Libri di Guido Gili
La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale
Guido Gili, Massimiliano Panarari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Tutti la cercano. Molti ne lamentano l'assenza. È la credibilità, cardine della vita politica e dell'ordinamento democratico tanto decantato quanto trascurato. Cos'è la credibilità? Chi è credibile e perché? Quali sono le radici e le forme della credibilità politica? Come circola all'interno della società? A quali rischi è soggetta e quali patologie ne derivano? A che cosa si può fare appello per restituire credibilità alla politica? Attraverso questo percorso gli autori intendono riaffermare la sua centralità nella teoria e nelle pratiche politiche, poiché di credibilità, sebbene in forme originali e con fondamenti nuovi, le società democratiche hanno quanto mai bisogno, soprattutto oggi.
Comunicazione, cultura, società. L'approccio sociologico alla relazione comunicativa
Guido Gili, Fausto Colombo
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2012
pagine: 416
Cosa significa comunicare? A cosa serve? Come comunichiamo, in quali forme e con quali mezzi? Perché i tentativi di comunicare possono riuscire o andare incontro al fallimento? A queste domande fondamentali tentano di rispondere tutte le scienze della comunicazione. In particolare, il libro presenta e discute criticamente la prospettiva sociologica. Come illustrano gli autori, la sociologia studia la comunicazione in quanto relazione tra soggetti agenti che interpretano i propri rispettivi comportamenti comunicativi in quanto espressioni di intenzioni, volontà e scopi. L'approccio sociologico analizza questa relazione nelle sue dimensioni materiali, sociali, normative e di potere. Aggiornato agli esiti più recenti della ricerca sociologica internazionale, il volume non si limita a costituire una introduzione sistematica allo studio della comunicazione, ma offre anche una prospettiva innovativa sul suo rapporto con la cultura e la società.
Speranza. Passione del possibile
Guido Gili, Emiliana Mangone
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 264
Ci sono parole che crediamo di conoscere perfettamente perché indicano realtà che fanno parte della nostra esperienza quotidiana. Una di queste è speranza. Come hanno detto in tanti, da Aristotele a oggi, la speranza è un bisogno universale e una struttura della stessa vita umana, perché senza speranza non possiamo vivere. Come esperienza soggettiva essa si esprime in forma di emozione, sentimento, tratto della personalità, abito di azione, virtù. Non è però solo qualcosa che accade ‘nelle' persone, ma anche ‘tra' le persone. Speriamo non solo per noi stessi, ma anche per gli altri, con gli altri e a volte contro gli altri. Persone e gruppi diversi ripongono la loro speranza in realtà diverse: nella vita oltre la morte, nella felicità in questo mondo, nella sicurezza materiale, nell'amore, nella salute del corpo o nel benessere spirituale… E ci sono poi anche le ‘grandi' speranze delle classi sociali, delle generazioni, delle nazioni o dell'intera umanità. Facendo riferimento alle scienze umane e sociali, alla letteratura e alla storia dell'arte, i due sociologi Guido Gili ed Emiliana Mangone percorrono a tutto tondo il tema della speranza interrogandosi, ad esempio, sui suoi caratteri propri; sul rapporto con il desiderio o l'attesa; sulle forme della sua relazione con la trascendenza. E ancora: perché in certe epoche e luoghi la speranza nasce o risorge prepotente, mentre in altri si isterilisce e sembra sparire dall'orizzonte della vita personale e associata? E soprattutto, perché oggi c'è bisogno di speranza, la «passione del possibile», come la definiscono Jürgen Moltmann e Paul Ricoeur?
Comunicare. Persone, relazioni, media
Giovanni Boccia Artieri, Fausto Colombo, Guido Gili
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il volume offre un’introduzione agli studi sulla comunicazione, in una prospettiva originale, seguendo due intenzioni principali. La prima consiste nell’illustrazione dei meccanismi fondamentali della comunicazione – sia interpersonale che mediata – attraverso una serie di capitoli che sviluppano linearmente i suoi elementi (che cosa è comunicazione e cosa no; quale ruolo svolgono i soggetti implicati; quali ne sono gli scopi). L’universo comunicativo viene descritto e analizzato come un insieme coerente, al di là delle specificità degli strumenti tecnologici utilizzati, e l’atto comunicativo è individuato come un motore relazionale fondamentale per la vita personale e sociale. La seconda intenzione consiste invece nell’atteggiamento di particolare attenzione allo stato attuale del dispositivo della comunicazione, soprattutto digitale e via web, sia perché essa pone problemi in parte nuovi (anche se non rimuove le questioni più classiche), sia perché costituisce l’ambiente naturale degli studenti che sono i destinatari del volume, cui si cerca di dare strumenti per la valutazione e la produzione di una comunicazione consapevole e di qualità. La trattazione fa ampio uso di esempi.
Comunicazione, cultura, società. L'approccio sociologico alla relazione comunicativa
Guido Gili, Fausto Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 414
Cosa significa comunicare? A cosa serve? Come comunichiamo, in quali forme e con quali mezzi? Perché i tentativi di comunicare possono riuscire o andare incontro al fallimento? A queste domande fondamentali tentano di rispondere tutte le scienze della comunicazione. In particolare, il libro presenta e discute criticamente la prospettiva sociologica. Come illustrano gli autori, la sociologia studia la comunicazione in quanto relazione tra soggetti agenti che interpretano i propri rispettivi comportamenti comunicativi in quanto espressioni di intenzioni, volontà e scopi. L'approccio sociologico analizza questa relazione nelle sue dimensioni materiali, sociali, normative e di potere. Aggiornato agli esiti più recenti della ricerca sociologica internazionale, il volume non si limita a costituire una introduzione sistematica allo studio della comunicazione, ma offre anche una prospettiva innovativa sul suo rapporto con la cultura e la società.
La differenza che arricchisce. Comunicazione e transculturalità
Alberto Gil, Guido Gili
Libro: Libro in brossura
editore: Edusc
anno edizione: 2022
pagine: 212
Cosa c’è di comune e cosa c’è di diverso nel modo di comunicare degli spagnoli, degli statunitensi, degli egiziani e dei giapponesi? Come possono comunicare tra loro e capirsi? Come un prodotto culturale – un testo letterario, un dipinto, un film – può essere compreso, apprezzato e “incorporato” all’interno di un’altra cultura? Queste domande appaiono oggi centrali nella teoria e nella ricerca sulla comunicazione poiché le questioni poste dalla comunicazione interculturale e transculturale consentono di illuminare la natura stessa della comunicazione umana. Affrontare questi temi esprime anche il senso di una responsabilità: favorire l’incontro tra le persone e le culture in un mondo sempre più interconnesso. I due autori di questo libro sono un esempio di questa sfida. Provengono da paesi diversi, parlano lingue native diverse e hanno insegnato in paesi diversi. Uno si occupa di linguistica, retorica e traduzione; l’altro di sociologia e di ricerca sui media. Realizzando questo studio transdisciplinare hanno cercato di mostrare come il dialogo e l’influsso reciproco tra le diverse discipline aiuti a comprendere meglio le dinamiche del trasferimento linguistico, comunicativo e culturale in cui l’essere della persona e l’essere della società sono sempre intrecciati.
Comunicazione ed enigma della relazione
Ana Cristina Montoya
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
All’interno del tessuto sociale si stabiliscono rapporti che possono essere d’incontro o di sospetto, di solidarietà o d’indifferenza, di potere o corresponsabilità e tutti sono attraversati dalla comunicazione. L’universo simbolico e quello comunicativo che influiscono sulle nostre scelte, sulla nostra visione dell’altro, sul nostro agire nella storia, passano attraverso i mass media o le nuove tecnologie dell’informazione, ma anche attraverso scenari e pratiche quotidiane in una grande varietà di contesti. Spesso sembra che quelle relazioni dipendano in tutto e per tutto da noi e non di rado si ha l’impressione che siamo invece noi a dipendere da quell’universo simbolico e da quei processi comunicativi. Alla luce dei fenomeni sociali più recenti e del dibattito contemporaneo sulla comunicazione, questo libro vuole dunque rispondere a due grandi obiettivi: l’approfondimento del rapporto tra comunicazione e relazione sociale e la rilevazione di quegli elementi che si potrebbero considerare originali nel pensiero del sociologo Pierpaolo Donati, in quanto aprono nuove piste per ripensare l’agire comunicativo. Capire - ad esempio - la comunicazione come una relazione complessa che vede in rapporto i soggetti, la natura e le strutture sociali; evidenziare il peso della riflessività nei soggetti della comunicazione e il suo ruolo nei processi di morfogenesi del tessuto sociale, rilevare come lo sguardo relazionale offra elementi per sviluppare narrative in grado di porsi come alternativa a quelle dialettiche e polari che dominano lo scenario comunicativo attuale; misurare la qualità della comunicazione non solo per i suoi effetti o per l’impatto, quanto per la sua capacità di produrre beni relazionali; approfondire quell’agire comunicativo che si può chiamare generativo. Il volume contiene proposte ardite poiché penetra in un territorio di frontiera che, intorno alla categoria di relazione, vede in dialogo comunicazione, sociologia e teologia. Alla base di tutto questo sta la convinzione che la “qualità” della relazione sociale possa essere determinante per il futuro dell’umanità e che la comunicazione, nelle sue variegate forme ed espressioni, conservi una forte capacità generativa nel tessuto sociale. Prefazione di Guido Gili.
Chi ha paura della post-verità? Effetti collaterali di una parabola culturale
Giovanni Maddalena, Guido Gili
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2017
pagine: 120
«La post-verità è il frutto maturo e velenoso di un albero che molti giardinieri hanno contribuito a innaffiare e concimare: alcuni con buone, altri con pessime intenzioni, altri ancora senza interrogarsi troppo sulle possibili conseguenze. Ma perché allora proprio oggi questa improvvisa attenzione, questo soprassalto di interesse e di allarme?». Eletta parola dell’anno 2016 dall’Oxford Dictionary, la post-verità è entrata ormai nel linguaggio giornalistico e nel parlare comune. Su che cosa sia, come ci siamo arrivati, quali gli effetti positivi e quelli perversi c’è una grande confusione e un’asfissiante retorica. In un incalzante percorso attraverso concetti filosofici, teorie sociologiche, strategie comunicative e originali interpretazioni di eventi e processi sociali dall’inizio del Novecento fino ad oggi – dal sorgere dei mass media ai social network – questo saggio è una guida per chi vuole capire che cosa sta succedendo nella società e nella cultura occidentale senza moralismi e catastrofismi.
La violenza televisiva. Logiche, forme, effetti
Guido Gili
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 198
La violenza in televisione è un tema "caldo" che vive di contrapposizioni. Assieme a quanti la condannano o la assolvono, c'è chi osserva che violenza e crudeltà sono presenti anche nelle tragedie greche, nei drammi di Shakespeare e nelle fiabe di Perrault e dei fratelli Grimm. Vero. Ma cosa c'è di simile e cosa c'è di diverso tra quei racconti di violenza e la violenza televisiva? Il volume intende rispondere a queste domande analizzando le forme che la violenza assume nei diversi generi televisivi; le motivazioni che spingono i creatori a produrre e distribuire programmi con contenuti violenti e i destinatari ad apprezzarli; gli effetti che la violenza televisiva può produrre sulla mentalità, le emozioni e i comportamenti degli spettatori.
La credibilità. Quando e perché la comunicazione ha successo
Guido Gili
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 116
Che cos'è la credibilità? Come si fa a essere credibili? In questo saggio l'autore affronta in modo sistematico il problema della credibilità indagandone la natura, le radici, i caratteri e i segni. Guido Gili è preside della facoltà di Scienze umane e sociali dell'Università del Molise e docente di Sociologia dei processi culturali e della comunicazione.