Libri di Stefano Fugazza
Arte a Piacenza nel Novecento. Da Ghittoni a Bot, da Cassinari a Braghieri
Stefano Fugazza
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Gutenberg
anno edizione: 2019
pagine: 128
A dieci anni dalla sua prematura scomparsa, questo libro intende celebrare nella maniera migliore Stefano Fugazza, il più importante storico dell’arte che ha operato a Piacenza negli ultimi decenni. Raccogliendo saggi comparsi in cataloghi di mostre e su riviste nasce così "Arte a Piacenza nel Novecento", che ci permette di farci raccontare ancora una volta da Fugazza i pittori Francesco Ghittoni e Luigi Arrigoni, Mario Cavaglieri e Osvaldo Bot, Bruno Cassinari, Cinello, Gustavo Foppiani e Giancarlo Braghieri. Per approdare nell’ultimo capitolo alla vicenda di Giuseppe Ricci Oddi, che divenne prima collezionista e poi mecenate, erigendo il museo che porta il suo nome. Interamente a colori, il libro riproduce i capolavori di ogni artista trattato. Prefazione di Flavio Arensi.
Ulvi Liegi. Momenti del postimpressionismo in Toscana
Stefano Fugazza
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 128
Tra i motivi prediletti della pittura di Ulvi Liegi (pseudonimo di Luigi Levi, 1858-1939) ci sono i parchi nella bella stagione, le marine, le vedute di Livorno. Una quotidianità senza enfasi fa da sfondo alla sua opera, senza che elementi perturbanti scalfiscano un mondo da cui sono escluse le asprezze dell'esistenza. Una produzione tutta in chiave intimistica, lontana dai temi propagati dalla cultura dominante, tanto compatta sul piano iconografico quanto variegata su quello della forma. Liegi adotta di volta in volta ritmi pacati o si concede a esperimenti più liberi, ai grafismi nervosi e alle audacie compositive di una scrittura elementare. Su tutto spicca il colore, mai steso in modo omogeneo ma per risaltarne le continue variazioni, via via sempre meno aderente al dato oggettivo, sempre più lontano dal realismo, in un aggregato coloristico fatto di dissonanze più che di accordi armonici. Il volume raccoglie circa un centinaio delle sue maggiori opere, pubblicate tutte a colori e a piena pagina. In apertura il saggio di Stefano Fugazza "Momenti del postimpressionismo in Toscana". Concludono l'opera un testo biografico e una bibliografia aggiornata. Prefazione di Sira Borgiotti.
Giovanni Fattori. Il vero tra forma, linguaggio e sentimento
Stefano Fugazza
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2008
pagine: 128
Giovanni Fattori (1825-1908) è considerato, a fianco di Silvestro Lega e Telemaco Signorini, il più importante esponente dei Macchiaioli e insieme uno dei più significativi pittori dell'Ottocento italiano. Documentò da un lato la realtà storica attorno a lui, in particolar modo le battaglie, dall'altro seppe registrare la bellezza della natura e la fatica del lavoro nelle campagne. Fu anche ritrattista fine nell'analisi psicologica dei soggetti, che troviamo sempre caratterizzati nei tratti dei volti come nelle posture dei corpi. Eccellente nella grafica, specialmente nell'acquaforte, che piegò a una sua maniera personale fatta di brevi segni che dialogano fino a formare figure, paesaggi, luci e ombre. Riguardo al suo modo di intendere la pittura scrisse: "Ho amato l'arte, e l'amo ardentemente tutt'ora. Credo fermamente che l'arte non abbia bisogno di pedanterie, ma di mezzi molto semplici in tutte le materie che devono servire a riprodurre, sia sulle tele, tavole ecc. tavolozza semplice, pochi colori: inutili i tanti che fanno il lusso dei dilettanti".
I pompiers. Il volto accademico del Romanticismo
Stefano Fugazza
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 1998
pagine: 96
Armodio. Il mestiere dei libri da Casanova a Armodio
Giorgio Soavi, Stefano Fugazza
Libro
editore: Galleria Braga
anno edizione: 1994
pagine: 146
Racconti piacentini del Novecento
Gabriele Dadati, Stefano Fugazza
Libro
editore: Codex10
anno edizione: 2013
pagine: 220
Questi racconti si devono ad alcuni dei più importanti scrittori attivi a Piacenza da inizio Novecento fin quasi ai giorni nostri. Si comincia da Marcello Prati, figlio di Ernesto fondatore di Libertà, e si arriva ad autori come Vittorio Curtoni, uno dei padri della fantascienza italiana, e Marco Bosonetto, cuneese di nascita ma trascinato dagli affetti in riva al Po. Passando per Giana Anguissola e per i conduttori di quella singolare impresa che furono i Quaderni Piacentini: Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Senza dimenticare tutti gli altri.