Libri di Laura De Luca
Elogio della distanza
Laura De Luca
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2020
pagine: 128
La dura esperienza della pandemia da Covid - 19 ci ha dato tante lezioni e, fra queste, la lezione sul cosiddetto distanziamento sociale, per prevenire eventuali ulteriori diffusioni del virus. Ma la distanza sembra essere una categoria specifica della contemporaneità: dall'esaltazione per il suo superamento grazie alla diffusione dei mezzi di trasporto e di comunicazione (a partire da fine ottocento), alla ricomparsa del suo fantasma sotto forma di alienazione e incomunicabilità per tutto il novecento, secolo che ha visto anche il progressivo scavarsi di tragici divari fra opposte ideologie e fra diversi stati sociali. In circa 100 pagine ecco un piccolo catalogo filosofico sulle varie forme che la distanza ha preso nel nostro tempo marchiando di sé cose e persone, Attraverso una serie di voci di dizionario apparentemente slegate (Monaci, Amanti, Nuovo, Televisione, Silenzio, Atomo, Web, Nero, Femminile etc...) si individua il fil rouge di quella vocazione al vuoto e alla separatezza che sembra essere la speciale vocazione degli uomini del terzo millennio.
Breve storia filosofica della voce
Laura De Luca
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2020
pagine: 110
La voce è uno strumento, si suol dire, specie per chi la usa nel proprio lavoro (nel teatro, nel mondo della musica e dello spettacolo, e in mille altre situazioni comunicative), e non mancano certo i manuali che promettono di insegnare come si fa. Difficile descrivere cosa invece faccia questo libro, se non dicendo che risponde ai perché: con quale scopo, verso quale direzione, provenendo da quale storia e da quale base spirituale e filosofica stai facendo uscire la tua voce? «La voce è una mano, un artefice, è l'erpice che smuove la terra e evoca il germoglio. Così il suono autofeconda il pensiero. E nella voce, il suono si pensa»: dunque usare bene la propria voce - qualcosa di unico, inevitabilmente individuale, ma anche antico come l'uomo - senza comprenderne il significato, senza un impianto che si può ben definire filosofico, significa rischiare di possedere una tecnica priva di pensiero, priva di anima. E, infine, priva dell'elemento che secondo l'autrice è forse il più importante nell'abilità vocale: la capacità di ascoltare.
Intervista a Plutone
Elio Sena
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 43
Nel quinto episodio della collana Dialoghi sul filo, un "atomo pensante", di professione giornalista scientifico, incontra il pianeta "cadetto" del sistema solare, l'ultimo e il più lontano dal sole, cui è stato imposto il nome romano del dio dell'aldilà. Plutone mostra la saggezza dell'anziano filosofo, non priva di arguzia e ironia, ma anche l'irriverente vivacità del bimbo curioso. Non curandosi affatto di non essere considerato più un pianeta vero e proprio, egli si scontra gioiosamente con la supponenza dell'umano impaurito e a tratti cinico ma arroccato nelle pseudocertezze della sua conoscenza codificata che ammette solo a fatica eccezioni e diversità.
Distanza
Laura De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Terre Blu
anno edizione: 2025
pagine: 66
La distanza sembra essere una categoria specifica della contemporaneità: dall'esaltazione per il suo superamento grazie alla diffusione dei mezzi di trasporto e di comunicazione (a partire da fine ottocento), alla ricomparsa del suo fantasma sotto forma di alienazione e incomunicabilità per tutto il novecento, secolo che ha visto anche il progressivo scavarsi di tragici divari fra opposte ideologie e fra diversi strati sociali. In circa 70 pagine ecco un piccolo catalogo “filo-filoso-fico” sulle varie forme che la distanza ha preso nel nostro tempo marchiando di sé cose e persone, attraverso una serie di voci di dizionario apparentemente slegate (Alienazione, Deserti, Fake, Liquidità, Viaggi etc…) si individua il fil rouge di quella vocazione al vuoto e alla separatezza che sembra essere lo speciale destino degli uomini del terzo millennio.
L'armadio di una donna
Laura De Luca
Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2017
L’abito, espressione di una personalità. L’abito, il primo colpo d’occhio. L’abito e il suo stile. Non si tratta di un semplice involucro di stoffa: dietro ogni indumento c’è una storia, il significato profondo che lo lega a noi. La gonna indossata al primo colloquio di lavoro, la camicetta portafortuna degli esami universitari e gli orecchini della nonna, promemoria di un legame familiare che oltrepassa epoche e generazioni. Laura De Luca descrive, attraverso trenta poesie e altrettante brevi riflessioni aneddotiche in prosa, i vari indumenti del guardaroba di una donna, per scandagliare l’intimo dei rapporti fra i generi e il ruolo storico, sociale e familiare di tutte le donne. L’autrice guarda nello specchio dove esso non arriva, incluso, in sottofondo, il promemoria sulla necessità di spogliarsi quanto possibile, per condividere con chi manca di tutto.
Ritagli. Poesia e contropoesia delle cronache
Laura De Luca
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 64
“Sognare la pace dentro l’abisso della storia significa, inevitabilmente, tirare le fila dell’edificio della creazione, patire con esso e in esso tutta la sua incompiutezza. Significa pensare Dio, ripensare, da dentro la realtà com'è e come si presenta, la verità in cammino, in processo attraverso le vicende e la stessa opacità del mondo. Così le notizie, i fatti, gli invadenti temi delle cronache planetarie possono diventare non un oggetto di non-senso, un materiale inerte e puramente giornalistico, ma il tema di una visione, di una ricapitolazione possibile almeno nella camera oscura della parola…” (Dalla introduzione di Daniele Piccini)
La virgola
Laura De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 52
Dopo l'intervista all'"Uovo di Colombo", la collana "Dialoghi sul filo" propone l'ironico faccia a faccia con un segno di interpunzione, spesso sinonimo di insignificanza. La Virgola rivendica invece qui fieramente il proprio insostituibile ruolo di paladina della pausa, della sapiente attesa fra una parola e l'altra, fra un pensiero e il successivo, ergendosi a maestra di vita e di rispetto degli altri.
Piccolo teatro dei silenzi
Laura De Luca
Libro: Copertina rigida
editore: La Mongolfiera
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il testo raccoglie due dialoghi immaginari che parlano di un amore impossibile, e dunque indicibile, prossimo al silenzio, tra due persone molto diverse, eppure in qualche modo curiosamente simili.
Bigodini. Estetica di una casalinga
Laura De Luca
Libro: Copertina rigida
editore: Gennarelli Bideri Editori
anno edizione: 2015
pagine: 104
Il Prigione Atlante
Laura De Luca
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 64
Il Prigione Atlante, insieme ai suoi tre compagni custoditi nella Galleria dell'Accademia, a Firenze, sembra il depositario privilegiato del messaggio artistico di Michelangelo Buonarroti, tutto incentrato sul mistero dell'incompiutezza. Questa intervista immaginaria di Laura De Luca è una delle tante che la giornalista romana sta realizzando, su testi suoi e di altri autori, per la radio e per il teatro, mantenendo viva la geniale e intramontabile formula che tanta fortuna ha avuto a partire dagli anni settanta del secolo scorso. Nel CD allegato Atlante prende vita grazie all'interpretazione di Pino Colizzi.
Questo è il mio regalo. Pensieri sulla gratuità. Uno al mese per un anno
Laura De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2017
pagine: 74
Pagine accuratamente ritagliate, piastra di plastica con un buco al centro, velo lucente di titanio, caratteri tipografici, note tenute, inchiostri trasparenti. Anche l’oggetto che hai tra le mani non è soltanto la somma delle sue parti: è un regalo.
La radio disegnata. Ipotesi per una filosofia dell'ascolto
Laura De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 149
La radio è un mezzo solo in apparenza anacronistico e surclassato da altri media: grazie alle nuove tecnologie è in corso una sua irreversibile mutazione genetica e una fruttuosa contaminazione con altri linguaggi. Nonostante ciò, la radio resta se stessa, proprio in forza della sua essenzialità e semplicità "fisiologiche", che colpiscono un solo senso, l'udito. Da queste premesse prende il via uno studio sulla coerenza e sull'universalità del linguaggio radiofonico nel corso degli anni, e su una specificità che affonda nella sfera originaria dell'oralità, svelando l'inedita e perfino rivoluzionaria missione della radio, attuale ancora e soprattutto oggi: rieducarci all'ascolto reciproco, ricondurci al valore della testimonianza e delle relazioni interpersonali. Si delineano così gli elementi di una inedita e innovativa filosofia della radio, un nuovo modo di guardare, ovvero di "disegnare" la realtà che ci circonda e che a sua volta ci guarda. Introduzione di Mario Morcellini.