Libri di Enzo Bentivoglio
I giubilei e Viterbo da Bonifacio VIII a Paolo III Farnese (1330-1550)
Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2025
pagine: 204
I Giubilei – a datare dal primo, indetto da Bonifacio VIII nel 1300 – attraversano il Medioevo con cadenze diverse, finché Paolo II (1464-1471) non ne stabilisce la cadenza venticinquennale. Il presente volume intende evidenziare la loro variazione in termini di religiosità, cultura e arte in un arco temporale di duecentocinquanta anni (1300-1550), ricercandone in particolare le ricadute su Viterbo, ultimo importante centro prima di Roma lungo la via Francigena, percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord Europa. Nel volume vengono quindi tracciati i rapporti con Viterbo dei vari papi che hanno indetto i Giubilei, a partire da Bonifacio VIII. Per il XV secolo sono state invece approfondite le conseguenze del Giubileo di Nicolò V (1450), nonché la promozione fatta da Sisto IV (Giubileo del 1475) nei lavori di due opere significative come il palazzo del Governatore e il Santuario della Quercia. Infine, è stato approfondito il profilo di Paolo III Farnese, di origine viterbese, formatosi nella Firenze umanistica di Lorenzo il Magnifico, prima di innescare la Controriforma con il Concilio di Trento, il quale indice l’ultimo dei Giubilei esaminati (1550).
Viterbo e i Giubilei del Rinascimento (1450-1550). Storia, personaggi, opere
Simonetta Valtieri, Enzo Bentivoglio, Daniela Gallavotti Cavallero, Salvatore Enrico Anselmi
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2017
pagine: 214
Nel presente volume, Simonetta Valtieri traccia i profili dei papi che hanno indetto i giubilei e i loro rapporti con Viterbo, approfondendo le conseguenze del giubileo di Nicolò V, che segna lo sviluppo del culto di Santa Rosa e coincide con l’arrivo a Viterbo del nuovo linguaggio rinascimentale attraverso opere di importanti artisti toscani operanti per il papa, come Benozzo Gozzoli e Bernardo Rossellino. Enzo Bentivoglio tratta della promozione di Sisto IV nei lavori di due opere significative – il palazzo del Governatore e il Santuario della Quercia – e approfondisce il profilo di Paolo III Farnese, di origine viterbese, che indice l’ultimo dei giubilei esaminati, leggendo attraverso la sua figura l’ascesa e il tramonto della cultura rinascimentale. Salvatore Enrico Anselmi, nell’individuare gli interventi urbanistici e architettonici a Viterbo in vista del giubileo di Sisto IV, analizza la pala del Salvator Mundi del Duomo di Viterbo. Daniela Gallavotti Cavallero contestualizza nel periodo critico per la Chiesa, seguito alla Riforma luterana e alla disfatta imposta dai Turchi, il dipinto della Flagellazione di Cristo di Sebastiano del Piombo, commissionato nel 1525.
Guida a Viterbo
Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1993
pagine: 96
Le incisioni del Giangiacomo delle Lunette dipinte dal Pinturicchio. Il chiostro sparito di piazza del Popolo (rist. anast. 1820)
Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1999
pagine: 48
Giardino romantico in Italia tra '700 e '800
Enzo Bentivoglio, Vincenzo Fontana
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2001
pagine: 160
Calabria. Ediz. italiana e inglese
Enzo Bentivoglio
Libro: Copertina rigida
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 2003
pagine: 72
Il testamento di Leon Battista Alberti. Il manoscritto «Statuti Mss. 87» della Biblioteca del Senato della Repubblica «Giovanni Spadolini»
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 103
Il volume riproduce, in versione integrale, le ultime volontà di Leon Battista Alberti, a testimonianza di quanto gli atti e i testamenti notarili abbiano avuto una rilevanza, dal Medioevo ad oggi, nel documentare non solamente le volontà dei protagonisti, ma anche il contesto sociale nel quale essi si sono trovati a vivere e ad operare. Non è cosa nuova ricordare gli "Annales" di Lucien Febvre e Marc Bloc e poi di Fernand Braudel, per sottolineare come molti particolari scaturiti dall'attività notarile siano serviti a una ricostruzione storica "globale". Nel caso dell'Alberti, poi, il testamento è l'unica fonte di informazioni sull'epilogo della sua vita, sulla scena urbana che lo contorna e sulle vicende che sono legate alla sua tomba.
Sub regula augustini. Il ciclo pittorico nel chiostro della chiesa della Santissima Trinità di Viterbo
Sergio Galeotti, Enzo Bentivoglio, Cinzia Di Fazio
Libro: Copertina rigida
editore: KING
anno edizione: 2008
pagine: 216
L'opera fotografica di Sergio Galeotti racchiude l'intero ciclo pittorico agostiniano del Ganassini. Oltre 100 immagini inedite degli affreschi e delle lunette splendidamente conservate, incluse le immagini degli affreschi scomparsi durante la guerra, ritrovate su vecchie lastre fotografiche negli archivi del monastero durante la realizzazione del volume. Le immagini sono introdotte da dettagliati contributi scientifici su l'architettura e la storia del chiostro e sull'iconografia degli affreschi.
Le scuderie del Papa a Viterbo. Le scuderie della Rocca Albornoz trasformate da Bramante per Giulio II. La loro storia e un progetto di riuso
Simonetta Valtieri, Enzo Bentivoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2010
pagine: 50
Viterbo nel Rinascimento
Simonetta Valtieri, Enzo Bentivoglio
Libro
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2012
pagine: 560
Il volume intende individuare e analizzare criticamente tutti quei segni e quelle tracce architettoniche e artistiche presenti nella possente struttura urbana medievale viterbese e afferenti quel "periodo culturale" quattro-cinquecentesco che sinteticamente chiamiamo Rinascimento. Scopo ultimo: riconoscere Viterbo non solamente come una "città medievale", ma anche come un luogo che ha tratto linfa vitale dai percorsi dell'Umanesimo, in tal modo preservando la sua "memoria rinascimentale".
Il progetto di restauro e di riuso delle monumentali Scuderie della Rocca Albornoz di Viterbo trasformata da Bramante per Giulio II
Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2014
pagine: 66
In questo secondo volume si intende aggiornare quanto presentato ne "Le Scuderie del Papa a Viterbo. Le Scuderie della Rocca Albornoz trasformata da Bramante per Giulio II". La loro storia e un progetto di riuso, alla luce delle modifiche progettuali seguite, con lo sgombro delle macerie, al rinvenimento di nuovi elementi architettonici dell'originario edificio bramantesco. L'avvenuta acquisizione delle Scuderie da parte dell'Amministrazione Comunale ha reso esecutivo il progetto che, a seguito del rinvenimento di tutte le colonne bramantesche durante le operazioni di sterro, è stato modificato al fine di esaltare le parti autentiche del monumento - con un restauro essenzialmente di ricomposizione limitando la ricostruzione dell'edificio originario alle parti necessarie a una rifunzionalizzazione. L'azione portata a compimento ha visto attuata l'auspicata sinergia tra un Dipartimento Universitario con specifiche competenze, gli Enti locali e il mondo bancario, che hanno creduto in un progetto che consegna a Viterbo un importante monumento di cui si era la memoria, trasformando così la situazione di marginalità e degrado di una zona interna alla città in una nuova risorsa culturale.
Il Giubileo del 1450 e il culto di santa Rosa. L'arrivo del Rinascimento a Viterbo e la chiesa di Santa Rosa
Simonetta Valtieri, Enzo Bentivoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2016
pagine: 78
Il Giubileo, o Anno Santo, rappresenta l'evento che fin dalle origini - il primo fu istituito nel 1300 da Bonifacio VIII - ha mosso moltitudini di romei (pellegrini cristiani) verso Roma per acquisire le indulgenze e la remissione dei peccati. Se oggi i pellegrini provengono da tutto il mondo, in passato essi arrivavano soprattutto dall'Europa del Nord attraverso la Via Francigena, che vedeva in Viterbo l'ultima città prima dell'arrivo a Roma. In occasione del Giubileo i papi promuovevano grandi opere per il decoro della città e dei luoghi di culto, e gli introiti ottenuti grazie alle donazioni dei pellegrini consentivano di realizzarne di nuove. Di rilievo è il Giubileo del 1450, indetto da Niccolò V, nel corso del quale si assiste allo sviluppo del culto di Santa Rosa. Proprio durante questo pontificato fanno la prima comparsa a Viterbo significativi esempi del nuovo linguaggio rinascimentale, anche attraverso opere di artisti toscani operanti per il papa, tra cui Benozzo Gozzoli e Bernardo Rossellino.