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Libri di Paola Degli Esposti

Il teatro dei ruoli

Paola Degli Esposti, Elena Randi, Umberto Artioli

Libro

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 282

19,63 18,65

Arte e passione. Gli attori nel teatro europeo del XIX secolo

Paola Degli Esposti

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2023

pagine: 192

Il pubblico europeo del XIX secolo va a teatro per intrecciare rapporti sociali, per trovare intrattenimento, spunti di riflessione, conferme, ma soprattutto per ammirare le grandi personalità attoriche dell’epoca. In questo secolo nasce il divismo, che avrà largo seguito nel secolo successivo. Le figure che emergono sono moltissime. Non in tutti i casi si tratta di divi veri e propri: alcuni (soprattutto alcune) mostrano una dirompente personalità e una straordinaria abilità, altri sono meno effervescenti ma altrettanto incisivi artisticamente. Con questo volume ci si propone di fornire un caleidoscopio di figure rappresentative, raggruppate attorno ad alcuni nuclei tematici: il tema del conflitto (artistico, ma non solo), la capacità di dare voce a un’estetica, il ruolo all’interno dell’allestimento, la relazione con il secolo a venire, ma anche l’appartenenza, in taluni casi, a realtà che, a prima vista marginali, di fatto sono però di grande rilevanza storico-artistica.
20,00 19,00

L'attore nell'Ottocento europeo. La prassi e la teoria

L'attore nell'Ottocento europeo. La prassi e la teoria

Paola Degli Esposti

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2021

pagine: 151

La storia dell'interprete ottocentesco europeo viene ripercorsa in questo libro rivolgendo lo sguardo verso due aspetti diversi ma parimenti importanti dell'universo recitativo dell'epoca: da un lato, si analizzano le modalità organizzative del mestiere, le condizioni di lavoro e la prassi quotidiana e, dall'altro, si esaminano gli aspetti fondamentali della teorizzazione sull'arte attorica. Si discutono quindi la formazione dell'interprete, la preparazione della parte, la condizione stanziale e quella itinerante, le tournée ecc., ma si fornisce anche un profilo delle riflessioni sulla natura appassionata o distaccata dell'attore, dell'avvicendarsi di concezioni realistiche e metafisiche della recitazione, e delle soluzioni offerte alle problematiche poste dalla natura duplice del comedien, che riunisce artista e opera d'arte in un unico individuo. Tutto cioè in un'ottica continentale, segnalando analogie, peculiarità nazionali, ma anche meccanismi di influenza e dibattiti che oltrepassano i confini geografici e linguistici fra i paesi europei.
19,00

La Über-Marionette e le sue ombre. L'altro attore di Edward Gordon Craig

Paola Degli Esposti

Libro

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2018

pagine: 140

Al centro della "Über-Marionette e le sue ombre" vi è un quesito fondamentale: se Edward Gordon Craig davvero auspica l'eliminazione dell'attore di carne dalla scena, perché mostra tanta ammirazione per alcuni grandi interpreti della sua epoca, e non solo? Attorno a questa domanda si sviluppa l'indagine del volume, che cerca di sciogliere alcune ambiguità apparenti della pronuncia del teorico inglese sulla recitazione, anche attraverso l'analisi delle sue dichiarazioni su alcune importanti personalità quali Henry Irving, Eleonora Duse e Isadora Duncan – ma anche sui comici dell'arte –, verificando se l'attore non abbia un ruolo più importante all'interno della teoria craighiana di quanto si sia finora pensato.
16,00 15,20

Paradosso sull'attore

Paradosso sull'attore

Denis Diderot

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2014

pagine: 95

Denis Diderot, una delle grandi menti dell'Illuminismo, ideatore e fondatore dell'"Encyclopédie ", tra le sue molteplici attività e interessi ebbe un amore per il teatro che durò tutta la vita e che lo portò a scrivere e mettere in scena, con alterna fortuna, diversi drammi. Ma il suo capolavoro, in questo campo, consiste nel "Paradoxe sur le comédien" all'epoca (1770-1773) la più importante teorizzazione sull'arte dell'attore. Un libro fondante che sta alla recitazione come la "Poetica" di Aristotele sta alla drammaturgia. Scritto in forma dialogica e discorsiva, di facile lettura, "Il paradosso" deve il titolo a un'affermazione controcorrente rispetto alle idee del suo tempo. Diderot sostiene infatti che l'attore è tanto più grande quanto più usa la testa e meno la sensibilità innata. Il talento da solo non basta, serve l'innesto della tecnica è della cultura. Il grande attore non è colui che si lascia andare alle proprie istintive emozioni, ma chi sa ricostruirle attraverso un lavoro a mente fredda. L'unico metodo necessario a garantire la possibilità di interpretare più ruoli e differenti sensibilità e soprattutto capace di emozionare ogni volta gli spettatori. Per questo, dice Diderot, sarebbe necessario creare scuole di teatro che preparino gli attori al fine di non considerarli soltanto bruti dalla straordinaria e istintiva sensibilità. Come si vede, "Il paradosso dell'attore" è un trattato ancora attuale... Postfazione di Jacques Copeau. Con un saggio introduttivo e cura di Paola Degli Esposti.
13,00

19,00 18,05

La scena del Romanticismo inglese (1807-1833)

Paola Degli Esposti

Libro

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 274

19,11 18,15

La scena del Romanticismo inglese (1807-1833)

Paola Degli Esposti

Libro: Copertina morbida

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 225

Il panorama teatrale inglese, all'inizio del diciannovesimo secolo, rivela una varietà di forme che non trova riscontro nelle epoche precedenti. Seguendo il filo del primo volume di La scena del Romanticismo inglese (1807-1833), dedicato alle poetiche teatrali e ai maggiori interpreti della scena romantica britannica, si fornisce ora un approfondimento sui generi minori: melodramma, spectacles acquatici ed equestri, burletta, burlesque, extravaganza, e pantomima. Le testimonianze dei critici dell'epoca, raccolte nella sezione antologica, illustrano la ricchezza di produzioni teatrali presenti sulla scena londinese e delineano le coordinate spaziali ed estetico-culturali entro cui esse si collocano.
19,00 18,05

La scena tentatrice (Coleridge, Byron, Baillie)

Paola Degli Esposti

Libro: Copertina morbida

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 254

19,50 18,53

Visioni e scritture. Studi sul teatro fra Otto e Novecento

Paola Degli Esposti, Elena Randi, Simona Brunetti

Libro: Copertina morbida

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 168

Coleridge, Delsarte, Dumas fils, Rilke, Eliot: i protagonisti dei saggi di "Visioni e scritture" offrono l'opportunità di scandagliare motivi fondamentali che percorrono il teatro occidentale tra Otto e Novecento, evidenziando consonanze nelle poetiche di autori a volte apparentemente distanti. Il rapporto tra inconscio e razionalità, ad esempio. O ancora, i diversi approcci nei confronti della scrittura: sorta di congegno matematico nella drammaturgia di Dumas, sofisticatissimo strumento di espressione in Eliot, essa rivela i suoi limiti quando ad impiegarla sono Coleridge e Delsarte, il primo preda di una continua insoddisfazione, il secondo convinto della sostanziale incapacità del segno grafico di essere pienamente espressivo. Ma soprattutto emerge chiaramente, declinata secondo differenti modalità, la dialettica fra trascendenza e contingente, spirito e materia, sfera dell'ideale e realtà: una tensione tra polarità che attraversa i due secoli, creando un ponte che connette le poetiche del Romanticismo ad alcune delle voci più emblematiche del Ventesimo secolo.
19,50 18,53

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