Libri di R. Varese
Tre giorni a Ferrara (1749)
Giovan Battista Minzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Este Edition
anno edizione: 2016
pagine: 122
Giovan Battista Minzoni (1709-1791) 'virtuoso idrostatico' scrive, nel 1749, un poemetto, Cantata in lode di Ferrara, dove lamenta gli errati giudizi che ne nascondono le qualità e il disamore dei cittadini per la propria patria. Il testo, diviso in due libri, è sorretto da un folto apparato di note. Fra queste spicca, ed è volutamente isolabile, una proposta di visita alla città, divisa in tre giornate. La Cantata è dedicata a Gianandrea Barotti, (1701-1772) personaggio importante a Ferrara, esponente di un riformismo moderato che agiva all'interno delle istituzioni.
La continuità del mondo e dell'arte
Pedro Aullon De Haro
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 88
La continuità del mondo e dell'arte costituisce un tentativo sintetico di configurare una possibile estetica generale che prende l'avvio dal vero superamento del problema della mimesi e di qualsiasi altra considerazione di subordinazione tra il mondo e l'arte, mediante la ricreazione dell'antico concetto di continuità. A tal fine, si realizza un'ontologia della continuità prendendo la relazione della natura come paesaggio, l'individuo che lì vi abita come personaggio e in ultimo, il movimento, ossia il transito di tali personaggi, vale a dire, il viaggio.
Focillon e l'Italia-Focillon et l'Italie
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 348
Il volume raccoglie gli atti del convegno, organizzato nell'aprile 2004 dall'Institut National d'Histoire de l'Art di Parigi e dal Dipartimento di Scienze Storiche dell'Università di Ferrara, dedicato ad Henry Focillon. In quell'anno la Francia organizzò una serie di iniziative, compresa la mostra di Lione, in memoria dello studioso, autore fra l'altro de "La vie des formes". Il soggetto dell'incontro ferrarese è il rapporto di Focillon con l'Italia; indagato attraverso una serie di saggi che evidenziano il rapporto con Benedetto Croce, la considerazione e la conoscenza del medioevo italiano; le sistemazioni e le proposte mussali; la conoscenza e lo sviluppo del pensiero di Focillon nei suoi più tardi allievi non solo in Europa ma anche in America. All'incontro hanno partecipato studiosi sia italiani che francesi i quali hanno posto a confronto, in un vivace ed articolato dibattito, proposte e verifiche nate in scuole e in situazioni culturali diverse.
Cultura nell'età delle legazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 848
Il volume raccoglie gli atti del Convegno "Cultura nell'età delle Legazioni" organizzato dalla Deputazione Ferrarese di Storia Patria e dal Dipartimento di Scienze Storiche dell'Università di Ferrara. Ferrara e il suo territorio attraverso un passato ricco di avvenimenti, pensieri, sentimenti, scelte e passioni stratificate.
Le iscrizioni sepolcrali e civili di Ferrara con le piante delle chiese raccolte da Cesare Barotti
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 252
Le iscrizioni sepolcrali e civili di Ferrara con le piante delle chiese raccolte da Cesare Barotti. San Carlo, Santa Maria Nuova e San Pietro
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2003
pagine: 318
Annali dell'Università di Ferrara. Sezione lettere
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2000
pagine: X-306
Un uomo un universo. Antologia degli scritti
Carlo Ludovico Ragghianti
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2000
pagine: 284
Arte e copia tra Otto e Novecento. I mesi di Schifanoia nei dipinti e disegni di Giuseppe Mazzolani
Libro
editore: Centro Di
anno edizione: 1989
pagine: 112
Il museo civico in Ferrara. Donazioni e restauri
Libro
editore: Centro Di
anno edizione: 1985
pagine: 288
L'immagine dell'invisibile. Spiritualità e iconografia devozionale nella chiesa di Ferrara-Comacchio
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2009
Ascoli Piceno. Pinacoteca civica
Daniela Ferriani
Libro
editore: Calderini
anno edizione: 1994
pagine: 284
Si deve a Giulio Gabrielli, ordinatore e primo direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno, il merito di avere raccolto il materiale grafico e di studio, che ancora di conserva, delle accademie artistiche che fiorirono ad Ascoli nel XVIII secolo e di averlo poi donato al Comune nel 1908. Al nucleo iniziale donato da Gabrielli, si aggiunsero poi altri disegni acquistati dall'amministrazione comunale presso collezioni ascolane e sul mercato antiquario romano. In particolare un nutrito gruppo di disegni ottocenteschi, con opere del Camuccini, dell'Agricola, del Morelli e del Mariani; ma su tutti si segnalano i molti disegni di Fortunato Duranti.