Libri di Alberto Capatti
La cucina italiana. Storia di una cultura
Alberto Capatti, Massimo Montanari
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2005
pagine: 408
L'Italia delle cento città e dei mille campanili è anche l'Italia delle cento cucine e delle mille ricette. La grande varietà delle tradizioni alimentari, specchio di un'esperienza storica dominata a lungo dal particolarismo e dalla divisione politica, è il carattere che maggiormente contraddistingue la gastronomia del nostro paese, rendendola straordinariamente ricca e attraente. Basta questo per concludere che una cucina italiana non esiste e non è mai esistita? È ciò che spesso si è portati a credere, ma la scommessa di questo libro è dimostrare il contrario, in base a considerazioni che tendono a rovesciare alcuni luoghi comuni e i più consueti modi di approccio alla storia della cucina.
Pellegrino Artusi. Il fantasma della cucina italiana
Alberto Capatti
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2019
pagine: 216
Poiché Pellegrino Artusi amava i libri, e li ascoltava, questa biografia, riassunto della sua vita vissuta e di quella da noi immaginata cuocendo aneddoti, documenti e lettere, è una lunghissima ricetta per la nostra, per la vostra, pentola esistenziale.
Autobiografia
Pellegrino Artusi
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2019
pagine: 176
L'”Autobiografia” di Pellegrino Artusi è l'altra faccia, segreta, de “La scienza in cucina”. Tra queste pagine del 1903, sono raccolti i ricordi della prima infanzia trascorsa in Romagna dove la famiglia tiene bottega a Forlimpopoli, e della giovinezza, fino al trasloco definitivo a Firenze dove l'Artusi prenderà domicilio come mercante di sete, ma scoprirà anche la sua vocazione per lo studio e la gastronomia divenendo il celebre autore che insegnerà alle madri di famiglia la lingua del buon gusto e l'arte dei sapori delicati. Dopo la lettura, torneremo ai suoi cappelletti con maggiore consapevolezza della loro storia e di quella di coloro che li hanno allora preparati e ce ne hanno dato memoria.
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Pellegrino Artusi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 984
La scienza in cucina è ancora oggi per la cultura gastronomica italiana una pietra miliare, che ha percorso i decenni senza smettere di esercitare la sua influenza su appassionati dell'arte culinaria e di quella letteraria: uno strumento privilegiato per rileggere in filigrana le scelte e i consumi che, attraverso fasi alterne di povertà e benessere, hanno contribuito a creare un'identità nazionale. Un classico senza tempo, capace di entrare in comunicazione con il presente lasciandosi modificare da esso ma rimanendo termine di paragone e punto di partenza imprescindibile. In questo corpus di 790 ricette, pensate e volute dall'Artusi, prende vita la storia del gusto italiano, attraverso le tradizioni della tavola e le parole dei lettori del tempo, i cibi, i sapori e soprattutto le felici intuizioni che diventeranno parte centrale della cultura gastronomica nazionale. Ricette e aneddoti sono, in questa edizione di pregio, corredate dalle illustrazioni di Augusto Majani detto “Nasica”, che restituiscono al lettore il gusto per l'arte della cucina, che l'Artusi ancora oggi riesce a trasmetterci, amplificandolo e arricchendolo con il suo immaginario popolare.
La ricetta della ricetta. Storia e percorsi attraverso 500 anni di testi gastronomici
Alberto Capatti
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2020
pagine: 192
Cos'è la ricetta? Vi sono regole cui attenersi? Hanno concorso a formulare queste istruzioni filologi e cuochi, storici dell'alimentazione e casalinghe, ma il loro singolo contributo oggi non basta più. prescrivere che cosa e come fare è diventato un problema più complesso di quanto non lo fosse nel passato. Ne abbiamo la prova ogni giorno: troviamo ricette stampate sulle scatole di surgelati e sui barattoli di un supermercato, recitate in uno spot pubblicitario, in libreria, sul web. L'industria ha le proprie, come l'artigiano o lo chef. Rispetto a un passato recente, la ricetta tocca un pubblico eterogeneo. ln questo ampio ventaglio di possibilità l'unica cosa certa è che le ricette sono testi unici, prescrittivi, e nello stesso tempo ripetuti e variabili. Oggi tutto è sullo schermo del televisore, chef giudicanti e concorrenti, mentre si rimane esterrefatti dall'immenso ricettario web. Tutti noi, quando cuciniamo, inconsciamente o esplicitamente, produciamo una ricetta. Ma le usiamo ancora per cucinare o siamo affascinati da una lettura che non si traduce in pratica?
A proposito del gusto. 50 dissertazioni sul cibo e sul cibo dal fare quotidiano al Coronavirus
Ernesto Di Renzo
Libro: Libro in brossura
editore: Cinquesensi
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il Sapiens è un onnivoro aumentato capace di mangiare di tutto, o quasi. Inoltre è un vorace divoratore di icone, di simboli, di valori, disposto a utilizzare amatriciane, fiorentine, sushi, pokè, spritz e pecorini per i più svariati scopi extra-alimentari: raccontarsi, distinguersi, professarsi, fantasticare, connettersi agli altri, dare senso al tempo e ai fatti che lo riguardano. Oltreché, naturalmente, per accaparrarsi qualunque cosa sia in grado di procurargli appagamento, beatitudine e soddisfazione. Anche se questo include cose inutili o dannose per la nutrizione e la salute: compreso il mangiare quando si è sazi o l’inghiottire generose quantità di sostanze nocive variamente presenti in molti cibi dall’elevato richiamo gustativo. Quanto tutto ciò accada nella consapevolezza o nell’automatismo dei comportamenti è precisamente quello che il libro si prefigge di indagare, adottando un misurato sguardo da lontano con cui mettere a fuoco ciò che è troppo vicino per essere compreso. Prefazione di Alberto Capatti.
Vegetariani. La storia italiana dal 1900 ai giorni nostri
Alberto Capatti
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2025
pagine: 256
Alberto Capatti, dopo il Piccolo atlante dei cibi perduti, ci delizia con un altro suo curioso e agile saggio storico. Con il suo stile divulgativo ma scientificamente rigoroso questa volta si cimenta con la storia del vegetarianesimo in Italia dal 1904 agli anni Settanta, attraverso fasi storiche in cui questo orientamento alimentare non aveva tutta la popolarità che ha ai giorni nostri alla scoperta delle radici di un fenomeno che oggi, sia per motivi etici che dietetici, riguarda milioni di persone. Un'opera di ricerca che non è mai stata condotta con così tanta perizia, ricca di aneddoti e di spiegazioni su quanto il vegetarianesimo abbia in realtà origini antiche e sia connaturato a stili alimentari popolari un tempo dettati dalla necessità, come la dieta mediterranea. A completare la ricerca, un'appendice ricostruisce il percorso della scelta vegetariana dagli anni Settanta ai giorni nostri, per chiudere il cerchio di una storia mai raccontata, nella sua interezza.
Méridiennes. Histoire et anthologie de la littérature française. Volume 2
Mario Richter, Alberto Capatti
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2000
pagine: 562
L'osteria nuova. Una storia italiana del XX secolo
Alberto Capatti, Paola Gho
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 224
Dalle bettole ai wine-bar, un percorso storico e gastronomico tra memoria e futuro attraverso i luoghi della convivialità in Italia. Una pagina di storia sociale e della convivialità.
Storia del panino italiano. Un intramontabile boccone di felicità
Alberto Capatti
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2024
pagine: 144
Dopo il Piccolo atlante dei cibi perduti, l'autore affronta questa volta la storia del panino in Italia, un'epopea che parte dall'usanza molto popolare del panino come pranzo durante il lavoro sia nei campi sia in fabbrica, prosegue con i tramezzini e tutte le loro fogge in ogni regione, passa per l'avvento del fast food e termina con il panino “gourmet”. Migliaia di pani diversi, migliaia di ingredienti e combinazioni differenti offrono un excursus senza pari, che incrocia la storia d'Italia e dei suoi cibi, esattamente come i piatti tradizionali presenti in ben più “nobili” ricettari. Percorrere questo viaggio nel tempo ci permette di pensare ai significati che potremmo dare tutte le volte che diciamo con noncuranza: «Mangio solo un panino». È curioso che scrittori, accademici e gastronomi non abbiano mai affrontato l'argomento nei termini leggeri ma rigorosi con cui lo fa Capatti tra queste pagine.
Il boccone immaginario. Saggi di storia e letteratura gastronomica
Alberto Capatti
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2010
pagine: 200
Radicata negli usi quotidiani, espressione di fantasia e creatività, quella della gastronomia è una cultura che a pieno titolo è parte dell'identità di nazioni e popoli. Non solo espressione di sapere materiale, dunque, ma anche fonte di un immaginario che è continuamente rivisitato e rinnovato. Alberto Capatti, studioso e storico della cultura alimentare in questo saggio ha affrontato la gastronomia da un punto di vista nuovo e diverso. Ha infatti studiato, attraverso documenti di vario genere, quali sono le incidenze che la cucina e la sua storia hanno avuto e hanno sul linguaggio di ogni giorno, sui modi di parlare e di scrivere, sull'intera sfera dell'immaginario individuale e collettivo.
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Pellegrino Artusi
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 900
Se la storia del gusto italiano ha avuto un ricettario per eccellenza, questo è certamente La scienza in cucina. Così, a oltre cento anni e decine di edizioni di distanza, "l'Artusi" appare oggi come uno strumento privilegiato per rileggere in filigrana, in forma di ricette, le scelte e i consumi che, attraverso fasi alterne di povertà e benessere, hanno contribuito a creare un'identità nazionale. Molte fra le questioni sollevate qui sui cibi e sui sapori rimandano infatti ad altre domande, più gravi, che riguardano conflitti di generazioni e mentalità. Attraverso la storia delle parole, l'origine delle ricette, gli scambi epistolari con i lettori, spesso forieri di consigli preziosi, la fortuna che alcune intuizioni avranno nella storia alimentare italiana, Alberto Capatti ci conduce con curiosa sapienza a investigare le pieghe di un ricettario che funge ancora da guida per cuochi e cuoche che ne hanno rimosso l'origine, smarrito l'autore, alterato le regole, ma non hanno rinunciato a ripeterne i piatti e, soprattutto, a interpretarne il sogno di felicità, ribadito quotidianamente attraverso la condivisione di una tavola apparecchiata.

