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Libri di Alessandro Cecchi

Nuovi universi sonori. Percorsi nella musica strumentale del Novecento

Angela Carone, Alessandro Cecchi

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: X-104

15,00 14,25

Palazzo Vecchio. Firenze

Palazzo Vecchio. Firenze

Alessandro Cecchi

Libro

editore: Ist. Poligrafico dello Stato

anno edizione: 1995

pagine: 120

10,00

25,00 23,75

The Palazzo Vecchio grotesques. A guidebook

Valentina Zucchi, Alessandro Cecchi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 96

Alla narrazione monumentale di Palazzo Vecchio, icona del potere civile fiorentino dal Medioevo a oggi, si accompagnano meravigliose decorazioni a grottesca, che animano le pareti e i soffitti delle sale sfidando ogni principio di realtà: figure ibride e mostruose, allegorie leggiadre, creature metamorfiche, spiritelli disinvolti ariosamente intrecciati a volute e decori o elegantemente ritmati da partiture, candelabre o festoni. Ornamenti briosi, stravaganti, generati dall’estro degli artisti - fra cui spiccano Ridolfo del Ghirlandaio e Marco Marchetti da Faenza - e pure nutriti di colte simbologie, che ancora oggi ci aprono a un mondo fantasioso e volubile dove tutto può accadere. Il libro ci conduce, in punta di pennello, alla scoperta di queste affascinanti pitture, permettendo di apprezzarne la qualità e la ricchezza e offrendo nuovi spunti per la conoscenza di una testimonianza esemplare della cultura figurativa del Cinquecento. Completano il volume un glossario illustrato dei termini artistici meno noti e una planimetria che guiderà il visitatore alla scoperta delle diverse sale del palazzo.
19,50 18,53

35,00 33,25

Grottesche di Palazzo Vecchio. Una guida

Valentina Zucchi, Alessandro Cecchi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 96

Alla narrazione monumentale di Palazzo Vecchio, icona del potere civile fiorentino dal Medioevo a oggi, si accompagnano meravigliose decorazioni a grottesca, che animano le pareti e i soffitti delle sale sfidando ogni principio di realtà: figure ibride e mostruose, allegorie leggiadre, creature metamorfiche, spiritelli disinvolti ariosamente intrecciati a volute e decori o elegantemente ritmati da partiture, candelabre o festoni. Ornamenti briosi, stravaganti, generati dall’estro degli artisti - fra cui spiccano Ridolfo del Ghirlandaio e Marco Marchetti da Faenza - e pure nutriti di colte simbologie, che ancora oggi ci aprono a un mondo fantasioso e volubile dove tutto può accadere. Il libro ci conduce, in punta di pennello, alla scoperta di queste affascinanti pitture, permettendo di apprezzarne la qualità e la ricchezza e offrendo nuovi spunti per la conoscenza di una testimonianza esemplare della cultura figurativa del Cinquecento. Completano il volume un glossario illustrato dei termini artistici meno noti e una planimetria che guiderà il visitatore alla scoperta delle diverse sale del palazzo.
19,50 18,53

Artemisia Gentileschi. L’«Inclinazione» per Michelangelo Buonarroti il Giovane

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 296

Il restauro dell’"Inclinazione" di Artemisia Gentileschi, la più celebre artista del Seicento italiano e europeo, ha avuto come obiettivo non solo l’intervento conservativo sul dipinto ma anche una vasta campagna diagnostica secondo le più avanzate tecniche di imaging per il restauro. L’"Inclinazione", realizzata nel 1616 su commissione di Michelangelo Buonarroti il Giovane per la galleria del palazzo familiare, era stata dipinta come una figura femminile nuda adagiata sulle nuvole e con in mano una bussola: intorno al 1680 un discendente di Michelangelo il Giovane, probabilmente il nipote Leonardo Buonarroti, incaricò Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, di dipingere un drappo azzurro e dei veli che nascondessero la nudità dell’Inclinazione, rendendola più adatta a un’idea di decoro suggerita da una morale più rigida. Oltre alle relazioni di restauro e ai referti delle indagini scientifiche il volume contiene saggi di approfondimento su Artemisia e i suoi rapporti con Michelangelo Buonarroti il Giovane, sui presupposti storici e filosofici del magnifico programma iconografico di cui l’"Inclinazione" fa parte, sulla figura di Michelangelo il Giovane all’interno del contesto letterario, scientifico, musicale e politico della Firenze di primo Seicento, sui suoi rapporti con figure quali Galileo Galilei e la musicista e soprano Francesca Caccini.
30,00 28,50

Michelangelo: le opere giovanili. Nuove acquisizioni

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 240

La Madonna della scala e la Battaglia dei centauri di Michelangelo, capolavori dell’attività giovanile dell’artista e vanto delle collezioni di Casa Buonarroti, sono state sottoposte negli anni 2020-2021 ad un restauro. L’intervento ha portato ad una possibilità di lettura dei due rilievi ch’era impensabile e tale da consentire nuove considerazioni sulla prima attività di Michelangelo come scultore, nel giardino di San Marco, sotto la protezione di Lorenzo il Magnifico (1490-1492). L'intervento e l'opera di Daniela Manna e Marina Vincenti, già autrici della pulitura dei marmi michelangioleschi della Sagrestia Nuova, e i risultati emersi vengono messi a disposizione degli studiosi e del pubblico nel terzo numero della collana «Buonarrotiana». Il volume ospiterà uno studio sull’apprendistato, sotto la guida di Bertoldo, del giovane Michelangelo nel Giardino di San Marco, a cura di Alessandro Cecchi, un saggio di Silvia Ginzburg sui rapporti fra Poliziano e Michelangelo, un contributo di Claudia Echinger-Maurach sulle sculture giovanili con una revisione delle attribuzioni, e una ricostruzione di Emanuela Ferretti della storia collezionistica e museologica dei due rilievi rimasti alla famiglia e donati alla collettività, con tutto il patrimonio, da Cosimo Buonarroti, l’ultimo discendente di Michelangelo. Al restauro e alle indagini diagnostiche sarà dedicata la seconda parte della pubblicazione con scritti di Jennifer Celani, della Soprintendeza di Firenze, delle restauratrici Daniela Manna e Marina Vincenti, e di Donata Magrini, Barbara Salvadori e Silvia Vettori dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, responsabili della parte scientifica. In appendice saranno infine illustrati il nuovo allestimento e la nuova illuminazione della sala del museo che ospita le opere.
25,00 23,75

Firenze nel racconto di sette musei

Firenze nel racconto di sette musei

Fabio Martini, Alessandro Cecchi, Elisabetta Nardinocchi, Donatella Lippi, Filippo Camerota, Enrico Giusti, Elisabetta Cioppi

Libro: Libro in brossura

editore: Sillabe

anno edizione: 2023

pagine: 95

I musei non sono solo custodi di patrimoni di storia e bellezza, ma possono e devono essere centri vitali capaci di dialogare con la città, di promuovere attività e relazioni, di essere parte di comunità. I musei fiorentini con le diverse competenze scientifiche, naturalistiche, archeologiche, storico-artistiche ed etnoantropologiche offrono numerosissimi spaccati di cultura e ricostruiscono la storia della città con il potenziale economico, culturale e civile sviluppato nei secoli. Anche i musei fiorentini più piccoli hanno una loro storia da raccontare che è anche un pezzo di storia di Firenze. Ciascuno di essi propone un suo sguardo, un suo punto di vista, la prova concreta di una capacità di far rete. Partendo da questo presupposto, la Rete Welcome Firenze ha voluto creare un circuito di musei che, nel rispetto della propria specifica identità, hanno dato luce ad una offerta culturale di ampio respiro, destinata non solo ai fiorentini ma che, attraverso vari sistemi di comunicazione – tra l’altro sperimentati e utilizzati durante la pandemia Covid –, ha raggiunto utenti reali e virtuali, amanti delle arti e delle scienze, di molti paesi stranieri.
7,00

Michelangelo architetto. I disegni di Casa Buonarroti

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

Sebbene Michelangelo venga ricordato nella cultura popolare soprattutto per i capolavori pittorici della Sistina, egli si riteneva solamente uno scultore. Ma il Michelangelo architetto non è stato meno eccellente del pittore e dello scultore. Questa mostra offre uno sguardo antologico sul Buonarroti meno noto, eppure così incisivo nella storia dell'arte. Così come nelle altre arti, anche nell'architettura Michelangelo aveva un solo obiettivo, che lo portò ad accettare gli incarichi pubblici più impegnativi: primeggiare. Anche per questo diversi dei suoi progetti, forse proprio quelli più straordinari, tra i quali la Basilica di San Giovanni dei Fiorentini e la Libreria “secreta” della Laurenziana, non sono stati mai messi in opera. Anche le mura di Firenze rimangono tra i suoi progetti incompiuti. Quando si tratta di Michelangelo, però, nulla può essere sprecato, e oggi possiamo ammirare la fortificazione di San Miniato a Firenze, che è opera del sammarinese Giovan Battista Belluzzi, ma sulla base delle mura temporanee di Michelangelo. Il confronto tra i progetti michelangioleschi (qui esposti) e l'opera di Belluzzi non poteva quindi che portarci proprio a San Marino (essa stessa una fortezza) per realizzare questa mostra, curata da Alessandro Cecchi e che si avvale del prezioso contributo di Leo Marino Morganti.
26,00 24,70

Michelangelo e la Cappella Sistina. I disegni di Casa Buonarroti in dialogo con Sebastiano del Piombo

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 88

«Catalogo della mostra aperta presso il Museo civico "Luigi Rossi Danielli", sede distaccata del Museo dei Portici in Palazzo dei Priori a Viterbo dal 30 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023 Michelangelo e la Cappella Sistina. I disegni di Casa Buonarroti in dialogo con Sebastiano del Piombo" è una mostra voluta a Viterbo da Vittorio Sgarbi, che finalmente realizza un antico sogno che MetaMorfosi, insieme alla compianta Pina Ragionieri, allora Presidente di Casa Buonarroti, aveva coltivato. Mi capitò dieci anni fa circa, alla ricerca dei gioielli nascosti dell'arte e della cultura, di essere autorizzato ad entrare nel Museo Civico allora chiuso perché pericolante, e potei ammirare i due capolavori di Sebastiano del Piombo, la Flagellazione e soprattutto la Pietà realizzata in collaborazione con Michelangelo. Nacque l'idea di una mostra in cui le opere del grande maestro e quelle del suo amico e poi seguace potessero essere esposte insieme. Negli anni successivi la città di Viterbo ha deciso di spostare le opere di Sebastiano a Palazzo dei Priori, in una nuova sede espositiva che le valorizzasse. Ma solo con questa mostra, in occasione della quale la Flagellazione trova una collocazione nuova, più consona all'imponenza dell'opera, quel sogno diventa realtà. Si tratta di un'operazione di grandissimo interesse per gli studiosi e gli appassionati, e per il grande pubblico». (Dall'introduzione di Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi)
26,00 24,70

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