Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di L. Orlando

Divagazioni e garbuglio

Carlo Emilio Gadda

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 553

Grande saggista Gadda lo è sempre stato: sin dal 1927, quando è apparsa su «Solaria» l'"Apologia manzoniana", magnifica lettura dei Promessi sposi (e del «barocco lombardo», alla luce di Caravaggio) che rivela - come è stato scritto - una «profonda connivenza sotto la scorza delle apparenti antinomie». E a quotidiani e riviste Gadda ha poi continuato a collaborare, per soddisfare una passione vorace che si rivolgeva ai vient de paraître (Paul Morand, Gianna Manzini, una nuova traduzione commentata del Faust, Bacchelli, Montale, Palazzeschi, Giorgio Pasquali) non meno che ai maestri venerati (Porta e Belli, oltre a Manzoni), alla questione della lingua, alla pittura e al teatro (De Chirico, De Pisis, Crivelli, Cechov, la "Mandragola" di Machiavelli), alla scienza e alle tecniche. Il problema è che i suoi saggi brevi (o entretiens, come li definiva), frutto com'erano di un'accanita documentazione, di una tormentosa elaborazione, di un'ossessiva ricerca linguistica, non potevano che divergere «dalle linee più accreditate». E gettare nel panico, con la loro esorbitante lunghezza e il loro fulgore 'barocco', i direttori dei quotidiani, restii a pubblicare pezzi destinati a chi non volesse ritrovarsi scodellate «le tre sole ideuzze che ha in testa, in una lingua da famiglia Brambilla a tàvola». «Gadda ha la mano pesande, la mano pesande» pare dicesse Croce. E a Gadda, esulcerato e oppresso dalle strettezze, non restava che prendersela con Buzzati, star del «magno "Corriere"»: «Kafka + Landolfi irrancidito ... e noioso, e inconcludente, e bischero». Quella «mano pesande» era in realtà avversione profonda per le «edificanti frottolazioni» con cui si maschera la verità, per la «lindura faraonizzata» di una 'monolingua' vereconda e benpensante - ricerca dello «stile necessario», obbedienza alle sollecitazioni di una «gnosi propria».
26,00 24,70

1938. L'anno cruciale dell'ascesa di Hitler

Giles MacDonogh

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2013

pagine: 336

Il 1938 è l'anno in cui tutto cambia, per i tedeschi e per il mondo intero. Fino a quel momento, il cancelliere Adolf Hitler poteva ancora sembrare un dittatore in grado di influire sulle sorti della sola Germania, un paese debole, oppresso dal debito pubblico e da crisi sociali. Nonostante i suoi sogni di espansione, alla ricerca di "spazio vitale", e l'aperta ostilità nei confronti delle disposizioni di Versailles, il Führer non si era ancora lanciato in alcuna impresa estera e gli ebrei di Germania, anche se spogliati del proprio ruolo nella vita pubblica tedesca, continuavano a condurre una vita relativamente normale. Entro il capodanno del 1939 ogni cosa è mutata: l'epurazione degli oppositori al regime è sostanzialmente completa, Hitler ha assunto il controllo totale delle forze armate accentrando più cariche nella sua persona, la Germania ha invaso l'Austria e le aree di lingua tedesca della Cecoslovacchia, mentre le altre nazioni d'Europa, per impotenza o indifferenza, si limitano a stare a guardare. Anche l'antisemitismo nazista nel 1938 prende un nuovo corso. A Vienna come a Berlino, gli ebrei vengono derubati, battuti, imprigionati e deportati in modo sempre più sistematico. In migliaia finiscono uccisi o costretti all'esilio. È il banco di prova della soluzione finale. Ogni mese del 1938 è cadenzato da mosse impreviste ed eventi sensazionali, come l'annessione dell'Austria al Reich, nelle prime settimane di marzo, l'incontro di maggio tra Hitler e Mussolini...
15,90 15,11

Grecia salentina. Arte cultura e territorio
67,00

Prigionieri della povertà. La nuova sfida dei diritti umani: storie dal mondo

Irene Khan

Libro

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 272

Quasi metà della popolazione del mondo vive in condizioni di povertà. In un viaggio che tocca Brasile e India, Egitto e Messico, Angola e Pakistan, Bangladesh e Darfur, Irene Khan mostra, attraverso storie di vite difficili e con argomenti solidissimi, che la povertà è causa e conseguenza delle violazioni dei diritti umani. Per questo la crescita economica non basta a sconfiggere le privazioni, ma è necessario porre i diritti umani al centro di ogni strategia. Solo così sarà possibile vincere l'insicurezza, l'esclusione e la mancanza di voce a cui sono condannati i prigionieri della povertà.
20,00 19,00

Attila e la caduta di Roma

Christopher Kelly

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2011

pagine: 317

Cent'anni prima del crollo dell'Impero d'Occidente, dalle steppe infinite dell'Asia centrale un popolo sconosciuto ai romani si affaccia sul mar Nero, alterando per sempre gli equilibri del mondo antico. Da dove di preciso gli unni venissero non è noto, ma l'Europa centrale è subito preda e scenario della loro incredibile espansione: con assalti rapidi e mirati i temibili nomadi a cavallo, dal 434 sotto la guida di Attila, mettono in fuga i goti e le altre genti ai confini dell'impero, gli stessi popoli considerati da Roma barbari ai limiti della civiltà. Alle spalle si lasciano una scia di distruzione - dalla pianura ungherese ai campi della Champagne fino alle porte di Costantinopoli, la capitale dorata sulle sponde del Bosforo - mentre gli imperatori e i loro consiglieri tentano, invano, di arginare il pericolo con ogni genere di contromisure, dai pagamenti in oro ai giochi di alleanze, dalle spedizioni militari ai subdoli complotti di corte. Christopher Kelly dipana le intrecciate vicende di sovrani, usurpatori, generali ambigui e influenti, eunuchi, devote e astutissime principesse, per far emergere, liberandolo dai pregiudizi occidentali e dai sedimenti leggendari, il personaggio di Attila: uomo d'aspetto inquietante con gli occhi piccoli e il naso camuso, favorito dal dio della guerra, condottiero indomito ma dotato di grandi abilità diplomatiche e autocontrollo, saggio sovrano, più ragionevole e accorto di molti imperatori.
15,90 15,11

Verso la Certosa

Carlo Emilio Gadda

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2013

pagine: 249

Allestito fra il 1959 e il 1961 a partire da due libri usciti in esigua tiratura fra gli anni Trenta e Quaranta - "Le meraviglie d'Italia" e "Gli anni" -, "Verso la Certosa" costituisce un'autoantologia, di sorprendente bellezza, del miglior Gadda 'saggista', da porre accanto a I viaggi, la morte: e il titolo, evocando la solitaria residenza milanese del Petrarca nei pressi della Certosa di Garegnano e, insieme, la dimora ultima del Cimitero Maggiore di Milano, le conferisce per di più il carattere di opera conclusiva, di traguardo raggiunto. Splendide e nobili immagini della campagna lombarda, custodita dal "popolo stupefatto dei pioppi", e la commossa celebrazione del genio dell'arte e della tecnica si alternano al racconto - vicino alle atmosfere della Cognizione - del "diniego oltraggioso" opposto dal mondo, alle cronache di una Milano che nella fiera di Senigallia, "mercato dell'impensabile", si rivela "scansia d'ogni possibilità, d'ogni idea che possa diventare industria, o commercio", alla veridica ricetta del "sacro" risotto alla milanese, nonché a una irresistibile 'bizza' sugli incresciosi inconvenienti della rivoluzione edilizia, regalataci dallo "sconsiderato padreternismo dei tira linee quattordicenni: sì: età mentale quattordici".
19,00 18,05

1492. Da Norimberga a Timbuktu, da Roma a Kyoto, nell'anno che ha segnato l'inizio del mondo moderno

Felipe Fernández-Armesto

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2013

pagine: 304

Il 1492 non è solo l'anno di Cristoforo Colombo. Che cosa succedeva a Firenze, a Granada, a Mosca, in India e nell'Africa profonda mentre Colombo si avventurava temerariamente nel cuore dell'Atlantico? Nel 1492 ha origine il mondo in cui oggi viviamo: gli eventi di quell'anno hanno trasformato l'equilibrio e la distribuzione dì potere e ricchezza attorno al globo, mettendo per la prima volta in contatto, dopo un passato millenario di "divergenza", popoli e culture fino ad allora separati. Abbracciando remote regioni del pianeta in una sola, inedita visione d'insieme, questo libro racconta le storie di uomini e donne che hanno attraversato vecchi confini e ne hanno creati di nuovi: per esempio quella di Sonni Ali, grande imperatore e conquistatore di Timbuktu, morto appena prima che il cristianesimo si diffondesse nell'Africa occidentale; oppure le avventurose vicende degli ebrei che, scacciati dalla Spagna, attraversano il mare riparando sulle coste africane, in Italia e a Istanbul. Ma si parla anche della Firenze dei Medici e della Roma dei Borgia, di cartografi raffinati e rozzi capitani di ventura, missionari e rinnegati, profeti, navigatori e capi tribù, spaziando dall'Africa al Medio Oriente, dalla Russia al mondo mediterraneo, dalle isole dell'Atlantico alle civiltà del Mesoamerica, fino a lambire i confini orientali dell'Asia ed esplorare la Cina e il Giappone, le ricche nazioni che Colombo sognava di raggiungere.
17,00 16,15

Conquistador. Cortés, Montezuma e la caduta dell'impero azteco

Conquistador. Cortés, Montezuma e la caduta dell'impero azteco

Buddy Levy

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2012

pagine: 309

Nel cuore del Messico, Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente, onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15 milioni di persone, aspetta, con curiosità e trepidazione, l'arrivo preannunciato di un misterioso straniero sbarcato da poco sulle coste del Continente. È Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e ambizioso che passerà alla storia come il Gran Conquistador. Partito da Cuba con una piccola armata di furfanti e mercenari in cerca di oro e potere, superando vulcani ancora attivi e immense montagne, aridi altipiani e intricate foreste, imbattendosi in tribù indigene da soggiogare e convertire in nome del re di Spagna, Cortés raggiunge la Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte della capitale fino ad allora inviolata, la città dei sogni, Tenochtitlán. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture, affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità. Che quello straniero barbuto, dallo sguardo arrogante e dalla parola suadente, rappresenti il profetico ritorno del dio Quetzalcoatl? Dall'alto del piramidale Templo Mayor, luogo di preghiere e sacrifici umani, Montezuma interroga àuguri e sacerdoti per scoprire il destino del suo impero. Due anni dopo, di quella civiltà ricca ed evoluta non sarà rimasto più niente.
14,00

Opere. Volume 3

Opere. Volume 3

Carlo Emilio Gadda

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 1995

pagine: 1384

50,61

Attila e la caduta di Roma

Attila e la caduta di Roma

Christopher Kelly

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2009

pagine: 368

Cent'anni prima del crollo dell'Impero d'Occidente, dalle steppe infinite dell'Asia centrale un popolo sconosciuto ai romani si affaccia sul mar Nero, alterando per sempre gli equilibri del mondo antico. Da dove di preciso gli unni venissero non è noto, ma l'Europa centrale è subito preda e scenario della loro incredibile espansione: con assalti rapidi e mirati i temibili nomadi a cavallo, dal 434 sotto la guida di Attila, mettono in fuga i goti e le altre genti ai confini dell'impero, gli stessi popoli considerati da Roma barbari ai limiti della civiltà. Alle spalle si lasciano una scia di distruzione - dalla pianura ungherese ai campi della Champagne fino alle porte di Costantinopoli, la capitale dorata sulle sponde del Bosforo - mentre gli imperatori e i loro consiglieri tentano, invano, di arginare il pericolo con ogni genere di contromisure, dai pagamenti in oro ai giochi di alleanze, dalle spedizioni militari ai subdoli complotti di corte. Christopher Kelly dipana le intrecciate vicende di sovrani, usurpatori, generali ambigui e influenti, eunuchi, devote e astutissime principesse, per far emergere, liberandolo dai pregiudizi occidentali e dai sedimenti leggendari, il personaggio di Attila: uomo d'aspetto inquietante con gli occhi piccoli e il naso camuso, favorito dal dio della guerra, condottiero indomito ma dotato di grandi abilità diplomatiche e autocontrollo, saggio sovrano, più ragionevole e accorto di molti imperatori.
26,00

Conquistador. Cortés, Montezuma e la caduta dell'impero azteco

Conquistador. Cortés, Montezuma e la caduta dell'impero azteco

Buddy Levy

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 306

Nel cuore del Messico, Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente, onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15 milioni di persone, aspetta, con curiosità e trepidazione, l'arrivo preannunciato di un misterioso straniero sbarcato da poco sulle coste del Continente. È Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e ambizioso che passerà alla storia come il Gran Conquistador. Partito da Cuba con una piccola armata di furfanti e mercenari in cerca di oro e potere, superando vulcani ancora attivi e immense montagne, aridi altipiani e intricate foreste, imbattendosi in tribù indigene da soggiogare e convertire in nome del re di Spagna, Cortés raggiunge la Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte della capitale fino ad allora inviolata, la città dei sogni, Tenochtitlán. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture, affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità. Che quello straniero barbuto, dallo sguardo arrogante e dalla parola suadente, rappresenti il profetico ritorno del dio Quetzalcoatl? Dall'alto del piramidale Templo Mayor, luogo di preghiere e sacrifici umani, Montezuma interroga àuguri e sacerdoti per scoprire il destino del suo impero. Due anni dopo, di quella civiltà ricca ed evoluta non sarà rimasto più niente.
26,00

Saladino eroe dell'Islam

Saladino eroe dell'Islam

Geoffrey Hindley

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 266

Agli albori della terza crociata, mentre le roccaforti cristiane di Palestina si arrendono una dopo l'altra in seguito alla caduta di Gerusalemme, il curdo Saladino, militare parvenu divenuto visir, rispettato dai suoi sudditi come dai nemici per il coraggio, la magnanimità e il genio militare, è un condottiero inarrestabile all'apice della maturità. Nato in un mondo di città cosmopolite popolate da molteplici etnie, Saladino, ergendosi a paladino del jihad, diventa sovrano di un impero esteso tra il Cairo e Damasco, tra Aleppo e Mossul, ben oltre i confini raggiunti dai suoi predecessori turchi. Dopo la morte di Norandino, nessuno tra i nemici cristiani cosi come tra i rivali musulmani, sembra in grado di opporsi alla sua straordinaria ascesa: non il califfo di Baghdad o l'imperatore di Bisanzio, tantomeno il debole re di Gerusalemme; non il gran maestro dei Templari, Gerardo di Ridefort, che consegna a Saladino la roccaforte di Gaza senza neppure lottare, né l'infido Rinaldo decapitato dopo la schiacciante vittoria musulmana a Hattin; e neppure Federico Barbarossa, morto durante il viaggio in Terra Santa per un tragico incidente. Ma dall'Europa deve ancora arrivare il rivale più degno e temibile, ora che la terza crociata è davvero imminente: tra i cavalieri che hanno risposto all'appello e prestato giuramento sulla Croce spicca il nome del re d'Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone.
27,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.