Libri di Gabriele Morelli
La cultura spagnola del Novecento. Storia, letteratura, arti, cinema
Gabriele Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 276
Il libro si apre con lo scrittore Miguel de Unamuno e si chiude con il cineasta Pedro Almodóvar, con l’intento – per la prima volta in Italia – di illustrare e far conoscere la cultura spagnola del Novecento tra varie discipline: storia, letteratura, arte, cinema e musica. A questo panorama si accompagna un essenziale profilo storico e, oltre che ai grandi autori della letteratura (fra cui Picasso scrittore), dell’arte, della musica e del cinema, uno spazio particolare è riservato ai movimenti d’avanguardia e alla presenza di importanti figure femminili. Il libro, ricco di immagini significative, mostra in tutta la sua complessità la vita culturale della Spagna contemporanea, un paese a noi vicino per lingua e tradizione, tornato a essere un grande vivaio di idee e cultura, dopo la tragica cesura della guerra civile e della dittatura di Franco, che isolarono la nazione dal mondo.
Neruda
Gabriele Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 320
«Nessun poeta dell'emisfero occidentale del nostro secolo - ha scritto Harold Bloom - regge un confronto aperto con lui». Il libro ricostruisce le tappe esistenziali e le opere di Neruda, a partire dalle raccolte giovanili "Crepusculario" e "Veinte poemas de amor..." e racconta gli incontri con Borges, lo scrittore Guillermo de Torre e il poeta César Vallejo nel viaggio verso Oriente, dove Pablo soggiorna come console, mentre nascono le prime liriche di "Residencia en la tierra" che inaugurano una nuova scrittura. Quindi descrive la stagione di Neruda a Madrid, accolto con successo da García Lorca e i rappresentanti della Generazione del '27 e la maturazione politica del poeta a favore dell'impegno sociale e della Repubblica durante della guerra civile spagnola, che ispira il libro "España en el corazón". Negli anni Cinquanta, inseguito da un ordine di cattura del Presidente González Videla, Neruda raggiunge Parigi, quindi l'Italia e l'isola di Capri, dove vive il romanzo d'amore con Matilde Urrutia, reso noto dal film Il postino. Il capitolo finale, dopo la scoperta dei crimini di Stalin e l'adesione all'utopia socialista di Salvador Allende, racconta l'ultimo amore segreto del poeta, descrive il libro inedito "Álbum de Isla Negra", ricostruisce i giorni della morte e la leggenda del suo possibile avvelenamento...
Letteratura spagnola del Novecento. Dal modernismo al postmoderno
Gabriele Morelli, Danilo Manera
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 320
L'enorme ricchezza del Novecento spagnolo viene proposta in questo volume attraverso un quadro articolato dei movimenti estetici, delle opere e degli autori, con rimandi ai principali eventi storici. Il testo riscostruisce e illustra i gruppi generazionali che hanno scandito la vita letteraria della Spagna.
Le avanguardie spagnole. Letteratura, arti visive, cinema, musica
Gabriele Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 300
Il libro presenta i movimenti dell'avanguardia spagnola, gli autori, i manifesti, le riviste, i luoghi di incontro – le tertulias letterarie – e fa conoscere la Scuola spagnola di Parigi formata dagli artisti iberici vissuti nella capitale francese. Barcellona è la prima città ad aprirsi alle estetiche moderne, come documentano le mostre organizzate dalle Galeries Dalmau e il celebre ritrovo culturale Els Quatre Gats, frequentato dal giovane Picasso. Segue Madrid, in cui si distingue la Residencia de Estudiantes, una Oxford internazionale dove vivono Lorca, Dalí e Buñuel. Tre geni: un poeta, un pittore e un regista cinematografico, che dialogano e si influenzano reciprocamente. Nel processo di interazione delle diverse discipline – del quale fa parte anche l'impressionismo musicale del maestro Manuel de Falla – la scrittura è al contempo disegno, collage, graffito e materiale iconografico. Il pittore è poeta, e viceversa, come insegna l'opera di Lorca, Alberti e Moreno Villa. Il volume si chiude con Picasso scrittore, parla delle sue idee estetiche, presenta la grande tela Guernica, di cui offre una nuova lettura, e ricorda la prima esposizione italiana, avvenuta a Milano nel 1953, grazie all'intervento del pittore Attilio Rossi.
Maia. Il Gattopardo portoghese. Ediz. numerata
José Maria Eça de Queiroz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori (Milano)
anno edizione: 2023
pagine: 780
Ultimo erede di un'illustre casata portoghese, il giovane Carlos da Maia avrebbe tutto per essere felice. È bello, è ricco, ama la scherma, l'equitazione e, riamato, le donne, ha buon gusto e ha fatto buoni studi, si accinge a intraprendere la carriera di medico e sogna di scrivere un definitivo trattato sulla medicina… È soprattutto però un superbo quanto inconsapevole dilettante della vita e in quel Portogallo di fine Ottocento che malinconicamente si confronta con la propria decadenza, è anch'egli vittima dello stesso spleen esistenziale in cui si crogiolano gli intellettuali e i politici che animano la società di Lisbona. Schiacciati da un passato imperiale ingombrante, ma ormai lontano nei secoli, consapevoli della miseria e dell'arretratezza nazionale, ansiosi di legarsi alla modernità e al progresso di Londra e di Parigi, Carlos da Maia e i suoi amici, João da Ega, cosmopolita e ateo, il poeta Alencar, dandy e romantico, il musicista Cruges, sognatore e ingenuo, vorrebbero reagire all'immobilismo che li circonda, risanare il Paese e con esso sé stessi. Ma a bloccarli è un senso di inutilità. E così si arrendono senza aver nemmeno combattuto. Costruito intorno alla storia di una passione fatale, pittura di costumi satirica quanto impietosa, "I Maia" racconta non solo il destino di una persona, ma quello di un'intera famiglia, capostipite di quegli affreschi storico-letterari che dai "Buddenbrook" di Mann alla "Saga dei Forsyte" di Galsworthy, al Gattopardo e ai Viceré di Tomasi di Lampedusa e di De Roberto hanno segnato un genere. Considerato il capolavoro di Eça de Queiroz, scritto con uno stile luminoso in cui si mescolano l'ironia e la passione, "I Maia" ha immortalato Lisbona nella letteratura. Edizione numerata da 1 a 1000. Introduzione di Gabriele Morelli. Guida letteraria di Lisbona di Raoul Maria de Gomera.
Poesia d'amore e di guerra
Miguel Hernández
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2022
pagine: 208
"Tristi guerre se non è d’amore l’impresa. Tristi. Tristi. Tristi armi se non sono parole. Tristi. Tristi. Tristi uomini se non muoiono d’amore. Tristi. Tristi. "
La notte che arrivai al Café Gijón
Francisco Umbral
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 303
Negli anni Sessanta della Spagna franchista, il Café Gijón era una specie di parlamentino letterario, dove si facevano e si disfacevano le reputazioni degli scrittori, si tenevano a battesimo quelle dei pittori, si aggiravano toreri e avvocati, generali in pensione, ex repubblicani usciti dal carcere e poeti maledetti, qualche alcolizzato e un po’ di malavita. Quando Francisco, Paco per gli amici, Umbral sbarcò in quel caffè una notte di sabato, non aveva trent’anni e nemmeno una macchina per scrivere, nonostante si fosse autopromosso «periodista». Il Gijón divenne subito il suo porto: «Sapevamo che per le strade di Madrid non eravamo nessuno e tutti andavamo al Café Gijón per sentirci qualcuno». Così, questo libro è il racconto di un’età mitica, quando lentamente, sospettosamente, la Spagna comincia ad aprirsi alla modernità, la dissidenza politico-ideologica fa timidamente capolino fra il fumo dei sigari e il tintinnare della copitas di cava, cinema e letteratura cominciano a farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali e il tutto ha un senso di nuovo, la fine di un dopoguerra durato troppo a lungo.
García Lorca
Gabriele Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 315
La sua persona "irradiava felicità", ricorda Neruda. È "la creatura" che ci mette in contatto con la Creazione, scrive Jorge Guillén. "Il capolavoro era lui", afferma Luis Buñuel. Sulla spinta di un'ingenua mitografia popolaresca, si è diffusa l'immagine del poeta bello, simpatico, allegro, animatore instancabile di serate mondane e letterarie, relegando in secondo piano lo stato di profondo drammatismo che invece ha caratterizzato la sua esperienza umana e reso straordinariamente moderno il suo messaggio poetico. Gabriele Morelli restituisce la giusta dimensione a uno degli autori più popolari del Novecento e alla sua complessa produzione (poesia, teatro, conferenze, disegni). Raccoglie una ricca e inedita documentazione grazie alla conoscenza dei familiari del poeta e alle dichiarazioni di testimoni, e con scrittura agile e fluida ricostruisce una puntuale biografia. Ampio spazio è dedicato alla formazione avvenuta in una Spagna viva e vivace, attenta ai valori della tradizione, ma anche aperta alle moderne estetiche delle avanguardie europee, tra ironia e divertimento insieme agli amici fraterni Salvador Dalì, Luis Buñuel e Pepin Bello. Pagine interessanti sono riservate alla tragica morte del poeta: si discute sul giorno dell'esecuzione (17,18 o 19 agosto 1936), si indicano i mandanti, si esaminano varie ipotesi sul luogo della sepoltura. Con garbo e discrezione si accenna alla sua sfortunata vicenda sentimentale, fino all'ultimo amore segreto venuto alla luce.
Una società senza progetto. La classe dirigente di fronte al cambiamento
Gabriele Morelli
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2014
pagine: 154
"Questo libro è una testimonianza di coerenza umana e professionale, dove l'urgenza del cambiamento si scontra con un consolidato sistema economico e sociale non ancora incline a recepirlo convintamente, ma è soprattutto un fortissimo richiamo alle responsabilità delle classi politiche e dirigenti, che non sono state all'altezza di accompagnare il nostro Paese nel necessario processo di modernizzazione, precondizione ineludibile per competere in un mondo globalizzato e in rapidissima evoluzione. Attraverso il racconto di sei microstorie vissute e 'combattute' personalmente, Morelli mette a disposizione altrettante esperienze concrete che delineano con chiarezza le vere sfide, anche culturali, che abbiamo di fronte e alle quali nessuno può sottrarsi, dove cambiamento, miglioramento e innovazione non devono essere solamente slogan, ma consolidate pratiche quotidiane."
La casa illuminata-La casa encendida
Luis Rosales
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 292
Strutture e lessico nei «Veinte poemas de amor...» di Pablo Neruda
Gabriele Morelli
Libro
editore: Cisalpino
anno edizione: 1979
pagine: 112
Canzoniere e romanzero di assenze. Testo spagnolo a fronte
Miguel Hernández
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2014
pagine: 230
Questo volume riunisce per la prima volta in Italia la traduzione integrale delle ultime poesie di Miguel Hernàndez. Il "Canzoniere e romanzerò di assenze" comprende, infatti, i testi scritti durante il periodo della guerra civile e della prigionia nelle carceri franchiste, dove il poeta trovò la morte giovanissimo. A distanza di oltre cinquant'anni dalla vecchia edizione antologica curata da Dario Puccini per Feltrinelli, Gabriele Morelli, uno dei massimi studiosi italiani dell'opera di Hernàndez, ha potuto consultare tutto il nuovo materiale emerso in Spagna nel frattempo, in particolare dopo la fine della dittatura, che presentava diverse aggiunte e varianti rispetto alla prima edizione in lingua spagnola, uscita a Buenos Aires nel 1958. Senza dubbio, pur nel suo carattere necessariamente, e drammaticamente frammentario, ci troviamo di fronte ad una delle opere fondamentali della poesia spagnola del secolo scorso, certo tra le più originali e intense. Di origine contadina, da bambino conduceva al pascolo il gregge del padre, Hernàndez portò sempre nella sua poesia le tracce di un fortissimo legame con la terra e con la natura; tanto che Pablo Neruda, che gli fu amico e che sempre ne valorizzò l'opera, ricorderà in una commovente testimonianza il giovane poeta 'scaturito dalla natura come una pietra intatta, con verginità selvatica e forza vitale travolgente'.