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Libri di Monica Venturini

L'unità discontinua. Poesia e identità nazionale nel Novecento

L'unità discontinua. Poesia e identità nazionale nel Novecento

Monica Venturini

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2016

pagine: 198

Rispetto ai numerosi studi che negli ultimi anni hanno cercato di fare il punto sulla coppia patria-letteratura, il libro di Monica Venturini sposta il baricentro dalla prosa alla poesia, ma soprattutto prolunga il discorso verso un Novecento che non ha intrattenuto un rapporto semplice con il concetto di patria. Dal nostro tempo appare anzi ormai piuttosto chiaramente che il XX secolo è stato diviso in due metà quasi simmetriche, in cui si è passati di colpo dall'imperativo di cantare l'Italia all'imperativo negativo opposto, quando la stessa parola "patria" per parecchi decenni è sembrata impronunciabile nel discorso pubblico, prudentemente sostituita dal più modesto, rassicurante e soprattutto non aggressivo "paese". [...] "L'unità discontinua" è un libro che, nel fare storia letteraria del nostro recente passato, è innervato soprattutto da una autentica preoccupazione per il nostro presente, tra proiezione sovranazionale, nostalgie sovraniste, liquefazione delle identità e dei confini sotto la spinta di un Capitale senza più freni.
15,00

Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Volume Vol. 2

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 696

Questo volume raccoglie le relazioni e le comunicazioni presentate nel corso del XXII Convegno internazionale della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) organizzato dalle università romane Sapienza e Roma Tre e dedicato a un tema tanto complesso e problematico quanto ricco di suggestioni: Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Nel corso di tutte le epoche storiche il rapporto tra la letteratura e il potere ha avuto una significativa evoluzione nel panorama letterario italiano, soprattutto considerando la frammentaria storia del nostro Paese, dove letterati e intellettuali hanno svolto, in più occasioni, il ruolo di coscienza critica e collante identitario. Nel Novecento e nel nuovo Millennio, le scritture critiche, narrative e liriche appaiono orientate più che in altri periodi verso una contestazione delle logiche del potere per seguire una vocazione alla denuncia e al rifiuto. Tale rapporto, su cui tanto hanno riflettuto scrittori e intellettuali, conosce oggi nuove e inedite narrazioni che nell'Otto e nel Novecento hanno le loro radici. Da d'Annunzio a Moravia, da Morante a Pasolini, dalle scritture degli anni Trenta alla letteratura degli anni di piombo fino agli autori del nuovo Millennio, centinaia di interventi analizzano la letteratura italiana del XX e del XXI secolo.
70,00 66,50

Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Volume Vol. 1

Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Volume Vol. 1

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 600

Questo volume raccoglie le relazioni e le comunicazioni presentate nel corso del XXII Convegno internazionale della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) 17-19 giugno 2021, organizzato dalle università romane Sapienza e Roma Tre e dedicato a un tema tanto complesso e problematico quanto ricco di suggestioni: «Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria». Nel corso di tutte le epoche storiche il rapporto tra la letteratura e il potere ha avuto una significativa evoluzione nel panorama letterario italiano, soprattutto considerando la frammentaria storia del nostro Paese, dove letterati e intellettuali hanno svolto, in più occasioni, il ruolo di coscienza critica e collante identitario. Nel Novecento e nel nuovo Millennio, le scritture critiche, narrative e liriche appaiono orientate più che in altri periodi verso una contestazione delle logiche del potere per seguire una vocazione alla denuncia e al rifiuto. Tale rapporto, su cui tanto hanno riflettuto scrittori e intellettuali, conosce oggi nuove e inedite narrazioni che nell'Otto e nel Novecento hanno le loro radici. Da d'Annunzio a Moravia, da Morante a Pasolini, dalle scritture degli anni Trenta alla letteratura degli anni di piombo fino agli autori del nuovo Millennio, centinaia di interventi analizzano la letteratura italiana del XX e del XXI secolo.
65,00

Le élites culturali femminili. Dall'Ottocento al Novecento

Le élites culturali femminili. Dall'Ottocento al Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 156

Nel percorso che qui presentiamo si intende realizzare una mappatura della cultura e della prassi relativa alle élites culturali femminili dell'Ottocento e del Novecento, in un'ottica interdisciplinare basata sul fondamentale apporto di studiosi di diversi ambiti e formazione. Si vuole così ricostruire una rete di relazioni che faccia emergere figure – scrittrici, intellettuali, artiste – e, allo stesso tempo, posizioni, azioni e ruoli centrali nel processo di modernizzazione che ha attraversato il secolo scorso. Emerge così un quadro complesso e in movimento che coinvolge molteplici esperienze calate in diversi ambiti, dall'associazionismo al movimentismo, dai salotti mondani e culturali agli ambienti letterari, artistici e scientifici, dalle attività filantropiche e sociali alla cultura pedagogica, dalle scuole all'università.
14,00

Scritture postcoloniali. Nuovi immaginari letterari

Scritture postcoloniali. Nuovi immaginari letterari

Libro: Libro in brossura

editore: Ensemble

anno edizione: 2018

pagine: 216

Nel volume si propone un percorso nella letteratura postcoloniale attraverso interventi elaborati da studiosi di diverse generazioni e scuole, capaci di avviare, tramite un confronto serrato con i testi, un’attenta e originale rilettura di una delle esperienze più complesse e a lungo rimosse del Novecento.
15,00

Controcànone. Per una cartografia della scrittura coloniale e postcoloniale italiana
11,00

Dove il tempo è un altro. Scrittrici del Novecento: Gianna Manzini, Anna Maria Ortese, Amelia Rosselli, Jolanda Insana

Dove il tempo è un altro. Scrittrici del Novecento: Gianna Manzini, Anna Maria Ortese, Amelia Rosselli, Jolanda Insana

Monica Venturini

Libro

editore: Aracne

anno edizione: 2008

pagine: 236

Il volume si propone di delineare gli aspetti centrali dell'esperienza artistica di quattro grandi scrittrici italiane del Novecento: Gianna Manzini, Anna Maria Ortese, Amelia Rosselli, Jolanda Insana. In ogni saggio viene individuato il rapporto di queste esperienze con le coeve correnti europee, in una dimensione sovranazionale che mira a una revisione critica del loro percorso, in un continuo confronto con il "canone novecentesco". Una particolare attenzione è dedicata alla ricerca di tematiche e di aspetti comuni: la sperimentazione linguistica, nonché la contaminazione di generi e linguaggi molteplici, l'effetto di straniamento sul lettore, il sovvertimento del rapporto tra realtà e irrealtà, la condizione storica e metaforica del "soggetto esiliato", la ricerca di inedite figurazioni allegoriche dell'intellettuale-donna, gli effetti del trauma storico della seconda guerra mondiale, una sorta di "revisionismo mitico", in grado di esprimere l'intento di denuncia nei confronti della società contemporanea.
14,00

Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi

Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi

Costanza Melani, Monica Venturini

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 287

«Il libro di Melani e Venturini copre un periodo che va dalla conclamata conquista dell'egemonia mediale da parte della tv, all'inizio degli anni Ottanta, sino ai nostri anni, in cui l'abdicazione verso rete e new media — attesa come nella Fortezza Bastiani lo erano i Tartari — non è ancora intervenuta. Sono i decenni in cui il dibattito è passato dagli ultimi fremiti apocalittici sulla «cattiva maestra» a interrogativi meno superficiali e moralistici sul modo in cui la tv costruisce e modella ciò che presenta e rappresenta. [...] Dalla televisione come male, flagello che cí sferza dall'esterno per soggiogarci, alla televisione come forma di modellizzazione sociale, che ridisegna e ridefinisce gerarchie e ruoli attraverso il criterio unico dell'intrattenimento. [...]. L'«Ecce Video» letterario è diventato così un «Ecco a noi»: un modo per chiederci quale sia l'acqua in cui siamo immersi e in cosa consista il nostro flagello, attuale e virtuale al tempo stesso.» (dalla Prefazione di Stefano Bartezzaghi)
28,00

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