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Libri di Fabio Dainotti

Il pensiero poetante. L'immaginario

Libro: Libro in brossura

editore: Genesi Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 176

"Ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, e profondissima quiete / io nel pensier mi fingo, ove per poco / il cor non si spaura". Così leggiamo nel celeberrimo "L'infinito" di Leopardi. La mente si spinge oltre la siepe, che non è ostacolo invalicabile, ma solo confine naturale, e naturalmente sormontabile, tra il qui e ora della tangibile realtà e l'impalpabile altro che il pensiero immagina pur non vedendolo. Immaginario che la nostra immaginazione (si scusi l'inevitabile gioco di parole) partorisce: un immaginario che è in un altrove ma nello stesso tempo nel nostro pensiero, perché gli "interminati spazi" si allargano e allocano all'interno della mente. Se, per dirla con il Sartre de L'immaginaire, la percezione implica l'osservazione, l'immaginazione è invece totale. Così, nell'immensità si annega il pensiero per Leopardi, che si fa eterno e infinito. L'immaginazione, l'immaginario, è un trasumanare umano, troppo umano. E in questo immaginare, secondo Sartre, per tornare a lui, siamo "ontologicamente liberi". Per quanto questa libertà possa fare leopardianamente paura.
16,50 15,68

Il pensiero poetante. L'altrove

Libro: Libro in brossura

editore: Genesi Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 168

L’altrove è quello a cui volge lo sguardo Leopardi, oltre la siepe sul monte Tabor: ed è l’immaginazione che permette al Poeta di intravedere quegli “interminati spazi” che l’occhio non vede, sentieri interrotti mai percorsi interamente dai nostri passi, infiniti mondi pensati anche se non visti. La ricerca di un altrove, di altro-da-qui è la condizione di ogni essere umano, pensante, oltre che senziente. Se i sensi, laddove non ci sia una siepe che impedisce lo sguardo, ci danno conto di uno spazio “altro”, è la mente che di questo puro “spazio” fa un “luogo” del possibile. L’altrove è l’insieme delle possibilità che non ci sono date immediatamente, è luogo di sviluppo prossimale e potenziale del nostro esserci, esserci come individui, come collettività, come specie, come viventi tra i viventi. Un luogo esistenziale o un luogo politico: un “luogo che non esiste”, un’ utopia , o un “bel luogo”, eutopia (secondo un’altra possibile etimologia). Ciò che non c’è ma che potrebbe esserci.
14,00 13,30

Ultima fermata. Poesie e racconti in versi

Fabio Dainotti

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 64

«Già il titolo di questa raccolta di Fabio Dainotti, poeta e studioso di poetologia, da anni residente a Cava de' Tirreni, può offrici una spia semantica del mondo-tempo che ha favorito la stesura di questo libro così singolare, direi abbastanza avulso dall'attuale panorama poetico italiano. Si tratta di una "spia", squisitamente caproniana, sùbito convalidata dall'esergo in limine al libro. Del resto, Ultima fermata è opera ricca di riferimenti e suggestioni intertestuali, nelle quali si rincorrono l'un l'altro poeti significativi della nostra modernità o post-modernità, che hanno nutrito l'immaginario e la personale riflessione poietica di Fabio [...] All'interno dell'attività fermentante della memoria, Dainotti è in grado di fermare, in fulminei cortocircuiti mentali, i flash istantanei del proprio pensiero poetante; singole situazioni; stati d'animo; gesti, ricatturati psichicamente, e come fermati per sempre nel tempo.» (dalla nota di Luigi Fontanella)
12,00 11,40

La corriera azzurra. Poesie scritte a sedici anni e dintorni

Fabio Dainotti

Libro: Libro in brossura

editore: Fermenti

anno edizione: 2021

pagine: 82

14,00 13,30

Il pensiero poetante. Il mito

Il pensiero poetante. Il mito

Libro: Libro in brossura

editore: Genesi Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 176

14,00

Lamento per Gina e altre poesie

Lamento per Gina e altre poesie

Fabio Dainotti

Libro: Libro in brossura

editore: Genesi Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 56

Lo straordinario percorso di riflessione e di scrittura compiuto da Fabio Dainotti nel corso dell'intera vita dedicata allo studio della letteratura italiana e al sacerdozio dell'attività di corsivista, saggista e poeta, trova nel mirabile libro di poesia "Lamento per Gina e altre poesie" una piena rappresentazione simbolica della bellezza e della profondità del pensiero poetante sviluppato dallo scrittore di Cava de' Tirreni nel corso di oltre mezzo secolo di ininterrotta attività, a principiare dalle forme di tardo ermetismo per giungere ai contrasti poetici del quotidiano, in modo da mettere a confronto le poesie degli esordi con quelle dell'attualità più recente, facendo emergere la continuità del sogno della poesia, pur nell'evoluzione degli anni e nel cambiamento formale delle mode della parola poetica.
8,00

Poesie controcorrente e racconti in versi

Fabio Dainotti

Libro

editore: Biblioteca dei Leoni

anno edizione: 2020

Questa silloge poetica di Fabio Dainotti, dal titolo emblematico, Poesie controcorrente, ne definisce la vena neocrepuscolare ed è coessenziale alla densità della sua ispirazione, che permea un'area diaristico-biografica su uno scenario di disincanto, dove tutto è calato in un racconto pre-razionale. Un campionario di immagini che creano procedimenti di una poesia interiormente vissuta e compendiata dalla dirompente implosione del sentimento amoroso.
10,00 9,50

L'araldo nello specchio. Poesie (1964-74)

L'araldo nello specchio. Poesie (1964-74)

Fabio Dainotti

Libro

editore: Avagliano

anno edizione: 1996

pagine: 64

5,16

L'albergo dei morti

Fabio Dainotti

Libro: Libro in brossura

editore: Manni

anno edizione: 2023

pagine: 176

Questa raccolta comprende versi maturati nel corso di lunghi anni. Sono accomunati da un fil rouge che segna lo svolgersi di un soliloquio fondato con metodo e a volte ironia sull’uso della citazione costante, come per un dialogo ininterrotto tra poeti del passato e del presente. La sfida continua è affrontare argomenti reali e importanti stemperati in un’onda armonica dove temi, eventi, personaggi hanno il compito di allontanare l’angoscia esistenziale che è stata di ogni stagione, che è personale e insieme collettiva. Nella Postfazione Nicola Miglino nota la volontà di usare “un registro musicale e sintattico medio basso”, così ancorato alla realtà e a cui contribuiscono anche, come sottofondo, la contestualizzazione dei luoghi natii e di altri amati e frequentati per indicare un concreto itinerario di viaggio del cuore e della mente.
18,00 17,10

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