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Libri di Fabio Camilletti

Guida alla letteratura gotica

Fabio Camilletti

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2018

pagine: 256

Fra il 24 dicembre 1764, quando appare a Londra la prima edizione de Il castello di Otranto di Horace Walpole, e il novembre 1831, quando l’editore Bentley manda in stampa l’ultima edizione del Frankenstein di Mary Shelley, si consuma la grande stagione del gotico “classico”. Sono poco meno di settant’anni, ma tanto è bastato per cambiare, e per sempre, la letteratura d’immaginazione: il gotico è la fucina in cui vengono forgiati molti degli incubi che ancora oggi ci perseguitano, dalle pagine dei libri agli schermi del cinema. Il gotico non è, tuttavia, un fenomeno solo inglese. Contemporaneo della prima rivoluzione industriale, destinato a conoscere il massimo del fulgore negli anni del Terrore giacobino e delle guerre napoleoniche, il gotico è un fenomeno che travalica i confini nazionali, scombinando i generi e le gerarchie e sovvertendo ogni norma del buon gusto. Nel cuore di un’Europa dilaniata, in un’epoca che vede cadere troni e teste coronate, gli eccessi sgangherati della letteratura gotica intercettano le ansie di un mondo in continuo mutamento, nutrendo un’epoca di disincanto con dosi massicce di meraviglia e orrore. Nell’offrire per la prima volta l’immagine di un gotico europeo, questa guida non intende solo orientare il lettore nei meandri di un genere letterario: tra illusionisti e fantasmagorie, mummie egizie e ritornanti di Serbia, sette segrete ed esperimenti di magnetismo, essa apre uno squarcio sul lato oscuro della modernità, sbirciando nel cono d’ombra che la luce rischiarante della Ragione finisce, inevitabilmente, per proiettare.
20,00 19,00

La casa infestata di Place du Lion d'Or. Storia di una storia di fantasmi

La casa infestata di Place du Lion d'Or. Storia di una storia di fantasmi

Libro: Libro in brossura

editore: ABEditore

anno edizione: 2020

pagine: 194

Nell'autunno del 1786 una famiglia britannica sperimentò fenomeni inquietanti in una casa delle Fiandre francesi: la storia venne pubblicata per la prima volta nel 1822 e continuò a essere narrata e rinarrata per più di un secolo, trasformandosi in una vera e propria leggenda contemporanea prima di sparire nell'oblio. Questo libro raccoglie tutte le testimonianze su questo Amityville Horror del 1786, fra resoconti di prima mano, pubblicazioni anonime e rielaborazioni narrative, fra cui la sorprendente reinterpretazione che del caso fece Charles Dickens in uno dei suoi racconti natalizi. Del resto, come si sa, anche se i fantasmi non esistono, esistono tuttavia le storie che ne parlano: le quali - specialmente nell'epoca delle fake news - hanno ancora molto da insegnarci sull'affidabilità di fonti e testimonianze, sul piacere che si prova a essere ingannati e sull'importanza dei dettagli nella ricerca della verità. Da questo punto di vista, quello del fantasma di Place du Lion d'Or è un perfetto esempio di caso ancora aperto: la cui soluzione definitiva ci sarà, forse, inevitabilmente preclusa, ma che invita in ogni caso al piacere dell'indagine.
15,00

Spettri familiari. Letteratura e metapsichica nel secondo Novecento italiano

Fabio Camilletti

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2024

pagine: 239

Fin dal principio gli spettri hanno abitato il canone della modernità letteraria italiana; né la loro presenza è mai stata limitata ai confini del "fantastico" - genere o modo che sia - o tanto meno alla filiera della letteratura popolare e di consumo. Tra scritti medianici e tavolette ouija, Poltergeist e fenomeni di "retrocognizione", cimiteri infestati e anime del Purgatorio, Camilletti ricostruisce qui un ideale filone spettrale della letteratura del secondo Novecento italiano che adopera le suggestioni della metapsichica per interrogare le ombre della storia, le ambiguità della lingua, i vicoli ciechi della memoria, le possibilità del reincanto. Analizzando testi di Pitigrilli, Giorgio Vigolo, Eduardo De Filippo, Dino Buzzati, Mario Soldati e Giorgio Bassani, questo libro tratteggia così l'immagine di una spettralità tutta italiana, nata dal dissolversi degli spazi e dei riti della grande tradizione borghese: una spettralità intimamente crepuscolare, fatta di "canzonette" e di mitologie del "primo amore", di educazioni cattoliche e tentazioni del proibito, di partite di tennis lunghe estati intere e di alberghi di montagna dove si sperimenta con l'ignoto.
19,00 18,05

Almanacco della fantarcheologia. Antichi astronauti, continenti scomparsi e futuri passati

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2022

pagine: 304

Per qualche decennio del XX secolo, specialmente negli anni Sessanta e Settanta, la fantarcheologia è stata una potentissima batteria per l’immaginario collettivo. Discorso quanto mai di confine, oscillante sul crinale tra la concretezza del vero e le meraviglie del possibile (e dell’impossibile), la fantarcheologia è stata anzitutto un modo di re-immaginare il passato del nostro pianeta: antiche e avanzatissime civiltà come Atlantide e Mu, incontri fra umani ed extraterrestri in epoche remote, oggetti fuori dal tempo, invenzioni impossibili. Per tutti gli anni Settanta, l’Italia è stata uno dei laboratori più vitali di questo tipo di speculazioni, anche grazie ai best seller di un autore geniale e inclassificabile come Peter Kolosimo (1922-1984): libri carichi di fascino e suggestione che influenzarono generazioni di lettori, scrittori, cantanti, con le loro copertine essenziali e titoli evocativi come Terra senza tempo, Astronavi sulla preistoria, Non è terrestre… Dai contattisti agli scettici, dal gruppo Clypeus ai misteri del monte Musinè, gli autori di questo libro spaziano tra saggistica e narrativa di finzione per delineare uno strabiliante viaggio tra reperti misteriosi e storie fantastiche, con approfondimenti su personalità fondamentali per la fantarcheologia come Erich von Däniken, Robert Charroux, Mauro Biglino e tanti altri. Nel centenario della nascita di Kolosimo, Almanacco della fantarcheologia riporta in vita quella stagione, vicinissima alla nostra nel tempo ma lontanissima nello spirito, in cui le barriere del possibile parevano più sottili che mai e l’immaginazione poteva dirsi, davvero, al potere.
22,00 20,90

Spettriana. Storie di fantasmi dell’antica Europa

Spettriana. Storie di fantasmi dell’antica Europa

Libro: Libro in brossura

editore: ABEditore

anno edizione: 2022

pagine: 230

Sulle vie d'Europa, Spettriana raduna una ventina di storie dimenticate che per i nostri antenati rappresentavano l’essenza della paura, selezionate e tradotte da antologie, trattati teologici, raccolte di prodigi, cronache e resoconti. Tra le sue pagine – per dirla con le parole di Mary Shelley – troveremo quei “fantasmi che sollevano le cortine ai piedi del letto mentre la pendola batte l’una, che si levano pallidi e orrendi dai cimiteri e che infestano le loro antiche dimore; che, quando gli si parla, rispondono, e che con il loro tocco freddo e ultraterreno fanno drizzare i capelli sulla testa; il vero fantasma”, insomma, “vecchio stile, che profetizza, svolazza e volteggia”, e che è forse capace di suscitare qualche brivido ancora oggi.
15,00

Almanacco dell'Italia occulta. Orrore popolare e inquietudini metropolitane

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2022

pagine: 336

L’orrore popolare che era radicato nella civiltà rurale (credenze, fole, magie, superstizioni) si è inurbato a seguito dei fenomeni di migrazione interna al Paese e, anziché inaridirsi, si è innestato sul tessuto cittadino, assorbendo linfa dalle inquietudini e dai conflitti della vita metropolitana. La cronaca, la televisione, il cinema, la narrativa, il fumetto sono stati permeati da paure perlopiù sentite come attuali, la cui origine folclorica però, a grattare la superficie, si perde nella notte dei tempi. L’ombra degli Antichi, siano essi gli Etruschi o i nostri nonni, ci ha sempre seguìto, scivolando tra le rotative della stampa, scrutandoci dal ciglio dell’autostrada, studiandoci dal luminescente schermo del televisore, manifestandosi tra le note di alcune canzoni. In questo libro l’Italia che ci è familiare mostra il suo volto occulto, notturno, fantastico, attraverso le voci di oltre venti autori che hanno scelto (e non di rado mescolato) la testimonianza, il saggio, il racconto vero e proprio. Facendoci scoprire che, in fondo, questo lato insolito della nostra cultura è familiare anche a noi, più di quanto pensiamo. Da sempre. "Almanacco dell’Italia occulta" invita i lettori a un variegato viaggio tra case infestate, indagini misteriose, culti innominabili, cronache bizzarre, evocazioni medianiche, fatti inspiegabili, treni fantasma e castelli incantati dei baracconi, suoni e canti che scatenano danze macabre, inneggiano al Maligno e attestano contatti con dimensioni ultraterrene.
24,00 22,80

Almanacco dell’orrore popolare. Folk horror e immaginario italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2021

pagine: 400

Da qualche tempo, in Gran Bretagna, si parla di folk horror per indicare quel miscuglio di isolamento rurale, paganesimo e paure ctonie che sembra animare come un filo segreto la cultura degli anni Settanta, tesa fra occultismo, psichedelia e incubi rurali. Al tempo stesso, sulla scia di pensatori come Jacques Derrida e Mark Fisher, folk horror ha preso a indicare qualcos’altro: non solo certe atmosfere del passato più prossimo, ma anche e soprattutto i rapporti che noi contemporanei intratteniamo con quelle atmosfere, cercando in esse un antidoto al vuoto di senso che sembra caratterizzare il presente. Almanacco dell’orrore popolare non è solo un viaggio alla scoperta del folk horror della provincia italiana. È, anzitutto, un’indagine sulle tensioni più segrete che animano la cultura della penisola: l’onnipresenza del passato e la compresenza di antico e moderno, la permeabilità tra mondo subalterno e cultura alta e lo slittare continuo tra centro e margine – sia esso geografico, sociale o culturale – che dà alla cultura italiana un’impronta perennemente decentrata, diasporica, soggetta a ibridazioni. Almanacco dell’orrore popolare raccoglie saggi, racconti e testimonianze senza inseguire una (impossibile) completezza. Ne risulta un singolare missaggio, nel quale pop e folk, invenzione e tradizione si confondono: delineando così l’ombra di una Repubblica Invisibile della quale facciamo tutti, inconsapevolmente, parte.
25,00 23,75

Villa Diodati Files. Il primo Frankenstein (1816-17)

Mary Shelley, Percy Bysshe Shelley

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2018

pagine: 340

Esistono molti Frankenstein. C'è l'edizione definitiva del 1831, la più nota. C'è quella del 1823 curata da William Godwin, padre di Mary Shelley. C'è la prima edizione del 1818, scritta da Mary ma profondamente rivista da suo marito Percy. E c'è, infine, il primo Frankenstein: il testo scritto da Mary, e da Mary sola, fra il 1816 e il 1817, e che qui proponiamo per la prima volta in lingua italiana. Composto tra la Svizzera e l'Inghilterra, sullo sfondo di un'Europa devastata dalla guerra, dal gelo e dalla carestia, il primo Frankenstein è il frutto più immediato degli incubi e delle ossessioni di Villa Diodati: un testo scarno, diretto e disperato, un'opera in cui non esiste morale e in cui nulla è certo. Tutti gli scritti legati alle “fatidiche notti dell'estate 1816”, animate dai coniugi Shelley, da Byron e da Polidori, vengono ricostruiti filologicamente nei due volumi di Villa Diodati Files per condurvi direttamente negli archivi dell'immaginario. Prefazione di Franco Pezzini. Introduzione di Danilo Arona. Postfazione di Cecilia Muratori.
18,00 17,10

Il visionario

Il visionario

Friedrich Schiller

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2017

pagine: 220

Pubblicato nel 1789, in un’Europa sul punto di cambiare per sempre, "Il visionario" è molte cose insieme. È il primo capolavoro del gotico tedesco, ispiratore di imitazioni e seguiti non autorizzati. Fonda il genere del romanzo complottistico, incentrato sulle trame di società invisibili. È un libro politico, che indaga come la manipolazione di un solo uomo possa destabilizzare un paese intero. È un trattato filosofico, che sostiene come il potere agisca non sull’intelletto razionale ma sull’immaginario. Ed è, infine, un romanzo illusionistico, popolato di ciarlatani e prestigiatori, in cui la verità non è mai quella che sembra. Fabio Camilletti, esperto di letteratura gotica, e Mariano Tomatis – Wonder Injector – restituiscono questi aspetti dimenticati del romanzo di Schiller dando vita a un’inedita sinergia tra storia dell’illusionismo e storia della cultura. In appendice: dieci percorsi illusionistici.
10,00

Villa Diodati Files. Vampiri e altri parassiti (1818-19)

Villa Diodati Files. Vampiri e altri parassiti (1818-19)

John William Polidori, George G. Byron

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2019

pagine: 350

Dalle notti immaginifiche di Villa Diodati, nell’estate del 1816, non nasce solo il Frankenstein. All’asse creativo Mary Shelley-Percy Bysshe Shelley si affianca quello fra John Polidori e Lord Byron, non meno foriero di conseguenze per la storia dell’immaginario occidentale. Al celebre Vampiro – qui presentato per la prima volta in edizione critica – Villa Diodati Files affianca una serie di testi finora inaccessibili al pubblico italiano: la dissertazione sul sonnambulismo discussa da Polidori a Edimburgo, il suo diario del 1816, il romanzo Ernestus Berchtold (pensato da Polidori come risposta al Frankenstein) e lettere relative al presunto plagio di Polidori ai danni di Byron. Il vampiro si svela così come il tassello di un più ampio conflitto intellettuale e umano, consumato ben oltre l’estate di Diodati: e dietro al quale traluce la natura intimamente parassitaria del fare letteratura. Prefazione di Fabio Giovannini.
17,00

Fantasmagoriana

Fantasmagoriana

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2015

pagine: 400

Fantasmagoriana, raccolta di storie tedesche di fantasmi, venne pubblicata anonimamente a Parigi nel 1812. Da allora il testo - ispiratore della celebre "scommessa letteraria" di Villa Diodati, da cui nacque il "Frankenstein" di Mary Shelley - è passato per alterne fortune. Qui viene riproposto per la prima volta nella sua interezza, tradotto in italiano e arricchito da un accurato saggio introduttivo di Fabio Camilletti. Un viaggio "spettrale" alle radici del fantastico moderno, fra castelli incantati, spiriti e ritornanti, per stupirci come nelle antiche "fantasmagorie", e rispondere alla domanda "Credete nei fantasmi?" con le parole di Madame du Deffand: "No, ma ne ho paura."
15,00

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