Libri di Teresa Verde
Le farfalle di Fukushima
Teresa Verde, Fabio Musati
Libro: Libro in brossura
editore: La Gru
anno edizione: 2015
pagine: 112
La protagonista assoluta è una città che cambia, un luogo in cui il crimine è all'ordine del giorno. A un certo punto comincia a trasformarsi perché si ammala di tumore metropolitano. Le cellule tumorali dell'IDCE - carcinoma duttale invasivo elettronico - iniziano a neutralizzare le cellule sane dei semafori, poi di tutti gli impianti elettrici per diffondere le metastasi nei polmoni: i parchi. La città muta, quasi a rigettare l'umanità che la popola.
Le predizioni ignoranti
Teresa Verde
Libro: Copertina morbida
editore: Tempesta Editore
anno edizione: 2017
pagine: 198
"Le predizioni ignoranti" è un romanzo che si dipana in un mondo che è più che distopico. È distorto. È il mondo fluttuante, un universo in cui il tempo non esiste e la cui energia viene da un enorme zaffiro. I protagonisti sono Olivia e Grisha. Grisha è un tatuatore, un sumajè e ha un grande potere in quel mondo. Olivia in un'altra vita insegnava italiano ed era una ninfomane. Nel mondo fluttuante è un numero costretto a vivere nel livello più basso, in una fabbrica di plastica devastata da un incendio, a subire torture insopportabili per mano di Grisha, il suo aguzzino, e a dipendere da una droga chiamata yuniko. Ma chi è davvero Grisha?
Novembre
Massimiliano Mistri, Teresa Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Entropia
anno edizione: 2016
pagine: 212
Novembre è un romanzo shock rock. Questa è la storia di Clio, giornalista musicale che riceve una strana telefonata che la porterà in Finlandia sulle tracce di Mick D. Dunn, icona del rock post grunge. Il viaggio fisico e psicologico per Clio sarà sconvolgente. Fino a quando...
Carne di scrittore
Teresa Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Tempesta Editore
anno edizione: 2016
pagine: 170
Questo romanzo è un atto d'accusa contro la modernità e la celebrità del falso, del finto, del recitato. I personaggi sono dodici scrittori che partecipano al reality "Carne di scrittore". Il protagonista, Isaia Mori, è uno chef che ha sempre sognato di diventare uno scrittore e che, come gli altri, sceglie di entrare a far parte del reality. Dodici settimane per completare il libro, una settimana per ogni capitolo. Ogni settimana esce il concorrente che ha scritto il capitolo ritenuto più brutto. Il vincitore vedrà pubblicato il proprio romanzo. L'autrice, con descrizioni minuziose, quasi paranoiche traccia perfettamente lo stato mentale del protagonista. Ma non lo fa raccontando il "soggetto" bensì traducendo in parole la mania per i particolari, l'ossessione per le sfumature, la puntigliosità fastidiosa dei dettagli. Le vite dei concorrenti vengono annullate e trasformate in vite già scritte, già decise, come i loro romanzi, in cui la dignità viene sacrificata sull'altare dei dieci minuti di notorietà. I concorrenti vengono eliminati uno dopo l'altro come i dieci piccoli indiani di Agatha Christie...
Il canto del sogno
Fabio Musati, Teresa Verde
Libro: Copertina morbida
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 94
Una visione, se vogliamo, anche poetica del circo. Passaggi interessanti all'interno di un mondo, che non conosciamo abbastanza. I due scrittori lo colorano usando tutte le tonalità possibili e questo rende loro merito. Mi ha colpito tantissimo la frase: "Mi fa pena chi soffre di vertigini. Non potrà mai assaggiare il cielo". Mi ha colpito, ma sento di poterla contraddire. Chiunque leggerà il libro di Fabio e Teresa, potrà assaggiare il cielo senza problemi.
Andrò via senza dire niente
Teresa Verde
Libro: Libro in brossura
editore: La Gru
anno edizione: 2014
pagine: 98
Twins
Teresa Verde
Libro
editore: Lettere Animate
anno edizione: 2017
pagine: 74
Mari trascorre una giornata in un centro commerciale, tempio di un moderno decadentismo pacchiano e senz'anima. Deve incontrare Lena, la gemella che non vede da tempo. Ha in mente un solo pensiero: ucciderla. Dal suo racconto traspare la rabbia di una donna bambina svilita da una madre schiava di un edonismo autodistruttivo, ma anche la poesia e la sensibilità di una mente estetica ipersviluppata. C'è un abisso tra ciò che è necessario e ciò che è inutile. "Twins" non è solo la storia di una serial killer, ma una denuncia contro il consumismo, il materialismo, il sogno americano che rende il possesso e la ricchezza unità di misura della felicità. Misura destinata a non essere mai colma.