Scritture. Cosa sperano di riceverne tutti questi credenti? La cosa più importante che ci sia: risposte dirette o indirette circa il senso della vita, innanzitutto della loro vita. Per chi vive immerso nel frastornante ritmo delle società post-industriali, iper-moderne, più o meno "liquide", dominate dall'ideologia del progresso scientifico e tecnologico e pertanto secolarizzate e smagate (Weber avrebbe detto "disincantate") è diventato arduo continuare a riconoscersi nelle mitologie al cui interno sono strutturate le risposte che le varie religioni sono in grado di dare sul senso della vita. Eppure, per chi vuole vivere consapevolmente, non buttandosi via nel "giorno per giorno" e neppure drogandosi con i successi di uno High Tech che avanza alla cieca, occorre trovare una strada. La proposta contenuta in questo libro parte da una rilettura del percorso del pensiero occidentale, con particolare riferimento a quello greco, effettuata in controluce a partire da una prospettiva fenomenologica radicale, che intende mettere in discussione le interpretazioni correnti del rapporto fra parole e cose ripercorrendone l'ontogenesi e la filogenesi. Questo taglio fenomenologico ci aiuta a rileggere, finalmente, il percorso che nell'ultimo secolo ci ha portato all'incapacità di credere in qualcosa che trascenda il quotidiano e quindi al "vuoto di senso". In questo percorso un ruolo centrale ha avuto la rivoluzione "liberatoria" con la quale cinquant'anni orsono ci siamo (giustamente) liberati del "disagio della civiltà" (Freud) senza riuscire però, successivamente, a evitare di attivare meccanismi che mettono in crisi il legame che tiene unita la società. La proposta qui contenuta per uscire da questa crisi è impegnativa e probabilmente non generalizzabile: ma forse per "salvare il mondo" sarebbe arrivata l'ora di liberarsi dalle utopie otto-novecentesche che puntavano sulle grandi masse, e far tesoro delle esperienze plurimillenarie di valorizzazione delle élites consapevoli.
34,00

Ma liberaci dal male. Fenomenologia radicale e disincantamento del mondo

Ma liberaci dal male. Fenomenologia radicale e disincantamento del mondo

Massimo Corsale

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 320

Esiste davvero il Male? Se non esistesse, non solo non esisterebbe neanche il Bene, ma non si porrebbe il problema del senso di tutto ciò che c'è. Invece, il fatto di vivere in un mondo disincantato (Weber) non ci impedisce di chiederci che senso abbia il rapporto tra vita e morte, noto e ignoto, passato e futuro: laddove insomma troneggia il problema del Male. Nella tradizione di metafisica ontologica prevalente in occidente (e non solo) esso fatica a trovare un posto credibile nella piramide dei valori dell'Essere; a maggior ragione poi se l'Essere è identificato con un Dio benevolo. Di qui derivano le aporie insuperabili di tutte le teodicee e le teologie a base ontologica. In questo libro se ne tenta il rovesciamento in favore di una prospettiva radicalmente fenomenologica (tanto da rifiutare anche l'ontologia di Husserl e di Heidegger): in virtù della quale si fa notare che per gli umani Dio esiste proprio perché essi sperimentano il Male, e solo dall'elaborazione di questa esperienza originaria si può pervenire a una concezione radicalmente de-mitologizzata della religione, di qualunque religione, e quindi in una prospettiva ecumenica. E a partire da questa si può finalmente ritrovare un cristianesimo profondo, privo delle usuali incrostazioni antropomorfiche, politeistiche e idolatriche.
41,00

Sociologia clinica e terapia sociale

Sociologia clinica e terapia sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 192

La sociologia clinica si occupa di situazioni problematiche non tanto nelle loro eventuali dimensioni macro-sociali bensì in quelle micro-, verosimilmente gestibili con appropriati interventi da parte degli stessi attori sociali ivi coinvolti. In questo senso si chiama "clinica": in analogia alla dimensione clinica nella medicina e nella psicologia. Come si può facilmente immaginare, questo tipo di approccio suscita numerosi problemi epistemologici e pratici, molti dei quali sono affrontati espressamente nei saggi raccolti in questo volume: non a caso infatti il saggio di apertura è per l'appunto intitolato "La sociologia clinica come sapere rigoroso e come pratica sociale". Naturale appare quindi la necessità di un confronto, su questi temi, tra il punto di vista di sociologi universitari e quello di coloro che nella loro pratica professionale si trovano a impattare quotidianamente con quei problemi di disagio vissuto da concrete collettività sociali. Problemi di cui nei saggi qui presentati si offre un ampio panorama.
22,00

L'attore sociale e la principessa Turandot. Senso, identità, verità
36,00

Diario di bordo. Alla ricerca dell'identità maschile

Massimo Corsale

Libro: Libro rilegato

editore: Plectica

anno edizione: 2007

pagine: 216

12,00 11,40

L'identità del sociologo: la sociologia tra le scienze del comportamento
17,00

Un nuovo autobus per utopia

Un nuovo autobus per utopia

Massimo Corsale

Libro: Libro in brossura

editore: Oedipus

anno edizione: 2021

pagine: 264

17,00

Come un granello di senape.... Il Regno dal cielo alla terra

Come un granello di senape.... Il Regno dal cielo alla terra

Massimo Corsale

Libro

editore: Oedipus

anno edizione: 2019

pagine: 240

«(...) La proposta di questo libro è duplice e drastica: per un verso mettere da parte (dopo averla criticata) la fondazione filosofico-ontologica tradizionale del cristianesimo, di derivazione platonico-aristotelico-tomistica, per sostituirla con una fenomenologia radicale; per un altro verso relativizzare storicamente la grande costruzione teologica inaugurata da Paolo di Tarso, rifinita da Agostino d’Ippona e portata a compimento da Tommaso d’Aquino, ripartendo dal dettato biblico e prescindendo dalla metafisica platonico aristotelica.»
16,50

Perdersi o ritrovarsi? Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana

Perdersi o ritrovarsi? Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana

Massimo Corsale

Libro: Libro rilegato

editore: Oedipus

anno edizione: 2017

pagine: 232

Per Kierkegaard l’angoscia è la vertigine che proviamo di fronte all’abisso delle possibilità e alla responsabilità che ci spetta di dover scegliere fra alternative di cui non siamo in grado di prevedere le conseguenze; essa deriverebbe dal peccato originale, e quindi sarebbe parte del destino di tutte le generazioni. Il libro ricostruisce, con un approccio fenomenologico radicale, gli sforzi compiuti nel passato in occidente per tenerla sotto controllo; e l’itinerario si conclude affrontandone la fenomenologia nell’attuale società globalizzata, in cui risultano inefficaci gli antidoti già conosciuti (religione, politica, scienza e tecnica, benessere economico).
16,50

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