Libri di Nicola Bonazzi
Cìncali
Nicola Bonazzi, Mario Perrotta
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
Con il termine dispregiativo ʻCìncali’ gli svizzeri indicavano, nel secondo dopoguerra, gli immigrati italiani: in Italiani cìncali e La turnàta, testi autonomi nella trama, ma intimamente connessi per tematica e poetica, vengono raccontate le commoventi vicende di una generazione di emigrati «che ha affrontato enormi sacrifici per costruire un futuro migliore, lontano dalla propria terra natale», chi per cercare lavoro nelle miniere del Belgio, chi appunto nella ricca e prospera Svizzera. A vent’anni di distanza dalla prima messinscena di due spettacoli che hanno segnato il teatro di narrazione italiano, viene qui riproposto, con la vibrante emozione che soltanto il grande teatro sa dare, una delle pagine dimenticate della secolare storia di immigrazione italiana.
Casa del popolo
Nicola Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 144
1921: in un paese sperduto della Pianura Padana un omino entusiasta dalla penna facile e dalla scrittura non sempre corretta, decide di verbalizzare le sedute d'assemblea di un'immaginaria Casa del Popolo, capeggiata da un presidente energico ma logorroico, e animata da personaggi coloriti e spesso stravaganti. L'assemblea procede anno dopo anno, senza che i partecipanti abbiano la percezione del tempo che passa. Ma fuori il mondo cambia, gli eventi della Storia si susseguono, e anche il rapporto dei nostri personaggi con la realtà deve cambiare di conseguenza. Strutturato come una serie di verbali disposti lungo l'arco cronologico di un secolo (a partire dal 22 gennaio 1921, il giorno dopo la nascita del Partito Comunista Italiano), e inframezzato da testi di altro genere (pezzi poetici, dialoghi, materiali documentari), "Casa del Popolo" è il ritratto umoristico e affettuoso, quasi felliniano, di quella folla anonima che ha creduto tenacemente nella dimensione del "fare" e del collettivismo come antidoto all'arroganza personalistica di certa politica insolente. Anche a costo di ritrovarsi spaesata di fronte ai mutamenti della società.
Natura, società e politica nella letteratura bolognese del Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 216
Nato da un progetto di ricerca presentato a Bologna durante il XXII Convegno Nazionale dell'Associazione degli Italianisti nel 2018, il volume raccoglie contributi dedicati all'indagine di aspetti centrali delle vicende bolognesi del XVIII secolo. L'intento è quello di segnalare l'importanza del capoluogo emiliano nella cultura di un periodo che sta finalmente tornando a imporsi all'attenzione degli studiosi. I saggi qui raccolti cercano perciò di valorizzare esperienze non solo letterarie ma anche scientifiche e artistiche, garantendo spazio all'indagine di testi rilevanti, soprattutto se considerati nel loro legame con la più generale enciclopedia dei saperi (storia, filosofia, diritto, economia, antropologia, arti, scienze, cultura materiale e immaginario collettivo). Il taglio spiccatamente interdisciplinare caratterizzante sia i singoli contributi sia la cornice generale che li raccorda in un orizzonte comune offre l'affresco articolato di un'epoca intera, considerata da quell'importante angolo di osservazione che fu la composta geografia culturale della città emiliana. Teatro, Arte, Scienza sono il banco di prova di percorsi speculativi che, attraversando Arcadia e Illuminismo, arricchiscono il secolo di opere significative, arrivando a incidere profondamente nella storia delle idee.
L'eredità di Babele
Giampaolo Parrilla, Vingenzo Beccia
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova S1
anno edizione: 2018
pagine: 144
Un romanzo grafico senza parole sulla storia dell'uomo. «Quando viene meno l'ascolto, il linguaggio diventa prevaricazione.» In un futuro distopico molto simile al nostro presente, un gruppo di ragazzi, in fuga da un invisibile nemico, trova riparo in una vecchia biblioteca abbandonata. Il ritrovamento casuale di un vecchio volume impolverato dà inizio alla storia nella storia. Dopo il crollo dell'iconica Torre di Babele, il mito prosegue. Di epoca in epoca, monarchia, religione, Stato, economia e tecnologia erigono torri sempre nuove ma, come attraverso un prisma distorto, esse riflettono solo le aberrazioni derivanti dalla cieca sopraffazione dell'uomo. Una spirale di eventi porta all'inaridimento della società, mentre il progresso tecnologico alimenta il collasso umano e sociale.
Itinerari nella letteratura italiana. Da Dante al web
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 614
Il volume presenta una storia della letteratura italiana, dalle origini alla contemporaneità, affrontata sulla base delle vicende biografiche dei suoi protagonisti e - pur senza derogare all'importanza delle specificità locali - del quadro europeo di relazioni e influenze di ciascun autore. Da Dante a Montale, dalla narrativa medievale a Gadda, dalla questione della lingua alla cultura mitteleuropea di primo Novecento, l'analisi dei grandi classici si concretizza qui in un manuale a più voci e pluriprospettico, che offre una via d'accesso originale, ma allo stesso tempo ampia e dettagliata, allo studio della storia letteraria italiana.
Dire il vero scherzando. Moralismo, satira, utopia nei «Ragguagli di Parnaso» di Traiano Boccalini
Nicola Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Una nuova stagione di studi sembra arridere a Traiano Boccalini, scrittore politico ma anche inesausto creatore, con i suoi “Ragguagli di Parnaso”, di un universo allegorico che trasfigura la realtà per condannarne le degenerazioni e i capricci. Lo strumento utilizzato da Boccalini per compiere la sua operazione critica è quello della satira: una satira acuminata e grottesca, che induce alla risata attraverso invenzioni spesso paradossali, in grado di mettere in relazione, non sempre armonizzandoli, lembi differenti di un mondo apparentemente disgregato e votato al proprio fallimento. E se una certa attitudine scettica sembra scontrarsi con posizioni visibilmente di retroguardia, tipiche del clima controriformistico in cui Boccalini visse e operò, l’atteggiamento critico alla base di questa satira opulenta presuppone comunque la volontà di un cambiamento, prefigura l’utopia di nuove relazioni sociali, di nuovi apparati politici capaci di contenere e dare forma all’enigmatico disordine del reale.
Asino chi legge. Elogi dell'asino e altre «asinerie» del Rinascimento italiano
Nicola Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2015
pagine: 214
Ninnaò
Nicola Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2010
pagine: 162
Viller Maurizzi, ultra-trentenne un po' picchiatello e afflitto da problemi di comunicazione con l'altro sesso, lavora in un'agenzia investigativa ereditata dal padre. La sua vita scorre placida fino all'incontro con il potente commendator Prebendario, a capo di una grande catena di negozi d'articoli sacri, in realtà votato più ai piaceri della carne che a quelli della fede. Per allontanare i pettegolezzi sulle recenti nozze con un'attricetta di pellicole erotiche, Prebendario chiede a Viller di mettersi sulle tracce dell'ultimo film interpretato dalla moglie, nel tentativo di distruggerlo e salvare il proprio onore. Sarà l'inizio di una scatenata sarabanda di avventure, forse più sognate che vissute dal candido protagonista. Sorta di favola mondana sull'infantilismo indotto dalla mercificazione compulsiva della realtà, scritto in una lingua vivacemente estrosa, "Ninnaò" è un romanzo sospeso tra sonno e veglia, in quella terra di nessuno dove anche gli avvenimenti più strani hanno l'apparenza di una disarmante normalità.
Dalla parte dei Sileni. Percorsi nella letteratura italiana del Cinque e Seicento
Nicola Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 162
I Sileni, secondo la nota definizione di uno degli "Adagia" di Erasmo, erano figure a intaglio dall'aspetto ridicolo, ma che, una volta aperte, mostravano l'immaginetta di un dio. Prendevano il nome dal mitico precettore di Bacco, buffone degli dei e depositario di un'arcana saggezza, e indicavano proverbialmente tutto ciò che ha una sostanza molto diversa dall'aspetto esteriore. Nella sua beffarda duplicità, la figura del Sileno metaforizza la qualità di tante scritture satiriche, moraleggianti o semplicemente comiche, che attraversano la nostra letteratura dagli esordi del Rinascimento sino a tutto il Seicento: scritture di generi molto diversi, di autori lontani per epoca e caratteristiche, ma accomunate dalla volontà di fornire, sotto la necessaria piacevolezza del dettato, un'idea dell'uomo il meno idealizzata possibile. Il volume procede per sondaggi disparati ma esemplari alla ricerca di tracce che possano definire un percorso in questo senso: dall'Alberti del "Theogenius" al Machiavelli del "Decennale", dall'Ariosto del "Negromante" e della "Lena" al Doni della "Moral filosofia", si dispiega un variegato panorama di testi che dissimula il tentativo della letteratura, nella lunga durata di oltre due secoli, di farsi portatrice di uno sguardo "altro", magari acre o smagato, ma sempre lucidamente costruttivo (e perciò morale) sul mondo e sulle sue debolezze.
Niccolò Machiavelli
Nicola Bonazzi, G. Mario Anselmi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2011
pagine: VI-250
Machiavelli continua a parlare alla nostra modernità inquieta e lacerata avendo per primo intuito, con una lucidità sconcertante, la radice anche ferina dell'uomo, l'atavica pulsione animale che ne guida azioni e comportamenti; ma avendo altresì compreso che tale pulsione può essere una risorsa di cui vanno sfruttati tutti gli aspetti positivi nella costruzione di uno spazio privilegiatamente politico, dove forza, intuito e istintiva capacità decisionale sono gli elementi in grado di determinare la sopravvivenza di uno Stato. Percorrere l'opera di Machiavelli, a partire dai testi fondativi della moderna arte politica come il Principe o i Discorsi, fino alla caustica corrosività della Mandragola o dell'Asino, significa fare i conti con una materia magmatica e incandescente, capace di restituire alla parola una dimensione di fisica evidenza, se non addirittura quella tensione agonistica e conflittuale entro cui si sono andate progressivamente consolidando (e non paia un paradosso per l'autore del Principe) le basi delle moderne democrazie occidentali.
Il carnevale delle idee. L'antipedanteria nell'età della stampa (Venezia, 1538-1553)
Nicola Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Gedit
anno edizione: 2007
pagine: 232
Attorno alla metà del Cinquecento, Venezia diventa la capitale europea del libro a stampa. Dopo la grande stagione umanistica e il tramonto del sistema cortigiano, i letterati possono reimpiegarsi all'interno delle tipografie come collaboratori editoriali; i lettori si moltiplicano; la cultura sembra essere alla portata di (quasi) tutti. Eppure, in questa contingenza apparentemente propizia, alcuni scrittori lamentano l'eccessiva facilità con cui, ora, è garantito l'accesso al mondo delle lettere. Questo saggio tenta appunto di indagare le ragioni di un malessere che derivava, per i letterati, dal riassetto della loro funzione sociale, concentrandosi sui testi di alcuni autori (Aretino, Lando, Franco, Doni) in lotta contro le mode letterarie e contro gli idoli di un sapere ormai vetusto, per verificare come istanze squisitamente individuali si trasformino, lentamente ma inesorabilmente, in un vasto sisma ideologico che contribuisce a condurre il sistema dei saperi fuori dalle secche di un secolare immobilismo.