Libri di Ilaria Palomba
Io sono un'opera d'arte. Viaggio nel mondo della performance art
Ilaria Palomba
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Dal Sud
anno edizione: 2014
pagine: 152
In questo volume l'autrice indaga con frequentazione diretta e interviste ai maggiori interpreti della body art, della performance art e della gender art, un mondo ai più ancora sconosciuto. I linguaggi del corpo con modalità anche estreme, ma guidati sempre da spirito altamente artistico.
Brama
Ilaria Palomba
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2020
pagine: 239
Possedere l'altro, primeggiare, schivare le attenzioni di una madre morbosa, meritare il riconoscimento di un padre inarrivabile sono i desideri che animano Bianca, fragile trentenne, ricoverata più volte in psichiatria per i suoi vani tentativi di suicidio. L'incontro con il filosofo Carlo Brama, ambivalente oggetto di desiderio, rende maggiormente precario il suo stare al mondo e apre un viaggio a ritroso nell'infanzia e nell'adolescenza pugliese, frugando tra i segreti di una famiglia borghese piena di scheletri nell'armadio. L'amore non è una fiaba a lieto fine ma una radiografia della psiche, un legame tanto carnale quanto spirituale che, come in un rito, nel suo compiersi conduce al trascendimento della ragione. Tra Carlo e Bianca c'è un gioco crudele che diventa una condanna, una tessitura di destini, sacra e terribile, cui cercano entrambi di sfuggire.
Disturbi di luminosità
Ilaria Palomba
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2018
pagine: 130
"Disturbi di luminosità" è un'autofiction scritta con la tecnica del flusso di coscienza, ogni cosa si svolge nella mente di una donna che non ha nome. La protagonista soffre di un disturbo borderline di personalità scaturito da uno stupro. È spesso accompagnata da Lui, un personaggio amato e tanto odiato, proprio quanto tutto ciò la circonda; L'Oracolo, un terapeuta mistico che la segue durante il suo vaneggiare nell'incubo tra vita e morte; e Lei, una doppelgänger malefica, una sua doppia e simile; per poi arrivare a Narciso, un narcisista manipolatore, anch'esso vacillante tra amore e odio. La narrazione avviene tra una città e l'altra: Roma, Dublino, Parigi, Berlino, Bari, in un susseguirsi di fughe. Fughe dai luoghi ma anche da sé stessa, rapita in un baratro di eterni ritorni e incurabili voragini. Ma le ferite sono anche feritoie. La scrittura stessa presenta tale ambivalenza, un fiume che muta forma tra le mani - si piega - mi piega. Un fiume che straripa dagli argini per ritornare alla siccità, all'aridità di un cuore assediato da ripetute violenze e abbandoni. La tortura, la droga, i rapporti promiscui, l'autolesionismo, i tentativi di suicidio sono solo un grido che lamenta l'assenza d'amore, di certezze, di futuro, in un sociale che implode. Le ragioni sono scritte nell'ultima pagina e nessuno può conoscere la fine se non legge il libro per intero, dice L'Oracolo. Con un racconto di Anna Corsini.
Mancanza
Ilaria Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Augh!
anno edizione: 2017
pagine: 88
Mancanza si muove tra filosofia e metafisica, tra spirituale e reale, tra verità e presunta autenticità, tutto ciò potrebbe condurre su strade disperanti e disperse, invece Ilaria Palomba, lontana da psicologismi di maniera e da avanguardismi ormai retorici, ruba il fuoco, e con versi cadenzati, martellanti, ma di intima cantabilità, appoggia sulla pagina illuminazioni che si conficcano nella carne ed entrano in circolo nel sangue del lettore.
Fatti male
Ilaria Palomba
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 350
Certi libri possono essere scritti soltanto in modo ruvido, scabro, cronachistico perché in qualunque altro si abbellirebbe il dettato e si diventerebbe esornativi. "Fatti male", esordio della ventiquattrenne Ilaria Palomba, è uno di questi libri ed è steso in una forma diaristica rielaborata drammaturgicamente, muovendosi sempre attorno alla traccia di un mèlo sadomaso ossessivo e maledetto. Il sesso estremo, promiscuo e mercenario, e la droga (descritti per come sono davvero, lontano dalle semplificazioni giornalistiche), servono come esca narrativa ma senza volontarismi. La Palomba non giustifica e non giudica, racconta impassibile una vicenda sentimentale che si sviluppa nell'universo degradato di certa gioventù barese, in sballatissimi concerti e rave-party. Non ci sono utopie, sogni privati, non è previsto alcun riscatto, in questo romanzo che gronda un sordo nichilismo. Il presente di Stella è disgregazione e forsennata dipendenza, del futuro non sappiamo ma possiamo immaginare. Il racconto - ch'è a suo modo una stravolta "educazione sentimentale" di una diciannovenne studentessa di filosofia - va avanti come un treno, senza diversioni, verso il buco nero - inevitabilmente tragico e cruento - dell'epilogo, che si configura anche come "rito di passaggio" all'età adulta.
Homo homini virus
Ilaria Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2015
pagine: 308
Angelo è un trentenne amante del rock, sbarcato a Roma dalla Puglia con il sogno di diventare giornalista e scrivere su riviste musicali. Il suo professore, meschino direttore di una testata giornalistica, lo considera un debole e lo umilia fino a sedurre l'ambiziosa Luisa, algida ragazza di Angelo e studentessa modello dello stesso corso. Il professor Paolini non si fa scrupoli a sfruttare i suoi allievi e a spingere Angelo verso il mondo della body art, per poterne usare gli articoli. Si tratta di un mondo che Angelo inizialmente disprezza, ma che imparerà ad amare dopo l'incontro con Iris, selvaggia performer che usa il proprio sangue come inchiostro. Angelo metterà in discussione la sua intera esistenza per Iris, il cui desiderio di emergere si rivela espressione di antiche ferite. Iris, a sua volta affascinata da Tamara, attricetta smaliziata, si troverà irretita in un turbine di rapporti nei quali è incapace di distinguere l'affetto disinteressato dal calcolo opportunista. Quando l'arte è strumentalizzata dai media, cadiamo in un mondo infernale in cui non esistono amici e in cui ognuno diviene virus per l'altro. Il ritratto esasperato di un contesto sociale che rovina. L'anelito a un affrancamento emozionale e sensuale da tabù e infrastrutture educative strette come un vestito dell'infanzia. Una storia di passioni ossessive, cinici tradimenti, taglienti affondi ed elettiva complicità.
Una volta l'estate
Ilaria Palomba, Luigi Annibaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 159
Maya cerca nell'arte un sentire lontano dalle convenzioni. Edoardo parte per una feroce missione in Medio Oriente lasciando sola sua moglie incinta. Mentre una postina ribalta ogni cosa, uno psichiatra lacaniano tenta di ricomporre il caleidoscopio. L'estate dell'umanità scompare. Ma c'è ancora qualcosa che Maya ed Edoardo possono fare per salvarsi.
Deserto
Ilaria Palomba
Libro: Libro rilegato
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2019
pagine: 64
Questa pubblicazione scaturisce dal concorso letterario "Profumi di Poesia" I edizione, 2018. Silloge vincitrice della Sezione inediti.
Estate
Marilena Votta
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
"Nell’innocenza del verso libero della Votta ci sono immagini di luce e d’ombra, fatte di parole mai realmente cupe ma rivolte all’oscurità presente in ciascuno. Non si è mai pronti a dirsi la verità e gli oggetti prendono il posto delle parole, quando le sospensioni diventano solide, l’unico rifugio è la scrittura. Il tempo ci cambia, assorbe le nostre energie ma possiamo ritrovarci identici se sospendiamo il giudizio sul divenire. Marilena è ancora la bambina dai denti che sembrano caramelle e quell’infanzia se la porta dentro come principio luminoso, fotogramma sovraesposto in grado di iridare le zone buie. Una ricerca senza fine, quella dell’identità, che trova sostanza nell’inconscio." (Dalla prefazione di Ilaria Palomba)
Città metafisiche
Ilaria Palomba
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 58
"Ilaria Palomba dimostra con questo libro che è ancora possibile, a dispetto di chi dice che tutto è già stato detto, raccontare la sofferenza di appartenere al mondo". (Dalla prefazione di Gabriele Galloni)
Microcosmi
Ilaria Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Ensemble
anno edizione: 2022
pagine: 130
Raccolta poetica di Ilaria Palomba. «I Microcosmi di Ilaria Palomba si arenano in endecasillabi vaghi ma decisi dopo un lungo e asfissiante cammino nella selva oscura e luminosa, tra contrasti. Sono liriche sull'amore mancato. Il randagismo, quale figlio crudele della solitudine, si fa espediente d'illustrazione figurativa: qui tutto è tensione e slancio alla materia. C'è una traccia mnestica del passato e la perseveranza dei nodi infantili che si estendono da un tempo remoto a un tempo indefinito come la speranza. Versi del Nostos calmo e terso. Verso dove si dirige la nostalgia, l'essenzialità del dolore ridotto a pochi resti, poche visioni? Il punto d'arrivo vive nella consapevolezza dell'uomo come miraggio o assenza. Il pensiero rimpiange ciò che non è stato e tuttavia poteva essere; eserciti di ombre, qui, mascherano la luce in un teatro contemplativo e ossessivo. Ilaria Palomba si estende sulle righe di un pentagramma filosofico». (dalla prefazione di Alfonso Guida). Postfazione di Alessandra Bava.
Vuoto
Ilaria Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 288
Stanca di sentirsi sul punto di straripare, Iris realizza che è giunto il momento di affrontare il suo inconscio, inizia a guardarsi dentro senza filtri. Rivede le spiagge salentine che le hanno strappato l’innocenza e i quartieri della capitale in cui ha cercato fortuna, ritrova nei ricordi adolescenziali frammenti di sé stessa che credeva perduti, insegue gli spettri di un amore fatale e di un’amicizia che si è trasformata in un rimpianto. Fino a far emergere le corrispondenze segrete fra gli eventi della propria vita. Un memoir visionario, in cui la penna di Ilaria Palomba, affilata come un bisturi, disseziona la psiche di Iris portando la sua storia al confine fra la dimensione dell’onirico e quella del reale.