Libri di Placido Cherchi
Giovanni Campus. Tempo in processo. Rapporti misure connessioni. Percorso di lavoro (1963-2021)
Matteo Galbiati, Placido Cherchi, Giovanni Campus
Libro: Copertina rigida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2021
pagine: 112
«Le modalità espressive e il racconto creativo di Giovanni Campus si definiscono con chiarezza se si osserva in maniera "antologica" tutto il suo ampio percorso di ricerca. È, infatti, impossibile scindere in parti o suddividere in esperienze, benché si osservino distintamente tipologie differenti di opere per linguaggi, materiali, forme, tecniche e consistenze, il suo lungo percorso artistico ed estetico che, fatto di minime variazioni, si inscrive in una logica determinata e determinante rispetto al dovere dell'opera - e dell'arte in genere - di manifestarsi come fatto costituente una riflessione sulla realtà del mondo. In questo senso il suo lavoro incessante si alimenta proprio di una coerenza filosofica ed etica che "obbliga" l'artista stesso ad una disciplina che diventa itinerario espressivo, ribadito e pronunciato, in ogni circostanza della sua prolifica manifestazione.» (dal testo "Giovanni Campus: l'opera, un processo che misura il visibile e oltre" di Matteo Galbiati)
La riscrittura oltrepassante. Ernesto De Martino e le dialettiche del ritorno. Cinque studi
Placido Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2013
pagine: 222
Potente polo di attrazione intellettuale, l'opera di Ernesto De Martino, dopo la "riscoperta" provocata dalla comparsa de "La fine del mondo", non ha più cessato di dominare la scena ermeneutica e di esigere cospicui investimenti di energia da parte dei suoi interpreti. Il tema che affronta l'autore è quello del "ritorno" al "Mondo magico" realizzato a poco a poco dalle opere della fine, in una sorta di riappropriazione-rilancio degli allargamenti storicistici sacrificati allora. La sostanziale riscrittura delle tesi messe in crisi dai "maestri" e demolite dall'"autocritica" viene letta ancora una volta come un gesto di necessaria fedeltà alle antiche convinzioni, ma anche come la più compiuta e oltrepassante rifondazione della loro modernità. Natura quasi inesauribile della miniera-De Martino, i cinque scritti proposti qui continuano a scavare nelle sue viscere e a inseguire filoni perduti o tracce rimaste inosservate. Ne risultano approdi imprevisti e rovesciamenti di prospettiva che riescono a restituire a De Martino qualche tratto importante tra quelli lasciati in ombra dalla vulgata.
Manifesto delle comunità di Sardegna: per una economia felice e ricca di futuro
Eliseo Spiga, Francesco Masala, Placido Cherchi
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2009
pagine: 128
«L'essenza del libro di Spiga, Masala e Cherchi sta nella proposta concreta di costruire un nuovo paradigma culturale che liberi gli esseri umani dal ruolo di meri strumenti della crescita economica, riportando il fine delle loro attività economiche e produttive al miglioramento della qualità della vita. [...] Occorre ricostruire legami comunitari basati sulla collaborazione e la solidarietà e sul dono reciproco del tempo. [...] Rompere il tabù che si fa tutto per i soldi in un sistema in cui tutti fanno tutto per i soldi, è la più grande, coraggiosa e profetica eresia! [...] Il loro riferimento alla civiltà del popolo sardo scaturisce semplicemente dal fatto che quella è la civiltà originaria in cui si sono formati i loro antenati e in cui loro stessi sono cresciuti quando non era stata ancora stravolta dalla volontà e dalla potenza omologatrice del modo di produzione industriale? [...] Insomma si tratta solo di un rimpianto del passato? [...] Nulla di tutto questo ho letto nelle loro parole! Bensì la lucida consapevolezza che quella civiltà era culturalmente incompatibile con la presente e proprio per questo è in grado oggi di rappresentare una prospettiva futura radicalmente alternativa. Un paradigma nuovo, proprio perché si nutre del passato.» (dalla prefazione di Maurizio Pallante).
Identità, cultura, scuola
Bachisio Bandinu, Placido Cherchi, Michele Pinna
Libro
editore: Domus de Janas
anno edizione: 2003
pagine: 408
Il peso dell'ombra. L'etnocentrismo critico di Ernesto De Martino e il problema dell'autocoscienza culturale
Placido Cherchi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1997
pagine: 176
Il signore del limite. Tre variazioni critiche su Ernesto De Martino
Placido Cherchi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1994
pagine: 220
Ernesto De Martino. Dalla crisi della presenza alla comunità umana
Placido Cherchi, Maria Cherchi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1987
pagine: 416
Per un'identità critica. Alcune incursioni autoanalitiche nel mondo identitario dei sardi
Placido Cherchi
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2013
pagine: 228
Il nuovo studio di Placido Cherchi si insinua in un terreno molto dibattuto dai sardi, quello della sindrome identitaria, dell'analisi dei fattori etnici che connotano un popolo e il suo sviluppo culturale. Da sempre appassionato e grande ricercatore della tematica, l'autore incanala la sua diagnosi analitica su diversi fronti, in particolare sulla lingua, come veicolo di rivendicazione di una diversità rispetto all'italianità imposta. Ma il metodo di analisi giunge a intersecare altri aspetti, dal punto di vista sociale, antropologico, storico, che permettono una visuale a più ampio raggio e determina una scelta di percorso a volte infido, ma sicuramente proteso a una meta che sfati alcuni dogmi del relativismo contemporaneo e imperante. Placido Cherchi, riconosciuto come uno dei più fini intellettuali contemporanei, attraversa così le varie stagioni dell'identità nazionale sarda passando dalla questione della lingua alla questione della forma mentis, dalla "vergogna di sé" lungamente patita all'"autocoscienza del valore" finalmente ritrovata, in un lucido excursus che getta nuove prospettive sul tema.
Il cerchio e l'ellisse. Etnopsichiatria e antropologia religiosa in Ernesto De Martino: le dialettiche risolventi dell'«autocritica»
Placido Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Aìsara
anno edizione: 2010
pagine: 364
Placido Cherchi, prima allievo di Ernesto De Martino e ora uno dei massimi conoscitori della sua opera, indaga ancora una volta il percorso intellettuale e filosofico dell'antropologo, scoprendone esiti e interpretazioni innovative. Lungo una ricostruzione che non perde mai di vista le logiche interne del pensiero demartiniano, questo libro sfata la leggenda di un De Martino aporetico e di un'"autocritica" tutta dispiegata sul mea culpa, dimostrando che le ellissi del "rilancio", ben lontane dal parlare il linguaggio della contraddizione, disegnano un tessuto di ragionamenti che per coerenza e profondità appartiene ai ranghi più alti della cultura filosofica contemporanea.