Libri di Anna Ruchat
Il sacrificio del fuoco
Albrecht Goes
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2017
pagine: 50
“Questo racconto è una delle storie più sconvolgenti che siano state scritte sul tema inesauribile della tragedia ebraica al tempo di Hitler. Una confessione di colpa ed espiazione! Una semplice donna del popolo percorre una via crucis attraverso tutte le stazioni di quegli eventi terribili in una cittadina tedesca, al di là di ogni dogma e delle leggi scritte. È religione vissuta fino all’ultimo respiro, come la predicano gli scritti chassidici. […] Possa questo libro accendere in tutti gli uomini senza distinzione di razza, religione e confessione, la fiamma dell’autentica visione che si spegne sempre troppo in fretta, la fiamma che sola lascia presagire ciò che accade dietro avvenimenti come il martirio, la guerra e la vita di tutti i giorni, là dove si manifesta la realtà del divino”. (Nelly Sachs)
Gli anni di Nettuno sulla terra
Anna Ruchat
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2018
pagine: 127
Dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno, disseminati su quattro decenni, dagli anni Settanta agli anni Duemila. Protagonista è il tempo e la sua puntuale incarnazione in una vita. In ogni racconto il tempo sbroglia la complessità di eventi orizzontali, e si azzarda a restituirci, nella forma verticale sua propria, il senso di un'esistenza. Con un contributo di Elio Grasso.
Veniva da Mariupol
Natascha Wodin
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 380
Navigando quasi sovrappensiero su un sito internet russo, una scrittrice ritrova – per un caso che ha del miracoloso – una traccia della madre, morta da decenni, di cui ignora pressoché tutto. Inizia così un’indagine appassionante che ripercorre l’incredibile destino di una donna e della sua famiglia dispersa durante gli smottamenti politici e bellici del Novecento: dalla Rivoluzione d’ottobre alla crisi dei Paesi postsovietici. Così, senza mai alzarsi dalla scrivania, Natascha Wodin lascia che la Storia colmi a poco a poco i vuoti della memoria, imbarcandosi in un viaggio a ritroso fino alla città ucraina di Mariupol, da dove i suoi genitori vennero deportati come forza lavoro al servizio del Terzo Reich. "Veniva da Mariupol" è allo stesso tempo rielaborazione di una biografia incandescente e ricostruzione rigorosa di un crimine che ha segnato, nel silenzio dei popoli, milioni di individui: l’internamento dei lavoratori slavi. Tra false piste e colpi di scena Wodin restituisce un volto alle vittime rievocando personaggi memorabili. Una vicenda struggente che cambia rotta pagina dopo pagina dando forma a quella materia spesso inverosimile che è la realtà di ogni vita.
Tieni vivo il ricordo del volo
Sudabeh Mohafez
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2020
pagine: 152
La raccolta “Tieni vivo il ricordo del volo” è nata in un lasso di tempo di dieci anni e si divide in due: da una parte, i racconti nati da spinte esterne che danno un assaggio della realtà del multilinguismo e del cambiamento culturale, che indirettamente rimandano all’esperienza personale dell’autrice; dall’altra, quelli invece nati come spontaneamente dall’interno, e incentrati sulla sopravvivenza a strutture violente e sul ritorno all’amore, mutuati in un certo senso dalle storie colte e interiorizzate nell’esperienza dell’ascolto. I testi di Mohafez hanno spesso un tono favolistico che ricorda le narrazioni delle Mille e una notte e il ritmo salmodiante della poesia persiana. Di entrambe mantengono il fascino affabulatore e la capacità seduttiva.
Non solo miele. Un mondo in pericolo
Markus Imhoof, Claus-Peter Lieckfeld
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Xenia
anno edizione: 2020
pagine: 216
Un terzo di quello che mangiamo non esisterebbe senza il lavoro delle api. Può sembrare un’affermazione eccessiva, ma non è così. Senza l’azione delle api impollinatrici il ciclo naturale della fecondazione non potrebbe avvenire. Per questo la vita dell’uomo è da secoli legata alla presenza delle api. Ma adesso le api stanno scomparendo, muoiono. Eppure questa scomparsa delle api, che minaccia l’alimentazione mondiale, non dipende da nulla di misterioso, non è legata a una catastrofe naturale: le api muoiono a causa dei pesticidi, a causa dell’iperselezione, a causa dei parassiti che si sono moltiplicati per l’intervento dell’uomo. In questo libro, il regista Markus Imhoof, insieme al giornalista Claus-Peter Lieckfeld, ci guida in un viaggio che, seguendo le tracce delle api, ci porta dalle Alpi svizzere alle distese agricole americane, ai laboratori più avanzati nella ricerca naturale, alla Cina e alle terre irrimediabilmente modificate dalle monoculture. Una documentazione unica e drammatica dell’evoluzione che rischia di cambiare in modo radicale le condizioni di vita dell’uomo. E non certo in meglio. Il film documentario “Un mondo in pericolo” (titolo originale: More Than Honey), che racconta visivamente il viaggio nel mondo delle api narrato nel libro, è stato scelto per rappresentare la Svizzera agli Oscar del 2014 come miglior film straniero. Con DVD del film "Un mondo in pericolo".
Non solo miele. Un mondo in pericolo
Markus Imhoof, Claus-Peter Lieckfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Xenia
anno edizione: 2020
pagine: 216
Un terzo di quello che mangiamo non esisterebbe senza il lavoro delle api. Può sembrare un’affermazione eccessiva, ma non è così. Senza l’azione delle api impollinatrici il ciclo naturale della fecondazione non potrebbe avvenire. Per questo la vita dell’uomo è da secoli legata alla presenza delle api. Ma adesso le api stanno scomparendo, muoiono. Eppure questa scomparsa delle api, che minaccia l’alimentazione mondiale, non dipende da nulla di misterioso, non è legata a una catastrofe naturale: le api muoiono a causa dei pesticidi, a causa dell’iperselezione, a causa dei parassiti che si sono moltiplicati per l’intervento dell’uomo. In questo libro, il regista Markus Imhoof, insieme al giornalista Claus-Peter Lieckfeld, ci guida in un viaggio che, seguendo le tracce delle api, ci porta dalle Alpi svizzere alle distese agricole americane, ai laboratori più avanzati nella ricerca naturale, alla Cina e alle terre irrimediabilmente modificate dalle monoculture. Una documentazione unica e drammatica dell’evoluzione che rischia di cambiare in modo radicale le condizioni di vita dell’uomo. E non certo in meglio.
Cinque racconti
Alphonse Daudet
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2020
Le favole semplici di Alphonse Daudet in stile diretto coniugano leggerezza e profondità, gioie e dolori. Malinconico e insieme comico, offre al lettore momenti unici di freschezza in armonia con la sua arte sincera.
Labambina
Mariella Mehr
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2019
pagine: 192
Nata a Zurigo da madre zingara di ceppo Jenisch, e vittima come altri figli del popolo nomade dell'iniziativa di sedentarizzazione forzata del popolo zingaro organizzata dall'Opera di soccorso per i bambini di strada, Mariella Mehr riversa in queste pagine la sua vicenda autobiografica. Senza nome e senza parola, all'inizio una voragine priva di contorni perché priva di storia, Labambina adottata in un villaggio anch'esso senza nome, è il centro durissimo, il nucleo di pietra di questo romanzo. Stanno, intorno a lei, allineati in una circolarità attonita che li intrappola, gli abitanti del villaggio. Si direbbe uno scenario fisso, un affrontarsi di ruoli che impone alla bambina muta di subire nella generale indifferenza, mentre dentro di lei si nutre un germe di vendetta. L'espressionismo crudo di Mariella Mehr, la torsione del linguaggio, sostengono dalla prima all'ultima riga l'incalzare dei soprusi facendo emergere la violenza, quella fisica e quella psicologica, come unico elemento dinamico in grado di provocare episodici contatti tra la vittima e i suoi carnefici. Col procedere della scrittura, le figure piatte del romanzo, urtate dalla presenza inquietante della bambina, prendono puntualmente vita, proiettate nella dimensione lineare del tempo riacquisiscono una storia e così la scena man mano si anima in un intricato groviglio di ambizioni mancate, promesse non mantenute, speranze tradite.
L'incursione aerea su Halbertstadt dell'8 aprile 1945
Alexander Kluge
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 138
Alexander Kluge aveva undici anni quando ebbe luogo il bombardamento di Halberstadt, l’8 aprile 1945. Il suo non è un libro di testimonianza, bensì una ricostruzione ironica, distaccata e analitica di quella distruzione. Nella descrizione del disastro Kluge ripesca quel resto di razionalità e fiducia che ancora può rendere comprensibili le circostanze della catastrofe, rompendo così l’anatema del silenzio e mostrando possibili future vie d’uscita. Pubblicato per la prima volta nel 1977 e poi nel 2008 in questa forma accresciuta, "L’incursione aerea su Halberstadt dell’8 aprile 1945" ci consegna un tassello fondamentale per scoprire la poliedricità del grande regista e uno sguardo illuminante sul possibile significato degli orrori della guerra.
Poesie d'amore e altre poesie. Testo tedesco a fronte
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 368
Nella suggestiva e limpida melodia dei versi di Hermann Hesse, contrappunto ideale alla sua opera narrativa e saggistica, si ritrovano i temi a lui più cari: la sofferenza, la conoscenza, la libertà, l'amore. E proprio all'amore, soggetto poetico elementare e inesauribile, è interamente dedicata la seconda parte di questo volume. Perché attraverso l'amore, vera fonte di crescita interiore, ciò che Hesse ricerca è la consonanza con l'ordine cosmico, la comunione con la natura che costantemente si rinnova e si disperde in una complessità creativa che molto somiglia all'impulso dell'artista.
La conquista dell'inutile
Werner Herzog
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 350
Questo testo raccoglie il lungo diario tenuto da Werner Herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film "Fitzcarraldo" nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a Klaus Kinski, l'attore preferito di Herzog. Nel descrivere la quotidianità di un'impresa che non ha nulla di quotidiano, Herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell'arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull'ineluttabile crudeltà della natura.