Libri di Maurizio Vitale
Divagazioni linguistiche seconde. Saggi, commemorazioni e ricordi
Maurizio Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 140
I molteplici temi ai quali Maurizio Vitale ha dedicato la sua attività scientifica, dalle lingue di koinè e dei loro ambienti culturali alle discussioni teoriche intorno all'italiano, dalle posizioni conservative e puristiche agli studi sulla teoria e la prassi manzoniana, confluiscono in questo volume, che riunisce scritti inediti e altri apparsi in sedi diverse e di difficile accesso. I Saggi della prima parte muovono dalla lirica siciliana e dalla lingua della corte milanese del Trecento ai «prodromi teorici» del Vocabolario della Crusca, dialogano con l'interpretazione linguistica del Settecento di Gianfranco Folena e si soffermano su Manzoni e sulla Milano romantica di Ermes Visconti, per chiudere con una nota sintattica di singolare interesse metodologico. Una serie di Commemorazioni e Ricordi costituisce la seconda parte del volume, dedicata a una sequenza di maestri e amici - Antonio Viscardi, Riccardo Bacchelli, Giorgio Santangelo, Giovanni Nencioni e Giancarlo Vigorelli - che la memoria dell'autore restituisce a un ideale di compiuta e incancellabile civiltà.
Tramonti. Esternazioni esistenziali di un uomo incapace d'intendere questo mondo e tuttavia di non volerlo cambiare
Maurizio Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Thyrus
anno edizione: 2017
pagine: 128
Questo volume di poesie e pensieri di Maurizio Vitale, è un diario di vita e sopravvivenza umana che ci racconta l’intima essenza di una umanità consapevole delle proprie debolezze dalle quali però l’autore attinge forza ed energia per osservare il mondo circostante e affrontare le sfide alle quali ogni uomo è chiamato durante una intera esistenza. Dolori, estremi abbandoni di persone care, ricordi di un tempo passato che si capitalizzano in un presente maturo in cui meditare e interpretare la vera essenza di questa avventura che si chiama vita. A tratti mistico, a tratti romantico, spesso malinconico, ma sempre profondo, si evidenzia il suo tratto poetico che dall’intimo ascende all’universale poiché ogni singola vita è parte del tutto terreno e cosmico.
La scienza delle parole. La lingua del «Fuoco» e della «Città morta» di Gabriele D’Annunzio
Maurizio Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 257
Lo studio consiste nell’esame approfondito ed esteso delle forme linguistiche e stilistiche, considerate nel loro valore storico, del romanzo "Il fuoco" e del dramma "La città morta". Lo scrutinio di tali forme attesta la presenza, nella lingua di straordinaria ricchezza e varietà e nello stile ricco di figure retoriche, di modi anticheggianti e culti che connotano, specie nel romanzo e in misura meno intensa nel dramma destinato al parlato, l’alta letterarietà e la magnificenza espressiva di D’Annunzio signore delle parole.
La lingua che fa scena. Dalle grammatiche rinascimentali alla comunicazione via web
Ilaria Bonomi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 450
I prismatici interessi dell’autrice sono testimoniati dalle quattro sezioni di cui si compone il volume: nella prima, grammatica e grammaticografia, si affrontano questioni che vanno da Leon Battista Alberti alle indicazioni normative del XIX e del XX secolo. La seconda si incentra sull’italiano lingua per musica, con attenzione sia a studi di carattere lessicale sia ad analisi più circoscritte di libretti d’opera. L’informazione (compresa quella più moderna sul web) e la carta stampata sono poi al centro della terza sezione, dedicata ai mass media. Chiudono il volume alcuni saggi sulla lingua letteraria di Manzoni e di altri autori contemporanei, con particolare attenzione alla scrittura femminile. Prefazione di Maurizio Vitale.
Delitto a Villa Giachino
Maurizio Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 140
Nel cuore del suggestivo Monferrato, il commissario Sartori si trova di fronte al suo primo caso di omicidio. Quando l'industriale dottor Giachino viene rinvenuto morto nella sua lussuosa villa, Sartori è chiamato ad indagare, anche se non ha mai affrontato un crimine così intricato. Tra intrighi familiari e relazioni clandestine, il commissario Sartori si trova presto coinvolto in una pericolosa rete di segreti e tradimenti. Mentre segue le tracce che lo portano dalla moglie divorziata di Giachino alla sua affascinante amante pittrice, Sartori si trova di fronte a un nemico potente che non si fermerà davanti a nulla pur di proteggere i suoi loschi affari. Con il coraggio e la determinazione di un vero investigatore e supportato da Cristina, la sua intraprendente collega, Sartori affronta sparatorie e intrighi internazionali per giungere alla verità nascosta dietro l'omicidio di Giachino. Ma quando sembra aver risolto il caso, una verità ancora più oscura emerge, portando Sartori a una conclusione che metterà alla prova la sua abilità investigativa e la sua perseveranza. In questo avvincente giallo pieno di colpi di scena, l'autore Maurizio Vitale ci porta in un viaggio attraverso i labirinti della mente criminale e dimostra che la verità può essere più insidiosa di qualsiasi bugia.
L'officina linguistica del Tasso epico. La «Gerusalemme Liberata»
Maurizio Vitale
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2007
pagine: 928
Nella trattazione sono studiati, sullo sfondo storico della lingua letteraria e nel quadro delle concezioni retoriche cinquecentesche e tassiane, i processi di elaborazione stilistica e linguistica messi in atto dal Tasso nella composizione della Gerusalemme Liberata, della quale è ampiamente descritta, con la indicazione delle figure retoriche, grammaticali e metriche, la fisionomia della 'sentenza' e della quale è analiticamente analizzata, con attenzione critica al testo della vulgata e con i debiti riscontri linguistici, la "elocuzione" per quanto riguarda sia il lessico sia la grammatica (suoni, forme e costrutti). Interpretata la posizione del Tasso poeta epico alla luce delle polemiche cinquecentesche sulla Liberata, si mette in evidenza la natura singolare e "sopra l'uso comune" della lingua del poema e si documentano i modi, ispirati alla varietà esuberante, al laconismo, alla mescidanza linguistica e al cultismo poetico, con i quali il Tasso concreta un linguaggio poetico nuovo rispetto al classicismo tosco-fiorentino e al classicismo rinascimentale.
Studi di storia della lingua italiana
Maurizio Vitale
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 1992
pagine: 308
La lingua di Alessandro Manzoni
Maurizio Vitale
Libro
editore: Cisalpino
anno edizione: 1992
pagine: 112
L'omerida italico. Gian Giorgio Trissino. Appunti sulla lingua dell'«Italia liberta da' Gotthi»
Maurizio Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2010
Lingua padana e koinè cortigiana nella prima edizione dell'Orlando furioso. Atti
Maurizio Vitale
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2012
"Il presente lavoro è stato condotto sulla edizione criticamente approntata della prima edizione del Furioso: "Orlando Furioso" secondo la princeps del 1516 - edizione critica a cura di Marco Dorigatti con la collaborazione di Gerarda Stimato, Leo Olschki, Firenze 2006 -; e si è giovato, e se ne dà ringraziamento al curatore, degli apparati e delle note della benemerita edizione. Nello studio sono state adottate, per le tre edizioni del "Furioso" (1516-1521-1532), le sigle consuete A,B,C; e, nell'analisi della lingua del poema, alla lezione del testo di A, oggetto del lavoro, si è fatto sempre seguire la soluzione che essa ha subito nel testo di C (confermata o sostituita o eliminata), non tanto per segnalare il mutamento culturale dell'Ariosto e il suo significato, quanto per sottolineare, specularmente, la oggettiva natura e qualità del testo di A. I riferimenti all'uso degli scrittori, contenuti nelle note, intendono documentare, a conferma dei modi linguistici del testo di A, le forme propriamente dialettali, le consuetudini cortigiane e di lingua comune (in versi e in prosa), le composite abitudini cancelleresche, considerate in un largo spazio di tempo, anche se rilevate particolarmente in opere di autori grosso modo contemporanei all'Ariosto e, in ispecie, nell'"Innamorato" del Boaiardo." (Dalla introduzione di Maurizio Vitale)
La storia di Rocco
Maurizio Vitale
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Thyrus
anno edizione: 2013
pagine: 176
"Questa storia è la vita di mio padre o meglio è quella parte di vita che ha voluto raccontare e che dà di sé un profilo nobile, onesto e sincero, senza enfasi né retorica. Lo scritto non è finalizzato alla glorificazione né a perseguire fini economici. L'unica intenzione è quella di far conoscere una storia vera, specchio di un recente passato, storia ben scritta che coinvolge paesi del Nord e del Sud Italia e nella quale molti potrebbero condividere luoghi o persone conosciuti."
L'«autodidascalo» scrittore. La lingua della Scienza Nuova di Giambattista Vico
Maurizio Vitale
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 312
Sono studiati, con ampia trattazione, gli aspetti linguistici e le forme stilistiche della prosa della "Scienza Nuova" nelle tre edizioni del 1725, del 1730, del 1744. L'esame della scrittura vichiana ha consentito di definire la natura della lingua della "Scienza Nuova" e insieme di illustrare le tendenze culturali e i moti sentimentali sottesi alla sua elaborazione, mostrando la vibrazione artistica che permea l'esposizione concettuale storica e filosofica. L'analisi dei tratti di stile (toni e figure) e di lingua (fonetica, morfologia, sintassi, lessico, modalità testuali) ha attestato la grande varietà linguistica del Vico e la sua tensione alla permanente letterarietà tradizionale, specie di stampo antico e tosco-fiorentino, da ascriversi nel quadro delle tendenze linguistiche napoletane dell'ultimo Seicento e del primo Settecento dominate dal purismo linguistico promosso da Leonardo di Capua, interpretato in modo personale.