Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Massimo Onofri

Isolitudini. Atlante letterario delle isole e dei mari

Massimo Onofri

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2019

pagine: 492

Un atlante sconfinato di isole reali e immaginarie, scritto con curiosità e leggerezza da un viaggiatore che ama i libri e le storie che essi raccontano. Tra critica, saggio e narrazione, un atlante da tenere a portata di mano, e da consultare ogni volta che si è incalzati da un desiderio, una nostalgia e una fantasia, da gustare a poco a poco o approfondire in lunghe ore di lettura sognante. Sempre sollecitati e guidati da scrittori, artisti, protagonisti della storia culturale di ogni tempo e di ogni luogo. Si parte dalla Grecia, nel nome di Lord Byron e di Leonard Cohen, per un lungo viaggio sulla rotta di Magellano e oltre: dagli estremi poli narrati da Edgar Allan Poe agli euforici e tristi tropici, dai mari del Nord e quelli del Sud. Attraversando gli oceani dei cinque continenti e la storia del Mediterraneo, toccando l'India di Tagore come le isole immaginarie di Swift e Verne, in compagnia di Houellebecq, Defoe, Douglas, Sebald, Melville, Le Clézio, Saramago, Salgari, Pirandello, Walcott, Mansfield, Aleramo e molti altri grandi e sconosciuti avventurieri di mare e di scrittura.
23,00 21,85

Fughe e rincorse. Ancora sul Novecento

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 255

Che secolo è stato, in Italia, il Novecento? Che vie ha intrapreso? Che tipo di contestazioni ha ricevuto? Seppure universalmente dominante (soprattutto nelle Americhe e nel Terzo Mondo), il genere del romanzo non ha mostrato in Italia la forza che ha avuto altrove, mentre originale e convincente è stato il percorso d’una prosa spuria e anche elzeviristica, plurale, nutrita di immaginazione saggistica. Entro questa prospettiva, il libro si propone di riaprire il dossier per riverificare la qualità di alcune importanti esperienze. Le fughe, intanto: quelle dal centro romanzesco, in direzione d’una periferia ideologicamente degradata, di certa scrittura di genere (i Beati Paoli, i gialli di Camilleri), o accademicamente sperimentale (il Gruppo 63), se non irreparabilmente kitsch (De Luca, Niffoi, Santacroce, Agus). Le rincorse poi: che ritornano alla grande tradizione romanzesca, per riproporla in diversa guisa (Deledda, Alvaro, Moravia, Soldati, Bassani, Cassola, la esplosiva e magnificamente anacronistica Morante). Non poteva mancare una ricognizione anche storica su quella che forse ha dato i migliori risultati nel secolo appena trascorso, la prosa critica (Garboli, Baldacci).
20,00 19,00

L'uomo è forte

Corrado Alvaro

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2018

pagine: 288

Romanzo distopico pubblicato nel 1938, fu oggetto di censura per la sua descrizione di un sistema totalitario più cupo e inquietante di quello descritto da Orwell in «1984». A seguito di una guerra civile tra "bande" e "partigiani" l'ingegner Dale assiste impotente all'instaurarsi di una dittatura brutale. Con la promessa di una società giusta e forte il regime controlla ogni aspetto della vita pubblica e privata, instillando paura e sensi di colpa. Anche l'amore è considerato pericoloso per lo slancio individualistico che allontana dal bene della società. È proprio l'amore per Barbara, figlia di una coppia di "nemici del popolo", che poterà Dale a essere marchiato come sospetto, poi a diventare oggetto di persecuzione psicologica e fisica fino alla sua condanna a morte. Ma il destino ha in serbo qualcosa di diverso per quest'uomo che si ostina a resistere.
12,00 11,40

Benedetti Toscani. Pensieri in fumo

Massimo Onofri

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2017

pagine: 390

"Benedetti Toscani" è un libro d'ore contemporaneo, letterario e poetico, in cui letture, luoghi, incontri sono scanditi dalle volute dell'onnipresente Toscano. Il sigaro è un amico fidato, a lui l'autore confida le emozioni suscitate dai libri che incontra, dai paesaggi aspri e assolati dell'amata Sardegna, dalla nativa e indimenticata Viterbo, dalle canzoni e dalle opere d'arte che tornano alla memoria. Pensieri immersi in un fumo liberatorio che, come suggeriva Mario Soldati, stendiamo, come un confortevole velo, tra noi e la vita. "Il mero gesto di accendere il sigaro, quando ci si è sistemati comodamente, diventa subito molto di più che l'inizio non eludibile di una bella, rotonda, fumata. L'accensione è, infatti, il primo atto d'un rito da scandire con fedele ripetitività ogni notte e, insieme, un'ostensione del piacere olfattivo e gustativo, seme necessario per un'immaginazione che sia gravida, oltranza di superstiziosa razionalità, di scaramantica riappropriazione, ogni volta diversa, del proprio destino."
17,00 16,15

Recensire. Istruzioni per l'uso

Massimo Onofri

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 152

"Che cos'è la recensione? È un genere letterario specifico, rigorosamente definibile? O non è, piuttosto, una modalità del pensiero e della scrittura, tale da poter coincidere con la critica letteraria?". Dopo l'analisi delle condizioni e dello statuto della critica militante, Massimo Onofri torna impavido su un terreno da sempre scivoloso e decide di farci entrare nell'atelier del critico in carne e ossa, all'opera mentre si serve degli strumenti e dei trucchi del mestiere. Attraverso una ricca e significativa rassegna di casi particolarmente felici o infelici di recensioni celebri a libri celebri, Onofri si chiede in sostanza: che cosa si fa, insomma, quando si scrive una recensione? Il critico, convinto com'è che ogni articolo serbi in sé il rimpianto di tutti quelli che non si sono scritti al suo posto, se lo chiede, ben sapendo che il recensire non è un atto sbrigativamente riducibile alla pratica giornalistica, ma rivela, in profondità, la verità dell'atto critico in quanto tale, se è vero che il critico è, innanzitutto, un lettore che scrive e si dà ragione della sua esperienza. Su tali premesse, il libro offre anche un ampio campionario di exempla, divisi idealmente in tre tipologie: come si debba recensire; come assolutamente non si debba; e le stroncature memorabili. Mai reticente, ma sempre chiamando tutti per nome e inchiodando ogni critico alle proprie personali responsabilità, Onofri si mostra qui nella sua più smagliante versione "militante".
15,00 14,25

La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo

Massimo Onofri

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2007

pagine: 121

C'è un confine oltre il quale la critica letteraria diventa critica della vita? C'è un punto in cui, per chissà quale metamorfosi, l'interpretazione di un testo diventa notizia del mondo, di un mondo abitabile ben oltre la letteratura? Rileggendo le risposte che alle grandi domande sui concetti di autore, testo e lettore, ha fornito la teoria della letteratura novecentesca, Massimo Onofri ci offre in questo libro l'apologia della critica militante, nella convinzione che essa abbia rappresentato, nel secolo appena trascorso, l'unica forma di resistenza a un totalitarismo, come quello appunto della teoria, che ha provato a cancellare, nel nome del metodo e della scienza, i diritti del lettore in carne e ossa, della vita e del senso comune. Così facendo, e interrogandosi sui concetti di impegno e democrazia, di giudizio di valore e di canone, cui la critica militante è costitutivamente e imprescindibilmente legata, Onofri avanza, in un tempo di feroci fondamentalismi, una sua eretica proposta di illuminismo militante e trascendentale, che sappia riformulare e riproporre i doveri di una ragione, sia pur minima, fallace e certo relativa, ma ancora universalizzabile, confortato dalla certezza che la critica resti, nonostante tutto, l'unica possibilità dell'uomo e del cittadino per uscire dal suo stato di minorità.
15,00 14,25

Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo

Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2009

pagine: 152

Nel 1901, dopo un decennio di fervido lavoro, Giuseppe Pellizza da Volpedo ultimerà il quadro maestoso e famosissimo che conosciamo col titolo definitivo di Quarto Stato: senza dubbio l'opera più rappresentativa di quel sistema di valori in cui s'è riconosciuto il movimento operaio e socialista in Italia nel secolo appena trascorso. Soltanto sei anni dopo, però, il 14 giugno 1907, in conseguenza della morte del primo figlio maschio appena nato e poi dell'amatissima moglie, il pittore si suiciderà. Che rapporto ci può essere tra il trionfalismo ideologico di quel quadro e il nichilismo biologico che ha infine armato la mano di Pellizza contro se stesso? Con la sapienza di una penna letteraria che sconfina nel territorio dell'inchiesta d'impronta sciasciana, Massimo Onofri indaga su questa stupefacente ed enigmatica correlazione. Epperò, mentre l'indagine si trasforma via via in un discorso sulla storia pittorica, civile e letteraria dell'Italia tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo, la vicenda di Pellizza, scrutata da vicino nei fatti e nelle opere con millimetrica ostinazione, si carica di premonizioni che investono una storia ben più vasta ma altrettanto drammatica: quella del socialismo novecentesco, delle sue speranze e delle sue catastrofi.
19,00

Passaggio in Sicilia

Passaggio in Sicilia

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2016

pagine: 400

Dopo "Passaggio in Sardegna" il viaggio di Massimo Onofri continua in Sicilia: l'isola da sempre amata ma poi perduta nella nostalgia. E Onofri parte da lì, da dove lo avevamo lasciato, cioè dal centro della Sardegna, con lo stesso spirito di quelle camicie rosse che s'imbarcarono, 150 anni fa, da Quarto per Marsala. Un viaggio verso quella terra-continente, bellissima e feroce, mitica e dolorosamente contemporanea, che i più grandi siciliani dell'ultimo scorcio del secolo scorso hanno patito come irredimibile. Ma i siciliani possono ancora salvarsi? Onofri vuole verificare, una volta di più, le ragioni d'una sconfitta che è metafisica, prima che storica e antropologica, affidandosi magari a una nuova speranza. Un viaggio fuori dei percorsi obbligati dall'esotismo di massa, alla ricerca di sé, del sé. Ecco, allora, Palermo sontuosamente inesistente, con la sua corda pazza, il suo vitalissimo senso di morte; Catania felicissima e mondana, col suo erotismo di natura e quotidiano; Enna, elegantissima, alta e sola; Comiso viva e cordiale; Siracusa dolcissima e utopica; Marsala in versi e prosa; Caltanissetta operosa e civile; Agrigento con e senza Pirandello; Messina che, alla fine di tutto, non c'è. E poi: i silenzi di Sciascia, gli ignoti marinai di Consolo, le euforie di Bufalino, le passioni di Guttuso e Buttitta, i sogni dipinti di Giuseppe Modica, e molto altro ancora.
18,00

Passaggio in Sardegna

Passaggio in Sardegna

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2015

pagine: 288

Dalla Porto Torres del Petrolchimico alla Cagliari dei Bastioni, lungo la statale 131, passando magari per Macomer, quella delle caserme e di alcune piccole star televisive. Sassari tra segreti e clamori. L'incredibile Parco delle Prigionette. Le dolcezze di Bosa e di Stintino. Arsura di Gallura. I Collage che sono di Olbia. Le isole dell'isola: dall'Asinara del carcere speciale e degli asinelli albini alla Caprera di Garibaldi. Oristano la città-salotto e Nuoro, più Giacometti che Deledda, che dell'isola è la piccola Atene. La Barbagia e il mito identitario. La Siligo di Gavino Ledda, la Ghilarza di Gramsci e la Villacidro di Dessì. E Alghero forever. La Sardegna che questo viaggio ci restituisce viene raccontata tra grand tour e autoironica autobiografia, nei modi d'una scrittura disinvolta e camaleontica, tra il comico e il lirico. anche perché Massimo Onofri ha letto tutti i libri, e non solo di viaggio: sottoponendo al vaglio di una critica spietata e allegra tutti i luoghi comuni che hanno poi prodotto tanta cattiva letteratura, autoctona e no, a uso e consumo d'un turista in cerca di brividi esotici e primitivi. Ma la Sardegna, osservata con occhi veri e onesti, è anche la grande occasione per una resa dei conti, commossa e ilare, col proprio stilnovismo patologico.
12,00

Altri italiani. Saggi sul Novecento

Altri italiani. Saggi sul Novecento

Massimo Onofri

Libro: Copertina morbida

editore: Gaffi Editore in Roma

anno edizione: 2011

pagine: 312

Ventuno saggi su un secolo controverso e ribollente, ma ancora per molti aspetti misconosciuto. A fornircene le coordinate non sono solo i grandi, ma anche i minori e i dimenticati: se è vero che la grandezza d'un minore può stare proprio nella capacità di misurare la vera temperatura d'un secolo. Ecco perché, accanto al ritratto di una Deledda irredimibilmente tragica, d'un inatteso e risentito Pirandello, d'un euforico Soldati, o di razionalisti problematici come Brancati e Sciascia, il lettore troverà anche Pratolini e Cassola, Lalla Romano e Ottieri, e gli ormai rimossi Frateili, Tecchi e Gorresio, fino a un Mannuzzu che ci riporta ai giorni nostri. Ne è venuta fuori un'originale autobiografia della nazione, che è, contemporaneamente, una riflessione su ciò che è stata l'Italia e su molti di quelli che, questa patria difficile, hanno provato a sognarla diversamente. Non per niente, una parte speciale del libro è affidata a lettori d'eccezione come Borgese, Debenedetti, Baldacci e Raboni per i quali la critica letteraria è stata soprattutto critica della vita, un particolare modo di stare e darsi al mondo. Una galleria di uomini e donne, di italiani insomma, poco importa se a figura intera, a mezzo busto o di profilo, o allo stato di problematico abbozzo, restituiti sempre all'incrocio di storia morale e civile, letteratura verità e passione.
18,50

Nuovi sensi vietati. Diario pubblico e contromano 2006-2009

Nuovi sensi vietati. Diario pubblico e contromano 2006-2009

Massimo Onofri

Libro: Copertina morbida

editore: Gaffi Editore in Roma

anno edizione: 2009

pagine: 240

L'autore ritorna, dopo tre anni da Sensi vietati (Gaffi, 2006) alla critica della cultura e del costume firmando questa nuova raccolta di critiche letterarie pungenti e acute in cui il letterato, ma anche l'uomo Onofri guarda con un misto di disincanto e cinismo il mondo in cui vive, spiandone i riti e le liturgie, i capricci e le manie, le frivole e fugaci leggende televisive, le nuove glorie assurte nel firmamento del calcio come della politica, il parossismo e l'arroganza dei media, i fanatismi del nuovo conformismo. Nuovi sensi vietati rappresenta il secondo taccuino d'uno scrittore nato per il ritratto e l'epigramma morale e che non smette mai di divertirsi nell'osservare il mondo, con uno sguardo sottile e mordace che non si lascia mai sfuggire il richiamo della mediocrità e della piccolezza.
12,50

I vecchi e i giovani

I vecchi e i giovani

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: LXXX-560

«Romanzo della Sicilia dopo il 1870, amarissimo e popoloso romanzo, ov'è racchiuso il dramma della mia generazione», come ebbe a dire lo stesso Pirandello, I vecchi e i giovani (1913) è un'autobiografia pubblica, l'impietosa denuncia del carattere illusorio degli ideali postrisorgimentali. Ambientato a Girgenti ma con un intermezzo romano, abbraccia gli anni dal 1892 al 1894: un periodo cruciale della storia italiana, segnato dallo scandalo della Banca Romana, che travolge parlamentari e ministri, e dalla nascita, crescita e sanguinosa repressione  dei Fasci siciliani, un movimento di operai, braccianti e mezzadri che si batte contro l'aspro fiscalismo e per la spartizione delle terre demaniali. Dal conflitto generazionale, cui allude il titolo, escono sconfitti sia i vecchi, che incarnano i valori risorgimentali per cui hanno coraggiosamente combattuto, sia i giovani, delusi dal tradimento da parte dello stato unitario delle speranze di rinnovamento politico e sociale. Il provvidenzialismo storico di Manzoni è lontano (ma non il suo modello letterario), mentre spicca la consonanza con lo scetticismo dei veristi siciliani, il Verga del Mastro-don Gesualdo e, più ancora, il De Roberto dei Viceré e dell'Imperio.
11,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.