Libri di Alessandro Zaccuri
Come non letto. 10 classici +1 che possono ancora cambiare il mondo
Alessandro Zaccuri
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 198
Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l'anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato Lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati “Come non letto”, che sanciscono una alleanza tra letteratura e solidarietà. Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. “Come non letto” è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all'Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell'Ottocento, individuandone le tematiche fondamentali: il sogno per “Don Chisciotte”, la vendetta per “Il conte di Montecristo”, il mistero per “Moby Dick”, il male per “Dracula” e così via. Offre in questo modo un'originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). La grande letteratura dimostra di non essere un passatempo per privilegiati e si conferma un'esperienza fondamentale, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene della società nel suo complesso. E se anche non vogliamo più chiamarla "impegnata", resta capace di dare il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.
Lo spregio
Alessandro Zaccuri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 120
Siamo negli anni Novanta, tra i monti al confine con la Svizzera. Franco Morelli detto il Moro ha ereditato dal padre la Trattoria dell'Angelo, e la fa fruttare come si deve: ma i soldi, quelli veri, li guadagna trafficando con prostitute e spalloni - e forse grazie ad altri affari ancora più oscuri e pericolosi. È un uomo chiuso, determinato: del tutto amorale. Ha un figlio in realtà un trovatello, ma nessuno lo sa - che lo adora come un dio; e una moglie timida e servile - la cuoca - che gli serve solo per giustificare al mondo l' esistenza del piccolo Angelo. Ma Angelo, crescendo, scopre che cos'è in realtà suo padre; e anziché ripudiarlo decide di voler essere come lui, più di lui. Si lega d'amicizia con Salvo, rampollo spendaccione - ma non sciocco di una famiglia del Sud in soggiorno obbligato. Ben presto però anche questa amicizia diventa competizione, e Angelo commette l'errore fatale: vuole essere come il suo amico Salvo, di più del suo amico Salvo. La punizione dello "spregio" sarà terribile; e terribili le conseguenze. In questa narrazione breve, spedita e secca come il racconto del peccato originale, Alessandro Zaccuri torna al tema del suo primo romanzo: il legame, la competizione, la lotta tra figli e padri.
Il cristiano errante. I discepoli di Emmaus
Alessandro Zaccuri
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 80
Tutti hanno un nome, in questa storia: il Maestro, che alla fine si rivela e svanisce, e il mio compagno, che si chiamava Cleopa. Di me soltanto non rimane che l’ombra. Io sono un’impronta sulla strada per Emmaus. Introduzione di Laura Verrani.
Il velocifero
Luigi Santucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: XVIII-350
Il velocifero era, negli ultimi anni dell'Ottocento, la diligenza per i viaggi celeri. Nel cortile del Cascinone, dove è ambientato in parte questo romanzo, se ne conserva un esemplare, ormai in disuso. La malridotta carrozza, luogo di giochi spensierati, diventa emblema di una saga familiare tra Ottocento e Grande Guerra, tra la Milano belle epoque e il contado, raccontata con gli occhi di due bambini, i fratelli Renzo e Silvia Bellaviti, che trasformano la loro pittoresca famiglia in una sorta di arca di Noè carica di parenti e animali. Un'arca, tuttavia, destinata a naufragare tra gelosie, debiti, le celle di un convento e le trincee del Carso. Introduzione di Alessandro Zaccuri.
Nel nome
Alessandro Zaccuri
Libro: Copertina morbida
editore: NN Editore
anno edizione: 2019
pagine: 163
Maria è un nome segreto, un gioiello fuori dal tempo. Mettersi sulle tracce di un nome è sempre un'avventura, non esistono mappe né percorsi prestabiliti. Alessandro Zaccuri inizia questo viaggio da solo, punta il suo compasso sulle Marie dei Vangeli e da lì si muove per scrivere la sua preghiera del nome. Parte da una Maria ragazza senza volto, che balla su una pubblicità degli anni Ottanta, si ritrova con la madre sorridente e sofferente, e passando da Giulietta incontra la Maria di West Side Story, incrocia Borges, Giotto, Lippo e poi Kurtz e Achab, per arrivare infine alla Marie di Le Corbusier sulle vetrate della Notre-Dame-du-Haut. E mentre invoca e ripete questo nome, vive il dubbio, lotta contro i sette demoni e dissemina il suo rosario in luoghi imprevedibili, trasformando il suo e nostro viaggio in una benedizione, invisibile e leggera.
Sherlock Holmes & Padre Brown. Note sul romanzo poliziesco
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 72
«Sherlock Holmes è il poliziotto protestante che trova il bandolo di una matassa criminale partendo dall’esterno, basandosi sulla scienza, sul metodo sperimentale, sull’induzione. Padre Brown è il prete cattolico che, attraverso le raffinate esperienze psicologiche date dalla confessione e dal lavorio di casistica morale dei padri, pur senza trascurare la scienza e l’esperienza, ma basandosi specialmente sulla deduzione e sull’introspezione, batte Sherlock Holmes in pieno.» (Antonio Gramsci). I testi sono tratti dalle "Lettere dal carcere" a Tatiana Schucht e dai "Quaderni del carcere". Introduzione di Alessandro Zaccuri.
Alexander Calder. La scoperta della felicità.
Alessandro Zaccuri
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2019
pagine: 80
In un secolo drammatico e tormentato come il Novecento, l'opera di Alexander Calder (1898-1976) occupa una posizione del tutto particolare: americano di nascita ma ugualmente a suo agio in Francia, l'artista si presenta a noi come il testimone di una felicità possibile, incontrata nella leggerezza dei famosi mobile e ribadita dalla consistenza dei non meno celebri stabile. Sono gli estremi di una ricerca nella quale la dimensione artigianale o addirittura ingegneristica viene sempre messa al servizio di una visione libera e giocosa della realtà, in un intreccio di relazioni che tocca maestri come Marcel Duchamp, Jan Arp e Joan Miró, che di Calder fu amico inseparabile. Un'avventura sempre sorprendente, che ha il suo emblema nell'irresistibile Cirque in miniatura nel quale la fantasia di Calder si dispiega in tutta la sua ironica saggezza.
Feste galanti e altre poesie
Paul Verlaine
Libro: Libro in brossura
editore: Dakota Press
anno edizione: 2018
pagine: 108
Pubblicata nel 1869, questa raccolta di poesie è considerata la migliore opera poetica di Verlaine, poesie impalpabili e surreali, velate di tristezza e fantasia che rappresentano la commedia umana in un'atmosfera di sogno fuori dal tempo.
Trachinie
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2025
pagine: 141
Trachinie è una delle più antiche tragedie di Sofocle e venne rappresentata per la prima volta intorno al 440 a.C. nel teatro di Dioniso ad Atene. Le Trachinie sono le donne di Trachis, in Tessaglia: assistono alla fine tragica di Eracle e di sua moglie Deianira, accecata da una gelosia che non lascia scampo. All'origine del dramma c'è una profezia: l'imbattibile Eracle sarà abbattuto da chi non vive più. Un fantasma? Una vendetta? Un tragico errore? Le Trachinie ci raccontano una storia di amore assoluto e la forza violenta di un destino che non sembra avere spiegazione.
Peppi va alle Hawaii
Alessandro Zaccuri
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 56
Peppi si prepara con mamma e papà per un viaggio alle Hawaii. Una settimana di vacanza è piena di cose da fare, da visitare e da scoprire. Arriva il giorno della partenza, è tutto pronto, ma all'aeroporto c'è un problema: Peppi non ha il passaporto e non può partire. I nonni, che hanno accompagnato la famiglia, si offrono di tenere il nipote una settimana per dare la possibilità ai genitori di andare lo stesso. Peppi è deluso, ma i nonni lo sorprendono: si organizzano e faranno le Hawaii a Milano. All'Idroscalo l'acqua sembra quasi quella del mare, le tavole da surf dondolano un pochino e la musica in casa è solo hawaiana. Il nonno indossa una camicia a fori e la nonna serve grandi frutti colorati. E, sapendo dove cercare, anche a Milano si trovano i vulcani. Peppi è contento come non lo è mai stato e riaccoglierà felice i genitori, un po' acciaccati, al termine della settimana di vacanza. Una storia delicata e divertente, che offre una profonda riflessione sulla gioia vissuta in famiglia. Età di lettura: da 7 anni.
Autobiografia e dialoghetti
Monaldo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 263
Lontano dal luogo comune di un signore austero e arcigno, questa autobiografia ci consegna il ritratto del padre di Giacomo Leopardi come di un raffinato gentiluomo consapevole della realtà storica nella quale si stavano annunciando cambiamenti epocali. I "Dialoghetti" sulle materie correnti nell’anno 1821 confermano, e motivano, l’immagine di un reazionario convinto e coerente, che, proprio per questo, subì la censura anche da parte dei suoi referenti, ovvero lo Stato Pontifico. Prefazione di Alessandro Zaccuri.
Le stelle in cammino
David Maria Turoldo
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 88
«L’amore, come passione, non ha un carattere determinato: nel superbo diventa esigente e tirannico, nel sensuale diventa bizzarro e incostante, nell’egoista diventa materiale e volgare, nel geloso diventa cupo e sospettoso, nel sensibile diventa timido e delicato». Nei primi anni Sessanta, David Maria Turoldo sta ideando una trilogia di film sul Friuli. Per mettere nero su bianco la sceneggiatura recluta un giovane che scrive a macchina velocemente. Si chiama Carlo Santunione: ha terminato il noviziato e ha fatto la professione solenne per diventare religioso. Il loro accordo di collaborazione deve rimanere segreto perché il Sant’Uffizio tiene Turoldo sotto osservazione.Come compenso, il giovane chiede di poter trascrivere di tanto in tanto commenti alla liturgia che il poeta friulano detta all’impronta con «quelle braccione che remavano nel vuoto della stanza» e «quel vocione che violentava il silenzio». Quelle parole che «vibravano di sublime teologia calata nella realtà della vita», rimaste inedite per oltre mezzo secolo, vengono ora riproposte in forma integrale.

