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Libri di Elena Pontiggia

Bagutta 1927-1967. Le Liste di Vellani Marchi e dei pittori baguttiani

Elena Pontiggia

Libro: Libro rilegato

editore: Allemandi

anno edizione: 2019

pagine: 128

Questo libro presenta un'antologia delle Liste della trattoria Bagutta, l'osteria toscana nell'omonima via di Milano, scoperta nel 1926 da Riccardo Bacchelli e sede per decenni del più antico premio letterario italiano. Le Liste sono i fogli, quasi sempre di Vellani Marchi, disegnati per le serate d'onore che si tenevano in trattoria, con la caricatura del festeggiato e le firme degli intervenuti. Sono un allegro intreccio fra un album delle presenze e un diario della vita culturale dell'epoca: un gioco sospeso tra ironia e memoria, che spesso supera i confini del foglio d'occasione e si colloca tra le caricature più felici di quegli anni. Ha scritto Dino Buzzati: Tutte le volte che si dava un premio, o qualche celebre personaggio cenava al tavolo d'onore della trattoria, o si fermava uno scrittore o un artista [...] l'ospitalità dei baguttiani trovava un elegante e lusinghiero suggello in un disegno a colori di Vellani Marchi, firmato da tutti i presenti. Con inesauribile fantasia questo artista riusciva ogni volta a «cucinare» il festeggiato in una salsa davvero nuova e sorprendente. La somiglianza dei personaggi, il garbo della caricatura, lo spirito con cui la loro specifica attività e le opere venivano evocate in simboli, il gusto dei colori fanno di questi quadretti occasionali delle graziosissime opere d'arte.
25,00 23,75

Lettere e testimonianze

Lettere e testimonianze

Gustav Klimt

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2017

pagine: 108

Fondatore della Secessione Viennese, protagonista della pittura della Vienna imperiale agli inizi del Novecento, nell'epoca cioè in cui l'Austria fu definita «il laboratorio dell'Apocalisse», Gustav Klimt (1862-1918) è stato uno dei maestri dell'arte europea del ventesimo secolo. Il volume riunisce organicamente, per la prima volta in Italia, le sue lettere più significative, molte delle quali ritrovate solo di recente. Delinea così un suggestivo ritratto psicologico dell'artista: prima turbato dalla relazione clandestina con Alma Mahler, allora minorenne; poi legato a Marie Zimmermann (una modella da cui ebbe due figli) e alla stilista Emilie Flöge, la donna che frequentò tutta la vita, con cui intrattenne un carteggio fittissimo e inspiegabilmente distaccato. Oltre alle lettere sono raccolte le testimonianze di amici, familiari, artisti che gli furono vicini, e che gettano luce sui suoi rapporti con Rodin, Schiele e l'ambiente viennese. «Non valgo molto con le parole, non sono capace di parlare e di scrivere, soprattutto se devo dire qualcosa di me o del mio lavoro. Anche se devo scrivere una semplice lettera mi prende l'angoscia, come se avessi la nausea» confessa Klimt stesso, in una pagina qui pubblicata. Ma proprio le sue difficoltà e le sue reticenze ci fanno capire qualcosa di lui, che altrimenti non avremmo potuto conoscere. (Elena Pontiggia)
13,00

Maria Lai. Arte e relazione

Maria Lai. Arte e relazione

Elena Pontiggia

Libro: Libro rilegato

editore: Ilisso

anno edizione: 2018

pagine: 360

Maria Lai (1919-2013) è la più internazionale degli artisti nati in Sardegna, celebrata nel 2017 alla Biennale di Venezia e alla più prestigiosa delle rassegne d’arte contemporanea al mondo: la mostra Documenta, nelle due sedi di Atene e Kassel; nel 2018 sarà protagonista di un’importante mostra a palazzo Pitti a Firenze, promossa dagli Uffizi. Il volume ne ripercorre tutti i filoni di ricerca, attraverso opere selezionate presso le raccolte pubbliche ma in gran parte individuate nelle collezioni private internazionali. Gli sviluppi del suo percorso sono accompagnati da numerosi materiali inediti, indispensabili spesso a ricostruire azioni nate per restare effimere, dichiarate dalla storiografia come “primi esperimenti di Arte Relazionale” in ambito europeo. Lai ha infatti capovolto il rapporto fra artista e osservatore, facendo diventare la gente il vero autore dell’opera. È un modo nuovo di pensare e praticare l’arte che non elimina quello canonico, piuttosto gli si accosta e ne amplia il senso.
68,00

Lettere

Paul Cézanne

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2019

pagine: 174

"La prima lettera di Cézanne che conosciamo si apre con un'immagine della pioggia e della primavera. L'ultima (se si esclude la nota di sollecitazione a un venditore di colori) inizia accennando alla pioggia e all'autunno. Tra le espressioni scherzose della prima, percorse da un'allegra, ironica compiacenza retorica, e quelle dell'ultima , secche e disadorne, dirette a una comunicazione senza convenevoli, c'è uno spazio di quasi cinquant'anni. Cézanne non cercava biografie (« credevo che si potesse fare della buona pittura senza attirare l'attenzione sulla propria vita privata... L'uomo deve rimanere nell'ombra» scrive nel 1896 a Gasquet) e probabilmente pensava per le proprie lettere a un unico, privato destinatario, circostanza questa a cui dobbiamo, negli anni della maturità, la loro straordinaria asciuttezza, la loro assoluta mancanza di letteratura. Eppure queste carte si possono leggere come un diario psicologico dell'artista, tanto più rivelatore quanto più involontario e inconsapevole: una testimonianza di quel passaggio dall'eccedenza alla contrazione che si riconosce nella sua pittura e si intuisce nella sua vita. Per questo, in molti punti, diventano quasi una didascalia indiretta dei dipinti. Alle lettere giovanili, tra filastrocche e versi, subentrano quelle parigine, segnate da una progressiva concentrazione sui problemi della pittura. Al dialogo con Zola, nei confini di un'amicizia che si conclude con l'incomprensione, succede quello con Bernard, a cui Cézanne esprime le sue teorie artistiche più rivoluzionarie, o quello, il più commosso e trasparente, col figlio Paul. Una corrispondenza dove arte e vita si manifestano e si identificano senza ornamenti, con indimenticabile intensità." (Elena Pontiggia)
21,00 19,95

Bernardoni

Bernardoni

Mario Bertoni, Elena Pontiggia

Libro

editore: Essegi

anno edizione: 1991

pagine: 72

25,00

Paolo Minoli

Paolo Minoli

Elena Pontiggia

Libro: Copertina morbida

editore: Giampiero Casagrande editore

anno edizione: 1991

pagine: 96

16,00

24,00 22,80

Ironica. La leggerezza dell'ironia

Valerio Dehò, Elena Pontiggia

Libro: Copertina morbida

editore: Grafiche Aurora

anno edizione: 2006

pagine: 116

20,00 19,00

Giovanni Lomi. Le trasparenze del Novecento

Elena Pontiggia

Libro: Copertina morbida

editore: Mauro Pagliai Editore

anno edizione: 2009

pagine: 128

La pittura di Lomi non ricerca la teatralità e ama soffermarsi su tutto quello che non è appariscente. I suoi paesaggi, le sue marine (che sono il suo soggetto più noto e più amato), le sue vedute della Vecchia Livorno, come quelle dei laghi lombardi, le sue campagne con greggi e pastori, i suoi angoli di cascinali dove qualche donna cuce all'ombra e nell'ombra, ci parlano di un'arte sommessa, che non persegue l'eloquenza o il clamore. Nell'ambito della tradizione macchiaiola della quale respira l'inclinazione al vero e la sincerità espressiva, Lomi si distingue per una particolare vocazione alla misura, evitando ogni tematica solenne, così come ogni aspirazione al sublime. Fondamentale, nel suo percorso artistico, resta la capacità di tradurre l'impressione in una rinnovata visione sintetica della realtà.
12,00 11,40

Nino Bernocco. Liricità dell'immagine

Nino Bernocco. Liricità dell'immagine

Elena Pontiggia, Gianfranco Bruno

Libro

editore: De Ferrari

anno edizione: 2009

pagine: 184

25,00

380,00 361,00

Dady Orsi. Lo spazio dell'altrove. Catalogo della mostra (Milano, 22-31 maggio 2024)
30,00

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