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Libri di L. Sessa

Tra poche parole

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2007

pagine: 228

Lo scrivere breve non è per Gómez Dávila solo un'arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l'unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero la semplicità che il discorso gli toglie. L'unica in grado di dire il vero, che in una realtà lacerata risiede necessariamente nel frammento, oppure non è. Gómez Dávila concepisce i propri aforismi come "tocchi cromatici di una composizione pointilliste" che sfida il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il "testo implicito", l'opera ideale a cui alludono. In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli "Escolios", cui Gómez Dávila si è dedicato per l'intera vita e che nell'edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze.
15,00 14,25

In margine a un testo implicito

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2001

pagine: 192

Nelle profondità dell'America latina si celava da decenni un territorio tenuto gelosamente nell'ombra: così ha detto di questo autore Alvaro Mutis. Sono brevi, taglienti proposizioni che additano imperiosamente una verità che non muore per sottrarla alle fallacie della modernità. Figlio di ricchi possidenti, formatosi da autodidatta nella Parigi delgi anni Venti e ritornato poi a Bogotà, Gomez Davila si ritirò da allora nella solitudine della sua biblioteca raccogliendovi giorno dopo giorno un corpus di sentenze notevole, di cui qui è presentata una prima silloge.
15,00 14,25

Filosofia e poesia

María Zambrano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2009

pagine: 150

"Filosofia e poesia" può dirsi genealogia del gesto che ha separato e reso l'ambito filosofico e quello poetico spazi chiusi e fra loro alternativi. È stato così che la parola poetica è andata affermandosi come quella in cui ancora poteva continuare a risuonare la voce abissale del dio, in cui eccedenza, dismisura e incompiutezza, anziché condannate, erano accolte e custodite. Il poeta sarà allora colui che sente le cose e sentire non è infanzia del pensiero, piuttosto è, di questo, originaria pienezza. La riflessione della Zambrano è quindi critica di quell'idea di essere che, a partire da Platone, è stata fatta propria dal pensiero occidentale. Ad essa la filosofa spagnola contrappone - e sarà questa una costante di tutta la sua riflessione - l'essere inteso, con Eraclito, come conflitto e contraddizione.
14,00 13,30

I sogni e il tempo

María Zambrano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2004

pagine: 138

14,00 13,30

Alves & C.

José M. Eca de Queiros

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2000

pagine: 168

8,00 7,60

Geni dee e guardiani. Arte e politica nella crisi della modernità

Geni dee e guardiani. Arte e politica nella crisi della modernità

Félix Duque

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1996

pagine: 199

Scritto da uno dei più vivaci filosofi della Spagna contemporanea, il volume affronta il tema del rapporto tra estetica e politica. Dopo un saggio su Kant. Dunque svolge due temi di interesse molto attuale: l'idea di Europa degli scrittori romantici e, con sguardo nuovo, il problema della complessa relazione tra la filosofia di Heidegger e la politica del nazismo.
36,00

L'ombra di Heidegger

L'ombra di Heidegger

José Pablo Feinmann

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2015

pagine: 192

È il 1948 e Dieter Muller, allievo del maggiore filosofo del Novecento, il pensatore tedesco Martin Heidegger, prima di compiere il gesto estremo di togliersi la vita, scrive una lunga lettera al figlio. La lettera illumina il clima della cultura tedesca degli anni Trenta, la percezione di trovarsi dinanzi a una svolta cruciale della storia umana in cui si sfidavano nel duello finale, in una vera e propria apocalisse dell'accadere storico, l'universalismo giudaico-cristiano della tecnica, rappresentato dal dominio anglo-americano, e le forze della tradizione europea. Sono gli anni in cui il nazionalsocialismo trionfa, e Martin Heidegger si trasforma nel profeta di una intera generazione chiamando la gioventù tedesca alla lotta per la grandezza perduta della Germania sotto la guida del Fuhrer. Dieter Muller racconta al figlio la sua fede incrollabile in quegli ideali, e il fervore con cui lui e altri giovani intellettuali tedeschi del tempo condussero quella battaglia. Finché, rifugiatosi in Argentina dopo la guerra, la foto di un ebreo condotto alla camera a gas dalle SS, lo pone dinanzi alla terribile verità del genocidio e della soluzione finale. Una verità insopportabile per Dieter Muller, che non esita a porre fine alla propria vita. Dall'istante in cui entra in possesso della lettera del padre, un solo pensiero ossessiona il giovane Muller: rintracciare il responsabile della fine del padre, Martin Heidegger.
9,00

Anche pensare è un gioco

Anche pensare è un gioco

Noemi Ulla

Libro: Copertina morbida

editore: Oedipus

anno edizione: 2012

pagine: 80

12,00

La radura del sacro

La radura del sacro

Félix Duque

Libro: Libro in brossura

editore: AlboVersorio

anno edizione: 2007

pagine: 147

"Al fine di evitare la devastazione del mondo è necessario separare l'uomo da Dio, sì che l'uomo senta questa mancanza come un aiuto. Perché come un aiuto? Per sentire il dolore della sua propria mortalità, del suo essere strappato dal Dio. Solo attraverso la costanza di tale solitudine - contrapposta al dimorare hegeliano e paolino del Dio in noi - può essere presentita anche la gioia per l'apparizione futura del Dio. La massima tristezza e il massimo piacere sono qui uniti. Ma il dolore è prima."
12,00

L'ombra di Heidegger

L'ombra di Heidegger

José Pablo Feinmann

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2007

pagine: 176

È il 1948 e Dieter Muller, allievo del maggiore filosofo del Novecento, il pensatore tedesco Martin Heidegger, prima di compiere il gesto estremo di togliersi la vita, scrive una lunga lettera al figlio. La lettera illumina il clima della cultura tedesca degli anni Trenta, la percezione di trovarsi dinanzi a una svolta cruciale della storia umana in cui si sfidavano nel duello finale, in una vera e propria apocalisse dell'accadere storico, l'universalismo giudaico-cristiano della tecnica, rappresentato dal dominio anglo-americano, e le forze della tradizione europea. Sono gli anni in cui il nazionalsocialismo trionfa, e Martin Heidegger si trasforma nel profeta di una intera generazione chiamando la gioventù tedesca alla lotta per la grandezza perduta della Germania sotto la guida del Fuhrer. Dieter Muller racconta al figlio la sua fede incrollabile in quegli ideali, e il fervore con cui lui e altri giovani intellettuali tedeschi del tempo condussero quella battaglia. Finché, rifugiatosi in Argentina dopo la guerra, la foto di un ebreo condotto alla camera a gas dalle SS, lo pone dinanzi alla terribile verità del genocidio e della soluzione finale. Una verità insopportabile per Dieter Muller, che non esita a porre fine alla propria vita. Dall'istante in cui entra in possesso della lettera del padre, un solo pensiero ossessiona il giovane Muller: rintracciare il responsabile della fine del padre, Martin Heidegger.
15,00

Sull'abitare la terra. Ambiente, umanismo, città

Sull'abitare la terra. Ambiente, umanismo, città

Félix Duque

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2007

pagine: 166

I tentativi dell'uomo moderno di appropriarsi dell'ambiente che lo ospita, attraverso il pensiero (la scienza) e l'azione (la tecnologia), sono molteplici. Eppure, in nessun modo la natura è avvertita come dinamismo, evoluzione, proiezione generatrice di forme. Anzi, da parte delle forze produttive, la natura ha finito per essere considerata come una semplice massa alla mercé di scienza, tecnica, industria ed economia. "L'ordine sociale" è la lapidaria osservazione di Félix Duque "espelle la natura in cui esso stesso originariamente si è costituito". È questo, secondo l'autore, il vero trionfo dell'artificio. Trionfo che coincide con il dominio quasi assoluto dell'intelligenza meccanizzata sugli enti intramondani. L'alternativa non è la nostalgia di epoche felici, di paradisi lontani che sono tali solo in quanto perduti. Al contrario, Duque indica che molto è nelle mani della riflessione filosofica, dell'arte, dell'architettura contemporanea. E suggerisce di riprendere il cammino dal pensiero di Heidegger, misurandolo scalarmente con la nostra esperienza sull'abitare e arricchendolo di nuove considerazioni quelle dell'architetto Mies van der Rohe, in particolare - sui tratti del costruire. Questa opera si presenta come una critica severa della condizione in cui trova svolgimento la nostra esistenza. Ed evidenzia che non si tratta di tornare al passato, ma di giungere a concepire l'industria della costruzione come un preludio per un'altra storia dell'essere.
16,00

Terrore oltre il postmoderno. Per una filosofia del terrorismo

Terrore oltre il postmoderno. Per una filosofia del terrorismo

Félix Duque

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2005

pagine: 98

Il ritorno del terrore (di cui il terrorismo è solo uno, il più aggressivo, dei fenomeni) mette l'arte dinanzi alla difficile situazione di provare di nuovo a rappresentare l'irrappresentabile, ma non più in quanto sublime, bensì in quanto sinistro: inospitale. Gli attentati artigianali e i bombardamenti tecnologici sono risultati molto più efficaci e persuasivi di ogni consiglio intellettuale per svegliare dal loro sonno dogmatico filosofi ed artisti. Il volume è la traduzione italiana di un testo spagnolo di attualità.
10,00

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