Libri di Serena Luzzi
Il cacciatore di corte. Una vita ribelle nell'Europa del Seicento
Serena Luzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 176
Perché mai occuparsi di un conte bigamo, morto prigioniero in una fortezza di Luigi XIV? Di una moglie che si vendica come può del coniuge che l'ha abbandonata? Di un arcivescovo padre di quindici (forse sedici) figli? Di un uomo rinchiuso in una cella da vent'anni e più, perseguitato per causa di fede? Di una donna prigioniera alla Bastiglia? Tutti sono accomunati da almeno un agente: la volontà, se non la capacità, di sfuggire ai condizionamenti sociali, agli obblighi che il ruolo impone, alle norme, giuste o ingiuste che siano. Tutti marcano uno scarto. Se può esser vero che Chiesa e Stato, in particolare dopo il Concilio di Trento, hanno perseguito il modello del 'disciplinamento', ovvero il controllo dei comportamenti umani in virtù di valori politici e spirituali, bisogna però riconoscere che un tale obiettivo si è scontrato con forti resistenze, talvolta con veri e propri fallimenti. E questo libro, a partire dal racconto di storie particolari, è dedicato proprio a questi fallimenti, allo studio di quegli irregolari che al disciplinamento non si piegano, non tanto e non solo per scelta ideologica, ma anche per questioni private - affetti coniugali e rapporti famigliari, matrimonio e trasgressione -, per fede, aprendo di fatto uno spiraglio su un tema più generale e rilevante: i limiti del controllo sociale e le mille strategie adottate dagli individui per sottrarvisi.
Di una riforma d'Italia ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia (1767)
Carlantonio Pilati
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: CLXII-486
Esponente di punta del movimento riformatore, l'illuminista trentino Carl'Antonio Pilati (1733-1802) pubblicò nel 1767 la sua opera maggiore, "Di una riforma d'Italia": si tratta di un'opera splendida nel suo furore dialettico e nella sua vis polemica che, probabilmente, insieme alle "Meditazioni sulla felicità" di Pietro Verri e a "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria rappresenta e scandisce il tono più alto del pensiero politico italiano dell'età dei Lumi, nel quadro del più vasto Illuminismo europeo. Essa suscitò la più viva ammirazione di Pietro Verri e del patriarca dei Lumi, Voltaire. Pilati auspicò, con invincibile tenacia, un vasto e concreto processo di razionalizzazione dei rapporti tra lo Stato e le istituzioni ecclesiastiche e, dunque, di laicizzazione del potere e della politica. Qui si propone la prima edizione del testo, preceduta da un'ampia Introduzione del curatore.
Il territorio trentino nella storia europea
Marco Bellabarba, Serena Luzzi
Libro: Copertina morbida
editore: FBK Press
anno edizione: 2011
pagine: 232
Martini Chini Pozzo. Gesuiti trentini protagonisti nel Seicento
Giuseppe O. Longo, Serena Luzzi, Alessandro Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Portolano
anno edizione: 2010
pagine: 56
Il volume è una messa a punto sobria ed efficace delle vicende biografiche dei tre gesuiti trentini (Martino Martini, Eusebio Chini e Andrea Pozzo) che, nel corso del Seicento, furono protagonisti, nei rispettivi campi d'azione, non soltanto della storia locale, ma anche di quella nazionale e internazionale, diventando dei punti di riferimento per il grande contributo che diedero al progresso dell'umanità intera.
Stranieri in città. Presenza tedesca e società urbana a Trento (secoli XV-XVIII)
Serena Luzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 522
Chi attraversasse la porzione nord-orientale della città di Trento, tra Quattrocento e Seicento, ricavava la forte impressione di trovarsi nel mezzo di una città nella città. Qui, intatti, nel quartiere di San Pietro, si concentravano gli immigrati di lingua tedesca, attirati dalle possibilità offerte dalla capitale del principato vescovile. Tra coesistenza e interazione, tra identità e integrazione, si osservano gli immigrati prendere possesso del quartiere, organizzarlo attraverso l'istituzione di enti assistenziali e corporativi, dargli colore con il costume e gli atteggiamenti. Si osserva il comportamento politico degli immigrati e delle loro élites nel continuo confronto con le istituzioni cittadine e con il governo vescovile.