Libri di Paolo Armellini
Due pagine bianche
Paolo Armellini
Libro
editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini
anno edizione: 2025
pagine: 148
Angelo Verdi, il personaggio narrante, psicologo e guardiano dell'isola Gallinara, incontra, in una tiepida mattina di maggio, al tavolo di un bar nel centro di Albenga, un distinto signore di origini austriache. L'incontro, apparentemente casuale, prelude a tutta una serie di accadimenti che legano, inaspettatamente, gli anni '40 della seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Nel racconto fanno da sfondo episodi storici realmente verificatisi, che mettono al centro della scena un fatto storicamente importante e poco conosciuto: Il "miracoloso" salvataggio del tesoro di Montecassino, avvenuto tre mesi prima del bombardamento dell'abbazia del 15 febbraio 1944. Tanti i personaggi, che ruotano intorno ai due protagonisti principali (Angelo e Valentina) e che si avvicendano in questo intreccio tra storia e romanzo, tra passato e presente. Un caleidoscopio di misteri, emozioni e colpi di scena, tra cui un diario e "due pagine bianche". La scenografi a dell'isola Gallinara fa da cornice suggestiva e misteriosa. All'interno del libro, alcune riflessioni, in un saggio dal titolo "Elogio del Rispetto".
Apri gli occhi
Paolo Armellini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini
anno edizione: 2021
pagine: 46
Fiaba per ragazzi con riguardo al green e alla natura. Età di lettura: da 10 anni.
Il concerto di San Martino. Trilogia della solitudine
Paolo Armellini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini
anno edizione: 2020
pagine: 176
Incontro di solitudini, romanzo
Le avventure della modernità in Augusto del Noce
Paolo Armellini
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2017
pagine: 306
Il pensiero politico di Augusto Del Noce si caratterizza per una complessa interpretazione della modernità. La modernità come tale va per lui contestata nel suo significato assiologico perché la sua problematizzazione è la condizione filosofica e politica per immaginarne un esito che permetta invece di recuperare il valore della persona umana come luogo dell'apertura alla trascendenza e come prima pietra dell'edificio sociale. Diversa è stata l'ermeneutica della modernità offerta da Del Noce, che contro la rivoluzione intesa come tentativo di sostituire la religione nell'opera di liberazione dell'uomo dall'alienazione, vede invece nel risorgimento una categoria ancora feconda di possibilità di libertà per l'uomo dell'epoca della secolarizzazione. Di fronte ai dilemmi delle odierne società liberaldemocratiche, la visione personalistica, che fa dell'uomo un essere dotato di un principio di dignità infinito, rimane il retaggio di quelle figure della nostra tradizione ottocentesca che, lungi dall'avere esaurito sue potenzialità, offre per lui ancora delle risorse per la salvezza di ciò rimane di più prezioso dell'umanesimo europeo.

