Libri di Fabrizio Pompei
Teatro al centro. Grassi, Strehler, de Bosio: registi tra dittatura e repubblica
Fabrizio Pompei
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2020
pagine: 266
Lo spettacolo dal vivo non è estraneo alla società civile in cui nasce, anzi ne è lo specchio e allo stesso tempo è il luogo in cui la società può riflettere su se stessa. Attraverso lo studio e l'analisi delle vicende di Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Gianfranco de Bosio, viene ricostruito il percorso di un'intera generazione che, nata all'interno del Ventennio, supera, non senza traumi, la caduta del regime, l'armistizio, la resistenza e la proclamazione della Repubblica e diventa punto di riferimento per la rinascita del teatro italiano. Sulla base degli studi esistenti e di fonti storiche dirette, come lettere, interviste e testimonianze inedite dei protagonisti del volume, si ripercorrono i primi anni di attività dei giovani registi, che, attraverso momenti di esaltazioni e di crisi profonde, di successi e di cadute, danno vita ad un momento storico particolarmente denso per le vicende del teatro in Italia. Introduzione di Gabriele Lavia.
Una generazione in fermento. Arte e vita a fine ventennio
Giovanni Tassani, Fabrizio Pompei, Umberto Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2010
pagine: 181
Risorse e competenze specifiche nelle imprese agro-alimentari
Fabrizio Pompei
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 176
L'enfasi crescente che oggi viene posta sulla conoscenza quale fattore imprescindibile di sviluppo si accompagna spesso ad una sorta di pregiudizio, che tende a vedere solo nei settori hi-tech e science-based una relazione significativa tra la conoscenza scientifica che supporta i processi innovativi ed il valore prodotto dall'impresa. Tuttavia, ormai è anche riconosciuto che la conoscenza ha una natura articolata e complessa, dove al fianco del sapere legittimato dai circuiti scientifici esiste un sapere tacito e pratico, legato alla creatività e all'esperienza accumulata da coloro che operano nei settori tradizionali del Made in Italy. Da questo deriva che l'accumulazione di conoscenze pratiche e la conseguente formazione di un patrimonio di risorse e competenze specifiche, non solo può rivelarsi cruciale per la produzione di ricchezza nelle imprese, ma può a volte far nascere lo "stimolo ad aprirsi", a "lasciarsi contaminare" da conoscenze scientifiche codificate, che si rivelano cruciali per intraprendere cambiamenti innovativi radicali. Partendo da tale considerazione, il presente lavoro si propone lo studio delle risorse e competenze specifiche esistenti nelle imprese agro-alimentari.