Libri di Paolo Pombeni
Che cosa resta del '68
Paolo Pombeni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 128
Il sistema scolastico, il lavoro, la cultura capitalista, la Chiesa, il ruolo della donna, la politica: come movimento di massa il Sessantotto intercettò i problemi innescati da un mondo che stava cambiando, e con la sua forte carica contestataria mise in discussione ogni singolo ambito della vita sociale. Se le risposte che diede furono spesso velleitarie o sbagliate, esso tuttavia registrò e accompagnò quella transizione di civiltà di dimensioni epocali che si sarebbe manifestata appieno più tardi e che oggi ci sfida prepotentemente.
Democristiani, cattolici e Chiesa negli anni di Craxi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 612
Il lungo decennio caratterizzato dalla centralità politica assunta da Bettino Craxi si conclude nel 1992-1994 con la sconfitta del suo maggiore protagonista, la scomparsa del PSI e l’azzeramento della “Repubblica dei partiti”. Questo decimo volume della ricerca dedicata alla ricostruzione storico-critica di quelle vicende propone conclusivamente l’approfondimento del ruolo che fu allora svolto dai cattolici e dalla loro Chiesa, in appoggio alla Democrazia cristiana ma anche in contrasto all’azione riformatrice perseguita dai socialisti. Quella specifica “questione cattolica” che aveva caratterizzato in maniera tanto singolare la nascita, la crescita e lo sviluppo della Nazione italiana poté infatti giocare ancora, in quegli anni, un ruolo di rilievo sia nel condizionare che nel concorrere a determinare lo svolgimento della vicenda conclusiva della Prima Repubblica come la sua stessa fine traumatica. Il volume presenta una ricostruzione di quelle vicende e dei suoi protagonisti attraverso saggi di studiosi specialisti della storia politica italiana, accompagnati da un ampio apparato documentativo.
La buona politica
Paolo Pombeni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 139
Dove è finita oggi la politica? In un pozzo di discredito, in una palude di utopie e ideologismi a buon mercato. È tempo di rivendicare una funzione alta della politica come arte del possibile, i cui capisaldi sono il riconoscimento della propria collocazione in una «comunità di destini» e l'elaborazione di «un patto che ci lega» (il costituzionalismo democratico). Contro il dilemma attuale che contrappone pubblico e privato urge riscoprire il «bene comune», lavorando in particolare sulla grande questione della democrazia di oggi: l'enigma dell'opinione pubblica.
Introduzione alla storia contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 464
Nello studio della storia contemporanea assai importanti sono i «caratteri peculiari» di una determinata epoca: quei fenomeni di portata generale che, con le loro specifiche dinamiche di evoluzione, ne costituiscono la «trama». La prima parte del volume mira così a fornire percorsi di comprensione basati sui grandi concetti. La seconda parte illustra gli snodi cruciali, vale a dire le «cesure» che segnano «nuovi inizi». Questa terza edizione aggiornata dà conto degli eventi rilevanti occorsi nel primo ventennio del Duemila.
Lo stato e la politica. Quanto contano nel mondo globale di oggi
Paolo Pombeni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 168
Perché facciamo così fatica a dirci cittadini e a riconoscere chi detiene il potere, chi lo controlla e chi lo rappresenta? In questo nostro tempo di crisi, sospeso tra un populismo sovranista e le nuove tendenze oligarchiche e tecnocratiche, dei concetti di stato e di politica abbiamo più che mai bisogno: per difendere le nostre incerte identità, impaurite a causa della globalizzazione, per ridefinire in chiave solidale e civilizzatrice l'indispensabile spazio pubblico entro cui si svolge la nostra vita di relazione.
Da Versailles (1919) a Berlino (1989). La lunga storia dell'Europa nel secolo breve
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 185
La pace di Versailles ha segnato, per giudizio ormai unanime della storiografia, la fine della centralità dell'Europa nella storia mondiale. L'Europa che ne uscì, pur indebolita, continuò a interpretarsi come un «concerto delle potenze». E nell'estremo tentativo di stabilire quali di queste potenze dovessero assumere l'egemonia si giunse al loro collasso: per quanto non fosse allora evidente, si sarebbe trattato di un fenomeno che avrebbe coinvolto tanto i vinti quanto i vincitori della Grande guerra. Il tentativo di non accettare questo dato di fatto costò una nuova guerra mondiale, che lo sanzionò fuor di ogni dubbio. Nacque però una nuova e parzialmente diversa storia d'Europa, non più incentrata sul ripristino impossibile della sua centralità come «potenza» nel senso classico del termine, ma ancora percorsa dall'orgoglio di ricostruirsi almeno come «potenza civile». Questo volume offre una serie di riflessioni sulla complessità della vicenda che si è snodata fra due date simboliche: la conferenza di Versailles e la caduta del muro di Berlino. A cent'anni dal primo e a trent'anni dal secondo, in queste pagine si ragiona su una storia che ha visto mutare la geografia, i sistemi politici e sociali, la cultura, le relazioni internazionali, fino a giungere alle radici della crisi che attualmente coinvolge il nostro continente.
Sinistre. Un secolo di divisioni
Paolo Pombeni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 200
Nel gennaio 1921 al Congresso del partito socialista a Livorno si consumava la frattura con la frazione di estrema sinistra e nasceva il partito comunista. La sinistra si divideva, come del resto aveva già fatto e non avrebbe smesso di fare. Riletta nel suo complesso, la storia della sinistra si rivela un lungo duello, o serie di duelli di cui è sovente il riformismo a fare le spese, dinanzi alla seduzione della fuoruscita dalla democrazia liberale verso la realizzazione del socialismo. Oppure, più di recente, dinanzi all'arroccamento su posizioni moralistiche (come l'antiberlusconismo, o la difesa dell'intangibilità della Costituzione, o la denuncia della corruzione) su cui, dopo la fine delle ideologie, pare essersi arenata ogni capacità di riforma, ogni tensione verso il futuro.
Macinare la Prima Repubblica. «Il Mulino» e l'evoluzione del sistema politico italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Dagli anni Cinquanta, quando «il Mulino» nacque, ai primi Novanta: una lettura della storia italiana attraverso le pagine di una rivista di cultura e di politica. Per i redattori del «Mulino», il sistema politico-sociale italiano uscito dal crollo del fascismo non poteva presentarsi come predefinito dall'eredità della prima metà del Novecento. La contrapposizione fra conservazione moderata e rivoluzione progressista era schematica e non rispondeva alle domande di una società in profonda evoluzione. L'intellettuale engagé non doveva essere organico a una delle grandi parti della divisione novecentesca. Una convinzione, questa, che sarà confermata nel corso di tutto il periodo esaminato da questo volume: dalla nascita del centrosinistra sino alla fine della Prima Repubblica.
La ragione e la passione. Le forme della politica nell'Europa contemporanea
Paolo Pombeni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 715
Paolo Pombeni, uno dei massimi e più accreditati studiosi di storia politica oggi in Italia, in questo volume ha inteso sintetizzare il suo ormai lungo lavoro di ricerca centrato sull'evoluzione della politica nell'Ottocento e nel Novecento in Italia e in Europa. Diviso in tre parti, il volume studia dapprima il sistema costituzionale europeo dell'Ottocento, con l'emersione di quell'istituto fondamentale della politica moderna che è il partito; la seconda parte mette a fuoco il caso italiano, analizzandone (sempre nel quadro dei paralleli sviluppi europei) le fasi essenziali: l'impianto, il consolidamento e la crisi del costituzionalismo liberale fra l'Unità e il fascismo, la fase della dittatura mussoliniana, e il nuovo costituzionalismo affermatosi con la ricostruzione. La terza parte infine si misura con alcuni nodi emersi con la crisi contemporanea della politica: il rapporto fra autorità politica e autorità sociale, il populismo, la questione del leader carismatico e la più generale questione della leadership politica.
L'apprendimento della Costituzione (1947-1957)
Augusto Barbera, Marco Cammelli, Paolo Pombeni
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 272
Il primo De Gasperi. La formazione di un leader politico
Paolo Pombeni
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 305
Da più parti si ritiene che Alcide De Gasperi vada considerato insieme a Cavour il massimo statista dell'Italia unita. Negli ultimi anni, il cinquantesimo anniversario della sua morte ha dato occasione a una rinnovata stagione di studi degasperiani, di cui si va ora raccogliendo i frutti. Con appassionata precisione, Pombeni ricostruisce tutte le tappe dell'apprendistato degasperiano, dall'esperienza di studente universitario nella Vienna di fine secolo, dove viene a contatto con molti fermenti culturali e sociali, alla direzione del quotidiano cattolico di Trento, all'ingresso nel parlamento dell'Impero nel 1911. Basato su una minuziosa ricerca originale, il libro getta luce sulla parte più controversa e meno conosciuta della vita del grande uomo politico, costituendo al tempo stesso un viaggio nei meccanismi di formazione di una leadership politica e nelle asperità di un periodo storico in cui si scontrano nazionalismi, identità culturali e religiose e declinanti sistemi politici di antico regime.