Libri di Sandra Ludovici

Come il pozzo che dà il titolo alla raccolta suggerisce una profondità ignota, oscura e minacciosa, ma anche la limpidità rasserenante dell’acqua riportata in superficie, così i versi di Sandra Ludovici, con il loro alternarsi di sintesi lapidaria (gli Haiku) e strofe lussureggianti, si alimentano di contrasti espressivi netti e di contenuti opposti, muovendosi tra tenebre affollate di fantasmi, demoni, mummie e larve marcescenti e orizzonti luminosi di rigenerazione, di fenici che si rinnovano dalla disfatta…

In questa silloge poetica Sandra Ludovici schiude il suo complesso mondo interiore attraverso un linguaggio raffinato ed esclusivo, a volte d'una dolcezza soffusa, a volte di una sensualità sofferta, a volte con una carica espressiva che trascina, libera da ogni vincolo, frammenti di esistenza, di vita, di dolore. Come un tacito sottofondo, a suggellare la raccolta, la tragedia dell'Aquila, il terremoto che ancora ne scuote metaforicamente l'esistenza.

"La neve sui petali del ciliegio" è una raccolta di poesie sull'onda della memoria. Sul focolare degli anni, volati via in un turbine spento, il senso della solitudine, della meditazione e del silenzio si fonde all'identità dell'anima in cerca di tregua e conciliazione...

"L'autrice crea attraverso una ricerca minuziosa - di cui si percepisce il profondo impegno e la maturità - accostamenti di una rara forza espressiva. L'estrema ricerca linguistica si raffina in un verso costruito con l'aiuto di accostamenti insoliti e molto personali. Il risultato è un'atmosfera poetica molto intensa, particolare, che unisce momenti di rarefatta espressività a pennellate di colore forti, che colpiscono con una luminosità insolita." (dalla prefazione)

"Una poesia indossata come architettura. Uno sguardo manieristico che ha la forza di una macchina del tempo a vapore dove sentire ogni senso. Sospesi nell’attesa di qualcosa perduta che può tornare nelle parole evocate. Poesie caravaggesche nella resa che sa farsi nobile" Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.

Un brivido d'aurora sguscia nell'ardore di un cono di luna, s'insinua in una nostalgia densa, duna di sabbia spazzata dal vento. I sensi pigri sussurrano alla vita, sfumano le antiche parole del tempo, pensieri cigolanti e raccolti nei sospiri dei giorni ebbri.