Libri di Valerio Nardoni
Libro de poemas-Libro di poesie. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 272
“Libro de poemas” (Libro di poesie) rappresenta l’esordio poetico di Federico García Lorca. Uscito nel 1921, quando il poeta aveva ventitré anni, non ebbe allora una particolare risonanza se non nelle persone a lui più vicine. Eppure, ben oltre i limiti connessi in genere con un'opera giovanile, “Libro de poemas” è già pienamente rappresentativo del mondo poetico di García Lorca e comprende senza alcun dubbio alcune fra le sue più belle poesie. Se dunque, come è stato sostenuto, è ancora in parte un poeta alla ricerca della propria voce, quello che scrive queste poesie, in parte molto più cospicua assistiamo qui al prorompere di un talento poetico straordinario e incontenibile, generoso e profondamente vitale, legatissimo alla musicalità del verso, caratteristica costante, quest'ultima, di tutta l'opera lorchiana; né va dimenticato a questo proposito che proprio la musica è stata alla base della prima formazione artistica di Federico. Un’opera dunque giovanile e «azzardata, una pubblicazione improvvisata a caldo, di quelle che, se non sbocciano a un certo punto, poi non nascono più», come scrive Valerio Nardoni nella prefazione; ma anche e soprattutto il geniale prodotto di un inimitabile stato di grazia che qui diamo nella sua completezza, e che ci permette di osservare da vicino il laboratorio di uno dei più grandi poeti del Novecento.
Ode a Salvador Dalí. Tutte le odi. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2015
pagine: 91
Federico García Lorca e Salvador Dalí si conobbero nel gennaio del 1923 alla Residencia de Estudiantes di Madrid, dando vita ad un'amicizia tra le più profonde per entrambi, non esente da un'attrazione che nel poeta sarebbe stata causa anche di sofferenza. Dalí era allora appena diciannovenne, di sei anni più giovane di Lorca, eppure questo non aveva impedito a Federico di intuire già da allora nell'amico la profondità di un talento che lo avrebbe portato a diventare uno dei massimi artisti del Novecento. Anche da questo punto di vista, l'Ode a Salvador Dalí rappresenta un documento di fondamentale importanza, come diretta testimonianza di quel cammino comune delle arti che è stato uno dei motori fondamentali della storia artistico-letteraria del secolo scorso. Ma già all'epoca dell'Ode, e già all'interno di questo testo, si possono rintracciare anche alcuni precisi motivi che distanziavano, e non solo esteticamente, i due amici. Come scrive Valerio Nardoni nella prefazione, "mentre la concezione artistica di Dalí era tutta diretta verso il nuovo, García Lorca viveva più da vicino gli ideali dei suoi compagni di generazione, che non scindevano la ricerca del nuovo dalla riscoperta del passato"; un passato che veniva sì rivissuto e rilanciato sotto il segno dei grandi scrittori dei 'siglos de oro' spagnoli, ma che in Lorca si agganciava anche a una profonda fascinazione verso ciò che gli appariva più autenticamente popolare nella vita spagnola.
Attraverso aurei ingegni. Carcilaso, Herrera, Gongora tra Italia e Spagna
Valerio Nardoni
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2005
pagine: 192
Ragioni d'amore. Testo spagnolo a fronte
Pedro Salinas
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2006
pagine: 213
"... La limpida intelligenza dell'azzardo saliniano, sul filo del paradosso completo, come nuova possibilità dell'ignoto di riconoscersi in se stesso e nel poeta - ¡Tan visible está el secreto! -, già con "La voce a te dovuta" (1934), aveva compiuto una prima evidente svolta verso un dialogo sempre più serrato con i visibili segreti dell'amore. Un amore platonico e carnale, assente ed imnprescindibile, ancora un seguro azar ("Sicuro azzardo", la raccolta del 1929, pubblicata in questa stessa collana), ma un amore che comincia a creare, e non più ad interpretare il suo mondo. Ed è precisamente "Ragioni d'amore" (1936) a costituire il definitivo approdo dell'innamorata coscienza poetica al suo eden silenzioso, dove tutte le ragioni e le parole non dette, solo percepite, vibrano internamente della loro imminenza di parola d'amore che crea, nominandolo, il mondo ..." (dalla prefazione di Valerio Nardoni)
Capelli blu
Valerio Nardoni
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 131
Jilium è un giovane laureato che, come tanti della sua generazione, lavora come cassiere in un discount, in attesa della grande occasione. Una notte, rientrando dal lavoro, trova una ragazza dai capelli blu riversa proprio davanti al portone di casa sua, agonizzante. Potrebbe chiamare un'ambulanza, o forse la polizia, ma infine decide di portarla dentro casa. La morte improvvisa della ragazza che sopravviene da lì a poco, lo getta nel panico più assoluto: gli pare di conoscerla, eppure è certo di non averla mai vista. Infine fugge con la speranza di riuscire a chiarirsi le idee. Ma la sua mente è inaffidabile, vacilla, soffre di un disturbo della memoria che rende inattendibile la sua pur cristallina lucidità. Al suo ritorno una folle telefonata lo accusa, lo insulta, lo prostra. Ha paura, terrore, col misterioso interlocutore finge senza ragione di aver rapito la ragazza mentre cerca disperatamente un modo per venire a capo della sua morte, infine si addormenta spossato. Al mattino, però, la ragazza è scomparsa. Il caos degli eventi filtra così nella sua vita quotidiana con un ritmo serrato di fraintendimenti e fatalità, di vertiginosi vuoti di memoria e impossibili verità, in un giallo in cui il luogo del delitto non è che la mente di ognuno di noi.
Montale, Luzi, Pasolini. Questo nostro Novecento
Mattia Leombruno, Valerio Nardoni, Emiliano Ventura
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Mario Luzi
anno edizione: 2013
pagine: 246
Il volume raccoglie i profili di tre dei maggiori poeti ed intellettuali del Novecento: Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini e Mario Luzi. Il testo, piuttosto composito ed articolato, ripercorre la storia della poesia e della narrativa italiana fornendo un quadro esaustivo ma mai eccessivamente dottrinale. Il testo possiede al suo interno numerose sezioni e schede di approfondimento, una vera e propria ricostruzione storica e filosofica, un apparato e compendio sui principali filosofi italiani e fonti di riferimento. Si tratta di un volume che procede ad una ricostruzione unitaria, e non frammentata dal dato storico-biografico, del fenomeno culturale del secolo scorso. Il testo include un contributo di uno dei protagonisti del romanzo 'Ragazzi di vita', che conobbe personalmente il poeta. Il testo si rivolge ad un pubblico variegato, ma è anche un valido strumento didattico integrativo per tutti gli studenti ed istituti scolastici che intendano avvalersi di materiale di studio specialistico e di approfondimento. Il volume è uno strumento propedeutico per le attività didattico-formative che la Fondazione Mario Luzi realizza nelle scuole superiori su base nazionale.
Senso di facilità
Valerio Nardoni
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2014
pagine: 67
"Ci sono poeti che da subito, da inizio 'carriera', si connotano per il dialogo fitto che riescono a intrecciare con la propria contemporaneità, critica e poetica, e in sintonia con essa crescono continuando a riproporsi. Di altri poeti, invece, la voce pare giungere da altri luoghi, non necessariamente astratti o astorici, ma appartati, lontani. E questo il caso - o almeno, così si connota alla mia lettura - di Valerio Nardoni, con il suo 'Senso di facilità'. Un libro che, come l'autore ci tiene a precisare, è stato scritto nel decennio scorso, quando Valerio si affacciava appena ai trent'anni. Un'opera prima in poesia, dunque, tenuta segreta per molto tempo. Intanto il poeta viveva, superando non facili prove esistenziali, sia in Italia sia in altri paesi, in particolare quelli di lingua castigliana, di cui Nardoni è specialista. Oggi che la sua esistenza pare avere raggiunto un primo assestamento, e che la sua figura di narratore, di saggista e di traduttore si è consolidata sul piano critico e professionale, Valerio finalmente decide di svelarci il nucleo più segreto e custodito della sua scrittura: quello più antico. E lo fa con la consueta modesta fierezza. Certo non nascondendo i legami con i propri maestri, con tanto otto-novecento spagnolo e italiano, e un nome a svettare su tutti: quello di Mario Luzi, che Nardoni ebbe modo di frequentare da vicino negli ultimi anni." (Franco Buffoni)
Sulle fonti italiane de «La Galatea» di Cervantes
Valerio Nardoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 288
Melaviglia. Il sogno della bambina talpa
Valerio Nardoni, Stefano Miani
Libro
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2022
pagine: 56
Melaviglia è una talpina capricciosa, il cui destino è quello di scavare sotto terra mezza cieca, ma che sogna di volare tra le nuvole e vedere il mondo da lontano. La madre non è troppo convinta di lasciarla andare e in parte ha certamente ragione; tuttavia, in parte (e qui sta il centro di questo libro che ha avuto tanta fortuna in tante scuole e biblioteche), ha anche torto. Età di lettura: da 4 anni.
Io, John Coltrane. Quartetto per cinque elementi
Valerio Nardoni, Leonardo Ciardi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2017
pagine: 60
Favole in viaggio. Venti storie migranti
Libro
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2017
pagine: 80
"Favole in viaggio" è una raccolta di venti favole raccontate dai ragazzi e ragazze migranti, che si sono messi in gioco per superare insieme le barriere linguistiche e dare forma di parola scritta alle favole che gli raccontavano nell’infanzia. Età di lettura: da 6 anni.