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Libri di Massimo Scaglioni

Cinema made in Italy. La circolazione internazionale dell'audiovisivo italiano

Cinema made in Italy. La circolazione internazionale dell'audiovisivo italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 262

Con il design e la moda, il cinema concorre in modo significativo alla creazione del “made in Italy”: da La grande bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore dell’Oscar come miglior film in lingua straniera nel 2014, a Io sono l’amore e Chiamami col tuo nome – campione di incassi sui mercati internazionali – di Luca Guadagnino, fino ai lavori di Nanni Moretti, Matteo Garrone, Giuseppe Tornatore e Gianfranco Rosi, il cinema porta nel mondo non solo storie e ambienti, ma anche un’idea di italianità. La circolazione internazionale del film ha contribuito a mettere a fuoco l’identità del cinema nazionale, a evidenziarne punti di forza e debolezze. Il cinema italiano ha vissuto fasi alterne per quanto riguarda la sua capacità di essere esportato: quello contemporaneo, grazie anche a una serie di trasformazioni che hanno riguardato il sistema dei media negli anni Duemila, presenta elementi positivi, tratti ancora poco studiati, perduranti criticità industriali e aperture al futuro. Il libro, frutto di una ricerca pluriennale, ricostruisce per la prima volta gli avventurosi percorsi di circolazione dell’audiovisivo italiano, che oggi prende inedite strade anche grazie al recente successo della serialità nazionale.
28,00

Appassionati dissodatori. Storia e storiografia della televisione in Italia. Studi in onore di Aldo Grasso

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2019

pagine: 204

La televisione ha incrociato la storia d’Italia, dagli anni Cinquanta ad oggi, sotto molteplici aspetti e ha generato diverse forme e metodologie per interpretare e studiare questa particolare relazione fra il mezzo di comunicazione più popolare e l’evoluzione più generale del Paese. Ma uno sguardo “storico” sulla TV si è fatto largo, a fatica, solamente alcuni decenni dopo l’inizio delle trasmissioni ufficiali e, con esse, della perdurante centralità sociale e culturale del piccolo schermo. Schiacciata fra un elitario rifiuto nei confronti del mezzo e un’attitudine a considerare seriamente solo i suoi aspetti politico-istituzionali, l’attenzione più propriamente storica nei confronti del piccolo schermo è emersa in relazione alla scoperta della sua dimensione propriamente “testuale”: è soprattutto nel corso degli anni Ottanta che i primi studiosi della televisione affiancano alle analisi sul contesto istituzionale, un’inedita attenzione ai programmi, ai generi, alle loro estetiche, e poi anche al modo in cui le trasmissioni entrano nella vita quotidiana di chi le consuma, e dunque nella “storia sociale”. In quello stesso periodo nasce un nuovo interesse per le fonti, e si iniziano a costruire archivi organizzati della programmazione (come le Teche Rai). Gli studiosi di televisione, che da quegli anni hanno iniziato lentamente a fare ingresso anche nelle Università, si sono ritrovati così nella condizione di “appassionati dissodatori” di un terreno ancora in gran parte vergine, per usare l’espressione impiegata da Aldo Grasso, che su quel territorio tutto da scoprire ha iniziato a lavorare proprio fra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Oggi è difficile negare la rilevanza storica della televisione come mezzo sul piano culturale, sociale, economico e tecnologico: questa raccolta di saggi vuole ricostruire le modalità con cui la TV italiana è diventata un oggetto di studio e mostrare, così, la ricchezza e la complessità di questo campo del sapere così rilevante per comprendere, più ampiamente, la società contemporanea.
22,00 20,90

Che cos'è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società: i generi, l'industria, il pubblico

Aldo Grasso, Massimo Scaglioni

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: 560

Da mezzo secolo la televisione appartiene alla nostra vita e l'attraversa quotidianamente: costruisce immaginari, riti e piaceri condivisi, contribuisce alla nostra conoscenza del mondo col suo «vedere lontano», ma al contempo definisce un'arena collettiva che ci comprende e ci chiama in causa. In questi cinquant'anni la televisione è stata temuta e deprecata per i mali che gli si sono attribuiti, come se fosse un Grande Fratello in grado di dominare tutto ciò che vede. Più raramente, è stata apprezzata per la sua capacità di abbattere barriere e steccati, coinvolgere le persone e renderle più consapevoli, offrire loro intrattenimento, informazione e compagnia. Nei decenni più recenti la televisione è diventata anche un oggetto di studio, al crocevia di diverse discipline e interessi: si è cercato di chiarirne il linguaggio e le specificità, l'impatto del suo avvento sulle società e le culture e gli effetti sulle persone, la sua rilevanza economica e la sua invadenza politica, il suo posto all'interno di un sistema di mezzi di comunicazione sempre più esteso, pervasivo, complesso. Nel frattempo il piccolo schermo ha subito importanti trasformazioni: nelle sue funzioni, nel modo di essere concepito e gestito, nei suoi apparati tecnologici, nella sua estetica. Storici e teorici dei media, sociologi della comunicazione e della cultura, semiologi degli audiovisivi, ma anche psicologi, storici, antropologi, economisti e politologi hanno lambito il teleschermo mettendone in risalto aspetti centrali o rilevanti sfumature. In "Che cos'è la televisione" Aldo Grasso e Massimo Scaglioni affrontano, per la prima volta in maniera sistematica, gli interrogativi più pressanti che hanno interessato il piccolo schermo, per chiarirne la natura, la storia, il funzionamento, i linguaggi, le influenze; e ne indagano le strutture, le estetiche, le evoluzioni tecnologiche. Ne è nato un volume fondamentale per chi abbia voglia di capire la strana alchimia che continua incessantemente ad attirare la nostra attenzione sul mezzo di comunicazione di massa più potente, diffuso e popolare.
28,00 26,60

Multi TV

Massimo Scaglioni, Anna Sfardini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 175

La televisione del nuovo millennio è attraversata da profonde trasformazioni che investono le tecnologie di distribuzione e fruizione, i contenuti e i linguaggi, i mercati e i modelli economici. Il volume illustra uno scenario in cui la televisione conserva la propria solida centralità nel sistema dei media, e individua nuove forme della spettatorialità televisiva, caratterizzate da percorsi e pratiche - multipiattaforma, performative, partecipative - che emergono in relazione alle trasformazioni dei meccanismi di fruizione e a particolari ambiti dell'offerta. Vengono così indagate le aree di analisi oggi più efficaci per comprendere questa nuova multiTV e, con essa, la fisionomia di quell'esperienza mediatica che sta prendendo corpo nella quotidianità.
19,20 18,24

La tv dopo la tv. Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico

La tv dopo la tv. Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico

Massimo Scaglioni

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2011

pagine: VIII-122

Il primo decennio degli anni Duemila è stato attraversato da una trasformazione radicale. La televisione – il più nuovo dei ‘vecchi media’ – è diventata digitale. La profezia s’è rovesciata: se negli anni Novanta i profeti di Internet sognavano una ‘vita dopo la tv’, il decennio successivo ha mostrato la persistente centralità del mezzo, nel cuore del sistema dei media e al crocevia dei consumi culturali e degli immaginari contemporanei. Qual è il risultato di questo cambiamento? Quali elementi di continuità e di discontinuità col passato presenta la televisione di oggi, e di domani? La tv contemporanea è senz’altro differente: diventa multicanale e abbondante, esce dagli spazi tradizionali della casa e si fa mobile e più pervasiva, costruisce un’offerta disancorata dai tempi rigidi di un palinsesto, genera forme inedite di ‘transmedialità’, costituisce un oggetto di condivisione e commento sulla Rete e sui social network, come Facebook e Twitter. Ma, al contempo, conserva funzioni e poteri acquisiti nei suoi primi cinquant’anni di vita: tradizionale consensus medium, produce occasioni di ritualità condivisa, contribuisce a definire l’agenda dei discorsi, rispecchia una comunità nazionale. Questo volume è il primo studio sistematico sugli esiti del decennio esplosivo appena trascorso. Si basa su ampi materiali di ricerca, si confronta con concreti casi d’analisi (come l’esperimento di Raiperunanotte o la visione de-sincronizzata di Lost da parte di differenti pubblici), traccia i nuovi territori costruiti dall’offerta (le reti mini-generaliste, con le loro strategie editoriali, i generi, le produzioni originali) e definisce un quadro interpretativo generale, radicato nell’approccio storico ai media. Un libro che è anche una guida per capire che cos’è e dove va la televisione italiana, diventata digitale e convergente.
14,00

Il servizio pubblico televisivo. Morte o rinascita della RAI?

Massimo Scaglioni

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2016

pagine: 126

In tutti i Paesi europei la tv di servizio pubblico è oggi messa radicalmente in discussione. Anche in Italia il futuro della RAI è oggetto di un ampio dibattito in previsione del rinnovo della convenzione con lo Stato. Ma lo spirito del tempo non sembra particolarmente favorevole a un'istituzione che è stata l'invenzione più importante e influente che il Vecchio Continente abbia saputo creare nel settore della comunicazione di massa nel Novecento. In Italia, ancor più chiaramente che altrove, la tv di servizio pubblico non gode di buona fama: non ha saputo salvaguardare la propria autonomia non solo dalle pressioni economiche, ma anche, e soprattutto, da quelle politiche, diventando un prolungamento dei partiti in Parlamento, in modalità spesso deteriori. Non è riuscita ad affermare la propria specifica differenza dalla televisione commerciale, finendo per assomigliarvi fin troppo. Ha privilegiato rendite di posizione, perdendo progressivamente il contatto con parti crescenti della popolazione, quelle più giovani e dinamiche. Di qui, la domanda radicale: abbiamo ancora bisogno del servizio pubblico radiotelevisivo o si tratta, piuttosto, di un 'ferro vecchio' da destinare al pensionamento? Il volume mira a rispondere, almeno in due direzioni. Da un lato ricostruendo le radici profonde che sono alla base del progetto di servizio pubblico, dall'altro provando a immaginare il futuro del servizio pubblico attorno a dieci snodi cruciali. Cosa significa tv 'di qualità'? Che identità deve darsi nel nuovo ecosistema digitale? Che ruolo può ricoprire un'impresa televisiva pubblica in uno scenario di competizione sempre più globale? Che valore hanno la memoria e l'archivio? Che funzione può svolgere la tv nella promozione dell'industria culturale nazionale? Sono tutti ambiti sui quali il servizio pubblico può e deve avere un ruolo determinante: è però necessario ripensarne il progetto per il nuovo millennio.
10,00 9,50

The walking dead. Contagio culturale e politica post-apocalittica

The walking dead. Contagio culturale e politica post-apocalittica

Dom Holdaway, Massimo Scaglioni

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 159

In onda negli Stati Uniti e sulle reti di oltre cento paesi nel mondo dal 2010, The Walking Dead si è imposto, negli anni, come uno dei casi televisivi di maggiore successo a livello globale, generando, allo stesso tempo, un vasto e variegato fenomeno di fandom e di culto. Lo show, originariamente sviluppato dall'autore dell'omonima serie di fumetti Robert Kirkman e dal regista di popolari blockbuster hollywoodiani Frank Darabont, si inserisce pienamente nella corrente della contemporanea "serialità complessa": sul piano della rappresentazione, mette in scena - sotto la coltre del genere horror e del "racconto di zombie" - alcune delle questioni più sentite nelle società occidentali (il diritto di rinchiudersi entro "comunità sicure" e di difenderne i confini; i limiti della libertà individuale e la gestione politica della violenza; l'ossessione per le malattie epidemiche...). In quanto prodotto dell'industria culturale contemporanea, poi, The Walking Dead costituisce un "franchise" transmediale che non solamente si sviluppa su differenti piattaforme ed "estensioni" (fumetto, serie, videogiochi...), ma dà vita a un ciclo continuativo di interazioni e discussioni - condotte in particolare on line e attraverso i social media - che rendono denso e vitale il circuito che collega produzione, distribuzione e consumo. Questo volume intende offrire un'analisi e una guida approfondita a uno dei fenomeni più rilevanti della cultura popolare degli anni Duemila.
15,00

La televisione. Modelli teorici e percorsi di analisi

La televisione. Modelli teorici e percorsi di analisi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2017

pagine: 333

La televisione resta il mezzo di comunicazione più rilevante e influente nel sistema contemporaneo dei media: l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione hanno modificato alcune sue caratteristiche, lasciando però inalterate molte logiche di fondo. Il volume raccoglie i contributi di studiosi e ricercatori attivi nell'ambito dei “media studies” e di professionisti che operano nell'industria televisiva per offrire un quadro chiaro e approfondito a chiunque voglia capire meglio i meccanismi di funzionamento del mezzo televisivo: dagli approcci di studio teorici, storici e metodologici a concreti casi d'analisi che consentono di entrare nell'industria del broadcasting. L'ideazione e l'effettiva produzione di un programma, le sue "estensioni" web e social, il mercato dei format, l'identità e il brand di una rete, i servizi “Over-the-Top”, l'analisi del pubblico: sono solo alcuni degli argomenti trattati in questo manuale, che fornisce al lettore curioso le chiavi d'accesso al piccolo schermo. Prefazione di Aldo Grasso.
34,00

Vita da giornalaia

Vita da giornalaia

Aldo Dalla Vecchia

Libro: Libro in brossura

editore: Pegasus Edition

anno edizione: 2020

pagine: 70

12,00

La televisione nella pandemia. Intrattenimento, fiction, informazione e sport nell’anno del Covid-19. Annuario 2021

La televisione nella pandemia. Intrattenimento, fiction, informazione e sport nell’anno del Covid-19. Annuario 2021

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 212

Il volume fornisce uno strumento unico e innovativo per l’analisi dell’industria televisiva italiana in un anno cruciale di trasformazione, segnato dagli effetti della pandemia da Covid-19. Il libro raccoglie infatti, in modo sistematico e sotto forma di annuario, i dati quantitativi e qualitativi rilevanti per leggere le tendenze che hanno caratterizzato l’offerta e il consumo di televisione e di audiovisivi in streaming nell’annualità 2020-21, dati raccolti grazie a una ricerca continuativa realizzata nel corso dell’anno da CERTA (Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) in collaborazione con Auditel, APA (Associazione produttori audiovisivi), Sensemakers e Talkwalker. Un testo utile per chi voglia comprendere i meccanismi del broadcasting televisivo, dal ruolo dei format alle inedite forme di misurazione della total audience e della social TV. Prefazione di Aldo Grasso.
24,00

Iatrodemia. Vizi e virtù dei medici in TV

Paolo Nucci, Massimo Scaglioni

Libro: Copertina morbida

editore: Piemme

anno edizione: 2022

pagine: 148

«Cedere alle lusinghe del mondo dello spettacolo è una fragilità molto umana, diffusa a macchia d'olio nell'epoca del self-branding e degli influencer. Ma questo non è un buon motivo per sottovalutare le conseguenze dell'abbuffata di popolarità di una categoria dalla rilevanza concreta e simbolica straordinaria come quella dei medici.» Alla pandemia di Covid-19 si è affiancata una pericolosa patologia sociale, i cui vettori di contagio sono i medici che affollano gli studi televisivi: la iatrodemia. "Iatrogeno" si dice di un danno o una malattia attribuibili a un intervento terapeutico, e allo stesso modo la sovraesposizione dei medici nei talk show ha provocato un effetto opposto a quello desiderato: la perdita di fiducia nei confronti della medicina e dei suoi rappresentanti. In queste pagine il massmediologo Massimo Scaglioni e Paolo Nucci, trent'anni di esperienza nel servizio sanitario, riflettono con acume e ironia sul rapporto fra informazione, politica e comunicazione medica, sulla vertiginosa perdita di autorevolezza degli esperti, sui tic e le dissonanze cognitive della cultura politica e scientifica: temi che, oggi più che mai, riguardano la qualità della democrazia.
10,90 10,36

Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano. Atti del Seminario

Marco Cucco, Massimo Scaglioni

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2022

pagine: 108

Il cinema italiano ha conosciuto giorni migliori. Con un meno 70% di spettatori rispetto all’epoca pre-pandemica, vive un declino che appare inarrestabile, i cui sintomi erano però comparsi prima del covid. Il lockdown, con la serrata delle sale, è stato semmai l’acceleratore della crisi. Che fare? Arrendersi a un destino che appare già scritto o coltivare l’ottimismo della volontà, nuotando controcorrente spinti da una rinnovata azione politico-culturale? Il tema, dall’importanza fondamentale visto il peso dell’audiovisivo per la nostra economia, è stato al centro del seminario Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano organizzato dall’Ente dello Spettacolo a Castiglione del Lago (pg), in occasione della manifestazione Castiglione Cinema - RdC incontra e nell’ambito del progetto “Il 75° anniversario della Fondazione Ente dello Spettacolo”. Questo volume, curato dai professori Marco Cucco e Massimo Scaglioni e articolato in due parti (Scenari e Prospettive), ne raccoglie gli atti. Con interventi di: Pedro Armocida, Gianluca Arnone, Robert Bernocchi, Gianni Canova, Paola Casella, Riccardo Costantini, Marco Cucco, Steve Della Casa, Domenico Dinoia, Giorgio Gosetti, Giampaolo Letta, Francesco Ranieri Martinotti, Davide Milani, Massimiliano Orfei, Federico Pontiggia, Cristina Priarone, Davide Rampello, Francesco Rutelli, Massimo Scaglioni, Stefania Ulivi, Cecilia Valmarana.
14,90 14,16

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