Libri di Paolo Lago
Lo spazio e il deserto nel cinema di Pasolini. Edipo re, Teorema, Porcile, Medea
Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 154
Questo volume si propone di analizzare la rappresentazione dello spazio e del deserto nel cinema di Pasolini, soprattutto in Edipo re, Teorema, Porcile e Medea. In questi tre film assistiamo a una vera e propria opposizione di spazi: da una parte il deserto "primitivo" e "barbarico", connotato da colori accesi e corporei, lande brulle in cui si muovono personaggi dalla connotazione demonica; dall'altra, invece, interni di case e palazzi nei quali vive e si muove la classe borghese oppure esterni connotati da colori cerei e freddi, tratteggiati in lucide e rigide geometrie. L'opposizione fra questi due tipi di spazio si trasforma in opposizione fra culture e società diverse: quella popolare e sottoproletaria e quella di ascendenza borghese. Questo conflitto e questa dialettica fra spazi verranno sondati in profondità tentando anche di rivestire di senso nuovo le immagini del cinema pasoliniano, rilevando in esse, da un lato, una forza e una potenzialità ctonie e "magmatiche" e, dall'altro, la capacità di rappresentare la realtà con tinte ceree e distaccate, fredde e allucinatorie.
Il vampiro, il mostro, il folle. Tre incontri con l'Altro in Herzog, Lynch, Tarkovskij
Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2019
pagine: 122
Tanto in "Nosferatu", di Werner Herzog, quanto in "The Elephant Man", di David Lynch, e in "Nostalghia", di Andrej Tarkovskij, si mette in scena l’incontro con un Altro che è lo specchio non voluto di se stessi e dell’ambiente in cui si vive. Il vampiro, il mostro e il folle diventano figure emblematiche per riflettere sulla complessità delle dinamiche che l’incontro con il deviante, con il diverso, produce nelle contemporanee società omologate e massificate.
Spazi contesi. Cinema e banlieue. L'Odio, I Miserabili, Athena
Paolo Lago, Gioacchino Toni
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 270
Film come "L'Odio" (1995) di Mathieu Kassovitz, "I Miserabili" (2019) di Ladj Ly e "Athena" (2022) di Romain Gavras propongono una riflessione sui rapporti centro-periferia e sulle diverse strutture di potere presenti nelle banlieue. Dalle periferie francesi di inizio anni Novanta che mostrano il difficile rapporto tra centro e periferia, allo stato di conflittualità permanente che contraddistingue le banlieue del nuovo millennio, fino alla disperata e risoluta ribellione dei giovani che le abitano portata avanti nella consapevolezza che potrebbe non condurre a un happy end, preferendo un finale spaventoso a uno spavento senza fine. La banlieue messa in scena da questi film si palesa come esito raggiunto dalla destrutturazione sociale voluta dal neoliberismo che ha dato luogo a forme di governance claniche e ad uno stato di guerra civile permanente. L'analisi degli spazi, come ambiti del contendere, rappresenta la chiave di lettura principale – derivata dagli studi prodotti da Gilles Deleuze, Félix Guattari, Michel Foucault ed Hernri Lefebvre – proposta da questo volume. Con due saggi di Sandro Moiso ed Emilio Quadrelli.
Salvatrici del mondo. Personaggi femminili nella fantascienza italiana contemporanea
Francesca Fiorentin, Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 120
Nella narrativa e nel cinema di fantascienza contemporaneo i personaggi femminili assumono una peculiare caratterizzazione. Questo saggio, la cui analisi abbraccia alcuni tra i più significativi romanzi e film di fantascienza italiani dal 2010 ai giorni nostri, intende dimostrare come le protagoniste di queste opere siano riconducibili a una dimensione ctonia e terrestre, legata profondamente alla natura e alle sue dinamiche. Se spesso tali narrazioni rappresentano scenari distopici devastati dall'inquinamento, dalle malattie e dal cambiamento climatico, oppure spazi disumanizzati del futuro (un Antropocene, quindi, proiettato in una dimensione ecodistopica), sembra che i personaggi femminili, per mezzo di un significativo legame con la natura, ribellandosi ai diversi sistemi di sfruttamento messi in atto dal capitalismo, siano portatrici di una possibilità di rinascita, configurandosi come salvatrici di altri personaggi o dell'intera umanità. L'analisi condotta in queste pagine non intende perciò concentrarsi esclusivamente sulla fantascienza scritta da donne: oggetto del saggio sono i personaggi femminili, per cui vengono prese in esame anche opere scritte da autori maschi, rilevando eventuali e opportune differenze tra narrativa maschile e femminile.
La natura ostile. Visioni e prospettive nella narrativa contemporanea
Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Terracqua
anno edizione: 2023
pagine: 234
La letteratura ha da sempre raccontato la natura ostile ma è soprattutto la narrativa contemporanea a rivestirla di particolari connotazioni, legate nel profondo a un tema assai stringente come quello del cambiamento climatico. Questo saggio si concentra sull’immagine di una natura ostile agli esseri umani declinata soprattutto in due modalità: in una forma distopica (o, meglio, eco-distopica) e post-apocalittica e in una, invece, caratterizzata da scenari quotidiani lontani da immaginari distopici ma attraversati comunque da un certo alone di carattere apocalittico, perché appartengono a una società in cui domina un capitalismo avanzato che non esita a devastare l’ambiente e la natura pur di raggiungere migliori prospettive di guadagno. Il tema della natura ostile verrà indagato per mezzo di un’ottica che molto deve ai recenti studi di ecocritica al fine di offrire inedite visioni e prospettive nella narrativa contemporanea, focalizzata tramite un’analisi comparata da Paolo Zanotti e Bruno Arpaia fino a Margaret Atwood, da Ezio Sinigaglia fino a Marianne MacDonald e Richard Powers.
Alle radici di un nuovo immaginario. Alien, Blade Runner, La Cosa, Videodrome
Paolo Lago, Gioacchino Toni
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2023
pagine: 252
Consapevoli che lo sguardo sull’alterità è inevitabilmente anche uno sguardo su sé stessi, sulla propria identità, alcune opere cinematografiche uscite a ridosso dei primi anni Ottanta del Novecento – Alien (1979) e Blade Runner (1982), entrambe di Ridley Scott, La Cosa (1982) di John Carpenter e Videodrome (1983) di David Cronenberg – hanno affrontato in maniera del tutto nuova le montanti paure identitarie del periodo costringendole al confronto con alterità sempre più spaventose. In film come questi, di cui vengono qua indagati i concetti di identità, alterità e spazio, si possono cogliere le premesse alla nostra contemporaneità, le radici di un nuovo immaginario.
La rosa di Pola
Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2019
pagine: 58
“La rosa di Pola” è una raccolta di poesie di viaggio, tutte scritte nell’estate del 2019 (dalla Croazia alla montagna del Trentino, passando per Stoccolma). L’immagine principale delle poesie è quello di una vampira (suggestione che inizia con la raffigurazione di una venditrice di rose a Pola) che si configura a metà fra consolatrice e causa di tormento per alcuni viaggiatori (siano essi marinai o migranti). Da una parte c’è quindi la figura della vampira, dall’altra, invece, viaggiatori costantemente perduti in vagabondaggi e erranze, che da essa vengono consolati ma anche costantemente tormentati.
I pirati del sud
Paolo Lago
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2018
pagine: 96
Poesia italiana contemporanea.
La nave, lo spazio e l'altro. L'eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema
Paolo Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 213
Le eterotopie, secondo l'analisi di Michel Foucault, sono gli "spazi altri", separati, cioè, dal normale contesto quotidiano, "una specie di contestazione mitica e reale dello spazio in cui viviamo". Dopo aver analizzato come eterotopie luoghi anche molto diversi fra loro (come le biblioteche, i giardini, le colonie, i villaggi vacanze, le cliniche psichiatriche, le prigioni) lo studioso francese afferma, in un fugace accenno, che la nave è "l'eterotopia per eccellenza", connotandola come un grande scrigno di sogni e di immaginazione. Da qui prende le mosse questo libro: l'autore si propone infatti di analizzare lo spazio della nave in alcune opere letterarie dall'antichità alla contemporaneità - e cinematografiche, scelte in modo libero e antigerarchico, divise in cinque grandi tipizzazioni, precedute da un "prologo" antico e seguite da un "epilogo" postmoderno: navi emigranti e dell'esilio; navi dell'avventura; navi "infernali", mostruose e spettrali; navi della ricerca e dell'erranza; navi ferme e in disarmo. Vedremo, quindi, con uno sguardo attento alle dinamiche sociali, come funziona l'eterotopia in queste navi diversissime fra di loro (e se essa può configurarsi sempre come un "serbatoio di immaginazione") e come cambiano, a seconda dell'epoca e della tipologia analizzate, i luoghi che la stessa nave mette in comunicazione.
I personaggi classici secondo Metastasio. Catone in Utica, Olimpiade, Achille in Sciro
Paolo Lago
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2010
pagine: 192
L'ombra corsara di Menippo. La linea culturale menippea, fra letteratura e cinema, da Pasolini a Arbasino e Fellini
Paolo Lago
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2007
pagine: 228
La linea culturale menippea, derivata dall'antica satira menippea (risalente alle opere perdute del filosofo cinico Menippo di Gadara), giunge a influenzare, attraverso l'interpretazione di Bachtin, anche la letteratura moderna e contemporanea, risultando particolarmente vitale anche nella letteratura e nel cinema italiani degli anni dai Cinquanta ai Settanta. Questo volume si propone di analizzare da una prospettiva menippea l'intera opera di uno scrittore "corsaro" come Pier Paolo Pasolini (dalla poesia alla narrativa al teatro e al cinema); mentre la seconda parte, in un percorso a metà fra letteratura e cinema, è dedicata all'analisi di alcune opere di uno scrittore e di un regista in cui tale linea culturale risulta particolarmente efficace e vitale: Alberto Arbasino e Federico Fellini.
Ibridazioni. Viaggio nell’immaginario tecnologico di David Cronenberg
Paolo Lago, Gioacchino Toni
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2025
pagine: 300
Il cinema di David Cronenberg ha spesso messo in scena esseri umani alle prese con processi di ibridazione biologica, artificiale e mediatica che mettono in crisi ogni certezza identitaria e il confine stesso del corpo e della mente. Tale produzione, in cui a dare il via alla mutazione è spesso qualche esperimento tecnico-scientifico che determina negli esseri umani ibridazioni incontrollabili, tocca tematiche che hanno a che fare con le facoltà percettive della mente, con l’identità, la sessualità e il rapporto dell’essere umano con i media e, più in generale, con le tecnologie. È soprattutto all’immaginario tecnologico di cui sono permeati i suoi film che guarda questo lavoro.