Libri di Giuseppe Fava
Un anno. Scritti per la rivista «I Siciliani»
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2010
pagine: 416
"Libro della storia che noi viviamo. Scritto giorno per giorno". Con queste parole Giuseppe Fava, chiudendo l'editoriale del primo numero de I Siciliani, nel 1983, sintetizzava forma e sostanza della rivista che aveva appena fondato a Catania. E sono quelle sue stesse parole di allora a esprimere oggi il senso, la forza, la necessità di Un anno, la raccolta completa di tutti i suoi articoli su I Siciliani. Le inchieste, i racconti, gli editoriali, le analisi che lo compongono costituiscono la testimonianza del rigore etico e professionale, della passione civile, del talento narrativo di Fava e ci consegnano pagine improntate alla volontà di sapere, di informare e raccontare, all'ostinazione nel cercare oltre la superficie dei fatti e delle cose. Libro della storia che noi viviamo, Un anno - come hanno scritto Elena e Claudio Fava - "è uno sguardo nudo ed estremo sulle cose che Fava scrisse e dunque sulle cause della sua morte". E nel passare da una riga all'altra, dimorando nelle sue pagine come nei luoghi e nel tempo di quel "giorno per giorno", leggere ci sembra più che mai un modo ancora possibile di non arrendersi.
Processo alla Sicilia. Un continente dentro una nazione
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2025
pagine: 576
"La Sicilia, un continente dentro una nazione. Le chiese più antiche, i monumenti più favolosi, i paesi più miserabili d’Europa, i palazzi più aristocratici, l’infelicità del bisogno e l’onore che sopravvive agli individui, i padri della letteratura e del teatro europei, la gente più paziente, la gente più violenta, la mafia, i delitti, le paure, i nomi più tragici della storia italiana degli ultimi decenni, i problemi sociali più imponenti, una continua lotta feroce, una continua corruzione. E su tutto la ribellione umana al proprio destino. Tutte le cose che, messe insieme, formano l’anima reale e fantasiosa di un popolo. Questo libro raccoglie in un unico volume le trentacinque inchieste che, nell’estate-autunno 1966, apparvero sulle pagine del quotidiano catanese “La Sicilia”, e composero il capolavoro di denuncia che è il Processo alla Sicilia. È il docu-mento dell’anima meridionale: i suoi tormenti e la sua ansia di ascesa civile. Quando leggerete queste pagine, vi sembrerà di riconoscere uomini e cose di questi giorni: nel loro modo di es-sere siciliani e nel modo di ribellarsi, nel gusto della menzogna, nell’arte della furbizia, nei gesti senza parole... Giuseppe Fava era maestro nel raccontare tutto questo. Ripubblicando Processo alla Sicilia si vuole offrire uno strumento non solo per la nostra memoria ma per indagare il presente di un popolo che nessuno riuscirà mai davvero a processare." (Claudio e Elena Fava, marzo 2008)
La maestra e il diavolo
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Area Navarra
anno edizione: 2024
pagine: 292
Torna in libreria, riedito nella sua versione originale, uno dei più amati e dirompenti romanzi di Giuseppe Fava, da cui fu tratto nel 1975 il film Gente di rispetto, diretto da Luigi Zampa, con Franco Nero e Jennifer O'Neill. Un romanzo sempre attuale per le problematiche trattate: corruzione, concussione, delitti di mafia, e ancora estremamente godibile grazie alla scrittura briosa di Fava. Il volume, con la curatela di Giuseppe Maria Andreozzi, responsabile dell’archivio di Giuseppe Fava, è arricchito inoltre da alcuni documenti inediti dell’archivio e stralci del manoscritto originario. La protagonista del romanzo è Elena Vizzini, una maestra qualsiasi, abbastanza giovane, non bella ma graziosa. Si ritrova a insegnare in un paese siciliano qualunque, con il corso nereggiante di folla, una splendida cattedrale, e soprattutto molta miseria e corruzione. L'impatto fra la maestrina e il paese è traumatico, esplosivo. Un giovane che le manca di rispetto è trovato morto, seduto nella piazza del paese, con un flore in bocca. Altri subiscono una sorte analoga. 1l quadro sociale pietrificato del paese sembra muoversi, e Elena si trova a capeggiare quella che sembra un'autentica rivolta popolare contro la miseria. I ricchi e i potenti la adulano, mostrano di rivelarle i loro segreti più gelosi, di proteggerla, di ascoltare i suoi consigli. Per la maestra il paese vuol dire anche amore, un amore selvaggio, quasi feroce; senza parole, senza pause, senza tregua... La vicenda di Elena si svolge come un incantesimo di violenza, in cui il delitto crea un prestigio senza limiti. Ma è davvero questa la verità? Chi e che cosa dà a Elena Vizzini un potere tale da far morire corteggiatori impertinenti, da capeggiare le rivendicazioni dei poveri, da entrare nelle case più esclusive di una società chiusa? Chi la protegge e la manovra? Chi sono gli assassini? A chi serve la sua storia misteriosa?
La verità recitata. Tutto il teatro. Volume Vol. 2
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2020
pagine: 600
Con La verità recitata prosegue la pubblicazione integrale delle opere teatrali di Giuseppe Fava, giornalista, drammaturgo e romanziere siciliano, ucciso da Cosa nostra nel 1984. Nelle sue pièce ha saputo infondere la potenza del proprio impegno civile, mettendo in scena il dramma di un Paese soffocato da piccole e grandi ingiustizie quotidiane. Da Delirio a Sinfonie d'amore, passando per Foemina ridens, Fava mette a nudo le miserie dell'animo umano, avvalendosi di una pluralità di stili differenti. Si delineano così alcuni profili di personaggi che vivono ai margini, dei quali l'autore sonda i sogni, i desideri o il totale disincanto innanzi a una società che li ha privati di ogni speranza. Chiudono il volume I' soltato 'mballaccheri, commedia ispirata al Miles gloriosus di Plauto e qui pubblicata per la prima volta, e Ultima violenza, dramma in cui assistiamo al crollo di una giustizia che ha smarrito il senso del proprio operato. Il volume presenta inoltre un accurato apparato storico-critico, una biografia dell'autore, note introduttive e schede tecniche dedicate a ciascun testo, poiché il corpus teatrale di Giuseppe Fava si può ormai ritenere un insieme di classici che non possono e non devono essere dimenticati.
A che serve essere vivi. Tutto il teatro. Volume Vol. 1
Giuseppe Fava
Libro: Libro rilegato
editore: Bietti
anno edizione: 2014
pagine: 650
"A che serve essere vivi, se non si ha il coraggio di lottare?". Attorno a questa domanda ruota la poetica esistenziale, prima ancora che artistica, di Giuseppe Fava, l'irriducibile visione di un uomo che non ha mai rinunciato ad agire per una società migliore. A trent'anni dalla scomparsa del giornalista, drammaturgo e scrittore siciliano assassinato da Cosa nostra nel 1984, viene oggi pubblicato il primo volume della raccolta completa dei suoi testi teatrali, a cura di Massimiliano Scuriatti. Oltre a "Cronaca di un uomo", "La violenza", "Il proboviro. Opera buffa sugli italiani", "Bello, bellissimo!" e altri lavori fondamentali, l'opera in tre volumi comprende anche una collezione di testi e documenti inediti. A completamento, un accurato apparato storico-critico, la biografia dell'autore, note introduttive e schede tecniche a ciascun testo, un inserto fotografico e interviste ad attori e altre personalità del mondo della cultura che, a vario titolo, hanno intrecciato rapporti professionali e di amicizia con Giuseppe Fava.
Pagine
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2011
pagine: 336
Pubblicato per la prima volta nel 1969 in un'edizione di diffusione ristretta, questo libro torna oggi al lettore come un nuovo esordio e testimonia nel modo più completo il talento narrativo di Giuseppe Fava. La forma del racconto breve e quella del diario vi si alternano passandosi il bandolo e il mistero delle "costanti umane" che ne attraversano temi, luoghi e personaggi: l'amore, la paura e, più di tutto, il grottesco. Echi della remota oralità dei 'cunti' s'intrecciano, in queste 'Pagine', all'asciutto realismo con cui la lingua colta e scabra di Fava racconta storie e creature di ordinaria bizzarria, ragioni e sentimenti di un universo 'gotico-solare'.
Passione di Michele
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2009
pagine: 256
"Passione di Michele" è l'ultimo romanzo scritto da Giuseppe Fava. Vi si narra la storia di Michele Calafiore, ragazzo di Palma di Montechiaro che emigra in Germania sperimentando sulla propria pelle il conflitto tra due mondi, l'impatto con il miraggio della città e della civiltà del benessere. Memoria e vita quotidiana, sentimenti e paesaggi segnano, in una narrazione realistica e incalzante, le tappe di uno sradicamento che culmina in un delitto e in un processo dagli esiti grotteschi. L'estrema incursione di un destino assurdo nella passione di Michele. Con il titolo "Palermo or Wolfsburg", da questo romanzo, il regista Werner Schroeter ha realizzato il film vincitore dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino 1980.
Prima che vi uccidano
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 385
Non ci sono vinti, in questo romanzo, e neppure vincitori. Non esiste una soluzione e nemmeno una verità. La verità, in "Prima che vi uccidano", è solo quella della violenza e della ribellione. Si ribella Turi Scirpu, il padre di Stellina, che lavora come un mulo per pagare i debiti contratti per comprare da un latifondista la terra che lavora. Si ribella Possano, il predicatore pazzo che dice verità incomprensibili e finisce sgozzato. Si ribella Michele alla miseria della propria esistenza diventando brigante per riaffermare il diritto a sperare. Si ribella Alfio, il fratello di Stellina, che lascia tutto, col cuore straziato, per cercare fortuna in Venezuela. Si ribella perfino Stellina: ed è, la sua, la ribellione più sofferta e silenziosa, la ribellione contro la malattia e la morte. In tutti, sotto la ribellione, la passione di vivere, il disperato bisogno di avere speranze. Prefazione di Roberto Saviano.
Riflessioni sulla morte, sulla vita e sul pensiero dell'onorevole Franco Fortugno
Giuseppe Fava, Pino
Libro: Libro rilegato
editore: Equilibri (Reggio Calabria)
anno edizione: 2008
pagine: 256
Con questo libro Giuseppe Fava vuole ricostruire, il più fedelmente possibile, non solo la vita e le opere ma anche il pensiero dell'onorevole Franco Fortugno, tragicamente ucciso il 18 ottobre del 2005, presso il palazzo "Nieddu del Rio" a Locri, lasciando rabbia ed indignazione nei cuori dei calabresi onesti e sinceri. Certamente è ancora presto per comprendere il vero peso politico che l'uomo ebbe all'interno della società calabrese, ma coraggioso è il tentativo di Giuseppe Fava che non nasconde certo il rapporto di amicizia con la vittima e che cerca di trovare, nei complicati rigagnoli di quella, anzi questa, società ammalata, le ragioni del crudele gesto. La violenza è spesso nella natura delle cose, ma non per questo è giustificabile; per tale motivo il lavoro dell'autore tenta di mettere in risalto finanche la tensione emotiva e sociale che contraddistinse quei giorni in Calabria e nel Locrese.
Profumo di gelsomino. Il '900 a Brancaleone e dintorni
Giuseppe Fava
Libro
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2003
pagine: 126
Donna. Con acqueforti
Giuseppe Fava
Libro
editore: OBI Edizioni d'Arte
anno edizione: 1975
pagine: 88
Il sogno è tutto ciò che vogliamo
Giuseppe Fava
Libro: Libro rilegato
editore: Bietti
anno edizione: 2025
pagine: 550
"Il sogno è tutto ciò che vogliamo", terza parte delle opere teatrali del giornalista, scrittore, intellettuale siciliano ucciso da Cosa nostra nel 1984. Il volume, non meno ricco dei precedenti, si compone di testi mai andati in scena, seppur completi in ogni loro forma, e rappresenta un’ulteriore conferma di ciò che si pone alla base del pensiero e dell’azione di Fava: la ricerca della verità. Spaziando dal grottesco al drammatico, dalla commedia alla tragedia, dal basso all’aulico della lingua italiana e siciliana, in una “polifonia” linguistica a sostegno del gusto per l’iperbole cui l’autore, sin dalle prime opere, ha abituato il lettore spettatore, ancora una volta i personaggi fuoriescono dalla sua immaginazione per farsi emblemi di uomini sospesi nel tempo, materia viva sradicata da terre riconoscibili, per quell’osservazione profonda, instancabile, dei comportamenti umani, fondamento del suo lavoro di cronista. Un’indagine, quella che Fava compie con il teatro, che si fa storica, sociale, finanche antropologica, e che persegue, senza alcun compromesso, nel giornalismo come nelle arti, quale diretta espressione di un’innata incorruttibilità morale.