Libri di Paolo Verducci
Piermarini a Milano. I disegni di Foligno. Catalogo della mostra (Milano, 30 maggio–28 luglio 2024)
Alessia Alberti, Emanuele De Donno, Marcello Fagiolo, Simone Percacciolo, Marisa Tabarrini, Italo Tomassoni, Paolo Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Umbra
anno edizione: 2024
pagine: 144
Palazzo Reale di Milano omaggia il folignate Giuseppe Piermarini, uno dei maggiori architetti italiani del XVIII secolo, la cui impronta neoclassicista si può ancora oggi ammirare negli edifici di più grande rilevanza di Milano e della Lombardia. La mostra “Piermarini a Milano. I disegni di Foligno”, ospitata presso l’appartamento dei Principi al Piano Nobile di Palazzo Reale, racconta l’evoluzione di questo grande architetto italiano, immergendo lo spettatore nei disegni del corpus grafico piermariniano conservato a Foligno, sua città natale, dai primi studi romani fino alle grandi opere lombarde, con particolare attenzione a Milano e a Palazzo Reale, che ospita la mostra. Dopo i primi studi in scienze matematiche che lo portarono a Roma, Giuseppe Piermarini preferì dedicarsi all’architettura formandosi sotto diversi maestri, fra i quali spicca il nome di Luigi Vanvitelli (1700–1773), a quel tempo impegnato nella costruzione della Reggia di Caserta per conto del re Carlo di Borbone. I due architetti vennero chiamati a Milano dall’arciduca Ferdinando d’Asburgo–Lorena (1754–1806), allora governatore di Milano, per dedicarsi alla ristrutturazione del Palazzo Ducale oggi Palazzo Reale
Sezioni guida. Progettare architetture temporanee
Paolo Verducci
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il libro propone una riflessione sull'architettura temporanea in fase emergenziale in una logica non più episodica, ma paradigmatica di una condizione del progetto contemporaneo stretto fra crisi ambientale e sviluppo urbano sostenibile. Attraverso una recente esperienza di ricerca applicata a seguito dei noti eventi sismici che colpirono l'Italia centrale nel 2016, le riflessioni contenute nel testo intendono fornire una traccia, una sezione guida, intorno al controverso rapporto tra temporaneo e permanente non solo per dirimere alcune errate interpretazioni emerse sulla stampa (a seguito di alcuni recenti fatti di cronaca), ma anche per suggerire un ventaglio di idee e soluzioni con l'ambizione di valorizzare le strutture temporanee in una logica di rilancio economico dei territori colpiti dal sisma e di rigenerazione urbana dei piccoli centri devastati dall'azione del terremoto. Il rapporto tra temporaneo e permanente si presta quindi non solo come punto di osservazione qualificato per analizzare il "presente" ma, al contempo, consente di comprendere dinamiche in corso per immaginare strategie intelligenti per il ripopolamento delle cosiddette aree interne; un tema che non riesce a diventare centrale nell'agenda politica del nostro paese. La realizzazione di strutture temporanee in emergenza consente da una parte di rispondere immediatamente ad un problema urgente e, dall'altra, di partecipare a un processo di ri-abitazione di luoghi che viceversa sarebbero destinati all'abbandono e a un futuro di marginalità. L'auspicio è che il mondo politico-istituzionale consideri finalmente gli interventi temporanei non solo come risposte funzionali a un programma di gestione dell'emergenza, ma anche come risorse specifiche in grado di migliorare il paesaggio dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Tra progetto e architettura. Strumenti e temi di ricerca
Paolo Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 150
Il libro si divide in due parti: strumenti e temi di ricerca. Gli strumenti rappresentano la cassetta degli ‘attrezzi’. In particolare si è tentato di attribuire al disegno (inteso come progetto) il significato di programma, proposito, intenzione progettuale che, oltre ad essere quello di maggiore interesse nei confronti dell’architettura, costituisce anche il più importante fondamento della sua origine storica. In tal senso si è voluto mettere in evidenza come nel Movimento Moderno il disegno architettonico torni ad essere la forma di uno scrivere progettuale che, strutturandosi come atto di continua esplorazione del testo architettonico, apre la strada attraverso le numerose variazioni e manipolazioni all’invenzione di nuove spazialità e forme architettoniche. I temi riassumono le attività di ricerca: dalle questioni strutturali a quelle energetiche, dalla rigenerazione urbana alle sistemazioni paesaggistiche, dall’integrazione con le nuove tecnologie abilitanti ai sistemi innovativi per la mobilità sostenibile, in una logica architettonica in cui tutto si ‘risolve’ nella forma architettonica e nella concezione tipo morfologica dell’architettura.
Tarfaya Solar City. Un modello di sviluppo urbano integrato per le aree del M.E.N.A.
Paolo Verducci, Matteo Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2014
pagine: 148
La ricerca prende le mosse da uno dei più importati programmi inter-europei degli ultimi anni: il progetto Desertec, il cui obiettivo è porre tecnologie avanzate in zone desertiche al servizio della sicurezza energetica, idrica e climatica. Il progetto Desertec, infatti, sebbene ridimensionato rispetto al 2009, permetterebbe di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile, in quantità tale da coprire interamente l’attuale domanda energetica di Europa, Nord Africa e Medio Oriente, nonché i futuri incrementi.Da notare che i reflui termici degli impianti permetteranno di produrre grandi quantitativi di acqua attraverso processi di desalinizzazione che, oltre a soddisfare i fabbisogni idrici giornalieri nelle zone interessate, consentiranno di irrigare e coltivare grandi aree desertiche intorno agli impianti, con il duplice effetto di produrre cibo e contrastare l’avanzata del deserto. In pochi anni questo sistema migliorerà la situazione socio-economica delle popolazioni locali, riducendo i flussi di emigrazione delle popolazioni maghrebine verso gli stati europei e soprattutto gettando le basi per uno sviluppo urbano sostenibile delle principali città del M.E.N.A.
Architecture, urban design, energetic systems. Design of eco-sustainable industrial parks with very low environmental impact, reduced use of water and energy...
Umberto Desideri, Paolo Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 168
Il progetto nel recupero
Paolo Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2008
pagine: 180
Strutture leggere in legno. Il sistema platform nell'edilizia residenziale canadese
Paolo Verducci
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2008
pagine: 146
Progetto vs costruzione. Temi, riflessioni, approcci
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 157
Questo volume si articola in tre parti: nella prima sono raccolti i temi dei seminari/convegno promossi nell'ambito dei Corsi di Architettura Tecnica, relativi al triennio 2000/2003; nella seconda sono contenute alcune riflessioni intorno al rapporto tra materiali, forma e costruzione; infine, nella terza parte sono indagati possibili approcci sul rapporto tra qualità del processo progettuale e qualità dell'opera costruita. In conclusione esiste un filo rosso che attraversa tutto il volume, ed è rappresentato dalla necessità e dalla voglia di parlare di architettura a partire dai suoi dati concreti, con la finalità di riconoscere nella sapienza costruttiva un dato fondamentale per la qualità del progetto.
Progetto e conservazione. Quattro interventi di recupero in terra d'Umbria
Paolo Verducci, Angela Fiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2013
pagine: 158
Obiettivo centrale del testo è riaffermare la centralità del progetto di architettura in discipline come la conservazione, il restauro ed il recupero degli edifici antichi, sgombrando il campo da interpretazioni che, viceversa, vorrebbero praticare le suddette discipline in una dimensione ‘diversa’, ‘separata’ ed ‘autonoma’ rispetto alle logiche del progetto. Troppo spesso la storia e la riflessione sulle ragioni dell’architettura e sui suoi esiti sono tratte come un sistema a sé; d’altra parte anche il progetto tende ora ad essere collocato in una sorta di mondo autonomo e frettolosamente specifico, chiamando di volta in volta in causa, nell'approssimativa definizione di questa specificità, o gli aspetti più’ pratici e professionali del mestiere, ovvero la proposizione di diversi e talora labili sistemi di riferimento teorico. Nella pubblicazione vengono presentati quattro casi studio realizzati in terra d’Umbria in un arco temporale compreso tra il 2000 e il 2010. I primi tre interventi (due beni culturali ed un edificio privato) fanno parte dell’opera di ricostruzione conseguente al terremoto che colpì l’Umbria e le Marche tra Settembre 1997 e Marzo 1998...