Libri di Giuseppe Guglielmi
Estetica dei visionari. Daumier, Rembrandt, Piranesi, Turner, Tintoretto, El Greco
Henri Focillon
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 72
«I visionari formano un ordine a parte, singolare, confuso, in cui prendono posto artisti di talento molto diverso e forse anche d'ingegno ineguale. Talvolta fanno apparire quanto di più ardito e libero caratterizza la genialità creatrice, una forza profetica tutta concentrata sui domini più misteriosi dell'umana fantasia, gli effetti infine di un'ottica speciale che altera profondamente la luce, le proporzioni e persino la densità del mondo sensibile. Li si direbbe a disagio nei limiti dello spazio e del tempo. Interpretano più che imitare, e trasfigurano più che interpretare. Non si contentano del nostro universo, e mentre lo studio delle forme che vi si trovano soddisfa la maggior parte degli artisti, per costoro invece lo studio formale non è che una cornice provvisoria o, se vogliamo, un punto di partenza. L'uomo per loro è continuamente superato. Sono l'opposto del genio figurativo dei mediterranei e dell'umanesimo, ma non sono il prodotto particolare delle civiltà nordiche, in quanto li si ritrova dappertutto. Più che l'espressione di una progenie, rappresentano una famiglia intellettuale. Dare loro il nome di visionari, utilizzando un termine da tempo in uso nella lingua, significa precisare il loro atteggiamento verso la ragione classica e i suoi modi, e forse anche un aspetto essenziale del loro pensiero estetico e dei loro procedimenti creativi. [...] Visionari – il termine li qualifica appropriatamente –, essi non vedono l'oggetto, lo visionano. Si direbbe che tra la sensazione e la percezione si frappone una virtù particolare che, senza alterare la natura, le conferisce una vivacità, un'intensità, una profondità stupefacenti».
La comunicazione radiologica nella società del benessere
Libro: Libro in brossura
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2012
La recente e crescente attenzione da parte della letteratura scientifica e dei mezzi di comunicazione di massa sui possibili rischi correlati ad un aumento della dose richiede un aumento delle conoscenze relative alla radioprotezione. Obiettivo del presente testo è illustrare la problematica della dose erogata al paziente nei vari campi dell'imaging radiologico, ponendo attenzione sia agli aspetti fisico-tecnologici sia agli aspetti etico-sociali.
L'osteoporosi. Diagnostica per immagini
Mario Cammisa, Giuseppe M. Giannatempo, Giuseppe Guglielmi
Libro
editore: Idelson-Gnocchi
anno edizione: 1995
pagine: XII-156
Radiologia geriatrica
Giuseppe Guglielmi, Francesco Schiavon, Teresa Cammarota
Libro: Libro rilegato
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2006
pagine: 552
La "cultura geriatrica" - intesa come conoscenza e dominio dei processi di invecchiamento - non ha avuto ancora piena affermazione in campo medico-sanitario. Questo comporta che il più delle volte non si sappia distinguere a pieno il limite tra il fisiologico e il patologico che distingue l'anziano sano con gli inevitabili "acciacchi" dovuti all'invecchiamento da quello abbisognevole di supporti sanitari e/o assistenziali. Finora si è spesso trattato l'anziano con la cultura dell'adulto, molto diversa da quella geriatrica, con il risultato di considerare malato anche chi ha solo il torto di dimostrare i propri anni. In sostanza, mentre le età della crescita e della piena efficienza sono ben conosciute nei loro aspetti normali e patologici, non altrettanto avviene per l'età della decadenza, per la quale ci si avvale impropriamente di un altro metro di valutazione. Il risultato inevitabile di tutto questo è che gli interventi di supporto per la terza età possono essere scorretti, così come l'impiego delle risorse umane e finanziare ad essa destinate. I vincoli economici sempre più stretti da un lato e il progressivo allargamento della popolazione anziana dall'altro rendono ormai ineludibile l'affermarsi di una vera e propria "cultura geriatrica" non solo in campo diagnostico radiologico ma anche in tutte le altre discipline specialistiche.
Essere & non avere
Giuseppe Guglielmi
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2008
pagine: 56
La sfida di dirigere se stessi. Soggetto esistenziale e teologia fondazionale in Bernard Lonergan
Giuseppe Guglielmi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2008
pagine: 196
«Chi ha un perché per vivere – sentenziò F. Nietzsche – sopporta qualsiasi come». Ma avere un perché per vivere, domandarsi del senso della propria vita è un’impresa ardua, una vera e propria sfida. Il filosofo e teologo canadese Bernard Lonergan ci invita ad entrare in quella dimensione che ognuno può scoprire quando personalmente diventa consapevole che tocca a lui costruire la sua vita, darle un senso definitivo, e che questa possibilità è un dovere e una responsabilità che deve assumere da se stesso, senza che un altro possa sostituirlo. Ma la ricerca di senso, la scelta di un vivere autentico in vista dell’autotrascendenza esistenziale – ci rammenta Lonergan – non può dirsi compiuta una volta per sempre e in modo definitivo, al contrario l’uomo deve far fronte alla sua personale precarietà e fragilità oltre che alle deformazioni a cui egli va incontro personalmente e che lo inducono ad una vita disimpegnata e in autentica, come nel caso del soggetto mutilato, sbandato e alienato. La trasformazione effettiva del soggetto si ha solo nella fondazione, momento in cui il soggetto prende posizione nei confronti del proprio orizzonte di vita, e questa presa di posizione non avviene senza l’azione libera e gratuita di Dio che l’uomo sperimenta nell’esperienza religiosa e nella conversione. In questa sede più esplorativa questo libro affronta alcune considerazioni di carattere teologico-fondamentale che la teologia fondazionale di Lonergan può apportare a questa disciplina, come la considerazione dell’analysis fidei all’interno di una dinamica più affettiva, e il discernimento di alcuni fenomeni postmoderni che si oppongono dialetticamente al soggetto esistenziale quali il rifiuto della domanda di senso e l’indifferenza religiosa.
B. J. F. Lonergan tra tomismo e filosofie contenporanee. Coscienza, significato e linguaggio
Giuseppe Guglielmi
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Domenicana Italiana
anno edizione: 2011
pagine: 176
Bernard J. F. Lonergan (1904-1984), da profondo conoscitore di Tommaso d'Aquino - il grande maestro medievale che non temette di dialogare con la cultura del suo tempo ed affrontarne le relative problematiche -, giunse al convincimento che non si poteva rimanere ancorati ad un tomismo sterile e monotono, poiché da allora erano trascorsi sette secoli di storia e una mera ripetizione delle sue idee avrebbe incontrato solo orecchi sordi. Occorreva pertanto conoscere e studiare le idee di Tommaso e soprattutto imitarlo nella relazione che egli intrattenne con la cultura a lui contemporanea. Persuaso di ciò, Lonergan intrecciò un dialogo fecondo con il suo presente e le filosofie contemporanee, mettendo a tema la centralità della cultura, della storia e delle scienze umane. Quest'opera evidenzia i percorsi di studio di Lonergan e in particolare le sue nozioni di coscienza, linguaggio e significato.
L'incontro con il passato. Storiografia e filosofia della storia in Bernard Lonergan
Giuseppe Guglielmi
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2015
pagine: 232
Nel corso della sua attività di studioso, il filosofo e teologo canadese Bernard Lonergan (1904-1984) maturo progressivamente la convinzione che la teologia dovesse abbandonare la Denkform scolastica per fare i conti con la ricerca storico-critica e con la sua interpretazione delle fonti cristiane. Nel suo sforzo di armonizzare tutti gli elementi dell'eredità cristiana, sosteneva infatti Lonergan, la teologia del passato non aveva compreso che la molteplicità dell'eredità cristiana non costituiva un problema logico o metafisico, bensì storico. A ciò egli intese rispondere con Method in Theology (1972), opera in cui portò a compimento il progetto intrapreso con Insight (1953): stabilire un metodo trascendentale in grado di fondare i singoli metodi usati nei vari campi del sapere. Lonergan articolò questo metodo in alcune specializzazioni funzionali, tra cui la History che aveva la finalità di stabilire - facendo leva sul giudizio razionale - come si erano realmente svolti gli avvenimenti del passato. Dallo studio delle caratteristiche e degli obiettivi che Lonergan ascrive all'interpretazione e alla storia (il controllo del significato, la posizione subordinata dell'interpretazione, il carattere estatico dell'intelligenza storica, la centralità del giudizio), si evince però che il suo vero interesse non è consistito tanto nella considerazione della storia concreta quanto nell'elaborazione di una teoria della storiografia da collocarsi entro un quadro metodologico più ampio.
Albrecht Dürer
Henri Focillon
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Dürer porta dentro di sé due età, due specie di uomini, e la contraddizione eterna dei grandi artisti. Due passioni, ugualmente forti, lo possiedono: nessuno più di lui fu sensibile alla particolarità dell’oggetto, al carattere della forma, alla violenza e alla complessità delle cose naturali, al vasto e poetico caos dell’universo, e nessuno tentò più energicamente di ridurli a pura intelligibilità. Questo cesellatore di fiammeggianti fogliami, questo calligrafo ornamentale, che si attarda in un labirinto di intrecci e di foglioline, ha voluto costruire un’immagine dell’uomo che fosse l’esempio e il modello dei procedimenti della ragione. Egli è un poeta e un matematico dello spazio, un teorico e un ispirato. Dürer ha il privilegio dell’inquietudine, e in questo sta la sua qualità eroica». (Henri Focillon)
In dialogo con Bernard J.F. Lonergan. Scritti in onore di Rocco Pititto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 248
Riflettendo sui rapidi mutamenti che il sapere scientifico e quello storico avevano impresso sull'uomo moderno e prendendo atto del crescente influsso dei saperi positivi (esegesi, storia del dogma) nella stessa teologia, il filosofo e teologo canadese Bernard J.F. Lonergan (1904-1984) ha tentato di elaborare un metodo trascendentale o "meta-metodo" in grado di controllare e articolare il variegato mondo culturale del Novecento. I contributi di questo volume intendono rivisitare le principali questioni epistemologiche sollevate da Lonergan, evidenziare il carattere problematico del suo ambizioso progetto metafisico, indicare ulteriori sviluppi nel campo delle scienze cognitive.
Fare teologia dentro la storia. Il contributo di Giuseppe Ruggieri
Giuseppe Guglielmi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 182
Il teologo Giuseppe Ruggieri affronta la complessa questione dell'unificazione della realtà nell'esperienza di fede e si chiede se la teologia possa ancora continuare a fare ricorso a un'ontologia generale e a un sapere metafisico che funga da raccordo tra le varie esperienze e linguaggi contemporanei. Il volume avanza la proposta di una "teologia storica", ovvero di un sapere credente che, consapevole della distanza che separa il tempo presente dal clima culturale ed ecclesiale del passato, è in grado non solo di cogliere svolte e continuità, ma anche di aiutare a discernere nuove vie di testimonianza del vangelo.
Elementi di radiobiologia e radioprotezione
Giuseppe Guglielmi
Libro: Copertina morbida
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2022
pagine: 166
Prefazione a cura di Stefano M. Magrini.