Libri di Fabrizio Meroi
Thomas More e la sua Utopia. Studi e ricerche
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: 198
Testo capitale del Rinascimento e dell’intera tradizione filosofica e culturale europea, Utopia di Thomas More continua, a cinquecento anni dalla sua pubblicazione, a essere oggetto di numerosi studi e di diverse interpretazioni e, soprattutto, a porre interrogativi di natura etica, politica e religiosa. I saggi contenuti nel volume si concentrano su vari aspetti del capolavoro di More, indagandone in particolare il rapporto con le fonti e la fortuna attraverso i secoli.
Figure del molteplice. Varietà e variazione in Leon Battista Alberti
Fabrizio Meroi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 184
Universalmente noto per le sue peculiari doti di architetto, Leon Battista Alberti è anche - e soprattutto - uno dei maggiori pensatori dell'età dell'Umanesimo. E la caratteristica principale del suo pensiero, espresso in una cospicua produzione letteraria e filosofica, è data da una straordinaria capacità di cogliere e rappresentare tutte le sfumature - quelle positive così come quelle negative - della realtà umana e naturale: una realtà quanto mai varia e mutevole, sorprendente e sconcertante, che solo uno sguardo come il suo - paragonabile a quello del camaleonte, i cui occhi sono in grado di volgersi in ogni direzione - poteva vedere nella sua interezza. Ne risultano opere nelle quali si alternano gioie e dolori, riso e pianto, convinto elogio delle migliori prerogative e qualità degli esseri umani e profondo disincanto di fronte ai loro peggiori vizi e difetti. Concentrandosi principalmente su alcune di queste opere (Intercenales, Theogenius e Momus) il volume propone un'interpretazione della riflessione albertiana che ruota intorno all'idea di molteplicità, intesa sia come 'varietà' che come 'variazione
Filosofia in Italia (1800-1950). Uno sguardo dall'esterno
Brian Copenhaver, Rebecca Copenhaver
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il volume di Brian e Rebecca Copenhaver costituisce un’importante testimonianza della ricezione di una porzione fondamentale della filosofia italiana – quella compresa tra Ottocento e prima metà del Novecento – al di fuori dei confini nazionali. Si tratta di un’opera riconosciuta come una delle prime e più importanti tappe del “passaggio a nord-ovest” di temi e motivi della filosofia italiana. Ai due autori, infatti, va il merito di avere presentato e reso fruibile a un pubblico internazionale l’opera di filosofi spesso poco conosciuti al di fuori dei confini della Penisola. Ma il loro lavoro ha contribuito anche ad arricchire trasversalmente un dibattito che ad oggi continua a interessare e dividere gli studiosi italiani e non solo: quello relativo alla possibilità o meno di definire una specificità della tradizione filosofica italiana. Offrendo al lettore il loro angolo visuale di autori stranieri e che all’estero lavorano e si sono formati, Brian e Rebecca Copenhaver, attraverso una ricostruzione che è insieme storica e filosofica, mettono a fuoco ciò che – a parer loro – ha contribuito a rendere «la storia della filosofia moderna in Italia diversa da qualunque cosa si sarebbe potuta osservare a proposito dei professionisti di questa disciplina in Inghilterra o negli Stati Uniti», lasciando così emergere quei tratti caratteristici che sono inscindibili dalle vicende storiche particolari in cui essa si è sviluppata. Prefazione di Fabrizio Meroi.
La filosofia italiana. Tradizioni, confronti, interpretazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2020
pagine: 214
Anche alla luce dell'attuale dibattito internazionale sulla filosofia italiana e sui suoi caratteri distintivi, i saggi raccolti nel volume si propongono di offrire un contributo alla conoscenza specifica di alcuni momenti di particolare importanza della nostra tradizione di pensiero. In una prospettiva eminentemente storico-filosofica, si è preso in considerazione il periodo che va dall'Umanesimo al secondo Novecento, dedicando una speciale attenzione alla ricezione della filosofia italiana all'estero e alla diffusione in Italia di orientamenti teorici di provenienza europea.
Tra «miseria» e «dignitas». Immagini della follia da Alberti a Voltaire
Fabrizio Meroi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 171
Uno degli aspetti più significativi della riflessione sul tema della follia nella tradizione occidentale è costituito dal suo intreccio costante coni tentativi di definizione dei limiti e delle prerogative della natura umana. In molti casi, in particolare, la follia è stata collocata in modo piuttosto esplicito o sul versante dei caratteri negativi della condizione dell'uomo o sul versante di quelli positivi, dalla parte della sua miseria o dalla parte della sua dignitas. Ed è attraverso questa chiave di lettura privilegiata che, nel volume, vengono prese in esame alcune delle più importanti immagini della follia tra quelle elaborate dagli autori che — da Leon Battista Alberti a Giordano Bruno, da Descartes a Voltaire — hanno affrontato questo tema tra età dell'Umanesimo ed età dell'Illuminismo.
Rivoluzioni. Aspetti del pensiero del Novecento
Fabrizio Meroi, Paolo Vanini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 284
Il mondo moderno e contemporaneo è stato caratterizzato, com'è noto, da numerose rivoluzioni, che ne hanno profondamente segnato – e modificato – il profilo anzitutto sociale e politico. E il pensiero occidentale, in sede sia di riflessione teorica che di ricostruzione storiografica, in ambito strettamente filosofico così come nel vasto campo d’indagine delle scienze umane, si è costantemente interrogato sui presupposti, sulla natura e sulle conseguenze dei fenomeni rivoluzionari. Ma che cosa si intende esattamente con il termine “rivoluzione”? Quali sono gli elementi – concettuali e fattuali – che permettono di distinguere ciò che è veramente rivoluzionario da ciò che non lo è? Fino a che punto si può parlare di rivoluzione in senso metaforico? I saggi contenuti in questo volume vorrebbero offrire un contributo per tentare di rispondere a tali domande, in una prospettiva squisitamente interdisciplinare e con particolare riferimento al secolo da poco concluso.
Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 260
È una peculiarità della civiltà occidentale l'interrogazione incessante sul proprio passato, presente e futuro; sui propri fondamenti culturali e politici; sui singoli momenti del proprio processo storico, tutt'altro che lineare e caratterizzato anche da passi falsi e clamorose incertezze; sulla propria capacità – o incapacità – di reggere l'urto di sfide sempre più pressanti e impegnative. In uno scenario come questo, connotato da una crescente urgenza di senso, più che mai attuale appare l'opera di un pensatore come Cioran, qui indagata nelle sue categorie fondamentali – elaborate in rapporto alla tradizione filosofica e religiosa di tutto un continente – e nei suoi esiti sia storici che metafisici. I saggi contenuti nel volume restituiscono così il suo sguardo altro, lucido e radicale a un tempo, che dell'Occidente ha saputo cogliere pieghe e recessi, decadenza e splendori, contraddizioni e miserie, nonché la profonda ironia del suo destino.
Persuasione ed esistenza. Filosofia e vita in Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 195
Giuseppe Rensi. Filosofia e religione nel primo Novecento
Fabrizio Meroi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2009
pagine: 202
Quella di Giuseppe Rensi è senz'altro una delle figure più interessanti nel panorama della cultura filosofica e religiosa della prima metà del Novecento. Il suo itinerario intellettuale è caratterizzato, da un lato, dall'adesione a diversi orientamenti filosofici (dal positivismo all'idealismo, dallo scetticismo all'irrazionalismo); dall'altro, da una profonda e autentica inquietudine religiosa, che si traduce talora in uno spiccato interesse per questioni di ordine anche strettamente teologico. L'intento del volume è quello di considerare alcuni aspetti del pensiero e dell'opera di Rensi in stretta relazione con contesti specifici e personaggi di rilievo dell'inizio del XX secolo. In tal senso, una particolare attenzione viene dedicata ai rapporti con i protestanti, al confronto sul piano non solo biografico ma anche teorico con Giovanni Papini, al quasi trentennale dialogo epistolare con l'editore Angelo Fortunato Formiggini.