Libri di A. M. Mazzanti
Storia religioni comparazione. Ricordando Ugo Bianchi nel centenario della nascita
Libro: Copertina morbida
editore: Edusc
anno edizione: 2022
pagine: 302
Il 13 ottobre del 2022 si compiono i cento anni dalla nascita di Ugo Bianchi. Tale ricorrenza offre l'opportunità a un gruppo di suoi discepoli in collaborazione con altri studiosi di rendere omaggio a questo grande storico delle religioni, mettendo in evidenza in particolare il valore e l'attualità del metodo storico-comparativo da lui sviluppato. Le domande in gioco sono di grande portata. La complessità della cognizione del fenomeno religioso, che si manifesta sia sul piano teorico che su quello esperienziale, richiede la constatazione di fatti specifici verificabili in contesti particolari connessi a più vasti orizzonti culturali. La valenza della storia è di conseguenza fondamentale per comprendere il religioso e il metodo comparativo permette di cogliere quelle affinità e divergenze che ne consentono la stessa individuazione. Certo, studi disciplinari diversificati, che focalizzano dati secondo metodologie proprie, adducono apporti irrinunciabili, da cui potrebbero emergere non solo ipotesi ma opportunità di confluenze e di approfondimenti, se non prevalgono posizioni preconcette o aprioristiche. L'insufficienza di ogni ambito disciplinare concepito in sé è evidente nell'epistemologia attuale. Ciò è più evidente quando si tratta di ricerche storiche, in quanto il fenomeno storico stesso sottende un riferimento ontologico-relazionale. Nella prospettiva delle ricerche connesse al ROR, nella cui collana appare il volume, la forza del metodo storico-comparativo di Ugo Bianchi può essere identificata proprio in una epistemologia "laicale", che riesce a far emergere le relazioni stesse dall'interno del fenomeno studiato, senza proiettare su di esso preconcetti teologici o ideologici. Da questa prospettiva il metodo storico-comparativo di Ugo Bianchi merita di essere conosciuto e pensato con attenzione, come preziosa eredità che ci può guidare nel passaggio delicato tra modernità e post-modernità.
La preghiera nel tardo antico
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 64
Un metodo per il dialogo fra le culture. La «chrêsis» patristica. Atti del Convegno (Bologna, 15-16 maggio 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 240
La comprensione del metodo con cui i Padri della chiesa svilupparono il rapporto con la cultura classica e, più in generale, con il contesto socio-culturale del mondo greco-romano in cui le comunità cristiane si trovavano a vivere, può offrire contributi significativi di riflessione anche per gli uomini del nostro tempo, che, nell'attuale orizzonte di globalizzazione, hanno contatti sempre più ravvicinati e intensi con tradizioni profondamente diverse. In riferimento all'opera di Christian Gnilka, che da tempo ha messo in rilievo la centralità del concetto di "retto uso" (chrêsis) come chiave di volta del metodo patristico, questo volume presenta vari contributi di studiosi italiani e stranieri che, da differenti prospettive disciplinari, illustrano e verificano alcuni dei più importanti aspetti di tale fenomeno, mostrando come l'esercizio del discernimento (krisis) permetta ai Padri, alla luce della cognizione della natura umana, di vincere da una parte la tentazione dell'assimilazione e dall'altra quella opposta del rifiuto e della chiusura difensiva, per sviluppare invece un fecondo dialogo con le culture del loro tempo, valorizzandone in chiave cristiana gli apporti teorici ed esistenziali.
Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2016
pagine: 112
Il contesto contemporaneo sembra essere definito dal termine "crisi". Il vocabolo che è attribuito a fenomeni diversificati sembra nel contempo individuare un uniforme significato negativo. Le scienze sociali, considerando la crisi un fattore costante della vita sociale, paradossalmente, ne denuncerebbero l'inapplicabilità per l'impossibilità della formulazione di una valutazione e quindi di una prospettiva. La questione esige un approfondimento: si è determinato nel tempo un capovolgimento di senso. Crisi significa infatti, in origine, giudizio. Il mutamento di accezione può essere esaminato tramite un sondaggio storico. La crisi non è forse un dato inerente al processo storico? In particolare, può essere interessante un'analisi sulla natura di questo concetto nella Tardoantichità. L'età che segna la fine dell'Impero Romano d'Occidente è paragonata per tanti aspetti a quella postmoderna: entrambe sembrano costituire la fine di un'epoca. I saggi presentati nel volume approfondiscono taluni eventi di "crisi" in ambiti religioso, filosofico e teologico di tale periodo. Ne emerge una comunicazione significativa e una riflessione utile anche nel momento attuale.
Il logos di Dio e il logos dell'uomo. Concezioni antropologiche nel mondo antico e riflessi contemporanei
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 397
L'indagine sull'origine, sulla natura e sulle funzioni del logos dell'uomo nei primi autori cristiani, in relazione alla cultura classica e tardo-antica, è fondamentale per comprendere l'antropologia e la teologia su cui si fonda la tradizione occidentale. Questo volume raccoglie gli interventi del Convegno "Il Logos di Dio e il logos dell'uomo. Concezioni antropologiche nel mondo antico e riflessi contemporanei" svoltosi presso l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (14-15 novembre 2012). Esso si pone in continuità con gli studi pubblicati in questa stessa collana nel volume "Dal logos dei Greci e dei Romani al Logos di Dio". Ricordando Marta Sordi, a cura di R. Radice e A. Valvo (2011). Il tema della ragione interpella l'uomo contemporaneo che affronta comunque la domanda sull'io. Le questioni inerenti alla ricerca di senso, all'esistenza della verità e della norma, e quindi alla formulazione di un giudizio etico, hanno, nel pensiero cristiano delle origini in rapporto con il giudaismo e con istanze ellenistiche, un fondamento ontologico. È necessaria una verifica nell'attuale contesto. E sull'identità umana integrale, alla luce della memoria storica, di conseguenza, assumono modalità significative anche il dialogo interculturale e la ricerca scientifica.
Sulle tracce della verità. Percorsi religiosi tra antico e contemporaneo
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2008
pagine: 336
Ma esiste davvero, questa "verità"? Si può propriamente parlare de "la" verità?La presente indagine storica ricostruisce il dibattito avvenuto nel tardo Impero Romano (secc. II-IV d. C.) tra i sostenitori del politeismo e i primi cristiani.? singolare che la discussione e gli interrogativi dell'epoca evocano le controversie di cui siamo, oggi, spettatori. Ora come allora, pare che solo l'antico politeismo e il pluralismo religioso garantiscano la tolleranza e la pacifica convivenza, mentre il cristianesimo, con la sua concezione della verità, ostacoli i processi di pacificazione fra i popoli, generando intolleranza. Ma la ricerca storica conferma davvero queste opinioni?
Il volto del mistero. Mistero e rivelazione nella cultura religiosa tardoantica
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2006
pagine: 288
Il "mistero" di cui si parla in queste indagini è un elemento cardine nella coscienza dell'uomo tardoantico: i suoi significati sono emblematici, percorrono la storia, permettendo la lettura di un periodo affascinante, in cui convivono una pluralità di credenze e di esperienze religiose non meno complessa di quella del nostro tempo. Il termine, che identifica una serie di riti e di concezioni sul divino e sul rapporto fra divino e umano presenti nel politeismo, usato anche nell'ambito del giudaismo ellenistico con fisionomie ambivalenti che ne consentono comunque la valorizzazione, è ripreso dagli autori cristiani. L'interpretazione profondamente divergente rispetto ai pagani dà adito a modalità che vanno dalla condanna, all'assunzione lessicale, alla riproposizione ben caratterizzata. Ciò che per definizione era nascosto ed ineffabile diventa la rivelazione dell'evento di Cristo, senso esauriente della realtà. Per converso, in concomitanza, in certi autori pagani compare il vocabolo secretum per definire il tentativo dell'approccio al divino da parte dell'uomo. Ma è possibile giungere al divino dal basso? I saggi raccolti in questo volume suggeriscono delle linee di riflessione che sono preziose anche per l'uomo di oggi.
La rivelazione in Filone di Alessandria. Natura, legge, storia
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2004
pagine: 364
Un approccio molteplice alla vita e al pensiero di Filone, fra tematiche storico-politiche, teologico-etiche e antropologiche.
Il mistero nella carne. Contributi su mysterion e sacramentum nei primi secoli cristiani
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2003
pagine: 120
Può l'uomo parlare del "mistero"? Definire Dio come mistero significa riferirsi ad un'Alterità inconoscibile o affermare l'esistenza di una Presenza storica che supera continuamente, nel rivelarsi, la nostra capacita di comprensione? Secondo quali accezioni i primi autori cristiani usarono questo termine? I contributi raccolti in questo volume aiutano a chiarire alcuni momenti fondamentali della storia del concetto di mistero nel cristianesimo antico, offrendo preziosi spunti alla riflessione contemporanea.