Libri di Michele Rak
Lo cunto de li cunti. Testo napoletano a fronte
Giambattista Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: LXXII-1152
					Scritto in una lingua teatrale, a Napoli, in piena età barocca, "Lo cunto de li cunti" (Il racconto dei racconti) ebbe un successo immediato, che ha continuato a crescere nei secoli. La sua raffinata architettura letteraria mescola libretti popolari, commedia dell'arte, teatro basso e classici, e inventa il racconto di fate come gioco. Nelle cinquanta favole che lo compongono orchi orrendi, draghi, ragazzi sciocchi ma audaci, cavalli parlanti, principesse capricciose, bellissime fate, automi e tantissime altre memorabili figure incantate si muovono tra i paesaggi e i riti del Mediterraneo. Il Cunto ha ispirato i racconti di maestri della fiaba come Perrault e i fratelli Grimm, e ha poi continuato a esercitare il suo fascino irresistibile ed esuberante su trecento anni di letteratura italiana ed europea.				
									La gatta Cenerentola e altre fiabe
Giambattista Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 96
					Quella tratta dal "Cunto de li cunti" è la più antica versione del tradizionale racconto di Cenerentola, che ha poi ispirato Perrault e i fratelli Grimm. La giovane Zezolla, figlia di un principe, viene indotta dalla propria istitutrice a uccidere la matrigna, che sempre si è mostrata crudele con lei. Quando il padre decide di prendere in moglie la maestra, Zezolla, scalzata dalle sei figlie di lei, finisce al lavoro nelle cucine, disprezzata e apostrofata come la «Gatta Cenerentola». Completano il volume tre fra le più apprezzate fiabe del Pentamerone: Lapuke, La cerva fatata, La vecchia scorticata.				
									Logica della fiaba. Fate, orchi, gioco, corte, fortuna, viaggio, capriccio, metamorfosi, corpo
Michele Rak
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: XV-286
					Le persone e le storie di un antico libro italiano sono note in tutto il pianeta: "Cenerentola e la sua scarpetta", la "Bella addormentata nel bosco", "Il gatto sapiente e parlante", i due "Bambini abbandonati". Si ritrovano poi in tutta la tradizione della fiaba europea e in tutti i generi e i linguaggi, anche dei fumetti, serial e film. Un letterato di corte ha composto in una raffinata architettura i capricci dei re. i sorrisi delle fate, i corpi stupefacenti delle fanciulle, le avventure dei giovani che. nei boschi, incontrano orchi e combattono draghi. È il "Canto de li cunti" (1634-1636) di Giambattista Basile: un mix di teatro, canzoni, letterature, proverbi, scritto per il passatempo nei giardini, nelle stanze, nelle piazze. Da quest'opera letteraria comincia la fortuna della nebulosa del racconto che chiamano fiaba. Nella sua logica i luoghi e i tempi della narrazione si smaterializzano, le fate e gli orchi mettono in contatto con il Sottoterra e il profondo delle tradizioni, i re sono capricciosi e i maghi esperti di macchine. È il viaggio della Modernità verso l'ignoto e le sue prove. Raccontare fiabe è un gioco: con le sue regole è possibile dire una cosa e intenderne un altra grazie alla scrittura segreta amata dalla cultura barocca. Ma è anche un potente strumento di critica del costume, che rende liberi chi racconta e chi ascolta, veicola etiche, politiche, visioni del inondo e consente di sondare i piaceri e le paure dell'essere.				
									Da Cenerentola a Cappuccetto rosso. Breve storia illustrata della fiaba barocca
Michele Rak
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: XX-186
					Nel secolo centrale della Modernità, il racconto fiabesco è un genere per le corti delle ricche e favolose città d'Europa. Ii materiali di diverse tradizione del Mediterraneo sono lavorati con l'ottica sofisticata, piacevole e in apparenza disimpegnata dell'intrattenimento cortigiano, nei racconti che le culture europee chiameranno fiabe, riconoscendone la logica e la posizione tra i modelli della letteratura.				
									Viaggio oltre il barocco della Sicilia d'Oriente
Michele Rak
Libro: Libro rilegato
editore: Sellerio
anno edizione: 1990
pagine: 157
					Questo libro ricostruisce il viaggio di Michele Rak, uno dei maggiori studiosi europei della cultura barocca, attraverso la Sicilia bassa e d'Oriente, l'altopiano Ibleo. Un viaggio compiuto nel 1988 alla ricerca degli oggetti e dei monumenti, delle atmosfere e delle prospettive costruite nella fase centrale della modernità dominata dal gusto barocco, solo in parte rimaste dopo il terremoto del 1693 e in seguito rimaneggiate e ricostruite. Sono percepibili i frammenti delle grandi parole d'ordine del barocco che arrivavano sino a questo margine europeo in forma di disegni e progetti che le tradizioni locali adattavano e alteravano più o meno sensibilmente. Emerge un'immagine della cultura del secolo XVII che attraversò anche la Sicilia.				
									Letteratura e legittimazione
Margherita Di Fazio Alberti, Enzo Golino, Michele Rak
Libro: libro varia
editore: Pratiche
anno edizione: 1985
pagine: X-174
Rosa. La letteratura del divertimento amoroso
Michele Rak
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: 114
Immagine e scrittura. Sei studi sulla teoria dell'immagine nella cultura del Barocco a Napoli
Michele Rak
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2003
pagine: 260
					I nuovi lettori usano il libro illustrato per apprendere itinerari e arti, culti e eventi, per conservare nelle loro case le immagini dei luoghi, dei costumi e delle feste dei paesi che hanno visitato, che visiteranno e che non visiteranno mai. I libretti popolari venduti nelle fiere riportano sempre più spesso immagini ad illustrazione del loro contenuto. L'immagine è il passo iniziale per la lettura anche per i non lettori. Come il racconto di gruppo l'immagine fa circolare il racconto anche tra coloro che non lo sanno leggere e raccontare.				
									Esercizi con lo sguardo. Xero, copia, falso, clone. Carne digitale per l'estetica delle folle di Mediopolis
Michele Rak
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 198
					Uno dei più visionari analisti del mutamento culturale osserva gli effetti di alcune immagini e materie pop sulla formazione del gusto e sulla percezione del patrimonio identitario. Lo sguardo distratto, casuale, intermittente, voglioso, deviante che le folle lanciano sui corpi di carta, di bronzo, di marmo, di plastica nelle strade e piazze delle città investe e trasforma senza sosta il loro immaginario e le loro idee sull’arte. Con imprevedibili effetti sulla loro identità e sulla struttura del loro patrimonio. Oltre le architetture, i veicoli, i colori, i rumori, gli odori le folle vedono, cercano, fotografano i nuovi corpi e le loro materie: Veneri e cuochi di plastica, icone di ragazze senza tempo, scritture su muri e treni, cloni distorti di opere d’arte. Dopo Benjamin e MacLuhan, fermi per la forza dei tempi sulla soglia di internet, è il momento di una teoria del mutamento che la cultura mediale produce con la tecnologia, la rete, la rapidità del contatto iconico, oltre e contro qualsiasi lingua, confine e religione. È la forma di Mediopolis.				
									Lezioni dell'Accademia di Palazzo del duca di Medinaceli (Napoli 1698-1701). Volume Vol. 2
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2024
pagine: 407
					In collaborazione con la Mediateca del Barocco del CNR, l'Università di Siena-MURST, Programma Imago, con il Fondo di Ateneo per la ricerca dell'Università di Siena e con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L'edizione è dedicata a Giovanni Pugliese Carratelli che l'ha voluta, seguendo negli anni il lavoro di numerosi studiosi. Testi di A. Ariani, N. Capasso, N. Caravita, N. Criscienzo, T. Donzelli, P.M. Doria, N. Galizia, G. Lucina, G. Messere, F. Pappacoda, O. Santoro, N. Sersale, G. Valletta.				
									Lezioni dell'Accademia di Palazzo del duca di Medinaceli (Napoli 1698-1701). Volume Vol. 1
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2024
pagine: 599
					In collaborazione con la Mediateca del Barocco del CNR, l'Università di Siena-MURST, Programma Imago, con il Fondo di Ateneo per la ricerca dell'Università di Siena e con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L'edizione è dedicata a Giovanni Pugliese Carratelli che l'ha voluta, seguendo negli anni il lavoro di numerosi studiosi. Testi di F. Anastasio, A. Ariani, G. Caloprese, C.N. Caracciolo, N. Caravita, E. Cicatelli, T. Donzelli, P.M. Doria, N. Galizia, G. Lucina, C. Russo, N. Sersale, G. Valletta.				
									
