Libri di Cristina Baldacci
Archivi impossibili. Un'ossessione dell'arte contemporanea
Cristina Baldacci
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2017
pagine: 222
Ben prima che la diffusione dei social network e dei mezzi di registrazione ci rendesse tutti potenziali archivisti, gli artisti contemporanei hanno ripensato le forme di catalogazione usando linguaggi e media a loro disposizione, spesso ispirandosi a compendi visivi e "musei portatili" di illustri antecedenti novecenteschi, come il Bilderatlas di Warburg e il museo immaginario di Malraux. Dall'atlante di Gerhard Richter, una collezione di migliaia di immagini utilizzate come fonti iconografiche per la pittura, all'album di Hanne Darboven, una monumentale cosmologia che condensa storia personale e memoria collettiva, al museo di Marcel Broodthaers, un sagace strumento di critica istituzionale, allo schedario di Hans Haacke, un mezzo di indagine e di impegno sociopolitico, il furore archivistico si è ormai impossessato della pratica artistica. Che dietro ogni slancio tassonomico ci sia desiderio di ordine, ricerca identitaria, insofferenza verso la tradizionale organizzazione della conoscenza e del potere o un mero horror vacui che spinge i disposofobici a realizzare dei veri santuari della banalità, alla base c'è sempre il bisogno di restituire una logica più profonda a relitti e tracce: prelevati, assemblati e reimmessi in un nuovo contesto, si caricano di un valore inatteso. Ecco allora che l'archivio non è più solo un cumulo inerte di documenti da cui scaturisce quel turbamento che Derrida associa al processo mnestico, ma diventa, in senso foucaultiano, un dispositivo critico capace di rigenerare le consuete logiche di salvaguardia, utilizzo e diffusione del sapere, di riattivare la memoria e la coscienza politica. In quest'ottica, l'artista diventa attore primario del cambiamento sociale e culturale. Cristina Baldacci ripercorre in questo volume la lunga e articolata storia dell'interesse per la pratica archivistica ricomponendo il ricco mosaico dei ruoli e dei significati che l'archivio ha assunto nel corso del tempo e la sua rilevanza come opera d'arte, quindi come sistema classificatorio atipico e, per certi versi, impossibile.
Richter
Cristina Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 48
Artista tra i più ammirati, discussi e influenti, anche sul mercato, dove è rimasto a lungo imbattuto per record di vendite, Gerhard Richter (Dresda 1932) è impegnato da ormai più mezzo secolo in una profonda ridefinizione della pittura come mezzo espressivo della contemporaneità, in un confronto serrato con la fotografia. Per lui, un'immagine dipinta e una fotografata si equivalgono come forme di presentazione, più che di rappresentazione, del reale. È per questo che con perseveranza ha cercato di attenuare non solo la distinzione tra pittura e fotografia, ma anche quella tra figurazione e astrazione, passando continuamente da un mezzo all'altro: dalla pittura su tela, carta, foto, metallo, alla fotografia, scultura-installazione, stampa (edizioni e libri d'artista), disegno e altro ancora.
Fondazione Querini Stampalia. Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Wetlands
anno edizione: 2025
pagine: 144
Dedicato alla Fondazione Querini Stampalia, uno dei principali poli culturali della città di Venezia, questo volume inaugura una nuova collana di wetlands: le Guide Ecocritiche. Proprio nel luogo forse più turistico del mondo, si intende così ripensare completamente il concetto di “guida”, non più semplice strumento di viaggio, spesso ricco di stereotipi e narrazioni semplificate, ma vera e propria apertura prospettica su un luogo che apre un orizzonte di senso più ampio. A partire da un sito specifico, in questo caso il Palazzo Querini Stampalia, il lettore è condotto attraverso un’avvincente serie di intrecci ecologici che ci raccontano le sfide dell’Antropocene che coinvolgono l’intero Pianeta. È così che una visita a un luogo qualsiasi, può trasformarsi in un modo per ripensare dalle fondamenta il mondo in cui vogliamo abitare. Contributi di Maria Grazia Calandrone, Tiziano Scarpa, Daniel Finch-Race, Angela Munari, Petra Codato.
Fondazione Querini Stampalia
Libro: Libro in brossura
editore: Wetlands
anno edizione: 2025
pagine: 144
Dedicato alla Fondazione Querini Stampalia, uno dei principali poli culturali della città di Venezia, questo volume inaugura una nuova collana di wetlands: le Guide Ecocritiche. Proprio nel luogo forse più turistico del mondo, si intende così ripensare completamente il concetto di “guida”, non più semplice strumento di viaggio, spesso ricco di stereotipi e narrazioni semplificate, ma vera e propria apertura prospettica su un luogo che apre un orizzonte di senso più ampio. A partire da un sito specifico, in questo caso il Palazzo Querini Stampalia, il lettore è condotto attraverso un’avvincente serie di intrecci ecologici che ci raccontano le sfide dell’Antropocene che coinvolgono l’intero Pianeta. È così che una visita a un luogo qualsiasi, può trasformarsi in un modo per ripensare dalle fondamenta il mondo in cui vogliamo abitare. Contributi di Maria Grazia Calandrone, Tiziano Scarpa, Daniel Finch-Race, Angela Munari, Petra Codato.
On reenactment: concepts, methodologies, tools
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2022
pagine: 208
This book brings together dance and visual arts scholars to investigate the key methodological and theoretical issues concerning reenactment. Along with becoming an effective and widespread contemporary artistic strategy, reenactment is taking shape as a new anti-positivist approach to the history of dance and art, undermining the notion of linear time and suggesting new temporal encounters between past, present, and future. As such, reenactment has contributed to a move towards different forms of historical thinking and understanding that embrace cultural studies - especially intertwining gender, postcolonial, and environmental issues - in the redefinition of knowledge, historical discourses, and memory. This approach also involves questioning canons and genealogies by destabilising authorship and challenging both institutional and direct forms of transmission.The structure of the book playfully recalls that of a theatrical performance, with both an overture and prelude, to provide space for a series of theoretical and practice-based insights - the solos - and conversations - the duets - by artists, critics, curators, and theorists who have dealt with reenactment. The main purpose of this book is to demonstrate how reenactment as a strategy of appropriation, circulation, translation, and transmission can contribute to understanding history both in its perpetual becoming and as a process of reinvention, renarration, and resignification from an interdisciplinary perspective.
Venezia e l'Antropocene. Una guida ecocritica
Libro: Libro in brossura
editore: Wetlands
anno edizione: 2022
pagine: 140
Come appare Venezia quando la si osserva con il pensiero rivolto ai cambiamenti climatici, al collasso ambientale e alle relazioni tra umano e non-umano in un’epoca di industrializzazione ed estinzioni di massa? Pensando, cioè, alla città d’acqua come a un osservatorio privilegiato dell’Antropocene? Questa guida, composta da diverse voci, costituisce un mosaico nuovo, illuminante e inquietante di Venezia e della sua Laguna. Che cosa ci raccontano i dipinti della scuola veneziana del nostro rapporto con l’ambiente e gli animali? Cosa rivelano luoghi periferici della Laguna come Porto Marghera e Pellestrina sull’avvento e l’impatto della modernità? Che storie di estinzioni celano prelibatezze locali come il baccalà mantecato? Cosa ci dice il secolare rapporto dei veneziani con l’acqua su altre città minacciate da un clima sempre più ostile? La guida, corredata da una mappa dei luoghi, si propone come uno strumento per conoscere la città in modo nuovo. Venezia emerge qui come un particolarissimo ecosistema a rischio, ma anche come una chiave per comprendere il nostro mondo, sempre più vulnerabile. Il testo è accompagnato da una prefazione di Serenella Iovino.
Venice and the Anthropocene. An ecocritical guide
Libro: Libro in brossura
editore: Wetlands
anno edizione: 2022
pagine: 140
Come appare Venezia quando la si osserva con il pensiero rivolto ai cambiamenti climatici, al collasso ambientale e alle relazioni tra umano e non-umano in un’epoca di industrializzazione ed estinzioni di massa? Pensando, cioè, alla città d’acqua come a un osservatorio privilegiato dell’Antropocene? Questa guida, composta da diverse voci, costituisce un mosaico nuovo, illuminante e inquietante di Venezia e della sua Laguna. Che cosa ci raccontano i dipinti della scuola veneziana del nostro rapporto con l’ambiente e gli animali? Cosa rivelano luoghi periferici della Laguna come Porto Marghera e Pellestrina sull’avvento e l’impatto della modernità? Che storie di estinzioni celano prelibatezze locali come il baccalà mantecato? Cosa ci dice il secolare rapporto dei veneziani con l’acqua su altre città minacciate da un clima sempre più ostile? La guida, corredata da una mappa dei luoghi, si propone come uno strumento per conoscere la città in modo nuovo. Venezia emerge qui come un particolarissimo ecosistema a rischio, ma anche come una chiave per comprendere il nostro mondo, sempre più vulnerabile. Il testo è accompagnato da una prefazione di Serenella Iovino.
Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. L'archivio come opera in divenire al museo del Novecento di Milano
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 352
I due volumi sono dedicati all'esperienza artistica de Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, nel panorama dell'arte contemporanea milanese si formano gruppi di giovani artisti che scelgono di autogestirsi, organizzando le proprie mostre in luoghi inusuali. Uno di questi spazi ha sede in via Lazzaro Palazzi, nella zona di Porta Venezia. È il 1989 e il gruppo (composto da Mario Airò, Vincenzo Buonaguro, Matteo Donati, Stefano Dugnani, Giuseppina Mele, Chiyoko Miura, Liliana Moro, Andrea Rabbiosi, Bernhard Rüdiger, Antonello Ruggieri, Adriano Trovato, Massimo Uberti, Francesco Voltolina) decide di organizzare le proprie mostre e di invitare altri artisti a fare lo stesso in uno spazio autonomo e indipendente dal sistema delle gallerie. Ne Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi ogni artista agisce come singolo ed è allo stesso tempo parte di una comunità di pari con cui dialogare e confrontarsi. Sebbene la (voluta) transitorietà di opere e mostre abbia dato luogo a forme di documentazione non sempre ordinate né programmate, con l'aiuto degli artisti si è potuto recentemente mettere insieme un archivio collettivo che conserva la memoria delle attività dello Spazio e che, grazie a una donazione, è ora parte delle collezioni del Museo del Novecento di Milano. I due volumi valorizzano questo materiale contestualizzandolo storicamente e criticamente. Il primo volume L'archivio in divenire. Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi al Museo del Novecento contiene testi (di Cristina Baldacci, Giulia Kimberly Colombo, Iolanda Ratti, Angela Vettese e degli artisti del gruppo) e immagini, mentre il secondo propone per la prima volta la ristampa dei nove numeri di «tiracorrendo», rivista autogestita dello Spazio, uscita tra il 1989 e il 1993.
Double trouble in exhibiting the contemporary: art fairs and shows
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 192
Quella tra fiere e biennali d'arte è una fratellanza complicata, che continua a suscitare grandi critiche ma ben poca attenzione da parte degli studi accademici, nonostante siano proprio questi due formati espositivi a determinare la fortuna delle opere, degli artisti e di chiunque entri nel mondo dell’arte. Attraverso i contributi di studiosi e professionisti internazionali, questo volume riconsidera il rapporto tra fiere e biennali da diverse prospettive, cercando di gettare luce su una situazione di grande complessità, dove la produzione, circolazione e ricezione delle opere fanno parte di un meccanismo osmotico che consente la permeabilità tra ciò di cui è fatta una mostra e ciò che viene messo sul mercato: “entre chien et loup”.
Sogno di sapere tutto. Intervista a Massimiliano Gioni sulla 55° Esposizione internazionale d'arte-I dream of knowing everything. An interview with Massimiliano Gioni on the 55th International art exhibition
Cristina Baldacci, Massimiliano Gioni
Libro: Libro in brossura
editore: La Biennale di Venezia
anno edizione: 2018
pagine: 106
Cristina Baldacci intervista Massimiliano Gioni, Direttore Artistico della 55° Esposizione Internazionale d’Arte, “Il Palazzo Enciclopedico”: un viaggio dentro le idee e le ambizioni che hanno animato il curatore lombardo nella preparazione de “Il Palazzo Enciclopedico”. Il libro è composto di tre sezioni, che comprendono l’intervista in lingua italiana, la traduzione inglese e una raccolta di vedute della Mostra.
Montages. Assembling as a form and symptom in contemporary arts
Cristina Baldacci, Marco Bertozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2018
pagine: 250
Arte del corpo. Dall'autoritratto alla body art
Cristina Baldacci, Angela Vettese
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata all'Arte del corpo, dall'autoritratto alla Body Art. In sommario: L'emergere del tema del corpo; Dall'autoritratto all'happening; Vienna tra culti ancestrali e inconscio; Il corpo come veicolo della protesta; Il corpo come misura dello spazio; Prove di forza; Il corpo e la comunità; Corpo e protesi tecnologiche.